comunicato stampa

Roma/Ginevra 8 novembre 2004

 

LItalia inadempiente per gli obblighi imposti dallONU: 

lunico Paese europeo ad non aver costituito

lIstituzione indipendente per i diritti umani.

 

Le ONG, nel Rapporto supplementare di risposta a quello del Governo,

denunciano a Ginevra le inottemperanze e le violazioni dellItalia

allattuazione del Patto internazionale sui diritti sociali, economici e culturali.

 

 

Oggi a Ginevra durante i lavori della 33a Sessione del Comitato delle Nazioni Unite per i diritti economici, sociali e culturali il Comitato per la promozione e protezione dei diritti umani, un network 48 ONG ed associazioni italiane, presenta per la prima volta, in risposta alla relazione del Governo sullattuazione del Patto internazionale sui diritti sociali, economici e culturali, un Rapporto supplementare (www.comitatodirittiumani.org) che denuncia le inadempienze del nostro Paese.

 

4 sono le questioni fondamentali che il rapporto delle ONG porta allattenzione del Comitato ONU: lItalia, in violazione della Risoluzione 48/134 lunico Paese europeo a non aver ancora costituito unIstituzione indipendente per promuovere e proteggere i diritti umani ed, in violazione degli impegni assunti con la Raccomandazione Finale di Vienna 1993, non ha avviato una strategia integrata e di lungo periodo su tale questione.

Il nostro Paese inottemperante nelleducazione ai diritti umani che non n materia obbligatoria di studio della scuola dellobbligo e della scuola superiore n, tanto meno, presente a livello universitario o nelle scuole di specializzazione per avvocati e magistrati.

LItalia dovrebbe sostenere lapprovazione di un Protocollo Opzionale al Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali che consenta, in caso di violazione, i ricorsi individuali al Comitato di Ginevra e dovrebbe adeguarsi alle norme della Sottocommissione delle Nazioni Unite, 13 agosto 2003, che introduce la responsabilit legale, non solamente sociale, delle imprese in materia di violazione dei diritti umani.

Inoltre, il Governo italiano non si ancora pronunciato sulleffettivo riconoscimento e la piena realizzazione del diritto allo sviluppo umano delle persone, delle comunit, dei popoli e dei paesi impoveriti e, in particolare, non ha dato avvio alla riforma della cooperazione allo sviluppo.

 

Il documento che oggi presenteremo a Ginevra ha ribadito Carola Carazzone responsabile per i Diritti Umani del VIS - Volontariato Internazionale per lo Sviluppo molto importante in quanto nato da un processo di discussione, aggregazione e crescita del non profit italiano sulle questioni pi attuali inerenti, tra gli altri, i diritti alla salute, alleducazione, i diritti dei migranti e richiedenti asilo. Ma non solo, le ONG vuole sottoporre al Comitato ONU uno spunto di riflessione su alcune questioni particolarmente considerevoli per lItalia in materia di promozione e protezione dei diritti economici, sociali e culturali, per le quali come ONG in questi anni abbiamo maturato unattenzione ed una competenza rilevanti.

 

 

A seguire lintervento di Carola Carazzone 4 statement di approfondimento: la necessit della costituzione dellIstituzione indipendente per i diritti umani di Vanna Palumbo, Comitato per la promozione e protezione dei diritti umani; i diritti economici, sociali e culturali dei migranti di Massimo Pastore, ASGI Associazione Studi Giuridici Immigrazione; la situazione dellaccoglienza dei richiedenti asilo in Italia di Angela Oriti, MSF Medici senza Frontiere Italia; lequit del diritto alla salute di Luigi Toma, Istituto Internazionale Scienze Mediche Antropologiche e Sociali.

 

 

   La presentazione ufficiale del rapporto ore 15.00 presso il PALAIS WILSON PALAIS DES NATIONS 52 rue de Paquis Ginevra.

 

 

Per maggiori informazioni: www.unhchr.ch oppure www.comitatodirittiumani.org

 

 

 

Ufficio Stampa VIS

Giulia Pigliucci - Stefania Collet 

Associazione diDee

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