lĠofferta multiculturale dei media in italia

Anticipazione del rapporto annuale 2003

dellĠOsservatorio permanente sui Media Multiculturali

 

29 testate giornalistiche gestite da immigrati, 46 gestite da italiani con il diretto coinvolgimento di immigrati. In 16 lingue diverse, su carta stampata o su web, danno informazioni di servizio, notizie provenienti dai territori di origine, e sulla societˆ italiana in generale. E' la cosiddetta informazione multiculturale, il mercato della stampa per gli immigrati che negli ultimi due anni ha incrementato in maniera esplosiva il numero di testate pubblicate, la tiratura, la diffusione territoriale, gli introiti pubblicitari.

Il 74,2% delle testate censite dallĠOsservatorio Permanente sui Media Multiculturali nel 2001 non superavano le 5mila copie di tiratura e solo il 12,9% pubblicavano pi di 10mila copie. Nel 2003 la situazione si  capovolta, con il 64,52% delle testate censite che dichiara una tiratura superiore alle 5mila copie e il 25,8 % oltre le 10mila. Mentre nel 2001 solo il 9,9% delle testate uscivano dalla propria regione, nel 2003 il 66%  a diffusione nazionale.

Sviluppo di una sensibilitˆ sociale a favore degli immigrati o nascita di un grande business?

La Angelo Costa S.p.a, societˆ agente in Italia della Western Union, negli ultimi anni ha creato o assorbito 13 testate giornalistiche rivolte alle diverse comunitˆ di immigrati, creando una struttura decisamente market-oriented. Occorre chiedersi se questa svolta darˆ vita a un mercato concorrenziale, in nome della pluralitˆ e della ricchezza dellĠinformazione, o se non aprirˆ invece una prospettiva di monopolio ad opera di un unico soggetto editoriale.

 

La realtˆ dei media multiculturali non si esaurisce con la sola carta stampata, e trova invece storicamente nella radio il mezzo di comunicazione prediletto. Nel 2003 sono stati 70 i programmi radiofonici realizzati da o prevalentemente rivolti a cittadini di origine etnica minoritaria, in pi di 10 lingue diverse, con 35 emittenti coinvolte. Dati significativi ma che non esprimono pienamente il dinamismo di questo settore in forte crescita.

Il panorama dei programmi radiofonici e televisivi  quanto mai frastagliato e si articola, spesso, in iniziative piccole e poco strutturate. Un settore molto difficile se, come emerge dall'indagine in corso, pi di un terzo dei programmi censiti nel 2002 non sono rientrati nei palinsesti dell'anno successivo. Nonostante ci˜, la radio appare ancora il mezzo di comunicazione pi economico ed accessibile agli immigrati; lo strumento pi versatile e adattabile alle diverse esigenze. Un medium in cui le difficoltˆ strutturali e finanziarie non impediscono la realizzazione di produzioni anche di grande qualitˆ.

 

LĠindagine conferma il ruolo dei media multiculturali come patrimonio di competenze e professionalitˆ, alcune giˆ consolidate, e tante altre ancora da sostenere e valorizzare.