T R I B U N A L E D I T R A P A N I

SEZ. PENALE

PROC. PEN. 386/01 R.G.

A CARICO DI CERENZIA LEONARDO

 

I L T R I B U N A L E

1 - DOTT. FRANCO MESSINA           PRESIDENTE

2 - DOTT. LUCIA FONTANA        GIUDICE

3 DOTT. GIUSEPPE MECCARIELLO         GIUDICE    

                                                 

DOTT. ROSARIO AITALA           PUBBLICO MINISTERO

SIG. ANTONINO RIZZO     CANCELLIERE

SIG. DANIELA MANZO OPERAT. REGISTRAZIONE

           UDIENZA DEL 16/04/2003

 

Tenutasi presso Aula Penale del Tribunale di Trapani

Alternate Process: ESAME  DEL  TESTE:		DA PAG.	A PAG.

CUCITI  FRANCESCO			02		29

LINARES  GIUSEPPE			29		45

TILOTTA  LUIGI			45		54

 

 

 

 

RINVIO AL 05 GIUGNO 2003 ORE 15:00

 

PROCEDIMENTO NUMERO 386/01 TRIBUNALE TRAPANI

UDIENZA DEL 16 APRILE 2003

A CARICO DI CERENZIA LEONARDO

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COSTITUZIONE DELLE PARTI

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PRESIDENTE:     Cerenzia Leonardo libero presente, Avvocato Crescimanno, difensore di fiducia presente, diamo atto della presenza della parte civile. Con chi vuole cominciare Pubblico Ministero?

 

ESAME DEL TESTE

CUCITI FRANCESCO

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CUCITI:         (assolta formula di rito).

PRESIDENTE:     si accomodi. Bene, dottore ci declina le sue generalit, lei si chiama?

CUCITI:         Cuciti Francesco.

PRESIDENTE:     nato a?

CUCITI:         nato a Milazzo.

PRESIDENTE:     il?

CUCITI:         il 15/01/1945.

PRESIDENTE:     in servizio presso?

CUCITI:         la Questura di Trapani in qualit di vice questore vicario.

PRESIDENTE:     bene. Avvocato?

AV.CRESCIMANNO: grazie Presidente.

                Dottore Cutici nel dicembre del 1999 che ruolo svolgeva lei nella sua attivit professionale?

CUCITI:         in dicembre ero vice questore vicario della Questura da alcuni mesi.

AV.CRESCIMANNO: lo stesso ruolo che svolge oggi?

CUCITI:         s.

AV.CRESCIMANNO: lei ebbe modo di recarsi al centro di prima accoglienza, Serraino Vulpitta nella serata e nella notte tra il 28 e il 29 dicembre '99?

CUCITI:         s.

AV.CRESCIMANNO: perch?

CUCITI:         nella notte tra il 28 e il 29 il mio stato di intervento diciamo, emergenziale, perch sono stato informato dal dottore Pampillonia, che fungeva da capo Gabinetto, che c'era stata una rivolta, da parte degli extracomunitari i quali avevano tentato una fuga.

                Quindi mi sono portato l, insieme al dottore Pampillonia, alla dottoressa D'Arpa che era il funzionario di turno, e ho potuto constatare che effettivamente c'era, diciamo, il centro era stato oggetto di una rivolta, i letti erano stati tutti smontati, dalla finestra di una camere che precedentemente era stata utilizzata come infermeria, era stata divelta l'inferriata e quindi alcuni avevano pensato da questa finestra la fuga.

                Utilizzando probabilmente delle lenzuola, alcuni di loro erano rimasti feriti, e vi erano rientrati subito al centro, altri erano stati successivamente rintracciati dalla squadra volante, insomma, ritornati, credo due erano riusciti a fuggire.

AV.CRESCIMANNO: mi scusi prima di andare avanti, ricorda grosso modo a che ora lei stato avvertito, si recato al centro?

CUCITI:         io sono stato avvisato verso le due di notte.

AV.CRESCIMANNO: verso le due notte.

CUCITI:         le due di notte.

AV.CRESCIMANNO: ed andato rapidamente al centro Serraino Vulpitta..

CUCITI:         s.

AV.CRESCIMANNO: .. o passato del tempo?

CUCITI:         no, subito quando me lo hanno detto poi ..

AV.CRESCIMANNO: quindi poco dopo le due lei sar stato al centro, grosso modo?

CUCITI:         s.

AV.CRESCIMANNO: grazie. Se pu proseguire.

CUCITI:         poi siamo stati l, abbiamo cercato di dialogare perch, per convincerli a calmarsi e questo tentativo per non riuscito, forse solo apparentemente, perch soprattutto da parte di quelli che erano i lieder del gruppo, c'era una certa, un certo, una certa agitazione, quindi abbiamo deciso dopo aver fatto anche un tentativo per trasferire gli extracomunitari ospitati nel settore uno, dove successo, dove c'era stata poco prima la rivolta, dopo aver fatto un tentativo di trasferirli nel secondo settore, tentativo che fallito perch appena abbiamo informato gli exstracomunitari che erano ospiti nel secondo settore, della nostra intenzione di trasferire questi nella loro zona ci hanno detto testualmente che non era possibile, che era da evitare perch giorni addietro, tra i due gruppi, vi erano state delle liti irruente, con risse e feriti, per cui sarebbe successo, hanno detto testualmente una carneficina se noi avessimo trasferito questi extracomunitari nel secondo settore.

                Pertanto anche al fine di, insomma, ripristinare lo stato dei luoghi per salvaguardare anche, soprattutto l'incolumit degli extracomunitari perch se li lasciavamo liberi avevamo la possibilit di accedere di nuovo nella stanza dove c'era la finestra sguarnita dalle inferriate, abbiamo deciso di suddividerli in tre gruppi e chiuderli in tre stante, in via temporanea, in ogni caso, fino alla mattina quando sarebbe arrivato il fabbro, quindi dalle due fino alle sette, all'incirca.

AV.CRESCIMANNO: cosa successo poi successivamente a questo, cio si dato corso a questa separazione in tre gruppi?

CUCITI:         in tre gruppi.

AV.CRESCIMANNO: si sono fatti entrare in tre diverse stanze?

CUCITI:         in tre diverse stanze.

AV.CRESCIMANNO: dopodich?

CUCITI:         le stanze, le porte sono state chiuse.

AV.CRESCIMANNO: come sono state chiuse.

CUCITI:         le porte non dispongono di serratura, per siccome ai lati delle porte vi erano degli anelli metallici, e al centro, aveva delle sbarre di ferro, attraverso le sbarre di ferro che veniva inserita in questi anelli si impediva alle porte di aprirsi.

AV.CRESCIMANNO: le porte si aprivano verso l'esterno?

CUCITI:         verso l'esterno, s, verso il corridoio.

AV.CRESCIMANNO: e quindi sono state poste queste sbarre?

CUCITI:         s.

AV.CRESCIMANNO: per bloccare la porta?

CUCITI:         per bloccare la porta.

AV.CRESCIMANNO: e queste sbarre avevano a loro volto strumenti di bloccaggio o no?

CUCITI:         c'erano dei lucchetti che venivano, un lucchetto che..

AV.CRESCIMANNO: nel fermo che entra nell'anello?

CUCITI:         nell'anello, no nella sbarra, la sbarra entrava nell'anello.

AV.CRESCIMANNO: con un..

CUCITI:         e poi un lucchetto fissava..

AV.CRESCIMANNO: se non ricordo male queste sbarre sono orizzontali, ovviamente con dei piccoli peduncoli verticali?

CUCITI:         s.

AV.CRESCIMANNO: per entrare negli anelli?

CUCITI:         negli anelli, s.

AV.CRESCIMANNO: e quindi poi nella parte bassa di questi peduncoli?

CUCITI:         venivano fissati con un lucchetto.

AV.CRESCIMANNO: cio c' un buco che attraversa il tondino?

CUCITI:         esatto, esatto.

AV.CRESCIMANNO: e viene chiuso con un lucchetto.

CUCITI:         s.

AV.CRESCIMANNO: e venne fatta questa operazione?

CUCITI:         e venne fatta questa operazione.

AV.CRESCIMANNO: lei ricorda chi diede disposizione di farla e chi la fece?

CUCITI:         cio la disposizione l'abbiamo data, l'ho data io in qualit di pi elevato in grado.

AV.CRESCIMANNO: evidentemente, era ovvio se non altro. Glielo chiedo in maniera assolutamente ovvia.

CUCITI:         abbiamo deciso insieme agli altri, per chiaro che essendo il pi..

AV.CRESCIMANNO: chi l'ha eseguito lo ricorda?

CUCITI:         e questo credo che l'abbia seguito, ora non mi ricordo, il personale che era preposto alla vigilanza.

AV.CRESCIMANNO: cio personale di polizia?

CUCITI:         di polizia, s.

AV.CRESCIMANNO: lei ricorda se in particolare vi erano dei responsabili dei turni, quella sera?

CUCITI:         s, quella sera c'erano il responsabile del turno smontante e il responsabile del turno montante.

AV.CRESCIMANNO: ricorda chi fossero?

CUCITI:         s, Marino e Angelo.

AV.CRESCIMANNO: Marino ed Angelo, e chi materialmente fece comunque l'operazione di chiusura non lo ricorda?

CUCITI:         no, questo non lo ricordo.

AV.CRESCIMANNO: ricorda se le chiavi furono affidate a qualcuno in particolare?

CUCITI:         no, questo no, le chiavi sono affidate al personale, li tengono loro, responsabile che responsabile della vigilanza.

AV.CRESCIMANNO: lei sa se le chiavi erano custodite tutte insieme e dove erano custodite? Se lo sa ovviamente, il suo ruolo un po' pi apicale, ma dico..

CUCITI:         credo che erano custodite insieme, per no ne sono sicuro.

AV.CRESCIMANNO: per carit! Dopodich fatta questa operazione di chiusura cos'altro avvenne?

CUCITI:         questa operazione di chiusura io, io ho dato disposizioni che effettuassero una vigilanza attenta, perch se c'era qualcuno che, anche per un bisogno fisiologico aveva necessit di uscire dalla stanza dovevano subito ovviamente aprire la porta per farlo..

AV.CRESCIMANNO: per vigilanza attenta lei che cosa intende, ma soprattutto cosa disse di fare, se disse qualcosa di specifico?

CUCITI:         ho detto: "stiamo attenti perch, essendoci le porte chiuse dobbiamo fare in modo che se qualcuno di loro deve uscire per andare al bagno, voi dovete aprire subito e accompagnarlo al bagno", ecco questo.

AV.CRESCIMANNO: dette indicazioni per una vigilanza diretta dentro le stanze? Cio per una osservazione diretta dall'interno delle stanze, cio che accadeva all'interno delle stanze?

CUCITI:         no, diciamo, come disposizione specifica no, per per la verit mi riferivo soltanto all'eventualit che qualcuno di loro potesse uscire per un qualsiasi, per qualsiasi necessit, non ho detto: "dovete guardare all'interno delle stanze" anche perch, loro avevano la possibilit di circolare sia nel corridoio, che nella balconata esterna, quindi aveva la possibilit volendo di guardare.

AV.CRESCIMANNO: loro chi sono?

CUCITI:         i nostri agenti oppure i carabinieri.

AV.CRESCIMANNO: cio le stanze avevano la porta sul corridoio lo abbiamo detto, ma questa porta sul corridoio aveva o no spioncini verso l'interno, per guardare all'interno, lei lo ricorda?

CUCITI:         io, guardi, se non ricordo male, c'era uno obl che all'interno, che da quello si poteva vedere, cio sul legno della porta..

AV.CRESCIMANNO: un obl sul legno, aperto sul legno della porta?

CUCITI:         aperto e da l si poteva vedere dal corridoio, mentre dalla balconata invece le porte erano, c'era solo l'inferriata per le porte erano aperte.

AV.CRESCIMANNO: quindi dette queste disposizioni, di vigilare attentamente.

CUCITI:         s, di vigilare.

AV.CRESCIMANNO: in sintesi.

CUCITI:         s.

AV.CRESCIMANNO: e poi?

CUCITI:         e poi dopodich io me ne sono andato, sono andato a casa.

AV.CRESCIMANNO: lei ricorda grosso modo a che ora questo avvenuto? Quando lei andato via dal centro?

CUCITI:         verso le due e trentacinque, due e quaranta, qualcosa del genere.

AV.CRESCIMANNO: ed andato via.

CUCITI:         me ne sono andato via insieme, unitamente al dottore Pampillonia e la dottoressa D'Arpa.

                Circa mezzora dopo poi sono stato di nuovo informato che era divampato un incendio e quindi ci siamo portati di nuovo immediatamente sul posto.

AV.CRESCIMANNO: lei da chi lo ha saputo?

CUCITI:         l'ho saputo dal dottore Pampillonia, il quale venuto a prendermi a casa e siamo ritornati immediatamente sul posto.

AV.CRESCIMANNO: c'era pure la dottoressa D'Arpa in questo secondo momento?

CUCITI:         s.

AV.CRESCIMANNO: e siete tornati al Serraino Vulpitta.

CUCITI:         s.

AV.CRESCIMANNO: cosa ha trovato e se pu descrivere al Tribunale?

CUCITI:         s, io ho trovato intanto un odore fortissimo di fumo, poi tutte le pareti annerite, la porta della terza stanza aperta, insomma uno scenario un poco, e poi ci siamo, entrando dentro ci siamo resi conto, credo che subito dopo sono arrivati anche i vigili del fuoco, ora non ricordo..

AV.CRESCIMANNO: cio lei arrivato prima dei vigili del fuoco?

CUCITI:         credo di s, per no ne sono sicuro.

AV.CRESCIMANNO: dottore Cuciti ovviamente, io stimola sua memoria, e accolgo quello che lei dice, per questo insisto.

CUCITI:         mi pare, mi pare di essere arrivato poco prima e poi subito dopo sono arrivati i vigili del fuoco.

AV.CRESCIMANNO: va bene. Quindi le fiamme erano ancora vive quando lei arrivato?

CUCITI:         no, no, le fiamme erano state gi domate, c'era soltanto un po' di fumo, e un forte odore di cose bruciate insomma.

AV.CRESCIMANNO: di bruciato.

CUCITI:         e quindi poi ci siamo, ovviamente, preoccupati, poi ho visto che c'era qualcuno di noi che era ferito, l'ispettore Marino ho visto che era appoggiato per terra, con qualche bruciatura, l'abbiamo fatto accompagnare subito in ospedale, unitamente ad altri poliziotti, e poi ci siamo dati subito da fare per cercare di vedere cosa era successo, e abbiamo poi scoperto che c'erano alcuni, c'erano alcuni cadaveri all'interno della stanza.

AV.CRESCIMANNO: lei ha parlato con coloro che ha trovato l, in particolare con i responsabili dei turni, se non c'erano pi alti in grado dei responsabili dei turni, su cosa fosse successo prima che lei arrivasse?

CUCITI:         s, sommariamente loro mi hanno detto che era divampato l'incendio, che si sono subito prodigati per sia per spegnere l'incendio che per aprire la porta.

AV.CRESCIMANNO: e hanno aperto la porta che lei sappia?

CUCITI:         s, io la porta l'ho trovata aperta.

AV.CRESCIMANNO: ma le hanno detto se avevano avuto difficolt, se non avevano avuto..

CUCITI:         no, che avevano aperto la porta, mi hanno detto, che erano, che per ovviamente l'esigenza primaria era quella di spegnere l'incendio contestualmente all'apertura della porta perch probabilmente ritengo che, anche se ci fosse stata la porta aperta si doveva provvedere subito a spegnere l'incendio, perch anche con la porta aperta no ne che gli extracomunitari potevano passare attraverso le fiamme.

AV.CRESCIMANNO: quindi le hanno riferito sinteticamente questo?

CUCITI:         s.

AV.CRESCIMANNO: problemi relativi all'apertura della porta, difficolt o meno non gliene hanno riferito?

CUCITI:         no, non me ne hanno riferito.

AV.CRESCIMANNO: quindi erano intervenuti sull'incendio, avevano aperto la porta..

CUCITI:         anche perch pensavamo soltanto in quel momento, soprattutto, a soccorrere quelli che stavano male, ecco.

AV.CRESCIMANNO: comunque nella stanza, al di l purtroppo dei cadaveri c'erano ancora extracomunitari nella stanza numero 3?

CUCITI:         ma c'erano extracomunitari che entravano e uscivano, quando sono arrivato io.

AV.CRESCIMANNO: non c'era ancora gente ferma l dentro?

CUCITI:         no, no.

AV.CRESCIMANNO: al di l ovviamente dei corpi dei deceduti.

                Che cosa ha fatto lei arrivato al Serraino Vulpitta, gi dette queste cose, cos'altro lei ha fatto?

CUCITI:         abbiamo fatto accompagnare quelli che stavano, che avevano necessit all'ospedale, subito, sia gli extracomunitari che i nostri, sia i poliziotti o i carabinieri che erano rimasti in qualche modo feriti, e niente, poi ho provveduto ad informare sia il prefetto, che il questore, insomma a fare tutte le comunicazioni di rito che in queste circostanze, purtroppo, si devono fare.

AV.CRESCIMANNO: certo.

CUCITI:         compresa la comunicazione al Ministero nostro.

AV.CRESCIMANNO: lei di altro con riferimento a quella notte, ha da riferire al Tribunale?

CUCITI:         di altro..

AV.CRESCIMANNO: cio se successo qualcos'altro, che a me in questo minuto no ne presente e le chiedo se c' altro oltre quello che lei ha riferito?

CUCITI:         no, credo, almeno non ricordo in questo momento.

AV.CRESCIMANNO: alcune precisazioni allora le chiedo.

CUCITI:         prego.

AV.CRESCIMANNO: lei quando and via la prima volta, e cio dopo il tentativo di fuga, mise o no in libert, o comunque diede ordine di mettere in libert i rinforzi che erano intervenuti dopo il tentativo di fuga rispetto al personale di servizio al Serraino Vulpitta, credo che fosse il reparto mobile, e non so quale altro personale, adesso mi sfugge.

CUCITI:         s, c'era personale del reparto mobile che era subito intervenuto appena, subito dopo il tentativo di fuga quando abbiamo, cio io ho lasciato l, c'erano quelli montanti e anche quelli smontanti, alcuni erano rimasti.

AV.CRESCIMANNO: cio si erano accavallati due turni?

CUCITI:         s, avevano continuato, anche perch loro stessi, hanno continuato a permanere sul posto per io non ricordo se ho detto a quelli che erano gi smontati di andare via per la verit, perch probabilmente avr detto, quando le cose si sono completamente sistemate quelli che dovevano smontare potete andare via, per obiettivamente quando sono andato via io, loro erano ancora l.

AV.CRESCIMANNO: con riferimento al reparto mobile, fu data disposizione da parte sua?

CUCITI:         no, non ho dato alcuna disposizione.

AV.CRESCIMANNO: quindi, era comunque, c'era personale del reparto mobile?

CUCITI:         del reparto mobile c'era personale, che era intervenuto in emergenza per dare aiuto ai colleghi.

AV.CRESCIMANNO: lei diede o no disposizione di mantenere un presidio di vigilanza fermo nel corridoio a pochi metri di distanza dalle porte delle tre camere?

CUCITI:         no, questo no. Cio io ho detto di stare molto attenti, perch c'erano le stanze chiuse, ma dire che dovevano stare vicino le stanze non, comunque il corpo di guardia che il punto pi lontano, dista dalla stanza circa quattro, cinque metri, quindi era abbastanza vicino.

AV.CRESCIMANNO: vi era personale pure delle volanti?

CUCITI:         s, erano intervenute anche personale delle volanti, nell'immediatezza, perch quando si sparsa la notizia che c'era questo tentativo di fuga la sala operativa aveva dato immediatamente, anche notizia alle squadri volanti, anche perch alcuni di loro erano riusciti a fuggire e le volanti si sono prodigati per recuperarne qualcuno, e di fatti cos come avvenuto, ne hanno recuperati tre o quattro e riportati al centro.

AV.CRESCIMANNO: per l'aiuto alla sua memoria, lei poi nei mesi successivi, il 2 febbraio del 2000, stato sentito dalla dottoressa Cristina Macchiusi, della Procura di Trapani, su un aspetto particolare della vicenda in senso lato, e cio su una visita effettuata da una delegazione di parlamentari di democratici di Sinistra al centro Serraino Vulpitta, e su qualcosa con riferimento alla chiusura delle porte, lei ricorda cosa ebbe a dire in quel contesto, o io le faccio esplicite domande?

CUCITI:         s, mi pu chiedere.

AV.CRESCIMANNO: lei fece riferimento a un'affermazione dell'onorevole Fava, con riferimento alla chiusura delle porte del Serraino Vulpitta quella notte?

CUCITI:         s, io credo che l'onorevole Fava, subito dopo la visita, fu intervistato dai giornalisti e fece un'affermazione, ha detto: "abbiamo scoperto che c'erano delle sbarre d'acciaio" e io ho preciso in quell'occasione: "guardi che l sbarre d'acciaio al centro non se ne utilizzano!" ecco questo stato.

AV.CRESCIMANNO: ma..

CUCITI:         di acciaio.

AV.CRESCIMANNO: ma sbarre di acciaio per che cosa?

CUCITI:         di acciaio per chiudere.

AV.CRESCIMANNO: per chiudere le porte.

CUCITI:         s.

AV.CRESCIMANNO: cio quelle di cui abbiamo parlato poc'anzi?

CUCITI:         s. Non era di acciaio.

AV.CRESCIMANNO: quindi la sua precisazione attiene solo al materiale?

CUCITI:         al materiale.

AV.CRESCIMANNO: ma perch di che materiale sono queste sbarre?

CUCITI:         cio io l'ho detto, cio ho detto semplicemente: "guardi a mio avviso non ci sono sbarre d'acciaio al centro", ecco soltanto questa precisazione, perch ho visto che era abbastanza animato nel fare queste dichiarazioni alla stampa, per cui in quell'occasione poteva anche insomma alimentare delle polemiche, non so.

AV.CRESCIMANNO: lei parl di acciaio in quel contesto? Cio lei parl riferendosi a ci che aveva l'onorevole Fava di acciaio?

CUCITI:         s, perch credo che, se non ricordo male, credo che lui faceva riferimento a sbarre di acciaio, siccome di acciaio non ce ne sono l mi pare, non ce n'erano almeno, io mi sono limitato soltanto a dire: "guardi che non ci sono sbarre di acciaio!".

AV.CRESCIMANNO: ma vi erano sbarre, glielo chiedo sapendo quello che lei ha gi dichiarato poc'anzi, vi erano sbarre di altro materiale?

CUCITI:         di altro materiale.

AV.CRESCIMANNO: e di che materiale era?

CUCITI:         era ferro.

AV.CRESCIMANNO: quindi il problema attiene soltanto, lei per la verit, ma dico non ha nessuna rilevanza, glielo dico per..

CUCITI:         s, lo so.

AV.CRESCIMANNO: completamente, nel verbale di interrogatorio non parla di acciaio, parla di una differenza tra ferro e metallo.

CUCITI:         s, metallo.

AV.CRESCIMANNO: di acciaio in questo verbale no ne parla, ma comunque assolutamente irrilevante.

                Quindi tutta la divergenza attiene alla natura del metallo, di cui erano composte quelle sbarre.

                Un'ultima cosa, lei quella notte al Serraino Vulpitta, ebbe modo di incontrare il Prefetto Cerenzia?

CUCITI:         s, l'avevo informato, il Prefetto venuto subito.

AV.CRESCIMANNO: e avete parlato dell'accaduto, ritengo di s! Le pongo la domanda per..

CUCITI:         certo.

AV.CRESCIMANNO: per rispettare la tipologia dell'esame.

                Cosa lei ebbe a dire la Prefetto, ebbe a manifestate al Prefetto sue sensazioni, sue preoccupazioni in quell'occasione, preoccupazioni non personali, queste con riferimento all'accaduto?

CUCITI:         no, ho raccontato come si sono svolti i fatti, soltanto questo, poi ora non ricordo con precisione quello che abbiamo detto, certo abbiamo parlato di quello che successo, di come poteva essere accaduto.

AV.CRESCIMANNO: lei ricorda se ebbe a dire al Prefetto, quella notte: "questi ce li portiamo sulla coscienza, non dovevamo mandare via il personale"?

CUCITI:         no, questo non lo ricordo.

AV.CRESCIMANNO: non lo ricorda o non l'ha detto?

CUCITI:         ma io penso che..

AV.CRESCIMANNO: pi forte perch poi non rimane traccia se non..

CUCITI:         penso di non averlo detto, per non ricordo, poi in base al discorso non so che discorsi facevamo, ora no ne che mi posso ricordare.

AV.CRESCIMANNO: no, per carit! Ho sempre molto rispetto nella memoria altrui, perch parto dalle defaiance della mia, quindi, lei quindi non ricorda se avete parlato di questo aspetto e lo esclude?

CUCITI:         io ritengo di non avere detto che ce li portavamo sulla coscienza, in che senso, certo sulla coscienza..

AV.CRESCIMANNO: io le posso solo riferire una frase che si assume essere stata detta, "questi ce li portiamo sulla coscienza non dovevamo mandare via il personale".

CUCITI:         no, no, assolutamente, perch, non credo di avere detto una cosa del genere insomma.

AV.CRESCIMANNO: chiedo scusa. Non ho nessun'altra domanda Presidente, grazie.

PRESIDENTE:     prego Pubblico Ministero?

P.M.:           dottore Cuciti buongiorno.

CUCITI:         buongiorno.

P.M.:           senta valendomi della rilevante posizione istituzionale che lei occupa e occupava anche all'epoca, vorrei chiederle, se pu brevemente, rammentare, ovviamente per quello di cui lei era a conoscenza, come si arriv all'individuazione del Serraino Vulpitta e in particolare se lei, non sto stimolando sue valutazioni personali, se lei ricorda che furono fatti in occasioni di riunioni, con il signor Prefetto o con altri funzionari, valutazioni sulla idoneit di quei locali a fungere da centro di accoglienza, quindi ripeto, non chiedo delle sue valutazioni, ne di oggi, ne di allora, soltanto se ci furono valutazioni fatte nell'ambito di riunioni relativamente alla idoneit di questo centro, e come si arriv all'individuazione di questo centro?

CUCITI:         s. Io per l'individuazione del centro io non ho partecipato alla ricerca perch credo che questa ricerca sia iniziata prima che io fossi nominato vicario.

                So che era stato interessato oltre che il questore anche il dirigente dell'ufficio immigrazioni, e che poi si arriv all'individuazione del centro ovviamente attraverso delle ricerche fatte sia dal Prefetto, che dal dottore D'Angelo, che i dirigente dell'ufficio immigrazioni, e che ovviamente anche con la collaborazione del questore penso, per l'individuazione, circa l'idoneit del centro io, certamente queste non erano valutazioni che potevo fare io nella mia posizione, sicuramente il questore avr fatto delle valutazioni d'accordo con il Prefetto, e le avr rappresentato forse anche il Prefetto, ricordo per che quando venuto il capo della polizia, che io mi trovavo presente, il capo della polizia pur ritenendo..

P.M.:           che all'epoca era il capo della polizia?

CUCITI:         Masone. Pur ritenendo il centro idoneo, per consigli di adottare determinati accorgimenti, tipo l'ancoraggio dei letti sul pavimento, e qualche altro accorgimento, che ora non, quindi il capo della polizia disse in quell'occasione per dobbiamo stare attenti e mettere in atto anche delle misure passive maggiori rispetto a quello che in effetti c'erano al momento della visita.

P.M.:           ho capito, ma dico, immagino che il capo della polizia si riferisse agli aspetti dell'ordine pubblico, della sicurezza?

CUCITI:         s, della sicurezza, ai fini della vigilanza.

P.M.:           ho capito.

                Senta ma invece, io volevo sapere, se lei ne a conoscenza, ha mai sentito di valutazioni riguardanti anche la sicurezza antincendio, se le ha sentite, sia prima, sia dopo i fatti, cio se poi successivamente si affront il problema e si individu una possibile causa, una possibile spiegazione del succedersi degli eventi?

CUCITI:         io questo non ricordo, ne prima, certo dopo ho sentito che si parlava di, dopo il fatto, ho sentito che si parlava anche della sicurezza antincendio, ho sentito che se ne discuteva, in che termini, cio in termini molto generici.

PRESIDENTE:     ai fini dell'utilizzabilit, da chi, altrimenti non possiamo, da chi li ha fatti..

P.M.:           s, io prendo atto della risposta e mi fermo qui.

PRESIDENTE:     va bene. Poi la porr il Tribunale. La parte civile.

AV.BISAGNA:     due precisazioni sulle domanda gi fatte dall'Avvocato Cresciamanno.

                In relazione a questi lucchetti di cui ha parlato che serravano le sbarre, vi era un chiave unica per tutti i lucchetti delle porte oppure ciascuno lucchetto aveva la sua singola chiave?

CUCITI:         questo non glielo so dire per la verit.

AV.BISAGNA:     lei non verificava questi aspetti?

CUCITI:         no, perch io mi sono trovato l, a dovere decidere in un momento abbastanza difficile, quindi non sapevo se c'era una sola chiave o ce n'erano pi di una, in quel momento non lo sapevo, non me ne sono ..

AV.BISAGNA:     non sapeva neppure dove erano riposte, se le chiavi erano in consegna al personale?

CUCITI:         s, le chiavi erano in consegna al personale di vigilanza, al personale di vigilanza e quindi all'ispettore responsabile del turno.

AV.BISAGNA:     e li teneva tutte una persona oppure erano..

CUCITI:         erano nel locale dove c'era il corpo di guardia.

AV.BISAGNA:     c'era una guardiola diciamo, in cui erano appese delle chiavi?

CUCITI:         s, c'era un apposito spazio dove erano appese tutte le chiavi, s.

AV.BISAGNA:     un'altra cosa, una precisazione cos, siccome lei ha parlato di ospiti, l'avvocato.. ha parlato di un centro di accoglienza.

CUCITI:         s.

AV.BISAGNA:     pu precisare che cosa effettivamente il centro Serraino Vulpitta o che cosa, oggi e all'epoca che cosa era, giuridicamente?

PRESIDENTE:     senta il problema diverso, il teste dottore Cuciti viene qui oggi come teste, e quindi come tale deve riferire i fatti che ha visto, non dare valutazioni, altrimenti dovrebbe essere come consulente.

AV.BISAGNA:     no Presidente, precludeva una domanda, diciamo, questo, diciamo, posso anche farlo come antefatto ma volevo andare per..

PRESIDENTE:     ecco, andiamo alla domanda perch nella sua qualit, non consulente..

AV.BISAGNA:     no, no.

PRESIDENTE:     deve rispondere solo alle domanda, va bene, ci siamo chiariti, ponga la domanda avvocato.

AV.BISAGNA:     diciamo, voi avete un obbligo giuridico di impedire la fuga dal centro dei vostri ospiti, giusto?

CUCITI:         s.

AV.BISAGNA:     c' una disposizione di legge che imponeva questo tipo di attivit, e quindi di prendere misure idonee a evitare la fuga degli ospiti, non erano liberi gli ospiti di stare, cio non un centro di accoglienza da cui si poteva uscire a piacimento?

CUCITI:         no, esatto, un centro di trattenimento, per cui devono essere trattenuti, una volta che vengono meno le condizioni del trattenimento, noi abbiamol'obbligo di ripristinare queste condizioni.

AV.BISAGNA:     questo qua, il testo specifico della legge che sibillino sappiamo, cio in concreto dovete riprenderli e metterli l'ha dentro, giusto?

CUCITI:         e quindi impedire, che una volta che vengono meno le condizioni che questi, che gli ospiti possono di nuovo darsi alla fuga nel caso specifico, siccome c'era una finestra che c'era stata privata dalle inferriate, noi dovevamo fare in modo che loro non potessero pi accedere in quel locale, almeno fino a quando non venisse ripristinata quell'inferriata.

AV.BISAGNA:     episodi di disordini accadevano in generale, proteste in relazione, diciamo, alla condizione di trattenimento, precedentemente a questi fatti, erano accaduti?

CUCITI:         episodi di altri tentativi di, altri episodi sono, cos, che io ricordo, ce ne sono stati in precedenza.

AV.BISAGNA:     va bene, nessun'altra domanda.

PRESIDENTE:     deve chiudere l'esame avvocato Crescimanno?

AV.CRESCIMANNO: dottore Cuciti con riferimento alla idoneit o meno dei locali, lei ricorda se vi fu un accertamento da parte dei una commissione ministeriale.. dall'allora sotto segretario degli interni, Gian Nicola Sinisi (o simile)?

CUCITI:         prima o dopo?

AV.CRESCIMANNO: no, prima dei fatti, per la idoneit dei locali.

CUCITI:         guardi venuta qualche commissione..

AV.CRESCIMANNO: se c'era il dottore Sinsi..

CUCITI:         s, venuto una volta anche il dottore Sinisi, s.

AV.CRESCIMANNO: c'era il capo della polizia, se c'era il dottore ..

CUCITI:         s, e in una di queste riunioni il capo della polizia sugger quegli accorgimenti.

AV.CRESCIMANNO: vi fu anche un accertamento ministeriale sulla idoneit dei locali ad essere destinati o al centro di prima accoglienza, come si legge dagli atti o al centro di permanenza temporanea e assistenza, cos c' scritto da parte del Ministero o quello che..

CUCITI:         s, solo che sono venute delle commissioni, prima, venuta una commissione l, io non riesco a darle i particolari, per che sia venuta una commissione sicuro.

AV.CRESCIMANNO: mi interessava capire quale fosse il livello di accertamento, di un commissariato di zona, di una questura, di una prefettura o del ministero degli interni?

CUCITI:         della commissione del ministero dell'interno, cos come venuta una commissione dopo il fatto.

AV.CRESCIMANNO: a bene. Grazie.

PRESIDENTE:     senta dottore Cociti, anzitutto lei un attimo fa a domanda del Pubblico Ministero ha detto che avete affrontato anche successivamente il problema afferente alle misure di sicurezza degli impianti, sia antincendio, degli impianti elettrici, con chi l'avete affrontato?

CUCITI:         successivamente solo la Prefettura, poi ha rivisto anche un poco gli impianti di sicurezza antincendio.

PRESIDENTE:     s, lasciamo stare, dico nell'immediatezza.

CUCITI:         guardi per quanto riguarda le misure antincendio, no ne che ci siamo posti il problema, perch noi siamo l soltanto per la vigilanza, era magari qualche, non so, qualche considerazione che si poteva fare nell'immediatezza..

PRESIDENTE:     chi ebbe a farle a lei, cio, lei con chi le fece queste considerazioni?

CUCITI:         ma non lo ricordo, bene abbiamo parlato..

PRESIDENTE:     e il contenuto di queste considerazioni quali erano?

CUCITI:         ne abbiamo parlato, non lo so, si cercava di capire il motivo per cui..

PRESIDENTE:     un'altra domanda.

CUCITI:         non posso essere preciso.

PRESIDENTE:     quante persone c'erano all'interno di quella stanza se poi lei ebbe, nel momento in cui li avete trasferiti per motivi che voi avete detto, di evitare il contatto.. quante persone c'erano all'interno di quella stanza?

CUCITI:         complessivamente in tutto il centro, quella notte ce n'erano quarantadue.

PRESIDENTE:     nella stanza dottore Cuciti.

CUCITI:         nella stanza credo che erano o dieci o dodici.

PRESIDENTE:     senta lei stava dicendo che il centro ne ospitava quarantadue?

CUCITI:         no, dunque nel settore, pi ci sono due settori, nel settore numero 1, diciamo dove successo il tentativo, dove avvenuto il tentativo di fuga, quindi il tentativo di rivolta, ce n'erano quaranta, nell'altro settore quella sera ve ne erano quarantadue.

PRESIDENTE:     quindi complessivamente ottantadue?

CUCITI:         ottantadue.

PRESIDENTE:     e il Centro era abilitato per?

CUCITI:         il centro era abilitato per centottanta posti.

PRESIDENTE:     quindi in quel momento era sotto dimensionato il centro, non era, non c' un discorso di sovraffollamento nel centro?

CUCITI:         s, rispetto alla capienza massima stabilita s, anche se la commissione poi successivamente ha ridotto questa capienza.

PRESIDENTE:     portandolo?

CUCITI:         a sessantaquattro posti.

PRESIDENTE:     per successivamente.

CUCITI:         successivamente.

PRESIDENTE:     quindi se ho ben capito, il discorso di idoneit del centro a funzionare da centro di prima accoglienza, non stato valutato in sede locale, ma in sede ministeriale?

CUCITI:         s.

PRESIDENTE:     quindi stato il Ministero a dire , va bene questo tipo, questo centro vanno bene le strutture, o no? Cio vorrei, siccome lei ha parlato di queste commissioni che sono venute a Trapani, ecco qual era la funzione di queste commissioni e se lei ne a conoscenza chi che ha detto, va bene, qui possiamo farlo funzionare questo plesso da centro di prima accoglienza.

CUCITI:         io ritengo, ripeto, no ne che ho partecipato a tutte, mi sono trovato casualmente..

PRESIDENTE:     nell'ambito..

CUCITI:         .. nell'ambito.. l'abbiamo accompagnata, ma ritengo che le commissioni venivano anche a valutare l'idoneit del centro, e poi, diciamo, d'accordo anche con sua eccellenza il prefetto, si stabil un po' il modo di operare, eventualmente se c'erano altri lavori da fare, poi la gestione atteneva diciamo, non a noi, noi eravamo chiamati l per la vigilanza.

PRESIDENTE:     no, ma infatti, non sto parlando di voi, dicevo semplicemente, dico a monte, chi ha detto questo centro, questi locali vanno bene e qui ci possiamo mettere il centro di Serraino Vulpitta.

CUCITI:         s, io ritengo che siano delle valutazioni che abbia fatto il prefetto d'accordo anche con il Ministero insomma, il ministero, le posso dire con certezza che questa commissioni venivano a visionare il centro.

PRESIDENTE:     va bene, se non ci sono domande su questo tema introdotto dal Tribunale.

                Bene, dottore grazie.

CUCITI:         grazie a lei.