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Monday 11 October 2004 
 
 
 
 
 
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Il 12 ottobre un emendamento al Senato potrebbe riformare la normativa sull’immigrazione
di Saleh Zaghloul
11/10/04 

L’8 luglio 2004, la Corte costituzionale ha emesso le sentenze n. 222 e 223 con le quali ha dichiarato illegittimi l’espulsione dell´immigrato senza contraddittorio e garanzie di difesa e l´arresto obbligatorio in flagranza di reato per lo straniero che abbia violato l´ordine di allontanamento dall´Italia entro 5 giorni. Il governo ha provveduto ad emanare un decreto legge (241/04) di modifica agli articoli della legge Bossi – Fini oggetto delle sentenze, cioè, l’articolo 13, commi 4, 5 e 5-bis e l’artico l4, comma 5-quinquies.

 Il suddetto decreto legge è attualmente all´esame delle commissioni competenti del Senato per la conversione in legge. Nella seduta di mercoledì sono stati approvati alcuni emendamenti che incrementano le sanzioni per soggiorno illegale in caso di recidiva. Ad esempio, l’arresto da sei mesi ad un anno previsto dall’attuale normativa per lo straniero espulso che rientra nel territorio dello Stato viene modificato in reclusione da un anno a quattro anni.

 Oltre a questi emendamenti approvati, i Senatori dell’opposizione Viviani, Maritati, Guerzoni ed altri hanno presentato un emendamento che consentirebbe la conversione di un permesso di soggiorno a qualunque titolo in permesso per lavoro subordinato extra-quote, a condizione di disponibilità alla stipula di un contratto da parte del datore di lavoro. Ad esempio, un permesso di soggiorno per motivo di turismo può essere trasformato, in presenza di contratto di lavoro, in un permesso di soggiorno per lavoro subordinato.

 Secondo Sergio Briguglio, esperto nazionale in materia di immigrazione, i relatori di maggioranza, i senatori, Boscetto (FI) e Bobbio (AN) hanno valutato positivamente l’emendamento che, a sua volta, il sottosegretario D’Alì ha definito meritevole di attenzione.

 L´emendamento non è stato posto ai voti in Commissione e verrà ripresentato in Aula. Il senatore Boscetto ha chiesto che in quella sede il Governo dia indicazione chiara sulla volontà di accettare emendamenti che modificano la normativa in modo incisivo, su temi non strettamente legati ai contenuti originali del decreto.

 L´emendamento Viviani, Maritati, Guerzoni, se verrà approvato, costituirebbe, secondo Briguglio, una riforma della normativa sull´immigrazione, non una semplice trascurabile modifica. «Coniugato ad un serio monitoraggio dell´operato delle nostre rappresentanze consolari» dice Briguglio «renderebbe inutile l´ingresso clandestino, come pure il prolungamento illegale del soggiorno».

 Il provvedimento sarà all´ordine del giorno della seduta di martedì 12 ottobre e, per tanto, Briguglio invita quanti siano capaci di farsi ascoltare dal Governo e dalla sua maggioranza a darsi da fare rapidamente affinché l´emendamento possa essere approvato in Aula.

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