Diritto d'asilo in Italia. Soda (DS): ''Se non si trova una maggioranza, anche trasversale, che definisca un nucleo di valori condivisi, i tempi continueranno ad essere lunghi''

ROMA - Sulla questione del diritto dasilo il dialogo tra maggioranza ed opposizione presenta ancora aspetti molto problematici. LOn. Antonio Soda (Ds), relatore alla Camera sul pdl sul diritto dasilo, intervenuto al Convegno sulle politiche dintegrazione per i rifugiati, svoltosi a Roma, ha sottolineato lesigenza di un accordo trasversale.

Cosa serve effettivamente per avere una buona legge organica sul diritto dasilo?

Il progetto di legge contiene una buona definizione dei soggetti che hanno diritto allasilo e contiene una buona articolazione delle commissioni amministrative preposte allesame delle domande dasilo. Prevede poi che contro le decisioni delle commissioni territoriali si possa ricorrere allautorit giudiziaria ordinaria e che il ricorso abbia effetto sospensivo. Quindi, limpianto per il riconoscimento del diritto dasilo si pu dire compiuto, ma la maggioranza di Governo, purtroppo, ha proposto per lesame in Aula una serie di emendamenti soppressivi sia di alcuni soggetti definiti nella proposta come aventi diritto allasilo, mi riferisco ai familiari del rifugiato, ed ha riproposto la non efficacia sospensiva dei ricorsi allautorit giudiziaria. In questo modo in caso di diniego dellasilo o di irricevibilit della domanda dasilo, lasilante viene espulso e pu se vuole fare ricorso dallestero.  Sono questi i due temi per i quali vi maggiore contrasto, oltre al contrasto relativo alla definizione di politiche dellintegrazione, perch in questambito lo Stato, e quindi i soggetti pubblici, che devono predisporre le necessarie politiche dintegrazione stanziando gli opportuni finanziamenti. Poi in base al principio di sussidiariet tutti gli altri soggetti che vogliono partecipare a questa funzione sono liberi di farlo.

 

In sostanza, la societ civile diviene di supporto allattivit istituzionale?

La societ civile se intende assumersi direttamente e autonomamente tutta questa funzione comporter la contrazione dellimpegno dello Stato, ma di fronte a una domanda cos forte di aiuto in termini di cura per i minori, di istruzione, di assistenza sanitaria, di formazione per lavviamento al lavoro, di accesso alla casa, di fronte a una domanda cos grande, lo Stato e gli enti locali devono porsi il problema di realizzare delle politiche attive. Per poterlo fare occorre per stanziare sufficienti risorse finanziarie e non come invece accaduto in questa finanziaria sopprimere il fondo per le politiche attive di integrazione e ridurre la voce di bilancio generale immigrazione, rifugiati e asilo da 48 milioni di euro a poco pi di 40 milioni di euro. E stiamo parlando di somme che gi erano misere. Lei ha esortato i suoi colleghi della maggioranza a trovare una linea comune basata su dei valori e degli ideali comuni per portare avanti questo progetto sul diritto dasilo.

Trover una risposta?

Io mi auguro di trovarla, ma spetta a loro darla, se mai lo faranno.

 

Lei pensa che la legge organica sul diritto dasilo potr essere approvata in breve tempo?

Ho notato che da sinistra cՏ lintenzione di migliorare il testo del progetto, cos come da parte della maggioranza cՏ una spinta ad eliminare dal testo alcune garanzie in favore degli asilanti. Se non si trova una maggioranza, anche trasversale, che definisca un nucleo di valori condivisi, credo che i tempi continueranno ad essere lunghi. Io per ora non vedo margini per la formazione di una tale maggioranza intorno a valori condivisi.

LItalia continua a rimanere lunico Paese Ue senza una legislazione organica in materia dasilo. A questo punto lecito chiedere se sia meglio una cattiva legge o nessuna legge?

Non porrei la questione in termini cos drastici, perch le lacune che pure abbiamo nel nostro ordinamento stanno per essere progressivamente colmate dalle direttive comunitarie. Non abbiamo, vero, una legge organica sul diritto dasilo, ma abbiamo dei vincoli al rispetto di standard minimi che derivano dalla legislazione comunitaria ed abbiamo il caposaldo dellarticolo 10 della Costituzione, che secondo una giurisprudenza consolidata immediatamente azionabile davanti ai giudici. Quindi, non abbiamo un vuoto normativo totale in materia dasilo tale da affermare che una cattiva legge gi qualcosa.  In questa situazione io preferisco che i processi politici siano pi lenti, pi meditati, al fine di raggiungere lobiettivo di una legge organica che recepisca le direttive sviluppandole in maniera addirittura pi avanzata rispetto agli standard minimi che esse garantiscono. (Stefano Leszczynski)