(Sergio Briguglio, 3/4/2005)

SCHEMA PER IL SEMINARIO SUL LIBRO VERDE SULL'APPROCCIO DELL'UNIONE EUROPEA ALLA GESTIONE DELLA MIGRAZIONE ECONOMICA

(UNIVERSITA' DI FIRENZE, 6/4/2005)

· Che risposte dare ai quesiti posti dal Libro verde in base all'esperienza italiana?

· Schema:

• Che tipo di interventi regolatori si adoperano in relazione all'immigrazione per lavoro?
• Cosa insegna l'esperienza italiana?
• Che risposte dare ai quesiti del libro verde?

· Interventi regolatori di due tipi:

• Definizione di requisiti soggettivi (in capo al migrante)
• Applicazione di criteri discrezionali da parte dello Stato

· Similitudine: canale con due chiuse successive

• prima chiusa: requisiti soggettivi
• seconda chiusa (ulteriore restrizione): criteri discrezionali

· Tipicamente:

• Requisiti soggettivi: buona condotta, disponibilita' di un contratto di lavoro e di alloggio, etc.: assenza di rischio per la sicurezza pubblica e per lo stato sociale
• Criteri discrezionali: tetti numerici: supposta convenienza o tollerabilita' sociale

· Esperienza italiana (almeno dal 1990):

• Requisiti soggettivi:

§ disponibilita' di contratto di lavoro e di alloggio; dal 2002, anche copertura spese di rimpatrio

§ accertamento di indisponibilita' (blando)

§ buona condotta

§ residenza all'estero

• Criteri discrezionali: tetti numerici (impropriamente: "quote") stabiliti con decreti governativi annuali:

§ lavoro non stagionale: circa 25.000 per anno (in lieve crescita)

· Ha funzionato? Criterio di valutazione: regolarita' del fenomeno; nel periodo 1990-2002:

• Ingressi per lavoro (non stagionale): 285.000
• Sanati: 1.360.000

· Per quale motivo? Requisiti troppo stringenti o tetti troppo bassi?

• In primo luogo, un requisito troppo stringente: residenza all'estero del lavoratore (impossibile l'incontro diretto tra domanda e offerta di lavoro)
• Conseguenza: lo straniero viene a cercare lavoro come puo' (overstaying o clandestinita')
• Inserimento in nero; uscita e reingresso o attesa sanatoria
• Lettura piu' raffinata del dato: anche la grande maggioranza dei 285.000 entrati su chiamata sono passati attraverso l'inserimento illegale (nei fatti, quindi, obbligato)

· Prova della prevalenza dei "requisiti" sui "tetti": negli anni 1990-1996, tetti non definiti, ma andamento identico

· Eccezione: sponsorizzazione e autosponsorizzazione (L. 40/98)

• Possibile la ricerca legale di lavoro sul posto (requisiti rilassati)
• Tetti scioccamente bassi (15.000 per anno per la sponsorizzazione; nulla, di fatto, per l'autosponsorizzazione)

· Lezioni:

• Evitare l'imposizione di requisiti non maturabili (e non correlati con beni da tutelare)
• Una volta definiti requisiti ragionevoli, non lasciare che la discrezionalita' delle amministrazioni chiuda le vie di accesso (per paura, per ragioni elettorali, per statalismo, etc.)

· Quesiti del Libro verde:

• E' opportuna una politica europea comune in materia di immigrazione per lavoro?
• Quali requisiti per il lavoro subordinato?
• Quale mobilita' nel mercato del lavoro per il lavoratore ammesso?
• Quali requisiti per il lavoro autonomo?
• Il patrimonio di diritti deve essere proporzionato al soggiorno pregresso?

· E' opportuna una politica europea comune in materia di immigrazione per lavoro?

• Due possibili motivazioni/finalita' (entrambe considerate dal Libro verde):

§ Timore (che un lavoratore ammesso in uno Stato membro, possa trasferirsi in altro Stato in una prospettiva di libera circolazione estesa ai lavoratori stranieri) / Protezione del secondo Stato da una minaccia

§ Riconoscimento della positivita' dell'immigrazione (in particolare, legale) / Prevenzione della sua clandestinizzazione

• Timore:

§ Tetti non utilizzabili da uno Stato per controllare gli ingressi di gia’ soggiornanti da altro Stato

§ Requisiti soggettivi (soli capaci di proteggere lo Stato timoroso): frutto dell'unione dei timori

§ Conseguenza: restrizioni su tutti gli ingressi, illegalita' forzata (vedi esperienza italiana)

§ Paradosso: per garantire la liberta’ di circolazione all’immigrato legale, se ne rende sostanzialmente impossibile l’esistenza

§ Politica comune deleteria: tanto vale rinunciare all'estensione della libera circolazione dei lavoratori gia' soggiornanti

• Riconoscimento della positivita':

§ Evitare blocchi insuperabili: consentire ricerca di lavoro sul posto

§ Requisiti soggettivi: frutto dell'intersezione dei timori (minimo indispensabile)

§ Tetti solo in caso di assoluta necessita' (temporanei e motivati)

§ Conseguenza: la maturazione dei requisiti soggettivi configura una sorta di "diritto di immigrazione"

§ Politica comune significativa

· Quali requisiti per il lavoro subordinato?

• Contratto preventivo, selezione (carta verde), ricerca di occupazione?

§ No al contratto preventivo ai fini dell'ammissione sul territorio, si' ai fini della stabilizzazione

§ Ricerca di occupazione:

- capacita' di autosostentamento

- allontanabilita' senza spese in caso di irregolarita': passaporto, biglietto, impronte

§ Carta verde:

- per immigrazione selezionata o per accordi bilaterali

- sponsorizzazione pubblica

• E' attuale il principio della "preferenza comunitaria" (necessita' economica)?

§ In teoria, suggestivo (consenso della pubblica opinione)

§ In pratica,

- una preferenza comunitaria esiste nei fatti (lingua, integrazione, etc.), a condizione di uguaglianza di condizioni retributive e di lavoro

- distorce il mercato (protezionismo: costi per il consumatore, degrado della qualita' dell'offerta di lavoro comunitaria)

§ Il lavoratore comunitario e' garantito meglio con la verifica dell'applicazione, al lavoratore straniero, degli standard minimi di origine legislativa o collettiva (nota: deve essere garantito, allo straniero, il pieno potere contrattuale, messo a rischio dal legame soggiorno-lavoro)

§ Accettabile per chiamate numeriche o per assunzione di chi e’ ammesso per ricerca di lavoro sul posto (assenza della selezione de facto)

· Quale mobilita' nel mercato del lavoro per il lavoratore ammesso?

• Il lavoratore regolarmente soggiornante deve godere, in quanto lavoratore, di parita' di diritti con il lavoratore nazionale (Conv. OIL 143/1975): mobilita' incondizionata

· Quali requisiti per il lavoro autonomo?

• Prendere in considerazione anche il piccolo lavoro autonomo (parasubordinazione, lavoro artigiano, commercio ambulante), con definizione di requisiti ragionevoli:

§ Ricerca sul posto di inserimento stabile (come per ricerca di occupazione subordinata)

§ Stabilizzazione, in caso di provata capacita' di produzione di reddito sufficiente (anche, ad esempio, grazie a collaborazioni con piu' committenti)

· Il patrimonio di diritti deve essere proporzionato al soggiorno pregresso?

• Diverse categorie di diritti:

§ della persona (salute, unita' familiare, diritti del minore)

§ del lavoratore (retribuzione, condizioni di lavoro, previdenza)

§ di cittadinanza (assistenza; sicurezza sociale)

§ politici (elettorato attivo e passivo)

• Godimento pieno e immediato dei diritti della persona e del lavoratore
• Godimento dei diritti di cittadinanza, in caso di necessita'; ma con possibile conseguenza negativa sul primo rinnovo (o sulla conversione) del soggiorno, salvo eventi negativi indipendenti dal comportamento della persona (es.: invalidita’ in seguito a incidente)
• Godimento dei diritti politici condizionato alla piena stabilita' del soggiorno: preceduto dalla maturazione dell'inespellibilita'