Novità europa – 28 ottobre ’04

Regione Piemonte- ires piemonte-ASGI

www.piemonteimmigrazione.it/IP03.html

a cura di Chiara Favilli

 

Giurisprudenza.................................................................................................................................... 2

Diritto di soggiorno nel Regno Unito ad una bimba irlandese e alla madre cinese............................ 2

Politiche migratorie.............................................................................................................................. 3

Programma dell’Aia sullo spazio di libertà, sicurezza e giustizia.................................................... 3

Avvenire dello Spazio di libertà, sicurezza e giustizia: dibattito in aula.......................................... 3

Avvenire dello Spazio di libertà, sicurezza e giustizia: dibattito in commissione............................ 3

Accordi UE e Svizzera..................................................................................................................... 3

Asilo..................................................................................................................................................... 4

Centri di accoglienza in Paesi terzi e dati biometrici nei passaporti................................................ 4

Protezione internazionale................................................................................................................. 4

Contrasto dell’immigrazione illegale.................................................................................................... 4

Traffico di esseri umani.................................................................................................................... 4

Agenzia per il controllo delle frontiere............................................................................................. 4

40 milioni di Euro per SIS II e Visti................................................................................................. 4

Diritti umani......................................................................................................................................... 5

Seduta solenne del Parlamento europeo per Leyla Zana.................................................................. 5

Premio Sacharov 2004...................................................................................................................... 5

Cittadinanza......................................................................................................................................... 5

Pubblicato il quarto rapporto sulla cittadinanza dell’Unione europea............................................. 5

Nazioni Unite....................................................................................................................................... 5

Espulsione degli stranieri all’esame della Commissione di diritto internazionale............................ 5

Varie..................................................................................................................................................... 5

Conferenza sulle buone prassi in materia di procedura civile in Europa.......................................... 5

Trattato che adotta una Costituzione per l’Europa......................................................................... 5

Barroso ritira la proposta di Commissione...................................................................................... 6

 


 

Novità europa – 28 ottobre ’04

Regione Piemonte- ires piemonte-ASGI

www.piemonteimmigrazione.it/IP03.html

a cura di Chiara Favilli

 

 

 

Giurisprudenza

 

Diritto di soggiorno nel Regno Unito ad una bimba irlandese e alla madre cinese

La Corte di Giustizia ha adottato la sentenza Kunqian Catherine Zhu, Man Lavette Chen c. Secretary of State for the Home Department, C-200/02 del 19.10.2004 relativa alla circolazione delle persone. La signora Chen si era trasferita in Irlanda poco prima di partorire in modo da garantire alla bimba la cittadinanza irlandese e poi trasferirsi nel Regno Unito ed ottenervi un permesso di lunga durata. La Corte ha in via preliminare respinto le obiezioni del Regno Unito e dell’Irlanda circa l’incompetenza della Corte in quanto, come già affermato nella sentenza Garcia Avello, la cittadinanza di uno Stato membro diverso da quello ospitante costituisce un collegamento sufficiente con il diritto comunitario tale da escludere che si tratti di una situazione puramente interna indipendentemente dal fatto che le ricorrenti abbiano esercitato il diritto alla libera circolazione. La Corte ha quindi affermato che i diritti garantiti al cittadino comunitario in materia di libera circolazione delle persone non sono soggetti alla condizione che l’interessato abbia un’età minima. Escluso che la ricorrente possa fondare un diritto di soggiorno  durevole nel Regno Unito sulla direttiva 73/148 come destinataria di servizi, la Corte esamina se tale diritto possa fondarsi sull’art. 18 T CE, che sancisce il diritto di circolazione e soggiorno dei cittadini comunitari salvo limitazioni e condizioni stabiliti dalla normativa derivata, e sulla direttiva 90/364, in base alla quale i cittadini comunitari sono ammessi a soggiornare in uno Stato membro diverso da quello di cittadinanza se dispongano per sé e i propri familiari di risorse sufficienti per evitare che diventino un onere per l’assistenza sociale dello stato ospitante e un’assicurazione malattia. La ricorrente Catherine Zhu possedeva entrambi questi requisiti in quanto garantiti dalla madre. La Corte afferma che in base al diritto comunitario è sufficiente che i cittadini dispongano di tali risorse senza specificare alcunché in merito alla loro provenienza. La Corte respinge anche l’obiezione del Regno Unito in merito all’esercizio abusivo del diritto comunitario avendo la ricorrente signora Chen avrebbe appositamente dato alla luce la figlia in Irlanda per acquisire la cittadinanza in base allo jus soli e poi soggiornato nel Regno Unito facendo valere il diritto di libera circolazione in base al diritto comunitario ed ottenere così un diritto di soggiorno di lungo periodo. Ma l’acquisizione della cittadinanza irlandese della Catherine risulta cittadinanza legittima ed effettiva che non può essere contestata in base al diritto comunitario. Afferma quindi la Corte che “occorre dichiarare che, in circostanze come quelle del caso di specie, l’art. 18 CE e la direttiva 90/364 conferiscono al cittadino minorenne in tenera età di uno Stato membro, coperto da un’adeguata assicurazione malattia ed a carico di un genitore, egli stesso cittadino di uno Stato terzo, le cui risorse siano sufficienti affinché il primo non divenga un onere per le finanze pubbliche dello Stato membro ospitante, un diritto di soggiorno a durata indeterminata sul territorio di quest’ultimo Stato” (par. 41). La titolare del diritto di soggiorno risulta a carico della madre, signora Chen, cittadina di Stato terzo, situazione inversa a quella disciplinata dall’art. 1, n. 2, lett. B, direttiva 90/364 che riconosce il diritto di soggiorno agli ascendenti a carico del titolare del diritto di soggiorno. Tuttavia, afferma la Corte, che privare l’ascendente del diritto di soggiorno in questo caso comporterebbe la negazione del diritto del titolare del diritto di soggiorno in quanto il godimento del diritto di soggiorno di un bimbo in tenera età implica il diritto di essere accompagnato dalla persona che effettivamente ne esercita la custodia. Conclude la Corte che “in circostanze come quelle della causa principale, l’art. 18 T CE e la direttiva 90/364 conferiscono al cittadino minorenne in tenera età di uno Stato membro, coperto da un’adeguata assicurazione malattia ed a carico di un genitore, egli stesso cittadino di uno Stato terzo, le cui risorse siano sufficienti affinché il primo non divenga un onere per le finanze pubbliche dello Stato membro ospitante, un diritto di soggiorno a durata indeterminata sul territorio di quest’ultimo Stato. In un caso siffatto, le stesse disposizioni consentono al genitore che ha effettivamente la custodia di tale cittadino di soggiornare con quest’ultimo nello Stato membro ospitante” (par. 47).

 

Politiche migratorie

Programma dell’Aia sullo spazio di libertà, sicurezza e giustizia

Il Consiglio Giustizia affari interni ha tenuto un dibattito sul Progetto di programma pluriennale: "Programma dell'Aia:rafforzamento della libertà, della sicurezza e della giustizia nell'Unione europea" che verrà definitivamente discusso e approvato dal Consiglio europeo del 4-5 novembre. Tra i punti essenziali del programma si segnala la decisione di applicare la votazione a maggioranza qualificata e la procedura di codecisione in tutte le proposte in materia di asilo, immigrazione e frontiere (si v. art. 67, par. 2 TCE) sul quale punto pare però che il Consiglio non abbia trovato l’accordo. La Commissione europea presenterà un programma di azione più dettagliato di attuazione del programma pluriennale nel 2005.

 

 

Avvenire dello Spazio di libertà, sicurezza e giustizia: dibattito in aula

Lo scorso 14 ottobre il  Parlamento europeo ha approvato una risoluzione sullo spazio di libertà, sicurezza e giustizia in vista del prossimo Consiglio europeo del 4-5 novembre a Bruxelles. Cinque i punti all’ordine del giorno: questioni relative all'economia, in vista della preparazione della revisione di metà percorso della Strategia di Lisbona; una nuova agenda pluriennale per lo spazio di libertà, sicurezza e giustizia; Communicating Europe; l'ampliamento; la PESC e la PESD. I Capi di Stato e di Governo procederanno alla definizione delle priorità dello spazio di libertà, di sicurezza e di giustizia (SLSG) per i prossimi anni, su una scia di continuità con il piano d'azione deciso dal Consiglio europeo di Tampere del 1999. I deputati hanno espresso il loro sostegno alla Presidenza dei Paesi Bassi per il suo impegno ad adottare, al più tardi il 1° aprile 2005, la Decisione che prevede il passaggio alla maggioranza qualificata e alla codecisione di tutte le misure attinenti al titolo IV del Trattato che istituisce la Comunità europea.

 

Avvenire dello Spazio di libertà, sicurezza e giustizia: dibattito in commissione

La commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni ha approvato una relazione di iniziativa che raccomanda tre grandi priorità per lo spazio di libertà, sicurezza e giustizia (SLSG): rafforzare la legittimità dello SLSG; promuovere le libertà e i diritti fondamentali attraverso le politiche connesse allo SLSG; essere credibile sia a livello dell'Unione che della risposta degli Stati membri. L'organo parlamentare ritiene che qualsiasi sviluppo futuro dello SLSG dovrà tenere conto di una serie di circostanze: la minaccia del terrorismo internazionale; l'ampliamento a 10 nuovi Stati membri; l'entrata in vigore del trattato di Nizza, che estende la maggioranza qualificata e la codecisione a talune disposizioni di rilievo della politica in materia di asilo e immigrazione, nonché della cooperazione giudiziaria in materia civile; la nuova Costituzione, che riprende la Carta dei diritti fondamentali, generalizza il ricorso alla codecisione ed estende il controllo della Corte alle misure dello SLSG.

 

Accordi UE e Svizzera

L’Unione europea e la Svizzera hanno firmato nove nuovi accordi relativi tra l’altro alla circolazione delle persone, ai criteri e meccanismi per stabilire lo Stato responsabile per esaminare una richiesta di asilo presentata in uno Stato membro o in Svizzera ed al contrasto della frode e altre attività illegali contro i propri interessi finanziari.

 

Asilo

Centri di accoglienza in Paesi terzi e dati biometrici nei passaporti

I Ministri degli interni dei 5 Paesi più grandi dell’Unione si sono riuniti a Firenze dove hanno deciso di inserire dati biometrici nei passaporti possibilmente a partire dal 2006. Questa decisione è in gran parte derivata dalla richiesta di visto da parte degli Stati Uniti ai cittadini di 27 Paesi sopratutto europei dal 26 ottobre 2005 in mancanza di dati biometrici nei loro passaporti. Così il Consiglio Giustizia e affari interni (p. 11) ha raggiunto un accordo sull’inserimento delle impronte digitali come secondo elemento obbligatorio di identificazione nei passaporti e altri documenti di viaggio rilasciati dall’Unione europea. Saranno richiesti 36 mesi per l’attuazione del regolamento che sarà adottato non appena tutti gli Stati avranno sciolto le proprie riserve.

I ministri non hanno invece trovato l’accordo sulla proposta di costruire campi in Africa del nord per esaminare i potenziali richiedenti asilo prima che entrino in Europa. A proposito dei campi per accogliere rifugiati l’Ucraina per bocca del proprio Ministro dell’Interno si è dichiarata profondamente contraria circa la proposta lituana di costruire campi di accoglienza per richiedenti asilo ceceni in Ucraina, sottolineando anche l’inopportunità politica di una tale proposta da parte della Lituania.

 

Protezione internazionale

Il Consiglio Giustizia e affari interni (pp. 10-11) ha adottato le conclusioni in materia di protezione internazionale nelle quali invita la Commissione europea a presentare entro la fine di questo anno un One stop shop action plan che assicuri la cooperazione fra Stati membri necessaria per l’identificazione delle misure da adottare per arrivare ad una procedura unica per l’esame delle domande di protezione come definita nella direttiva 2004/83/CE sulla qualifica di rifugiato od altra forma di protezione internazionale.

 

Contrasto dell’immigrazione illegale

 

Traffico di esseri umani

Il Consiglio Giustizia e affari interni (pp. 9) ha adottato una Posizione comune sulle negoziazioni relative alla bozza di Convenzione europea contro il traffico di esseri umani discussa in ambito del Consiglio d’Europa.

 

Agenzia per il controllo delle frontiere

Il Consiglio Giustizia e affari interni (pp. 9) ha adottato il regolamento che istituisce l’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri. L’obiettivo è di migliorare la cooperazione tra gli Stati membri e di facilitare l’applicazione delle azioni esistenti e quelle future. La responsabilità per il controllo delle frontiere sarà però ancora propria degli Stati membri. L’Agenzia sarà operativa a partire dal 1° maggio 2005 e la sede sarà decisa dal Consiglio all’unanimità.

 

40 milioni di Euro per SIS II e Visti

La Direzione generale giustizia e affari interni ha firmato un contratto con un gruppo multinazionale di società informatiche guidate da STERIA-France e HP-Belgium per lo sviluppo del nuovo Schengen Information System (SIS II) ed il Visa Information System (VIS). Il contratto firmato dalla Commissione per un totale di 40 milioni di Euro garantirà che entro il 2006 e il 2007 il VIS e il SIS II saranno ultimati e funzionanti.

 

 

Diritti umani

Seduta solenne del Parlamento europeo per Leyla Zana

Il Parlamento europeo ha ricevuto in seduta solenne Leyla Zana vincitrice del premio Sacharov nel 1995 allora ritirato dal marito. Prima donna eletta all'Assemblea nazionale turca, pronunciò un discorso in curdo che invitava turchi e curdi a convivere in modo pacifico. Questa iniziativa le costò una condanna a 15 anni di carcere, assieme ad altri tre deputati. Rimase decisa nella sue convinzioni rifiutando l'offerta di grazia per motivi di salute. La comunità internazionale l'ha appoggiata, il Parlamento europeo aveva condannato la sua incarcerazione definendola una violazione dei principi democratici e, in diverse risoluzioni, ne aveva chiesto la liberazione. Leyla Zana ha pronunciato il suo discorso per metà in lingua turca, per metà in lingua curda, come simbolo di quella fratellanza tra i popoli turco e curdo che lei stessa aveva auspicato nel corso del giuramento davanti al parlamento turco nel 1991. L'oratrice ha affermato che i Curdi sono a favore di una soluzione pacifica nel rispetto dell'integrità territoriale della Turchia, in quanto rispettano i valori che la simbolizzano. Ma il Governo turco non sembra disponibile nei loro confronti, ha detto. Ella ha proposto come passaggi verso una soluzione il disarmo, il ritorno degli esuli alla vita politica, maggiore libertà di pensiero e di associazione, misure sociali ed economiche per ridurre le disparità regionali, la rimozione degli ostacoli all'uso della propria lingua, una nuova Costituzione che riconosca i diritti dei Curdi.

 

Premio Sacharov 2004

Il premio Sacharov per il 2005 è stato attribuito alla Associazione Bielorussa dei giornalisti. Si tratta di un gruppo politico che agisce come leader dei media indipendenti. Valutando le violazioni della libertà di espressione e pubblica i propri rapporti su internet.

 

Cittadinanza

Pubblicato il quarto rapporto sulla cittadinanza dell’Unione europea

La Commissione europea ha pubblicato il quarto rapporto sulla cittadinanza dell’Unione europea che esamina come i diritti dei cittadini sono stati attuati e sviluppati dal 1 maggio al 30 aprile 2004.

 

Nazioni Unite

Espulsione degli stranieri all’esame della Commissione di diritto internazionale

La Commissione di diritto internazionale delle Nazioni Unite ha inserito l’espulsione degli stranieri nel suo programma di lavoro di lungo periodo.

 

Varie

Conferenza sulle buone prassi in materia di procedura civile in Europa

Il Consiglio d’Europa e la Commissione organizzano congiuntamente una conferenza dal 18 al 20 novembre a Bruxelles intitolata “Vers un procès idéal: quelques exemples de procédures judiciaires civiles les plus performantes en Europe”. Aperta a tutti gli operatori della giustizia e alle istituzioni e associazioni coinvolte, la Conferenza sarà l’occasione per presentare degli esempi concreti di migliore prassi in materia di procedura civile in Europa.

 

Trattato che adotta una Costituzione per l’Europa

Si firma a Roma il 29 ottobre il Trattato che istituisce una Costituzione per l’Europa. Per l’occasione saranno a Roma i 25 Capi di Stato e di Governo membri dell’Unione. Il Trattato una volta firmato dovrà essere ratificato secondo le procedure previste nei singoli ordinamenti ed entrerà in vigore solo dopo il deposito dell’ultima ratifica e, comunque, non prima del 1° novembre 2006. Sul tema si veda il sito http://europa.eu.int/constitution/index_en.htm e l’opuscolo Constitution: Bringing together the EU treaties

 

Barroso ritira la proposta di Commissione

Dopo il voto contrario della Commissione libertà e giustizia civili del Parlamento europeo nei confronti del commissario designato Rocco Bottiglione, oltre alle altre critiche nei confronti di altri membri designati, il Presidente designato ha preferito non presentare la Commissione per il voto alla plenaria, evitando una probabile bocciatura o comunque una forte spaccatura che avrebbe indebolito fortemente la Commissione. Il Presidente designato potrà quindi, sulla base della decisione dei Governi, procedere ad un rimpasto dei Commissari, ad una riassegnazione dei portafogli o ad una sostituzione delle personalità designate. L’incontro dei Capi di Stato e di Governo per la firma del Trattato sarà dedicato anche a questo cruciale “passaggio” istituzionale. Si veda http://www.europarl.eu.int/press/audicom2004/index_en.htm.