CONSIGLIO ITALIANO PER I RIFUGIATI Ente morale - Onlus
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Roma, 4 ottobre 2004
COMUNICATO STAMPA
Respingimenti di massa da Lampedusa: calpestato
il diritto di chiedere asilo Il respingimento collettivo di centinaia di
cittadini africani verso la Libia costituisce una netta violazione del
diritto di chiedere asilo,
diritto consacrato nella Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo.
Viene inoltre violata la stessa Legge Bossi Fini, che prevede (art.19)
obbligatoriamente che la Questura valuti caso per caso, e prima che lo
straniero venga respinto, se la persona rischi di subire persecuzioni. Come avviene questa valutazione e chi la
conduce?, chiede Christopher Hein, Direttore del CIR, quali garanzie esistono in Libia, paese
non firmatario della Convenzione di Ginevra, che le persone non siano
rimpatriate forzatamente?. Inoltre il Regolamento di attuazione della
Bossi-Fini, approvato un mese fa dal Consiglio dei Ministri, fa obbligo di consegnare
a mano, persona per persona, il provvedimento di respingimento, con
lindicazione della possibilit di ricorso. Il CIR chiede: stata rispettata questa
norma in questi giorni a Lampedusa? Tutto lascia pensare che ci sia un accordo
segreto di riammissione con
la Libia, accordo del quale non si mai parlato e che tanto meno stato
ratificato dal Parlamento italiano. Cosa succede ai cittadini africani una
volta tornati in Libia? Il CIR sottolinea che un gran numero di
stranieri arrivati in questi giorni, come peraltro in questi ultimi mesi,
proviene da paesi dellAfrica sub-sahariana, paesi con gravi conflitti
interni e dove i diritti elementari della persona non vengono rispettati. LItalia esce con questa azione
poliziesca dalla concertazione europea. Solo tre giorni fa allAja, i ministri dellUnione
Europea hanno sottolineato limportanza della protezione dellasilo nei
futuri rapporti con i paesi nord africani, innanzitutto la Libia. Per ulteriori informazioni: Ufficio Stampa CIR tel. 06.69200114 fax 06.69200116 cirstampa@cir-onlus.org |