NOTIZIARIO del 20 ottobre 2004

 
     

Unione Europea : storico accordo con la Siria
di red

La Commissione UE ha deciso di firmare un accordo di associazione economica e politica con la Siria. L'intesa - giunta dopo 7 anni di negoziati ed annunciata dal ministro degli Esteri di Damasco al-Shara e dal commissario Chris Patten - "contribuira' a modernizzare l'industria e l'agricoltura della Siria".

Una volta ratificata dara' al Paese mediorientale lo stesso status degli altri Paesi dell'area gia' membri della partnership euromediterranea voluta dalla Commissione Europea: Israele, Egitto, Giordania, Tunisia, Algeria, Libano, Marocco e Autorita' nazionale palestinese.

Si prevede la totale eliminazione delle barriere doganali etro i prossimi 12 anni. L'Europa unita e' gia' il maggior partner della Siria per quanto riguarda le importazioni (55%), ed esporta nell'Unione 30% dei suoi prodotti. L'accordo prevede anche collaborazioni nel campo della lotta al terrorismo, dell'immigrazione, del traffico di droga e dei diritti umani.

Il principale ostacolo alla conclusione dell'accordo fino ad oggi, e' stato il negoziato riguardante il controllo delle armi di distruzione di massa: Damasco si era sempre dimostrata restia a firmare un accordo di non proliferazione, richiesto dalla UE ai partner dal 2003.

Se a Bruxelles e' stata epressa ampia soddisfazione per l'accordo, da alcuni definito "storico", critiche giungono invece da Israele. Il ministro degli esteri di Tel Aviv, Silvan Shalom, ha sottolineato che rapporti degli Stati Uniti attribuiscono a Damasco un ruolo di sponsor del terrorismo.

Intanto l'ONU ha di nuovo chiesto alla Siria di ritirare le sue truppe dal Libano, ottenendo un secco "no". Damasco risponde che la risoluzione varata tre settimane fa su pressione degli Stati Uniti e' un "intervento illegale nei rapporti bilaterali Siria-Libano".

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