Tipologia: Articoli - Data pubblicazione su Diritto e Giustizia: 10/9/2004
ArticoliImmigrazione: le competenze dei giudici di pace tornano a Palazzo Chigi

 

La modifica alla Bossi-Fini ritorna oggi in Consiglio dei ministri. Il decreto legge fantasma, approvato con necessit e urgenza venerd scorso ma ancora inesistente, potrebbe essere riscritto. Ritardo e nuova deliberazione sarebbero da imputare alla mancata copertura finanziaria. Secondo quanto emerso, nellimpossibilit di conoscere un testo ufficiale, il decreto prevedrebbe una competenza complessiva per i giudici di pace sulle espulsioni dei clandestini: sia sulla convalida dei provvedimenti di accompagnamento coatto alla frontiera, sia sullaffidamento ai Centri di permanenza temporanea nonch, ulteriore novit, sui ricorsi contro le espulsioni.
Una competenza allargata che farebbe levitare i costi considerando che le indennit dei giudici di pace sono legate agli atti compiuti (sentenze e udienze).
In attesa di capire cosa cambier, i giudici di pace chiedono al governo di non limitarsi a regolare la nuova competenza ma di affrontare i molti problemi che gravano sulla categoria: Siamo troppi, mal distribuiti, con regole incerte e compensi inadeguati, chiarisce Gabriele Longo, copresidente della Federazione unitaria dei giudici di pace. La riforma organica dei giudici di pace stata rinviata di due anni ma non per questo (anzi, proprio per questo) sono state ritirate le richieste di modifiche immediate.
La necessit di intervenire sullo status dei Gdp nasce proprio da una delle critiche pi severe rivolte dallAssociazione nazionale magistrati dopo il decreto legge di venerd scorso (vedi in arretrati del 7 settembre) su un deficit dindipendenza dovuto alla temporaneit della carica: Il problema dellindipendenza una cosa seria e io sono daccordo che la temporaneit lo incrementa. Per questo vale sempre non solo quando ci sono di mezzo gli immigrati. Vorrei anche fare notare che, soprattutto in relazione alle famose multe annullate, noi siamo stati spesso accusati, a mio avviso ingiustamente, di essere fin troppo indipendenti. Insomma, dalla parte del cittadino e non dellamministrazione.
Tra le proposte, oggetto di una trattativa con il ministero iniziata a febbraio e tuttora aperta, cՏ proprio quella di superare la temporaneit: un giudice temporaneo uno spreco di energie professionali, ci chiedono di acquisire professionalit ed giusto, ma devono anche garantirci sicurezza, rispetto alla quale un ruolo non secondario rivestito dal problema della previdenza. Lobiettivo la stabilizzazione della carica, la richiesta immediata un ulteriore proroga di 4 anni per i giudici attualmente in servizio.
Alla proroga degli attuali giudici si accompagnerebbe una riduzione complessiva dellorganico e quindi dei cosi: lorganico attuale scisso dalle esigenze reali spiega Longo - complessivamente siamo in troppi, anche se la situazione varia in relazione alle zone. chiaro che non cosi a Napoli, ma in almeno15 distretti si potrebbero ridurre gi organici, per arrivare ad una diminuzione complessiva di 3800 unit, per un risparmio di 5milioni di euro. Lobiettivo realizzabile attraverso il blocco delle nuove nomine, la razionalizzazione delle tabelle e la mobilit dei giudici, anche per evitare i compensi scandalosi di cui a volte si sente parlare.
I compensi sono uno dei nodi da sciogliere, non solo in relazione al decreto sulle espulsioni. La richiesta dei Gdp di non prevedere indennit ridotte per le convalide, ma anzi di aumentarle in generale e, soprattutto, di fare chiarezza sulle regole: Ci sono interpretazioni diversissime allinterno dello stesso ministero. Noi siamo particolarmente interessati a che passi una linea piuttosto che unaltra, limportante e che siano ben chiari i nostri diritti e doveri. Poi, certo, noi riteniamo che le indennit siano basse e pensiamo che con quei 5 milioni di euro che si possono risparmiare si potrebbero finanziare gli aumenti. La soluzione migliore sarebbe, comunque, quella della indennit fissa, sempre nellambito della copertura attuale.
Lincertezza denunciata non pero prerogativa esclusiva delle indennit: CՏ confusione anche sulle competenza. Per fare un esempio: a Venezia il consiglio giudiziario ci ha vietato di fare lo stragiudiziale, mentre il Csm, peraltro con un atto interno che non va in Gazzetta e non facilmente conoscibile, ha deciso il contrario. E non finita qui: il presidente del tribunale di Agrigento ha ritenuto di derogare alla legge che afferma che ogni Gdp pu fare fino a 110 udienze lanno, fissando il tetto a 45. Liniziativa talmente piaciuta che stata adottata anche a Palermo.
Insomma, le questioni sul tappeto sono molte anche se a far male ancora la polemica con lAnm: Se mi si dovesse chiedere di affidare la competenza sulle convalide a qualcuno io direi di affidarla alla magistratura ordinaria. I giudici di pace si muovono nei territori nei quali loro non sono in grado, se loro sono nelle condizioni siamo ben contenti. Per ribadisco, la convalida un giudizio pi facile, molto pi oggettivo di quanto sia quello sulle sanzioni amministrative. E poi, lAnm stata tra i fautori dellattribuzione della competenza penale ai Gdp. Competenza che prevede sanzioni che limitano la libert personale, come la permanenza domiciliare fino a 45 giorni, il lavoro di utilit sociale o sanzioni amministrative particolarmente invasive, come la sospensione della patente.

Mimmo Torrisi