srm materiali materiali di lavoro e rassegna stampa sullimmigrazione 2004 gennaio |
Sommario
Il processo di armonizzazione delle politiche UE in materia di immigrazione e ASILO
(a cura dell'UNHCR)
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SupplementoInform. Leggen. 39_________
a cura del:SERVIZIO RIFUGIATI E MIGRANTI
della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia
Via Firenze 38, 00184 Roma tel. 06 48905101 Fax 06 48916959 E-mail: srm@fcei.it |
Cari amici e care amiche,
a conclusione del semestre italiano di presidenza europea, dedichiamo questo numero del nostro bollettino al processo di armonizzazione delle politiche europee in materia di immigrazione ed asilo. Ringraziamo di cuore l'ACNUR che ha elaborato il materiale e ci ha gentilmente autorizzato al suo utilizzo. Le schede possono essere anche scaricate direttamente dal sito dell'Acnur (www.unhcr.it).
Le schede costituiscono un prezioso strumento di lavoro per tutti coloro che sono impegnati sui temi di immigrazione ed asilo, soprattutto in questo momento in cui stata ripresa la discussione sul disegno di legge sull'asilo.
Il prossimo numero del nostro bollettino sar, infatti, dedicato interamente alle tematiche dell'asilo in Italia ed in Europa.
Auguriamo a tutti e tutte un nuovo anno di lavoro insieme per costruire percorsi di pace e giustizia condivise.
Franca Di Lecce
Servizio Rifugiati e Migranti
= Orientamenti
politici su: Asilo,
immigrazione, giustizia, lotta alla criminalit, e
azione esterna Principio
generale: Rispetto assoluto del
diritto di chiedere asilo e piena applicazione della
Convenzione del 1951
Principio:
Rispettare lequilibrio tra la
protezione dei rifugiati e la capacit di accoglienza dellUnione Adozione
della Direttiva sulle Procedure di asilo
entro la fine del 2003
. . . pur nel pieno
rispetto della Convenzione di Ginevra e delle tradizioni umanitarie
UNHCR:
J Giudizio generalmente positivo !
J
Riconoscimento dei bisogni specifici
delle categorie pi deboli, in
particolare dei minori non accompagnati:
Criterio
principale preferibile: Responsabilit
spetta allo Stato dove la
domanda stata fatta
in
discussione nel gruppo asilo LA
PRESIDENZA ITALIANA (lug.-dic.2003)
Verso la Grande Europa: = Completare
il processo di unificazione +
rapporti particolari con Balcani occidentali,
Romania, Bulgaria, Turchia, Federazione Russa +
rilanciare partenariato euro-mediterraneo + non
trascurare: consolidare rapporti con Israele
Riferimento alla Carta Europea dei diritti
fondamentali, Art. 18: Il
diritto di asilo garantito nel
rispetto delle norme stabilite dalla Convenzione di Ginevra del
28 Luglio 1951 e dal Protocollo del 31 gennaio
1967
relativi allo status dei rifugiati, e a norma della
Costituzione. Bozza della Convenzione Europea, Art. III-67: LUnione
sviluppa una politica in materia di asilo e di
protezione temporanea, volta a offrire uno status appropriato a
qualsiasi cittadino di un paese terzo che necessita di
protezione internazionale e a garantire il rispetto del
principio di non-refoulment. Detta politica deve essere
conforme alla Convenzione di Ginevra del 28 Luglio 1951 ed al
Protocollo del 13 gennaio 1967 relativi allo status dei rifugiati e
agli altri trattati pertinenti.
Ripartizione
degli oneri e delle responsabilit anche
oltre i confini dellUnione: Migliorare le condizioni
di protezione nelle regioni di origine Riammissione
e Rimpatrio: Legittimo interesse degli
Stati di rimpatriare gli immigrati irregolari,
compresi richiedenti asilo non accolti
Rafforzare
il partenariato tra UE ed UNHCR Offerta di
collaborazione UNHCR/UE: Agenda per la protezione Iniziativa Convention plus Approccio a tre componenti
L
Effetto sospensivo di un
appello/ricorso non
sempre garantito + stand-still clause G
N.B.: lUNHCR non si oppone alluso di queste nozioni,
purch applicate con adeguate garanzie procedurali L Rischio di un impiego
troppo schematico
delle nozioni/liste di paese terzo sicuro e di
paese di origine sicuro
. . .
ma . . . Direttiva
definisce standard minimi >>
possibilit per gli Stati di applicare standard
pi alti . . .
Direttiva definisce standard minimi >>
possibilit per gli Stati di applicare
standard pi alti . . . ma . . .
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