31 \ 07 \ 2005

                                                          COMUNICATO STAMPA

 

Irruzione della Polizia ai danni degli immigrati del Vittorio Occupato di Ostia

Tutela o libert vigilata?

 

Venerd scorso, 29 Luglio 2005, intorno alle sei di mattina, con un imponente  spiegamento di agenti, le forze dellordine hanno fatto irruzione allinterno dei locali del Vittorio, struttura di accoglienza autogestita attiva da pi di dieci anni ad Ostia, allinterno di una operazione antiterrorismo tesa a colpire soprattutto la folta comunit di immigrati provenienti dai paesi del Sud Est asiatico ed in modo particolare dal Pakistan..

Un vero e proprio blitz che ha portato, senza che venisse esibito alcun mandato, ad una vera e propria caccia al Pakistano durata quasi unora, con incursioni generalizzate in moltissime stanze, perquisizioni a tappeto, pistole puntante al volto, intimidazioni di ogni sorta, persone rastrellate nelle loro stanze e nei bagni mentre si preparavano ad una nuova giornata di lavoro. Operazione conclusa con il fermo di 14 persone di cui 13 sono stata rilasciate ( 8 con provvedimento di espulsione), una trattenuta in stato di fermo per 24 ore. Un pakistano di 44 anni, gravemente malato al cuore, venditore ambulante, rilasciato nella serata di ieri ( 30 \7 \2005), oggetto di una grave montatura giornalistica.

Un tentativo di coprire unoperazione indiscriminata che ha avuto, piuttosto, il sapore di un vero e proprio tentativo di intimidazione e provocazione ai danni di una realt da sempre impegnata nelle lotte sociali, per il diritto alla casa, per la chiusura dei CPT ed il riconoscimento dei diritti di cittadinanza a tutti i migranti.

E chiaro che questa grave azione il frutto di un disegno politico che intende strumentalizzare lemergenza terrorismo alimentando paure e pregiudizi in modo particolare nei confronti dei migranti di origine musulmana. E evidente la volont di determinare un vero e proprio stato di polizia, mettendo tutti in stato di libert vigilata, sottoposti ad un controllo permanente giustificato dalla necessit di tutelare la sicurezza dei cittadini minacciati da un nemico invisibile.

Quanto accaduto segnala la svolta autoritaria che si sta realizzando e che si materializzata con lapprovazione del pacchetto sicurezza. In questo senso riteniamo quantomeno preoccupante lapertura di credito, nei confronti del governo, di parte del Centro-Sinistra. Denunciamo il clima sociale che accompagna questa svolta: ambulanti che vengono rastrellati ed allontanati dalle fermate della metropolitana e non solo, irruzioni negli appartamenti, una situazione che induce al sospetto, alla paura, alla discriminazione.

Un clima che intende alimentare un inesistente scontro di civilt, gettandoci in uno stato di guerra ed insicurezza permanente, giustificando loccupazione in Iraq e pi in generale la logica della guerra preventiva e permanente.

Non vorremmo, fra laltro, che la grave intimidazione avvenuta ai danni del Vittorio di Ostia, possa segnare laccelerazione degli attacchi gi in atto nei confronti del movimento di lotta per la casa e di tutte le esperienze di lotta per i diritti negati. In modo particolare temiamo che quanto accaduto ad Ostia, possa dare avvio ad una nuova stagione di sgomberi, soprattutto nei confronti di chi si organizza dal basso per far fronte alla devastante emergenza abitativa.

 

CONFERENZA STAMPA 

MARTEDI 2 Luglio 05   ALLE ORE 12.00

In Campidoglio (da confermare)

 

Hanno gi dichiarato la loro partecipazione:

On. Giovannni Russo Spena (Senatore), On. Paolo Cento ( Deputato), Patrizia Sentinelli (Consigliere Comunale Roma), Gianluca Peciola ( Assessore XI Municipio alle Politiche Giovanili e lIntercultura).

Prime adesioni:

Vittorio Occupato di Ostia, Coordinamento Cittadino di Lotta per la casa, Action, Confederazione Cobas, Senza Confine, Arci Roma, Red Link, Corrispondenze Metropolitane, L.O.A. Acrobax, Partito della Rifondazione Comunista Federazione Romana, Federazione dei Verdi, Lunaria, Comitato Immigrati Roma, Comitato Immigrati Italia, Mercedes Frias (Assessore Comune di Empoli), CUB Lazio, RDB federazione

 Tel. 0656030162 - Cell 349  \ 7117095