Il 15 ottobre 2004, la Prefettura della Provincia di Milano, nella persona del vice Prefetto - dott. Musolino ha incontrato una delegazione della CUB Immigrazione al fine di discutere la problematica relativa alla cronica inefficienza degli Uffici della Questura di Milano in ordine ai tempi di rilascio dei permessi di soggiorno in rinnovo, per i quali le/i migranti debbono sopportare unattesa non inferiore mediamente ai 7-8 mesi.

 

 

 

Nelloccasione la CUB Immigrazione ha espresso, in via preliminare, la propria posizione circa lattribuzione allAutorit di Pubblica Sicurezza della materia del rinnovo del permesso di soggiorno richiedendo al Prefetto di farsi portavoce, nelle opportune sede istituzionali, delle seguenti istanze:

 

      necessit di un intervento legislativo che attribuisca in via esclusiva agli enti locali la procedura del rinnovo del permesso di soggiorno, e ci anche al fine di sottrarla a una visione poco lungimirante di solo gestione dellordine pubblico, riconducendo di contro le vicende relative al rinnovo del permesso di soggiorno a meri atti amministrativi nel rapporto straniero/Stato;

 

      necessit di un immediato intervento governativo che ponga fine allignobile e incivile situazione creatasi prevedendo nellattesa del passaggio di competenze suindicato il rinnovo automatico di tutti i permessi di soggiorno in scadenza e di quelli che giacciono negli Uffici delle varie Questure italiane.

 

 

 

Relativamente invece alla situazione milanese, e nei limiti delle competenze proprie del Prefetto e dei poteri da lui esercitabili, la CUB Immigrazione ha avanzato le seguenti richieste:

 

      rilascio dei permessi di soggiorno nel termine di 20 giorni stabilito dalla legge, prevedendo a tal fine ove occorra - lassunzione di personale amministrativo aggiuntivo, cosi come accadde durante la regolarizzazione del 2002;

 

      apertura di uno sportello specifico per il rinnovo immediato dei permessi dei permessi di soggiorno per ragioni di urgenza (salute, famiglia, ecc.);

 

      indicazione sul cedolino (o su un foglio equivalente) della validit dello stesso nella titolarit di tutti i diritti spettanti alle/ai migranti regolarmente soggiornanti (salvo quello di riuscire e rientrare nel territorio nazionale) quali ad esempio il diritto a cambiare posto di lavoro, ad usufruire delle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale ecc.

 

      apertura di un servizio telematico che consenta di verificare via internet lo stato della procedura relativa al rinnovo del proprio permesso di soggiorno, evitando cos la frustrazione di perdere intere giornate negli uffici della Questura per nulla.

 

 

 

La Prefettura ci ha informato che la Questura sta predisponendo un servizio integrato per il rilascio dei rinnovi dei permessi di soggiorno con enti locali e Camera di Commercio e si formalmente impegnata ad accogliere le istanze avanzate, ed in particolare quelle relative allapertura di un apposito sportello per le urgenze, alla possibilit di accesso telematico per la verifica dello stato della procedura di rinnovo ed allopposizione sul cedolino dellattestazione di equivalenza fra questo e il permesso di soggiorno.

 

 

 

Siamo convinti che queste assunzioni dimpegno - se attuate - risolveranno solo parzialmente la grave condizione di violazione permanente dei diritti delle/dei lavoratrici/lavoratori migranti ma che siano, comunque, misure indispensabili da esigere per uscire dallo stato di emergenza creato dallinerzia colpevole e dalle politiche razziste della nostra classe politica.

 

 

 

Siamo convinti, inoltre, che necessiti una mobilitazione cosciente, solidale ed efficace tra le/i lavoratrici/lavoratori di ogni paese,  per combattere la legge razzista Bossi/Fini e le leggi che hanno deregolamentato la prestazione di lavoro permettendo lo sfruttamento intensivo della forza-lavoro.

 

CUB IMMIGRAZIONE