Torino, 28 settembre 2004

 

 

 

 

Carissimi, purtroppo per esigenze non differibili non potr˜ essere presente alla prossima Assemblea di gioved“ 30.

Vi scrivo pertanto qualche riga in merito al punto 1 allĠordine del giorno: Approvazione del Rapporto supplementare al Rapporto periodico quinquennale del Governo italiano sull'attuazione del Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali

 

Come vedete, il nostro Rapporto supplementare risulta piuttosto corposo (un centinaio di pagine) ed  il frutto del lavoro di 18 delle nostre associazioni che hanno partecipato direttamente alla stesura. Ci pare sia risultato un buon e utile lavoro insieme, soprattutto considerando che  la prima volta che ONG italiane si esprimono sull'attuazione di questo Patto nei confronti del Rapporto del Governo del loro paese di fronte al Comitato delle Nazioni Unite.

Con il poco tempo che abbiamo avuto a disposizione non potevamo certo presumere di presentare un Rapporto parallelo. Siamo pertanto partiti dalla lista delle questioni prioritarie sollevate dal Comitato delle Nazioni Unite in sede di presame, rispondendo punto a punto a tutte le questioni generali (attuazione degli impegni assunti alla Conferenza Mondiale di Vienna del 1993, istituzione nazionale indipendente, applicazione del Patto nella giurisprudenza nazionale, posizione dellĠItalia sul Protocollo Opzionale, responsabilitˆ legale delle imprese, partecipazione delle ONG alla preparazione del Rapporto Governativo, cooperazione internazionale e diritto allo sviluppo umano) e ad alcune questioni specifiche sulle quali le nostre ONG e alcuni esperti indipendenti vantano una esperienza lunga e diretta.

Le questioni specifiche che siamo riusciti ad affrontare riguardano i diritti economici, sociali e culturali degli immigrati e dei richiedenti asilo, i diritti delle donne, i diritti dei bambini e degli adolescenti, il diritto alla salute, il diritto allĠeducazione, i diritti degli appartenenti a minoranze.

Tra le questioni specifiche, quelle relative ai diritti economici, sociali e culturali degli immigrati e dei richiedenti asilo e al diritto alla salute occupano una parte rilevante (anche in numero di pagine) del nostro Rapporto, ci˜ anche in risposta al Rapporto Governativo che invece affronta tali importantissime questioni solo di sfuggita e in modo assolutamente lacunoso.

 

Non siamo invece riusciti ad affrontare, per mancanza di tempo e di risorse, questioni fondamentali per lĠattuazione dei diritti economici, sociali e culturali nel nostro Paese, come lavoro, povertˆ, anzianitˆ, disabilitˆ, housing. Assumiamo insieme pertanto lĠimpegno a seguire queste questioni nei 5 anni a venire prima del prossimo Rapporto Governativo e ad affrontarle nel nostro prossimo Rapporto supplementare.

 

La sesta bozza del Rapporto Supplementare  completa, anche dei suggerimenti pervenuti da voi in merito alla quinta bozza. Purtroppo, dato il cumulo di ritardi nella sua composizione non abbiamo fatto in tempo a mandarvelo tutto in italiano e ce ne dispiace. Stiamo completando la traduzione in inglese e, non appena ricevuta la approvazione dellĠAssemblea, procederemo all'editing finale per poter spedire il Rapporto a Ginevra ai primi di ottobre a firma di tutte le ONG ed associazioni componenti il nostro Comitato.

 

Dopo lĠapprovazione del Rapporto, ci preme decidere insieme su 4 argomenti che ne determineranno lĠefficacia:

 

1)    Partecipazione di una delegazione del nostro Comitato alla sessione del Comitato delle Nazioni Unite che si terrˆ a Ginevra dallĠ8 al 26 novembre 2004 in cui verrˆ esaminato il rapporto del Governo italiano insieme ai rapporti di altri 4 Paesi (Azerbaijan, Danimarca, Cile, Malta).

In quanto ONG autrici di un Rapporto supplementare consolidato (non espressione di una sola ONG, ma di una rete di 45 ONG), luned“ 8 novembre pomeriggio dinanzi alla sessione plenaria del Comitato delle Nazioni Unite potremo fare uno statement orale in inglese di 15

 

minuti. In dipendenza sia del tipo di rapporto (consolidato) sia del numero di coloro che hanno diritto a fare uno statement orale (non solo rappresentanti di ONG ma anche di organizzazioni internazionali per tutti e 5 i Paesi in esame), potremmo avere anche pi tempo a disposizione.

Luned“ 15 e marted“ 16 novembre ci sarˆ l'esame del rapporto del Governo italiano cui noi come ONG potremo assistere.

é assolutamente auspicabile che una nostra delegazione sia presente dall'8 al 16 novembre compresi, sfruttando i giorni intermedi per incontrare il Rapporteur per l'Italia, la UNIT National Insititutions e altre ONG e uffici dell'Alto Commissariato.

Purtroppo non sarˆ possibile sapere, se non con pochissimi giorni di anticipo, quanti minuti avremo a disposizione lĠ8 novembre e la stessa agenda degli incontri e degli appuntamenti ci sarˆ nota solo in prossimitˆ degli stessi.

La proposta  di garantire una nostra rappresentanza permanente dall'8 al 16 novembre compresi (Carola Carazzone del VIS, Marta Cioffi del Comitato Diritti Umani e auspicabilmente altri di altre ONG), e di alternare la presenza di altri nostri esperti e promotori (Enrico Calamai portavoce del Comitato Diritti umani, Vanna Palumbo del coordinamento e del gruppo giuridico del Comitato Diritti umani).

Vi preghiamo pertanto di fare il massimo sforzo possibile per considerare la presenza di un vostro rappresentante a Ginevra dallĠ8 al 16 di novembre o per taluni di tali giorni (esclusi venerd“, sabato e domenica in cui il Comitato delle Nazioni Unite sospende i lavori).

Ciascuna ONG deve autofinanziare la propria presenza a Ginevra, in quanto il Comitato Diritti umani non dispone di fondi a tale fine. LĠunica eccezione riguarda il viaggio e il rimborso spese di Marta Cioffi di cui il coordinamento auspica che il Comitato si faccia carico di garantire la presenza a Ginevra.

 

2)    Il follow-up, dopo la sessione di Ginevra 8-26 novembre.

Al termine della procedura di esame il Comitato delle Nazioni Unite adotterˆ delle osservazioni conclusive e delle raccomandazioni molto specifiche che dovrebbero venire largamente pubblicizzate a spese del Governo italiano e cui il Governo dovrˆ rispondere esplicitamente nel rapporto quinquennale successivo.

Nei cinque anni successivi, le ONG che hanno partecipato alla sessione di Ginevra hanno il diritto di inviare al segretariato del Comitato ogni informazione inerente lĠattuazione da parte del Governo delle raccomandazioni finali del Comitato.

 

3)    Diffusione del Rapporto supplementare tramite i siti web non solo del Comitato (www.comitatodirittiumani.org) ma anche di ogni ONG e tramite i propri uffici stampa, che potrebbero anche promuovere una conferenza stampa per il giorno di apertura della Sessione (8 novembre);

 

4)    Pubblicazione su cartaceo del testo del Rapporto Supplementare (oggi disponibile solo su formato elettronico) ed eventualmente delle osservazioni e delle raccomandazioni finale del Comitato delle Nazioni Unite al fine di metterlo a disposizione di quanti vogliano utilizzarlo.

 

Per comunicazioni che riguardano il Rapporto supplementare e tutti e 4 i punti sopra enunciati inviate le vostre e-mail ai seguenti indirizzi:

Carola Carazzone: carola.carazzone@tin.it; c.carazzone@volint.it

Marta Cioffi: Marta.Cioffi@libero.it

 

 

 

Carola Carazzone

Ufficio Diritti Umani

VIS- Volontariato Internazionale per lo Sviluppo