ANCORA UN RESPINGIMENTO COLLETTIVO DA LAMPEDUSA, CONTRO IL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA COSTITUZIONE ITALIANA.

 

Apprendiamo, questa volta ufficialmente, da una agenzia di stampa, che un aereo sarebbe pronto a rimpatriare cento profughi giunti nelle ultime 24 ore a Lampedusa. Non si conosce n la nazionalit dei profughi, n il paese di destinazione, ma appare molto probabile che il respingimento si configuri sulla base del modello Albania perseguito dal nostro governo, e dunque, in forma di espulsione collettiva ( vietata anche dalla Carta Europea dei diritti fondamentali) verso lultimo paese di transito accertato, la Libia.

In precedenza si erano registrate altre notizie di simili respingimenti ma non si erano mai avute conferme ufficiali. Non si sa se i migranti hanno avuto la possibilit di fare valere il diritto di asilo, ma certo per le modalit ed i tempi dellespulsione, che le procedure previste dalla legge non sono state seguite.

Se il governo italiano porter a compimento questa misura di allontanamento ai danni di potenziali richiedenti asilo, oppure proceder allallontanamento forzato senza avere identificato individualmente i profughi, sar commesso lennesimo abuso in violazione della Convenzione di Ginevra, che vieta il respingimento collettivo ed impone procedure individuali in presenza di una richiesta di asilo, della Convenzione Europea sui diritti delluomo che vieta il rimpatrio dei migranti irregolari in paesi nei quali possano subire trattamenti inumani e degradanti, e della Costituzione italiana che riconosce il diritto di asilo come un diritto individuale ed inalienabile della persona umana. Inoltre si deve osservare che non stato ancora concluso nessun accordo ufficiale con la Libia per la riammissione di migranti irregolari, e che la Libia non riconosce effettivamente la Convenzione di Ginevra.

Tutto questo mette ancora una volta, dopo il caso Cap Anamur, il governo italiano sul banco degli imputati per avere effettuato respingimenti contrari al diritto interno ed internazionale, e ne mette in evidenza le gravissime responsabilit morali e politiche nelle stesse ore in cui una imbarcazione con 40 migranti, tra cui donne e bambini data per dispersa nel canale di Sicilia.

Fulvio Vassallo Paleologo

ICS Consorzio italiano di solidariet

Palermo