Il
decreto: 79 mila ingressi nel 2004
Permessi
agli immigrati Premiati i Paesi che fermano i clandestini
ROMA -
Il governo vara il decreto flussi per il 2004 e decide di premiare i Paesi che
hanno collaborato con l'Italia nella lotta all'immigrazione clandestina. Sono
79.000 gli stranieri con lavoro autonomo o subordinato che potranno varcare i
confini con regolare permesso. Tra loro, 50.000 sono stagionali e 29.000 fissi.
Il provvedimento, già registrato dalla Corte dei Conti, dovrà adesso essere pubblicato
sulla Gazzetta Ufficiale. Sono 20.000 i ‚postié riservati a chi ha firmato
patti di cooperazione e riammissione con il nostro Paese. Di questi 3.000 vanno
all'Albania e altrettanti alla Tunisia, 2.500 al Marocco, 2.000 alla Nigeria,
1.500 rispettivamente all'Egitto, alla Moldavia, allo Sry Lanka e al
Bangladesh, 1.000 al Pakistan e altri 2.500 restano a disposizione in modo che
si possa favorire la firma di altri trattati. Tra tutti, soltanto Egitto e
Pakistan non hanno ancora siglato accordi con il nostro governo. ‚Ma le
trattative sono avviate - spiegano al Viminale - e la decisione di ammettere
cittadini di questi Paesi puù servire ad abbreviare i tempi per arrivare
all'intesaé.
La
politica delle quote privilegiate viene ritenuta indispensabile per bloccare
gli ingressi illegali. Piÿ volte, in sede europea, il ministro dell'Interno
Giuseppe Pisanu ha sollecitato l'approvazione di una normativa che obblighi
tutti gli Stati dell'Unione a prevedere l'ammissione di un numero fisso di
extracomunitari. ‚La risposta piÿ importante che si possa dare in materia di
accordi con i Paesi terzi - ¶ la posizione di Pisanu - sono le quote. Seguendo
questa linea abbiamo ridotto a zero l'immigrazione da Albania e Sri Lanka
colpendo organizzazioni criminali che sfruttavano spietatamente il traffico di
esseri umanié. I lavoratori stagionali saranno impiegati per la maggior parte
nel settore agricolo e nelle aziende del Nord Est. Durante la stesura del
decreto la Cia, Confederazione italiana agricoltori, ha avuto diversi incontri
con il governo e, pur dichiarandosi soddisfatta per l'ammissione di 50.000
persone, non ha escluso la necessità di un'aggiunta prima dell'estate. Una
sollecitazione arrivata anche da alcune associazioni di imprenditori.
In
attesa del regolamento definitivo per l'attuazione della legge Bossi-Fini, la
Corte Costituzionale ha dichiarato legittimo l'articolo che punisce con
l'arresto da 6 mesi a un anno lo straniero che viola l'ordine di allontanamento
impartito dal questore. Nelle motivazioni Giovanni Maria Flick sottolinea che
‚la norma persegue l'obiettivo di rimuovere situazioni di illiceità o di
pericolo correlate alla presenza dello straniero nel territorio dello
Statoé.
corriere
della sera 14 gennaio 2004