ASSEMBLEA ANNUALE DELLÕASGI
16 ottobre 2004
BOLOGNA
Verbale
Avv. Lorenzo TRUCCO Ð Presidente,
Dott. Paolo BONETTI, Avv. Marco PAGGI, Avv. Massimo PASTORE. Sig.
Gianfranco SCHIAVONE. Dott. Fulvio VASSALLO PALEOLOGO. Avv. Nazzarena ZORZELLA,
Avv. Daniela CONSOLI.
I Soci presenti erano 55.
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1)
Relazione
sullÕattivitˆ dellÕassociazione
2)
ÒEmergenzaÓ
sbarchi profughi : dal caso Cap Anamur ai centri di detenzioni in Libia.
Iniziative e proposte di intervento.
3)
Presentazione
di progetti ed iniziative future;
4)
Approvazione
del bilancio annuale;
5)
Elezione
del direttivo;
Varie ed eventuali
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Visione di Un video sui rimpatri aerei dallÕisola di Lampedusa, realizzato dalla Rete Antirazzista siciliana e presentato da Fulvio VASSALLO PALEOLOGO.
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Lorenzo
TRUCCO presenta un quadro della situazione sulla tutela dei diritti
fondamentali dellÕuomo in forte crisi e con una tendenza al peggioramento. Afferma che si sta vivendo un periodo in cui si
ravvisano situazioni dove vi eÕ un forte spregio del diritto, di piuÕ-
lÕostentazione dello spregio. Si sta realizzando sempre piuÕ quanto denunciato
dal Comitato europeo contro la tortura che ha lanciato mesi fa un allarme circa lÕestensione di forme
limitazione delle libertaÕ e dei
diritti umani. TRUCCO afferma, ironicamente, che, di questo passo, la legge
Bossi- Fini sembra diventare un ÒbaluardoÓ per la tutela del diritto.
La
conferma giunge dalle notizie che giungono dai Paesi neo comunitari. In Ucraina
si stanno allestendo centri di detenzione per clandestini, che saranno gestiti
da personale locale .
Il
Gruppo dei G-5, sÕincontreraÕ domenica 17 e luned“ 18 ottobre a Firenze per
decidere sullÕapertura di centri
per clandestini in Libia..
TRUCCO
sottolinea che per lÕAssociazione eÕ giunto il momento di fare il punto di
quanto fatto sinora per attivarsi di fronte a queste vicende, tenendo presente
la sua Òdoppia animaÓ che coniuga la preparazione giuridica professionale dei
suoi membri e un forte impegno politico per la tutela dei diritti della
persona.
Ricorda
le ultime vicende- gli sbarchi in Sicilia e i ponti aerei verso la Libia, la
vicenda della Cap Anamur, della quale si sono occupati in modo diretto gli avv.ti SINOPOLI, BAGLIONI, PAGGI e
il prof. Fulvio VASSALLO PALEOLOGO.
Tutte
le vicende ambientate al Sud Italia, hanno rimesso fortemente in luce la necessitaÕ di rafforzare azioni e
contatti nellÕItalia meridionale..
Ad
oggi , TRUCCO afferma, ASGI, in collaborazione con altre associazioni Ð Amnesty
International, Medici Senza Frontiere e ICS- ha preso posizione con alcune
azioni. EÕ stata inviata una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio
dei Ministri, Silvia Berlusconi, e al ministro dellÕInterno, Giuseppe Pisanu,
in cui si chiede alle autoritaÕ di rispondere a domande giuridiche puntuali
circa il comportamento dellÕItalia nella vicenda dei cittadini stranieri
sbarcati a Lampedusa e prontamente inviati, tramite ponti aerei, in Libia, al
fine di verificare se sono state rispettate- o meno- una serie di garanzie
fondamentali.
TRUCCO
informa lÕassemblea che eÕ stato contattato da Nicoletta DENTI- Gruppo
parlamentare contro i CPT- per collaborare a iniziative giuridiche a livello
nazionale e internazionale nellÕambito di azioni volte a garantire la tutela
dei Diritti Umani.
Nel
corso dellÕultimo direttivo- 27 settembre 2004 Ð TRUCCo informa lÕassemblea
della decisione di organizzare a gennaio 2005 una grande iniziativa in Sicilia, coinvolgendo le associazioni e i giuristi locali e dellÕarea del Mediterraneo. Anche su
questo tema il Gruppo parlamentare contro i CPT si eÕ detto ingessato a
collaborare.
TRUCCO
sottolinea lÕimportanza di allargare i gruppi di lavoro e i contatti,
coinvolgendo i giuristi dei Paesi del Maghreb e di altri Paesi che si
affacciano sul mar Mediterraneo. Grazie a un progetto con il Gruppo Abele, eÕ
stato possibile incontrare diversi ambasciatori e consoli stranieri Ð Miseria,
Marocco. Cita, a tal proposito, lÕimportante contatto con unÕavvocatessa di
Tangeri, che ha partecipato alla redazione della riforma del diritto di
famiglia in Marocco.Grazie a questo contatto si eÕ cosiÕ scoperto un problema
riguardante i figli dei cittadini del Marocco che, nati in Italia , a seguito
della riforma in Marocco, rischiano di essere considerati come apolidi nel paese
nordafricano in caso di rientro.
TRUCCo
sottolinea come si debba cercare di tenere uno sguardo sempre piuÕ ampio rispetto ai fatti che
stanno accadendo, evitando di rimanere ancorati alle sole vicende italiane.
TRUCCO
passa alle proposte operative. Innanzitutto si deve riprendere e rafforzare una
campagna dÕinformazione giuridica attraverso la realizzazione di materiale
giuridico multilingue-
documentazione e modelli di ricorso
da poter utilizzare in casi di emergenza nellÕimmediato.
Rimane,
afferma TRUCCO, il problema di ottenere la procura da parte dei cittadini
stranieri coinvolti. PercioÕ sono indispensabili collegamenti internazionali da migliorare e
attivare.
TRUCCO
ricorda la costituzione dellÕASGI come parte civile al processo sui fatti del CPT di San Foca nel CPT Regina Pacis . Cita a tal
proposito lÕinteresse della stampa internazionale su queste vicende (interviste
della BBC inglese e del quotidiano New York Times Ð USA).
TRUCCO
informa lÕassemblea della convenzione, in fase di attivazione, a Torino, tra
lÕASGI e il Comune di Torino e il Carcere della cittaÕ: verraÕ realizzato un
vademecum sui diritti dei detenuti e
verraÕ attivato un tavolo permanente sui casi dei detenuti stranieri.
Viene
messo ai voti la richiesta di approvare lÕappello, lanciato dalla rete
MIGREUROP, contro lÕapertura di
centri per clandestini fuori dallÕEuropa, che viene accolto allÕunanimitaÕ.
Interviene
Romana SANSA(socia di Roma) racconta la propria esperienza sul tema
dellÕimmigrazione e propone di spostare i Ò valoriÓ dello Stato italiano presso
le nostre sedi diplomatiche, come, ad esempio, la possibilitaÕ di attivare in
quei luoghi modalitaÕ e procedure
per ricevere richieste dÕasilo.
Marco
PAGGI (consigliere del direttivo ASGI) afferma che non si ha garanzia del
lavoro delle nostre sedi diplomatiche allÕestero.Ricorda, inoltre, che
lÕÓesternalizzazioneÓ esisteva giaÕ prima delle ultime vicende (ponti aerei in
Libia, ndr), si sta solo cercando di formalizzarla..
Gianfranco
SCHIAVONE afferma che eÕ difficile oggi fare un elenco delle prioritaÕ, visti
gli avvenimenti in atto. Sottolinea che il livello generale di discussione
rimane superficiale : non esistono documenti di analisi giuridica puntali sui
fatti in corso, che sarebbero estremamente utili ai gruppi parlamentari per
poter fare proposte circostanziate.Un raro esempio eÕ un documento di Amnesty
International sulla questione dellÕesternalizzazione , mentre lÕACNUR, continua
SCHIAVONE, ha avuto sinora una posizione ambigua.
Sarebbe
percioÕ necessario produrre unÕanalisi scritta da far poi tradurre in altre
lingue, per avere uno strumento con cui definire delle linee dÕazione.
Paolo
BONETTI (consigliere del direttivo ASGI) ricorda che lÕon. Bottiglione ha
proposto in sede europea la definizione di unÕunica procedura di richiesta
dÕasilo, per permettere agli Stati dellÕUE la possibilitaÕ di ÒdividersiÓ i
richiedenti .
Sottolinea
che lÕItalia puoÕ ricevere domande dÕasilo territoriale, non extraterritoriale.
Chiara
FAVILLI (socia di Arezzo) ricorda
che la ComunitaÕ europea puoÕ concludere accordi con i Paesi terzi (vedi
accordo Nettuno). EÕ possibile concludere un accordo di questo tipo per il
trasporto di tecnologia e competenza .Ricorda, in breve, il percorso della
proposta di centri esterni allÕUE per la raccolta di cittadini stranieri
irregolari.
Al
momento non ci sono proposte sui tavoli, ma il consenso, tra i paesi UE,
avanza.
Marco
PAGGI ricorda che un altro problema eÕ che le garanzie, in caso di possibile
presentazione di richiesta dÕasilo presso un paese terzo, sta nel fatto che le
garanzie devono esserci sia al momento della domanda, che per tutto lÕiter
procedurale.
Cita,
anche, il caso Cap Anamur, dove unÕassociazione che tutela di diritti dei
rifugiati, aveva delega per la presentazione delle richieste dÕasilo degli
stranieri e non si ha notizia di tali domande.
Dal
punto di vista operativo, PAGGI ritiene utili gli appelli, ma sono necessari
altri passi, come un esposto alla Procura.
Fulvio
VASSALLO PALEOLOGO (consigliere del direttivo ASGI) ricordando i fatti della
Cap Anamur e di Lampedusa , propone la costruzione di una task force operativa
di avvocati e giuristi, adeguatamente forniti di modelli di ricorso, da
utilizzare in casi di emergenza anche in sede europea.
Emilio
SANTORO (socio di Firenze) si
chiede se un accordo internazionale possa essere valido, mancando della legge
di ratifica da parte del parlamento italiano, che permetterebbe poi di adire la
Corte Costituzionale in caso vengano meno le garanzie per la tutela dei diritti
fondamentali dellÕuomo nellÕattuazione di tale accordo.
Cita,
come caso esemplare, la vicenda della Gran Bretagna, dove le torture inflitte
fuori dal territorio nazionale da parte di cittadini inglesi, non sono punite
in Patria.
Simonetta
FURLAN (socia di Firenze) chiede quali potrebbero essere gli strumenti di
tutela da attivare per queste situazioni dÕemergenza.
Bruno
MARTELLONE(socio di Treviso)
afferma che il punto debole rimane la debolezza dellÕazione individuale
da parte dei soggetti che non ci sono (in sala- gli stranieri-ndr).
Fabio
Baglioni (avvocato) cita lÕesperienza della Cap Anamur e ribadisce lÕimportanza
di ottenere lÕapplicazione della direttiva ministeriale del 2000 che prevedeva
le regole dei CPT (Centri di
Permanenza Temporanea) al fine di impedire che i singoli legiferino in modo
discrezionale.Racconta come durante le visite a un Prefetto, tale direttiva gli
risultasse sconosciuta .
EÕ
inoltre, necessaria, una buona formazione dei legali.
Sergio
BRIGUGLIO (Roma) ricorda
lÕesistenza, nella direttiva citata, della previsione di convenzioni con
soggetti esterni al fine di attivare convenzioni e/o progetti volti a
migliorare lÕaccesso allÕinformazione degli stranieri detenuti sui loro
diritti.
Il
Prefetto potrebbe solo in via residuale, affidare allÕente gestore
tale compito.
BRIGUGLIO
mette poi lÕaccento sui ÒrespintiÓ (vedi caso Lampedusa) per i quali la
normativa non prevede tutele.Il procedimento di convalida salva il cittadini
straniero che ha , in quella sede, la possibilitaÕ dÕincontrare un suo legale
difensore.Un emendamento (Maritati, ndr)
al DL 241 in discussione al Senato in questi giorni, potrebbe prevedere
un rafforzamento delle tutele per i respinti.
Paolo
BONETTI informa che il presidente del Comitato Schengen ha deciso di proseguire
la sua indagine sui controlli alle
frontiere UE.In quella sede eÕ possibile presentare materiale . Il prof. Bruno
Nascimbene (consigliere del direttivo ASGI) ha ricevuto un invito a presentarsi .
Inoltre, BONETTI propone di attivarsi per proporre
proposte formative per i soggetti convenzionati (e non ) con i CPT .
Chiara
FAVILLI ricorda, in relazione alle riunioni attivate dal Comitato Schengen
citate da BONETTI, che si tratta di riunioni brevi (1 ora) in cui comunque eÕ
possibile presentare relazioni scritte.
Ricorda
inoltre la pubblicazione , nel corso del 2004, di un regolamento comunitario
che prevede un modello comune del
documento di respingimento.I regolamento eÕ vincolante e direttamente
applicabile, imponendo un modello formale di modulistica . Esistono, dunque
degli strumenti che si possono attivare .
Simonetta
FURLAN propone di avviare degli incontri
di confronto con le forse politiche , tenedo presente
la politica delle forse di sinistra degli anni passati, al fine di promuovere
una diversa tendenza e
coinvolgendo esponenti europei.Propone, inoltre, di elaborare come associazione
delle indicazioni di riforma e
ci/si chiede quanto eÕ riconosciuta e conosciuta lÕASGI a livello nazionale e
internazionale.dallÕopinione pubblica.
Bruno
MARTELLONE sostiene lÕidea del confronto aperto con TUTTE le forze politiche.
Nazzarena
ZORZELLA (consigliere del direttivo ASGI) rimane scettica sulla possibilitaÕ di
un confronto con una parte delle forze politiche.
Liana
NESTA (socia di Napoli) ricorda come dal 1 agosto lÕingresso alla Questura di
Napoli sia stato precluso agli avvocati da una circolare.
Informa,
inoltre, che ha avuto informazioni sul luogo in cui si trovano i cittadini
stranieri presenti sulla Cap Anamur e inviati in Ghana.
Lorenzo
TRUCCO trae le conclusioni dei
lavori dellÕAssemblea.
EÕ
importante, definite le linee generali, creare dei gruppi di lavoro sui temi
principali e darsi delle scadenze a breve per verificare i risultati e attivare
delle azioni.
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Realizzare
documenti di analisi da sottoporre a Gruppi parlamentari, nazionali,
internazionali e ad altri soggetti
di tutela
Realizzare
materiale (modulistica, ecc) per predisporre velocemente ricorsi
Cercare
di realizzare rete di punti di riferimento sul posto
Organizzare
corsi di formazione per avvocati in collaborazione con gli ordini e le Camere
Penali
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A
tal fine sono definiti i seguenti gruppi di lavoro, a cui potranno aderire
altri soci interessati:
Gruppo
ESTERNALIZZAZIONE
Emergenza,
campi esterni allÕUE, diritto dÕAsilo, respingimenti
Gruppo
FORMULARIO DÕAZIONE
Preparazione
modulistica e segnalare eccezioni di costituzionalitaÕ e documentazione importante per avere materiale pronto
allÕuso in caso di emergenza (vedi tempi previsti da DL 241 ndr)
Creazione
di serie di Ònodi telefoniciÓ sul posto
Gruppo
RAPPORTI COL PARLAMENTO
Realizzazione
documenti per i rappresentanti politici
Gruppo
DIRITTI di CITTADINANZA
Raccolta
materiali e elaborazione strumenti di difesa nellÕambito della scorretta applicazione della normativa sul
soggiorno in Italia
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In
data 16 ottobre 2004, sono iscritti ai gruppi i seguenti soci :
Gruppo
1- ESTERNALIZZAZIONE
Chiara
FAVILLI Ð coordinatrice
Nazzarena
ZORZELLA
Lorenzo
TRUCCO
Gianfranco
SCHIAVONE
Fulvio
VASSALLO PALEOLOGO
Micaela
MALENA
Giulia
PERIN
Massimo
PASTORE
Gruppo
2- FORMULARIO DÕAZIONE
Guido
SAVIO Ð coordinatore
Simonetta
FURLAN
Fabio
BAGLIONI
Simona SINOPOLI
Carla
PENNETTA
Maurizio
COSSA
Franco
BERETTI
TRIVELLI
Matteo
FESTI
Gruppo
3- RAPPORTI col PARLAMENTO
Gianfranco
SCHIAVONE Ð Coordinatore
Guido
SAVIO
Lorenzo
TRUCCO
Marco
PAGGI
Romana
SANSA
Gruppo
4 Ð DIRITTI di CITTADINANZA
Fulvio
VASSALLO PALEOLOGO Ð coordinatore
Monica
Mc BRITTON
Marco
PAGGI
Donatella
BAVA
Emilio
SANTORO
Elena
FIORINI
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Lorenzo
TRUCCO presenta il Bilancio Annuale dellÕAssociazione(É)
Il
Direttivo dellÕASGI viene confermato allÕunanimitaÕ.