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Schede Provinciali sulle buone prassi:
reti locali per laccesso ai servizi
dicembre 2004
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INDICE
1 Rinnovo dei permessi di sogg. e reti locali di cooperazione per laccesso ai servizi p. 2
2 Scheda sinottica sulle buone prassi p. 4
3 Schede sintetiche provinciali p. 5
3.1
Ancona
3.2
Asti
3.3
Brescia
3.4
Cuneo
3.5
Ferrara
3.6
Forl-Cesena
3.7
Genova
3.8
Modena
3.9
Pavia
3.10
Prato
3.11
Ravenna
3.12
Reggio-Emilia
3.13
Rimini
4
Caso di studio: sportelli decentrati
nella Provincia di Ravenna p.12
5
Protocolli di intesa e accordi
interistituzionali p.14
5.1 Asti:
Protocollo di intesa in materia di prenotazione decentrata tramite rete
telematica
dei servizi erogati dalla Questura di Asti ali stranieri, 10
novembre 2003
5.2 Forl-
Cesena: Protocollo di intesa
in materia di prenotazione decentrata tramite rete
telematica tra
Prefettura- UTG, Questura, Amministrazione Provinciale di Forl-
Cesena,
sottoscritto nellambito del Consiglio Territoriale per
lImmigrazione, 25 ottobre 2004
5.3 Modena: Protocollo
di intesa a sostegno di nuove modalit di relazione finalizzate
allerogazione di
informazioni e allassistenza ai cittadini stranieri presenti sul territorio
per lo svolgimento delle
pratiche amministrative, 2 agosto 2004
5.4 Pavia:
Convenzione Questura CGIL
CISL- UIL e Acli Provinciale, 21 aprile 2004
5.5 Rimini: Protocollo di intesa per la gestione di servizi on line erogati agli stranieri tra
Provincia, Questura e Prefettura di Rimini, 27 settembre
2004
1.
Rinnovo dei permessi di soggiorno
e reti locali di cooperazione per laccesso ai servizi
Il crescente numero di cittadini extracomunitari presenti sul territorio nazionale e la riduzione della durata dei permessi di soggiorno prevista dalla L. 189/2002 sta attualmente creando fenomeni di grave disagio sia a carico delle Questure, investite da carichi di lavoro crescenti, sia dei cittadini extracomunitari che risultano esposti a lunghe attese per il rilascio e rinnovo dei permessi.
Nella recente audizione alla Camera del 20 ottobre il Ministro dellInterno Pisanu ha presentato il quadro aggiornato dei permessi di soggiorno in scadenza e dei tempi per il rinnovo. Gli stranieri presenti in Italia titolari di permessi di soggiorno sono 2.193.999, i permessi rilasciati nel corso del 2004 sono stati 1.147.194, le pratiche in giacenza 260.000. Il tempo medio di attesa per il rinnovo del permesso di 113 gg, (a dispetto dei 20 gg previsti dallart. 5, c.9 del D. Lgs. 286/98), passando da un minimo di 15 giorni a Prato a situazioni di grave criticit nei centri con una maggiore presenza di stranieri: 8 mesi a Milano, oltre 11 a Roma.
La mancanza del permesso di soggiorno, nelle more del rilascio regolarmente richiesto, espone lo straniero ad una situazione fortemente limitante, che pu protrarsi anche per periodi estremamente lunghi investendo la possibilit di esibire un documento idoneo ad accedere ai servizi amministrativi e non (servizi anagrafici, cambio di residenza, accesso al credito presso istituti bancari, conseguimento della patente di guida, servizi erogati dalle Camere di Commercio, etc.).
In particolare, viene generalmente preclusa la possibilit di sottoscrivere nuovi contratti di lavoro, limitando fortemente la capacit negoziale dello straniero nonch esponendolo al rischio di cadere in forme di lavoro irregolare. La criticit della situazione stata periodicamente riportata allattenzione pubblica da numerose iniziative e manifestazioni a livello locale (citiamo da ultimo la settimana di mobilitazione svoltasi a livello nazionale dal 23 al 30 ottobre).
Recenti interventi del Ministero dellInterno hanno colto la necessit di intervenire sul problema: nel mese di luglio sono stati assunti 400 lavoratori interinali negli Uffici immigrazione delle Questure pi esposte ai ritardi, inoltre in corso di progettazione un piano triennale per snellire le procedure e abbattere i tempi di rilascio. Nel progetto previsto lapporto iniziale di soggetti esterni alla Pubblica Amministrazione- come le Poste e gli Istituti di credito - per arrivare ad un modello definitivo che integri competenze di Prefetture, Questure e Amministrazioni Comunali.
In particolare, con la conversione in legge del D.Legge 241 /2004 recante disposizioni urgenti in materia di immigrazione si prevede che il Ministero dellInterno possa stipulare convenzioni con concessionari di pubblici servizi o altri soggetti non pubblici per la raccolta e linoltro di domande e atti di privati, nonch per lo svolgimento di altre operazioni preliminari alladozione dei provvedimenti richiesti.[1]
Alla luce di tali elementi risulta evidente pertanto che il nuovo sistema di rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno sar ridefinito promuovendo una maggiore integrazione tra diversi soggetti, sia a livello interistituzionale, per lintroduzione dello Sportello Unico per lImmigrazione e per le prospettive di assegnare nuove competenze ai Comuni, sia avvalendosi della collaborazione di soggetti privati.
In numerose province italiane sono state avviate sperimentazioni per favorire il decentramento e la semplificazione amministrativa, grazie allaccordo di Questura, Prefettura ed Enti locali, nonch in alcuni casi con il coinvolgimento di associazioni sindacali o del terzo settore.
Obiettivo comune quello di abbreviare i tempi per di rilascio e rinnovo dei permessi, attivando una rete locale di collaborazione che supporti le attivit delle Questure per quanto riguarda le attivit di informazione e di istruttoria delle pratiche amministrative.
La casistica varia da provincia a provincia ma prevede generalmente la possibilit per il cittadino extracomunitario di recarsi presso le sedi degli sportelli decentrati della rete (generalmente presso i Comuni, ma anche presso sindacati e associazioni locali) per ottenere informazioni sugli adempimenti necessari per la presentazione delle pratiche amministrative, nonch di essere assistito per listruttoria delle pratiche stesse (citiamo i casi di Ancona, Brescia, Cuneo, Ferrara, Forl-Cesena, Genova, Pavia, Ravenna, Rimini).
Tale assistenza prevede in alcuni casi anche unattivit di mediazione degli enti convenzionati con le pubbliche amministrazioni interessate (es. le rappresentanze italiane allestero per il riconoscimento dei titoli di studio) e permette la presentazione alla Questura delle istanze complete e gi vagliate preventivamente, evitando quindi errori o la presentazione incompleta della documentazione richiesta.
La documentazione nella maggior parte dei casi viene presentata direttamente da parte del cittadino straniero alla Questura, ma in alcuni casi viene consegnata direttamente ad opera degli enti convenzionati, come nel caso dei 43 sportelli decentrati presso i Comuni della Provincia di Brescia che presentano in Questura ogni dieci giorni circa 1.000 istanze.
Per evitare la creazione di lunghe file presso le Questure per la presentazione delle istanze di rinnovo dei permessi di soggiorno, in numerose province dItalia sono stati attivati servizi di prenotazione degli appuntamenti: le prenotazioni sono possibili tramite call-center (Reggio Emilia, Cuneo) o via telematica (Asti, Forl-Cesena), tramite sms (Torino) o presso le sedi di Enti locali o associazioni convenzionate (Ravenna, Ferrara).
Attraverso tali forme di collaborazione le Questure dispongono di maggiori risorse per procedere alla verifica delle istanze presentate, con relativi benefici sui tempi di rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno.
Inoltre numerose Questure italiane pubblicano sui propri siti istituzionali l'elenco dei permessi di soggiorno e dei nulla osta rilasciati, indicando, per non violare la privacy solo i numeri identificativi dei permessi.
Oltre alla Questura di Perugia il caso delle Questure di: Bergamo, Cosenza, Cremona, Latina, Massa Carrara, Messina, Napoli, Nuoro, Pisa, Pordenone, Ravenna, Rieti, Rovigo, Siena, Siracusa, Treviso, Verona.
2. Scheda sinottica su buone prassi e reti
locali di cooperazione per
laccesso ai servizi
Provincia |
Sportelli decentrati: servizi di informazione e assistenza |
Prenotazione per la consegna
delle istanze presso la Questura |
Inoltro di pratiche e istanze alla Questura |
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telematica |
call-
center |
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1 |
Ancona |
* |
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2 |
Asti |
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* |
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3 |
Brescia |
* |
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* |
4 |
Cuneo |
* |
|
* |
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5 |
Ferrara |
* |
|
* |
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6 |
Forl - Cesena |
* |
* |
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7 |
Genova |
* |
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8 |
Modena |
* |
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9 |
Pavia |
* |
|
* |
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10 |
Prato |
* |
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11 |
Ravenna |
* |
|
* |
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12 |
Reggio Emilia |
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* |
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13 |
Rimini |
Solo
informazioni |
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Pubblicazione on-line sui siti delle Questure italiane dell'elenco dei permessi di soggiorno e dei nulla osta rilasciati. Sono indicati per non violare la privacy solo i numeri identificativi dei permessi |
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Questure di: |
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- Bergamo - Cosenza - Cremona - Latina - Massa Carrara - Messina - Napoli - Nuoro - Perugia |
- Pisa - Pordenone - Ravenna - Rieti Rovigo - Siena - Siracusa - Treviso - Verona |
3. Schede
sintetiche provinciali
Provincia di |
Ancona |
Oggetto: |
Informazione e
assistenza nellistruzione delle pratiche amministrative |
Enti promotori |
Centro servizi
immigrati presso il Comune di Ancona |
Enti coinvolti |
Protocollo di
intesa con la Questura; Accordi di collaborazione con Enti locali,
ASL, Centro territoriale permanente, Istituti scolastici |
Descrizione azioni |
Consulenza e
assistenza alle pratiche burocratiche Orientamento per
laccesso ad altri servizi Realizzazione e
compartecipazione ad attivit di informazione e sensibilizzazione su temi
specifici |
Provincia di |
Asti |
Oggetto: |
Prenotazione
decentrata tramite rete telematica |
Enti promotori |
Questura,
Prefettura-UTG, Provincia, Comune di Asti |
Enti coinvolti |
Enti promotori, 26
Comuni e 3 Comunit collinari della Provincia di Asti |
Descrizione azioni |
Prenotazione
decentrata tramite rete telematica dei servizi erogati dalla Questura, sotto
il coordinamento e la vigilanza di Prefettura e Questura Realizzazione di un
Portale telematico per garantire unefficace azione di comunicazione Monitoraggio ed
estrazione di dati a fini statistici |
Documentazione
istituzionale |
Protocollo di
intesa in materia di prenotazione decentrata tramite rete telematica dei
servizi erogati dalla Questura di Asti ali stranieri 10 novembre 2003 |
Provincia di |
Brescia |
Oggetto: |
Assistenza
nellistruzione di istanze e pratiche e amministrative, consegna alla Questura delle
istanze |
Enti promotori |
Questura e Comune
di Brescia |
Enti coinvolti |
Enti promotori e 43
sportelli decentrati presso i Comuni della Provincia aderenti |
Descrizione azioni |
Presso gli
sportelli decentrati vengono fornite informazioni ed assistenza per
listruzione delle pratiche. La Questura riceve
le istanze di rinnovo del PS sia dai cittadini stranieri che da parte degli
operatori degli sportelli decentrati presenti sul territorio (ogni 10
giorni). La data di
convocazione per ritirare la documentazione pubblicata on-line e nelle sedi
degli sportelli decentrati La Questura riceve
giornalmente c.a 250 istanze da
cittadini stranieri ed ogni 10 giorni circa 1.000 da parte degli sportelli
decentrati. Il permesso di
soggiorno rinnovato o rilasciato mediamente entro 25 giorni. |
Provincia di |
Cuneo |
Oggetto: |
Informazione,
assistenza nellistruzione di pratiche e prenotazione decentrata |
Enti promotori |
Questura e
Provincia di Cuneo |
Enti coinvolti |
Enti promotori e
Comuni della Provincia aderenti, Consorzi socio assistenziali, CGIL, CISL,
Coltivatori diretti, CIA, Unione Provinciale Agricoltori (oltre 40 sportelli
decentrati) |
Descrizione azioni |
Rete territoriale
di supporto ai sevizi per stranieri erogati dalle Questure Prenotazione
decentrata per accedere ai servizi delle Questura tramite call center presso
la Questura o presso gli sportelli Informazione,
assistenza nellistruzione di pratiche |
Documentazione
istituzionale |
Protocollo di
intesa per una rete territoriale di supporto ai servizi per stranieri erogati
dalla Questura di Cuneo 14 giugno 2004 |
Provincia di |
Ferrara |
Oggetto: |
Assistenza
nellistruzione di istanze e pratiche,
prenotazione decentrata |
Enti promotori |
Questura e Centro
servizi immigrati |
Enti coinvolti |
Questura, Centro
Servizi immigrati promosso da Provincia e Comune di Ferrara, CGIL, Anolf-CISL |
Descrizione azioni |
Informazione su
documentazione e procedure, assistenza per listruzione e la compilazione
delle pratiche, Prenotazione degli
appuntamenti presso la Questura per la presentazione delle istanze |
Provincia di |
Forl Cesena |
Oggetto: |
Prenotazione
decentrata tramite rete telematica |
Enti promotori |
Prefettura- UTG,
Amministrazione Provinciale, Questura
|
Enti coinvolti |
Soggetti proponenti
e 30 Comuni della Provincia |
Descrizione azioni |
Prenotazione
decentrata presso i Comuni della Provincia dei servizi erogati dalla Questura
ai cittadini stranieri in materia di rilascio, rinnovo ed aggiornamento del
PS. Il progetto di prenotazione telematica Dedalo Forl Cesena, realizzato
in collaborazione con la Provincia di Asti, utilizza la rete telematica
Extranet Delfo gi esistente. Diffusione delle
informazioni tramite il portale provinciale sullimmigrazione esistente ( www.delfo.forli-cesena.it/immigrati.it
) Sperimentazione di
servizi innovativi in vista dellattuazione dello Sportello Unico per
lImmigrazione: progettazione integrata di servizi per limmigrazione
dintesa con Enti locali e Amministrazioni pubbliche interessate. Promozione di
iniziative volte a snellire e semplificare le procedure amministrative,
dintesa con i Comuni ed altre Amministrazioni Pubbliche (DPL, ASL, Centro
servizi amministrativi). |
Documentazione
istituzionale |
Protocollo di
intesa in materia di prenotazione decentrata tramite rete telematica tra Prefettura- UTG, Questura,
Amministrazione Provinciale di Forl- Cesena, sottoscritto nellambito del
Consiglio Territoriale per lImmigrazione 25 ottobre 2004 |
Provincia di |
Genova |
Oggetto: |
Assistenza per
listruzione delle pratiche amministrative |
Enti promotori |
Questura di Genova,
Comune di Genova, CGIL CISL- Uil |
Enti coinvolti |
Enti promotori,
Consolato della Repubblica Dominicana, della Tunisia e del Senegal,
associazioni locali |
Descrizione azioni |
Assistenza ed
istruzione di istanze e pratiche amministrative, da consegnare allo straniero
perch le presenti presso la Questura. |
Provincia di |
Modena |
Oggetto: |
Informazione e
assistenza per listruzione delle pratiche amministrative |
Enti promotori |
UTG-Prefettura,
Questura, Amministrazione Provinciale, Comune di Modena; Comuni capo
distretto, CGIL, CISL, UIL, CIA, Col diretti, Acli, Arci, Caritas Porta Aperta |
Enti coinvolti |
|
Descrizione azioni |
Informazione sulla
rete di servizi presenti sul territorio Orientamento ai
servizi pubblici e privati Assistenza ed
istruzione di istanze e pratiche amministrative Diffusione di
materiale informativo |
Documentazione
istituzionale |
Protocollo di
intesa a sostegno di nuove modalit di relazione finalizzate allerogazione
di informazioni e allassistenza ai cittadini stranieri presenti sul
territorio per lo svolgimento delle pratiche amministrative 2 agosto 2004 |
Provincia di |
Pavia |
Oggetto: |
Informazione e
assistenza per listruzione delle pratiche amministrative |
Enti promotori |
Questura di Pavia,
Segreterie Provinciali CGIL CISL e UIL, sede Provinciale ACLI |
Enti coinvolti |
Questura di Pavia,
Segreterie Provinciali CGIL CISL e UIL, sede Provinciale ACLI |
Descrizione azioni |
Informazione e
assistenza per la compilazione di istanze e pratiche amministrative Indicazione del
giorno e dellordine di accesso per presentare alla Questura le istanze di
rinnovo e ottenere la contestuale proroga |
Documentazione
istituzionale: |
Convenzione tra
Questura di Pavia CGIL CISL UIL ACLI 21 aprile 2004 |
Provincia di |
Prato |
Oggetto: |
Assistenza nellistruzione di istanze e pratiche |
Enti promotori |
Questura di Prato e Comune di Prato |
Enti coinvolti |
Servizio Citt multietnica e multiculturale Comune di Prato |
Descrizione azioni |
Consulenza e assistenza per la preistruttoria delle pratiche burocratiche Orientamento per laccesso ai servizi Mediazione culturale e consulenza in lingua cinese, albanese, araba, urdo-pachistano |
Provincia di |
Ravenna |
Oggetto: |
Assistenza nellistruzione di istanze e
pratiche, prenotazione
decentrata |
Enti promotori |
Questura di Ravenna Comune di Ravenna |
Enti coinvolti |
Centro informazione, orientamento e assistenza immigrati del Comune di Ravenna; Comuni limitrofi, associazioni sindacali |
Descrizione azioni |
Il Comune di Ravenna eroga servizi di: - prima informazione, assistenza e orientamento per cittadini immigrati - assistenza nella predisposizione completa della pratica amministrativa da presentare alla Questura - mediazione nei confronti di altri enti e servizi (Questura, Prefettura, Rappresentanze straniere in Italia, Rappresentanze italiane allestero) La Questura di Ravenna: - riceve su prenotazione le pratiche di rinnovo, individuando orari e sportelli specifici per le differenti tipologie - pubblica sul proprio sito web gli elenchi alfanumerici dei PS pronti per il rilascio I tempi dattesa per ottenere lappuntamento presso la Questura sono stati ridotti da 6 mesi a 10 giorni. Il numero delle istanze presentate settimanalmente passato da 120 a 210. |
Documentazione istituzionale |
Protocollo di intesa tra il Comune di Ravenna e la Questura di Ravenna per la gestione delle procedure amministrative rivolte ai cittadini immigrati 6 settembre 2004 |
Provincia di |
Reggio Emilia |
Oggetto: |
Assistenza nellistruzione di istanze e
pratiche, prenotazione
decentrata tramite call center per la presentazione delle pratiche |
Enti promotori |
Questura, Provincia, Comune di Reggio Emilia, di Scandiano, di Guastalla, di Correggio, di Montecchio, di Castelnuovo Monti |
Enti coinvolti |
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Descrizione azioni |
Informazione e orientamento per cittadini immigrati Assistenza per la predispssizione delle istanze e pratiche burocratiche Prenotazione telefonica presso call- center della Provincia di Reggio Emilia per la presentazione delle pratiche: la prenotazione comunicata alla Questura ed al Comune di residenza che stamper la prenotazione da consegnare ai cittadini stranieri. Inoltro istanze alla Questura |
Provincia di |
Rimini |
Oggetto: |
Servizi on line erogati agli stranieri |
Enti promotori |
Prefettura UTG, Questura, Provincia di Rimini |
Enti coinvolti |
Enti promotori e Comuni Provinciali aderenti |
Descrizione azioni |
Formazione del personale dei punti di assistenza decentrata Istituzione di sportelli informativi presso gli uffici comunali Realizzazione di un sito internet e di una procedura informatica per la gestione delle attivit informative |
Documentazione istituzionale |
Protocollo di intesa per la gestione di servizi on line erogati agli stranieri tra Provincia, Questura e Prefettura di Rimini 27 settembre 2004 |
La procedura per il rilascio e il rinnovo dei permessi di soggiorno e il disbrigo delle varie istanze burocratiche riferite ai cittadini stranieri loggetto della collaborazione, iniziata a partire dal 2003, tra il Centro immigrati del comune di Ravenna e la Questura, per iniziativa di questultima. Liniziativa ha visto coinvolti, oltre al comune di Ravenna, le associazioni sindacali
Una prima azione ha visto la creazione di una serie di sportelli decentrati, presso il comune di Ravenna - successivamente presso comuni limitrofi e altri punti gestiti dalle associazioni sindacali, dove il cittadino straniero poteva recarsi per ottenere informazioni per la redazione della pratica di richiesta e per ottenere una prenotazione per laccesso agli uffici della Questura.
La rete di sportelli ha permesso un aumento rilevante delle ore di apertura al pubblico.
In particolare il centro immigrati del comune di Ravenna accessibile tutti i giorni da luned a sabato per un totale di 20 ore settimanali con due operatori, a cui sono da aggiungere gli sportelli dei sindacati per un totale di oltre 40 ore settimanali.
Come effetto positivo, tale iniziativa ha prodotto leliminazione delle file presso la Questura .
Successivamente stato affrontato il problema dei tempi di attesa delle prenotazioni . Nel periodo gennaio- febbraio 2004 il cittadino straniero riusciva a prenotare lappuntamento per accedere realmente alla Questura solo dopo sette- otto mesi. Si reso, dunque , necessario, intervenire sui tempi di prenotazione, cercando di individuare le cause nella procedura avviata.
Tutte le prenotazioni sono state affidate al centro immigrati del Comune di Ravenna (96 ) e agli sportelli gestiti dai sindacati (114).
Attraverso un accordo con la locale Questura, si giunti allelaborazione di un nuovo progetto di ricezione delle pratiche. Vi stato un aumento della ricettivit settimanale delle istanze da parte della Questura stessa - da 120 a 210. Inoltre presso tutti i centri per immigrati la prenotazione viene effettuata solamente nel momento in cui la pratica risulta ottimale, permettendo alla Questura di ricevere dal cittadino straniero una pratica completa .
La Questura stessa ha operato delle modifiche nella programmazione delle sue attivit.
stata avviata unapertura di sportelli differenziata in base alla richiesta per agevolare la presentazione delle richieste e permettere un pi rapido disbrigo di pratiche similari .
Lo sportello attivo per le ricezioni dei documenti aperto tre mattine la settimana .
Il sabato mattina riservato a coloro che devono richiedere i permessi turistici, i quali non necessitano di previa prenotazione .
Il marted pomeriggio vengono ricevute le richieste per i nulla osta al ricongiungimento familiare.
La prassi attivata in collaborazione con comune e associazioni ha permesso di liberare delle risorse umane impegnate nel disbrigo amministrativo interno per utilizzarle presso lo sportello di ricezione delle pratiche.
Inoltre, sono stati utilizzate delle risorse interinali, ottenute richiedendo personale a tempo determinato per il disbrigo veloce delle pratiche.
I permessi di soggiorno rinnovati vengono resi noti attraverso il sito internet della Questura di Ravenna dove vengono pubblicati, a rispetto della privacy, i codici dei titoli di soggiorno pronti per il ritiro.
Nel mese di Maggio 2004 e stato siglato un protocollo che hanno portato, a maggio e agosto 2004, alla redazione e alla formalizzazione di un protocollo dIntesa tra il comune di Ravenna e la Questura per lapertura di uno sportello anagrafico interno della Questura, gestito da personale dislocato dallufficio comunale ( a spese del comune) allo scopo di permettere ai cittadini stranieri di ottemperare, immediatamente dopo il rilascio del permesso di soggiorno, alla richiesta di residenza o al rinnovo delle residenza abituale, come previsto dalla normativa vigente.
In tale sede, grazie ad una delega dellAgenzia delle Entrate allufficiale anagrafico, il cittadino straniero riceve contestualmente il codice fiscale.
La filosofia del lavoro di rete costruito si basata sul progressivo raccordo tra le istituzioni Questura, Comune, Agenzia delle Entrate- e le associazioni Sindacati con la partecipazione propositiva della Rappresentanza degli immigrati, costituitasi presso il comune di Ravenna.
I tempi di attesa per la prenotazione ed il rinnovo dei permessi sono stati ridotti notevolmente:
- per la prenotazione da 6-7 mesi ad 1 mese;
- per il rinnovo da 3 mesi a 2 mesi nel caso allo straniero si dovessero rilevare anche le impronte;
1 mese nel caso vi fosse il semplice rinnovo.
5. Protocolli
di intesa e accordi interistituzionali
Asti: Protocollo
di intesa in materia di prenotazione decentrata tramite rete telematica
dei servizi erogati dalla Questura di Asti ali stranieri, 10
novembre 2003
Forl- Cesena: Protocollo di intesa in materia di prenotazione
decentrata tramite rete
telematica tra
Prefettura- UTG, Questura, Amministrazione Provinciale di Forl-
Cesena,
sottoscritto nellambito del Consiglio Territoriale per
lImmigrazione, 25 ottobre 2004
Modena:
Protocollo di intesa a
sostegno di nuove modalit di relazione finalizzate
allerogazione di informazioni e allassistenza ai cittadini
stranieri presenti sul territorio
per lo
svolgimento delle pratiche amministrative, 2 agosto 2004
Pavia: Convenzione Questura CGIL CISL- UIL e Acli
Provinciale, 21 aprile 2004
Rimini: Protocollo di intesa per la gestione di servizi on line erogati agli stranieri tra
Provincia, Questura e Prefettura di Rimini, 27 settembre
2004
PROTOCOLLO
DINTESA
In materia di prenotazione decentrata tramite rete telematica dei
servizi erogati dalla Questura di Asti agli stranieri
TRA
La Prefettura
di Asti, rappresentata dal Prefetto Dott. Giuseppe Urbano,
la Questura di Asti, rappresentata dal
Questore Dott. Pericle Bergamo,
la Provincia
di Asti, rappresentata dal Presidente Comm. Roberto Marmo
e il Comune di
Asti, rappresentato dal Sindaco Prof. Vittorio Voglino.
Premessa
Il presente protocollo viene stipulato in considerazione della consistente
presenza in questa provincia della collettivit straniera (solo nel decorso 2002 la
Questura ha registrato circa 10.000 passaggi di stranieri presso i propri sportelli) e
nellottica di fornire a tale utenza un servizio maggiormente rispondente alle proprie
esigenze, sia in termini di mancata perdita di giornate lavorative che di risparmio
economico per spostamenti razionali.
Di tale servizio beneficeranno anche i datori di lavoro e tra questi, in
particolare, coloro che hanno pi necessit di assistenza ed altro.
Il protocollo garantir, contestualmente, la razionalizzazione del lavoro svolto
quotidianamente dagli operatori addetti allo sportello dellUfficio Immigrazione della
Questura, nonch di tutti i conseguenti adempimenti.
I discendenti benefici effetti si rifletteranno anche sulla celerit della
trattazione delle pratiche e consentiranno di raggiungere lo scopo precipuo di
eliminare definitivamente i disagi patiti dagli stranieri che devono recarsi in Questura
per il disbrigo di pratiche che li riguardano. In tal modo sar scongiurata, altres, la
formazione, sin dalle prime ore del mattino, di lunghe code, evitando prevedibili
difficolt per gli appartenenti alle cosiddette fasce deboli (anziani, bambini,
portatori di handicap, donne in stato di gravidanza, ecc) costretti ad ore di attesa
anche nei periodi invernali.
Finalit ed obiettivi
a) prenotazione decentrata tramite rete telematica dei servizi erogati dalla
Questura di Asti agli stranieri;
b) decentramento sul territorio dei servizi allutenza;
c) ottimizzazione delle risorse umane;
d) particolare attenzione agli utenti deboli e a rischio;
Azioni finalizzate
a) sperimentazione di interventi innovativi e di natura multisettoriale, nel campo
dei servizi agli stranieri, con particolare riferimento allintegrazione dei
sistemi di analisi/monitoraggio;
b) confronto sistematico tra le Amministrazioni locali sulle tecniche di
monitoraggio, sulle modalit di intervento, sulle forme organizzative, sui costi,
sui vantaggi e sulle problematiche che caratterizzano le diverse forme di
intervento;
c) realizzazione di un Portale Telematico per garantire unefficace azione di
comunicazione.
Le parti, vista la normativa di riferimento di cui al D.Lvo 286/98 e successive
modificazioni, convengono e stipulano quanto segue:
Articolo 1
Impegni della PREFETTURA DI ASTI
La Prefettura di Asti si impegna a:
a) coordinare il progetto oggetto del presente protocollo;
b) vigilare, di concerto con gli altri enti firmatari dell'accordo,
sull'applicazione, sull'efficienza ed efficacia del progetto;
c) promuovere, unitamente alle parti sottoscrittrici, il progetto presso gli
altri enti territoriali al fine di aumentare i punti di prenotazione destinati
agli stranieri;
d) rilevare sistematicamente i nominativi degli operatori dei vari enti
addetti al ricevimento ed al trattamento dei dati che verranno
appositamente segnalati con le rispettive password.
e) autorizzare, di volta in volta, gli enti firmatari della presente intesa
allestrazione dei dati in forma anonima a fini prettamente statistici,
fermo restando che il supervisor di sistema (responsabile Questura)
abilitato alluso dei dati, presenti del data base, in forma completa,ove li
ritenga necessari per problematiche di carattere statistico.
f) verificare che ogni ente firmatario valuti di provvedere autonomamente a
redigere eventuale liberatoria per il trattamento dei dati personali da far
firmare allo straniero.
Articolo 2
Impegni della QUESTURA DI ASTI
La Questura di Asti si impegna a:
a) definire,solo per il proprio sportello, la tipologia e gli orari dei servizi
erogati nonch le modalit di accesso agli stessi sia dal punto di vista
fisico che telematico;
b) partecipare attivamente, unitamente al personale della Provincia, alla
fase di formazione degli operatori addetti al front office prenotazioni;
c) accedere al sistema di prenotazioni di servizi on-line attraverso
connessioni Internet dai propri posti di lavoro. Il personale della
Questura che acceder al sistema, secondo i vari profili individuati in
fase di analisi, verr addestrato dal personale del Sistema Informativo
della Provincia;
d) sovrintendere con proprio responsabile alle funzioni principali del
sistema in uso. In particolare il funzionario avr mansioni di supervisor
per la definizione dei servizi e degli orari di accesso al pubblico, per la
profilazione degli utenti e per il rilascio di login e password. Con
l'addestramento da parte del personale del Sistema Informativo della
Provincia il supervisor della Questura, con opportune login e password,
potr accedere e modificare la home page del servizio sul server
provinciale al fine dell'aggiornamento tempestivo degli operatori addetti
al front office prenotazioni;
Articolo 3
Impegni della PROVINCIA DI ASTI
La Provincia di Asti, in conformit agli indirizzi espressi dalla Giunta Provinciale con
deliberazione n. 83516 del 6/11/2003, che si allega sotto la lettera A al presente atto
quale parte integrante e sostanziale di esso, si impegna a:
a) promuovere il progetto presso i comuni dell'astigiano al fine di
aumentare i punti di prenotazione destinati agli stranieri;
b) mettere a disposizione il software (come da specifiche riportate nel
documento convenzionalmente denominato in questo atto allegato
tecnico, che, previa sottoscrizione delle parti si allega sotto la lettera C
al presente accordo quale parte integrante e sostanziale di esso) e ad
assicurare la sua manutenzione, eventuali implementazioni che dovessero
rendersi necessarie nonch l'addestramento degli operatori;
c) mettere a disposizione il proprio server Internet (dominio
provincia.asti.it), operante in housing presso il CSI-Piemonte di Torino,
con le caratteristiche tecniche e i sistemi di sicurezza riportati
nell'allegato tecnico. La Provincia si impegna a mantenere in linea H24 il
server, a garantire la sua manutenzione, l'aggiornamento tecnologico ed i
livelli minimi di sicurezza propri del sistema oggetto del presente
accordo. Ai funzionari della Questura di Asti verranno date tutte le
informazioni utili alla gestione ed alla verifica del funzionamento in
sicurezza del server stesso;
d) istruire gli operatori di sportello dei propri uffici al rispetto delle
regole di gestione e sicurezza delle prenotazioni dettate dal supervisor
di sistema. In particolare gli operatori dovranno essere vincolati a
rispettare le regole di cui all'attuale normativa sulla privacy e ad
impedire la divulgazione, a qualsiasi fine, dei dati presenti nel sistema;
e) pubblicizzare nelle forme ritenute pi opportune la presente intesa.
Articolo 4
Impegni del COMUNE DI ASTI
Il Comune di Asti, in conformit agli indirizzi espressi dalla Giunta Comunale con
deliberazione n. 450 del 6/11/2003, che si allega sotto la lettera B al presente atto
quale parte integrante e sostanziale di esso, si impegna a:
a) mantenere lapertura di almeno 5 sportelli comunali, in sedi, giorni e con
orari diversi, come da allegato prospetto;
b) istruire gli operatori di sportello dei propri uffici al rispetto delle regole
di gestione e di sicurezza delle prenotazioni dettate dal supervisor di
sistema. In particolare gli operatori dovranno essere vincolati a
rispettare le regole di cui all'attuale normativa sulla privacy e ad
impedire la divulgazione, a qualsiasi fine, dei dati presenti nel sistema;
c) pubblicizzare nelle forme ritenute pi opportune la presente intesa.
Articolo 5
Estensione e durata dell'accordo
Il presente protocollo dintesa si estender, con le modalit gi previste, ai Comuni
della provincia di Asti che intenderanno aprire sportelli di prenotazione dei servizi
destinati agli stranieri e vorranno aderire alliniziativa; avr la durata di anni due e
potr essere oggetto di proroga.
Articolo 6
Modalit operative
Al fine della migliore messa a regime del sistema, considerata lesigenza della
pi ampia informazione allutenza necessario che tutti gli orari degli sportelli,
ovunque posizionati, siano comunicati alla Prefettura, che provveder alleventuale
coordinamento.
Per lapprofondimento, monitoraggio e controllo sull'applicazione del protocollo
dintesa, costituito un organismo di verifica composto dai delegati dei firmatari del
presente atto.
Lo stesso si occuper, in particolare, dellespletamento delle procedure
necessarie atte a garantire impegno comune e concordato tra le parti per superare
possibili fattori imprevisti che potrebbero rallentare il percorso delliniziativa.
Per tutto quanto non previsto dal presente protocollo dintesa si rinvia allallegato
tecnico, che si intende interamente recepito, con particolare attenzione alla tutela
della privacy.
Asti, l 10 novembre 2003
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Prefettura |
Amministrazione Provinciale |
Questura di Forl-Cesena |
PROTOCOLLO DINTESA IN MATERIA DI PRENOTAZIONE DECENTRATA, TRAMITE
RETE TELEMATICA, DEI SERVIZI ALLO STATO EROGATI
DALLA QUESTURA DI FORLI-CESENA AGLI STRANIERI PRESENTI
SUL TERRITORIO PROVINCIALE
TRA
PREFETTURA UFFICIO TERRITORIALE DEL GOVERNO DI FORLI-CESENA AMMINISTRAZIONE
PROVINCIALE DI FORLI-CESENA
QUESTURA DI FORLI-CESENA
CONSIDERATO
- che il Decreto Legislativo 25 luglio 1998 n. 286, come modificato ed
integrato dalla legge 30 luglio 2002 n. 189, ed il D.P.R. 31 agosto 1999 n.
394, regolamentano la presenza, sul territorio dello Stato, degli stranieri ed
attribuiscono allo Stato la competenza alla concessione dei diversi titoli di
soggiorno;
- che, nellambito territoriale di questa Provincia, si registra una
consistente presenza di cittadini stranieri (attualmente, sono 16.655 gli
stranieri regolarmente soggiornanti, prevalentemente per motivi di lavoro e di
famiglia), e, nel contempo, che, negli ultimi mesi, si verificato un notevole
incremento dellutenza straniera agli sportelli presenti presso la Questura di
Forl-Cesena ed il Commissariato di P. S. di Cesena, soprattutto in relazione
alle concluse procedure di regolarizzazione di lavoratori extracomunitari,
previste dalle leggi 30 luglio 2002, n. 189 e 9 ottobre 2002, n. 222 ed alla
particolare realt lavorativa della Provincia di ForlCesena, che richiama una
sempre maggiore manodopera straniera anche da altre regioni;
- che, nellottica di garantire allutenza straniera un servizio pi
rispondente alle proprie esigenze, sia in termini di mancata perdita di
giornate lavorative che di risparmio economico dovuto a spostamenti razionali,
appare necessario decentrare, sul territorio provinciale, i servizi attualmente
erogati dalla Questura di Forl-Cesena e dal Commissariato di P.S. di Cesena ai
cittadini stranieri in materia di rilascio, rinnovo ed aggiornamento del
permesso di soggiorno, nonch quelli che dovessero essere, in avvenire, svolti
dalla Prefettura Ufficio Territoriale del Governo di ForlCesena,
nellambito dellistituendo Sportello Unico per lImmigrazione, per cui i
medesimi potranno effettuare direttamente prenotazioni tramite gli sportelli
dei Comuni, facenti parte di questa Provincia;
- che la Provincia di ForlCesena ha gi attivato, nellambito
dellOsservatorio Provinciale sullImmigrazione, un sito WEB, con la finalit
di garantire una costante ed aggiornata informazione ai Comuni ed alla
collettivit generale;
- che il Consiglio Territoriale per lImmigrazione, sedente presso la
Prefettura Ufficio Territoriale del Governo, sulla base delle linee
strategiche in precedenza delineate e rivolte a coordinare le azioni di
facilitazioni da intraprendere in materia di immigrazione, intende migliorare
le condizioni di accesso degli utenti stranieri agli Uffici pubblici per
lespletamento delle suddette procedure amministrative anche attraverso
limpiego di tecnologie informatiche, al fine di porre in essere servizi
informativi e di assistenza pi efficienti, efficaci e rapidi;
- che, conseguentemente, la realizzazione del Progetto, denominato DEDALO
FORLI-CESENA, comporter una razionalizzazione del lavoro svolto quotidianamente
dagli operatori addetti agli sportelli degli uffici interessati con evidenti
riflessi positivi sia sulla celerit che sul numero delle pratiche da trattare,
evitando, altres, prevedibili difficolt agli utenti appartenenti alle fasce
deboli (bambini, anziani, disabili, donne in stato di gravidanza);
- che, parimenti, positivi effetti ne deriveranno anche per i datori di
lavoro degli stranieri ed, in particolare, per coloro i quali hanno maggiore
necessit di assistenza;
OSSERVATO
- che necessario
adottare ogni misura utile a diffondere le informazioni in modo capillare
sullintero territorio provinciale al fine di agevolare laccesso da parte
degli stranieri nonch di svolgere le procedure amministrative in argomento,
avvalendosi della rete telematica EXTRANET, gi operante presso la Provincia
di ForlCesena, nell ambito del progetto DELFO;
- che altres il Progetto DEDALO FORLI-CESENA stato presentato a
tutti i Comuni facenti parte del territorio provinciale in occasione dellincontro
svoltosi il 15 aprile 2004 presso la Prefettura Ufficio Territoriale del
Governo;
- che, altres, i Comuni coinvolti hanno espresso linteresse e la
disponibilit ad avviare la realizzazione del Progetto di prenotazione
decentrata, per via telematica, dei servizi erogati dalla Questura di
Forl-Cesena presso gli sportelli delle sedi comunali.
Nellattesa che il progetto di prenotazione decentrata, tramite rete
telematica, denominato DEDALO FORLI-CESENA, trovi la sua piena attuazione
con il diretto collegamento di ognuno dei trenta Comuni della Provincia di
Forl-Cesena, lavvio del progetto in questione avverr secondo lallegato
schema, che diventa parte integrante del presente protocollo.
CONVENGONO
Finalit
generali
Nel quadro di
una sempre pi stretta collaborazione istituzionale, la Prefettura Ufficio
Territoriale del Governo, la Provincia di ForlCesena e la Questura di
ForlCesena, firmatarie del presente protocollo, si impegnano a realizzare,
nellambito delle proprie funzioni e rispettive attribuzioni, il Progetto di
prenotazione decentrata denominato DEDALO FORLICESENA, tramite rete
telematica EXTRANET DELFO, dei servizi erogati dalla Questura di ForlCesena
ai cittadini stranieri presenti sul territorio provinciale, in materia di
rilascio, rinnovo ed aggiornamento del permesso di soggiorno, nonch a
promuovere e sviluppare, dintesa anche con i Comuni e le altre Amministrazioni
Pubbliche (Direzione Provinciale del Lavoro, Aziende Sanitarie Locali di Forl
e Cesena ed il Centro Servizi Amministrativi), ulteriori iniziative volte a
snellire le procedure amministrative dinteresse dei cittadini stranieri.
Obiettivi
a) prenotazione
decentrata, presso i comuni della Provincia, tramite rete telematica, dei
servizi erogati dalla Questura di ForlCesena e dal Commissariato di P.S. di
Cesena agli stranieri nonch di quelli che dovessero essere, in avvenire,
svolti dalla Prefettura Ufficio Territoriale del Governo di ForlCesena,
nellambito dellistituendo Sportello Unico per lImmigrazione;
b) particolare attenzione agli utenti appartenenti alle fasce deboli e a
rischio;
c) ottimizzazione delle risorse umane.
Azioni finalizzate
a) sperimentazione
di interventi innovativi e di natura multisettoriale, nel campo dei servizi agli
stranieri, con lobiettivo, nel contempo, di realizzare allattuazione dello
Sportello Unico per lImmigrazione un progetto integrato di servizi per
limmigrazione, dintesa con gli Enti Locali e le Amministrazioni Pubbliche
interessate;
b) svolgimento di unefficace attivit di facilitazione delle procedure
amministrative di interesse dei cittadini stranieri, attraverso la possibile
semplificazione delle stesse procedure;
c) valorizzazione delle iniziative avviate, in questa ottica,
dallOsservatorio Provinciale sullImmigrazione operante nellambito della
Provincia di ForlCesena, anche alla luce degli indirizzi emersi in seno al
Consiglio Territoriale per lImmigrazione, in particolare, allo scopo di
favorire quella attivit di informazione dellutenza straniera, ritenuta di
fondamentale rilevanza in vista di una sempre maggiore integrazione della
stessa.
IMPEGNI DELLA PREFETTURA UFFICIO TERRITORIALE
DEL GOVERNO DI FORLI-CESENA
La Prefettura -
Ufficio Territoriale del Governo di ForlCesena si impegna a:
1. coordinare il Progetto DEDALO FORLICESENA, oggetto del
presente Protocollo;
2. vigilare, di concerto con gli altri Enti firmatari dellaccordo,
sullapplicazione, sullefficienza ed efficacia del progetto in
argomento;
3. rilevare sistematicamente i nominativi degli operatori in servizio
presso i vari Enti addetti al ricevimento ed al trattamento dei dati, che
verranno appositamente segnalati con le rispettive password dalla Questura di
Forl-Cesena;
4. autorizzare, eventualmente, altre Pubbliche Amministrazioni, aventi
competenze in materia di stranieri, allestrazione dei dati in forma anonima a
fini prettamente statistici, fermo restando che il supervisor di sistema
(Questura) e lUfficio Statistica della Prefettura U.T.G. di ForlCesena
sono abilitati alluso dei dati presenti nel data base, in forma completa, ove
li ritengano necessari per problematiche di carattere statistico.
IMPEGNI DELLA PROVINCIA DI FORLI-CESENA
La Provincia di
ForlCesena si impegna a:
1. a partecipare attivamente alla realizzazione del Progetto DEDALO
ForlCesena, coordinato dalla Prefettura Ufficio Territoriale del Governo;
2. a diffondere, unitamente alla Prefettura Ufficio Territoriale del
Governo, la conoscenza del Progetto presso tutti gli Enti della Provincia
interessati, coinvolti attraverso il Consiglio Territoriale per lImmigrazione;
3. a fornire la tecnologia iniziale necessaria alla realizzazione del
Progetto nonch il SW DEDALO in licenza e ad assicurare la manutenzione dello
stesso Progetto, per un anno, tramite la Provincia di Asti;
4. aggiornare il portale telematico gi esistente (www.delfo.forli-cesena.immigrati.it)
per fornire tutte le informazioni utili per gli operatori addetti al
front-office prenotazioni, unitamente al personale della Questura.
La Provincia, inoltre, in qualit di Ente coordinatore del Progetto
DELFO, simpegna, tramite il Progetto stesso, a fornire
linfrastruttura tecnologica di rete, gi disponibile per la connessione
telematica degli Enti locali del Territorio Provinciale nonch il
supporto formativo del personale ed informatico- gestionale agli Enti aderenti
al Progetto DEDALO FORLI-CESENA, nonch a sostenere, a regime, i costi
di manutenzione del Progetto medesimo.
IMPEGNI DELLA QUESTURA DI FORLI-CESENA
La Questura di
ForlCesena si impegna a:
- definire, per i propri sportelli di Forl e Cesena, la tipologia, gli
orari e i servizi erogati nonch le modalit di accesso agli stessi sportelli;
- partecipare attivamente, unitamente alla Prefettura Ufficio
Territoriale del Governo ed alla Provincia di ForlCesena, alla fase di
formazione degli operatori addetti al front-office prenotazioni, per quanto
riguarda le tipologie dei servizi erogati agli stranieri;
- accedere al sistema di prenotazioni di servizi on line attraverso
connessioni Internet dai posti di lavoro del proprio personale, che acceder al
sistema secondo i vari profili, e che verr addestrato, unitamente al personale
della Provincia di ForlCesena, dal personale del Sistema Informatico della
Provincia di Asti;
- aggiornare il portale telematico gi esistente e fornire tutte le
informazioni utili per gli operatori addetti al front-office prenotazioni.
- garantire, periodicamente, a fini prettamente statistici, lestrazione
dei dati presenti nel sistema, da fornire, tramite la Prefettura Ufficio
Territoriale del Governo, allAmministrazione Provinciale di ForlCesena;
- gestire lapplicativo del sistema, con mansioni di supervisor per la
definizione dei servizi e degli orari di accesso al pubblico, per la
prenotazione degli utenti, e per il rilascio di login e password.
- accedere e modificare, sulla base della mirata attivit addestrativa che
verr curata dal personale della Provincia di Asti, la home page del servizio
sul server provinciale, ai fini dello aggiornamento tempestivo degli operatori
addetti al front-office prenotazioni.
Modalit operative
Ai fini
dellavvio, approfondimento, monitoraggio e controllo sullapplicazione del
presente protocollo dintesa, costituito presso la Prefettura U.T.G. - di
Forl - Cesena un gruppo di lavoro, composto dai delegati dei firmatari del
presente atto, che si occuper, inoltre, di superare eventuali fattori
imprevisti che potrebbero rallentare il percorso delliniziativa.
I soggetti istituzionali firmatari del presente accordo, ciascuno per la parte
di rispettiva competenza, si impegnano a rispettare ed a far osservare le
regole di cui allattuale normativa sulla privacy ed a impedire la
divulgazione, a qualsiasi fine, dei dati presenti nel sistema, se non nei modi
sopraindicati.
Parimenti, Essi si impegnano a promuovere, in maniera coordinata, la
comunicazione sul Progetto DEDALO FORLI-CESENA in argomento.
ESTENSIONE E DURATA DELLACCORDO
Il presente
Protocollo dintesa avr la durata di due anni dalla sottoscrizione e potr
essere oggetto di proroga anche tacita o di variazioni conseguenti ad eventuali
innovazioni legislative, e/o innovazioni progettuali.
Forl, 25 ottobre 2004
IL PREFETTO
(Montanaro)
IL PRESIDENTE
DELLA PROVINCIA
(Bulbi)
IL QUESTORE
(Germana)
PROTOCOLLO D'INTESA
a
sostegno di nuove modalit di relazione finalizzate alla erogazione di
informazioni e
all'assistenza ai cittadini stranieri presenti sul territorio per lo
svolgimento delle pratiche amministrative.
tra
Ufficio Territoriale del Governo-Prefettura di Modena
Questura di Modena
Amministrazione Provinciale di Modena
Comune di Modena, Carpi, Castelfranco Emilia, Finale Emilia, Mirandola,
Nonantola, Pavullo nel Frignano, Sassuolo, Vignola,
CGIL, CISL, UIL, CIA (Confed.
Italiana Agricoltori), COLDIRETTI,
ACLI, ARCI, Caritas di Modena,
Porta Aperta
Osservato
in via
preliminare che nella normativa modificativa di quella vigente in materia di
immigrazione ed asilo, allo stato in corso di pubblicazione, risulta prevista
la competenza della Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo ad acquisire
le dichiarazioni di emersione da lavoro irregolare di persone extracomunitarie
adibite ad attivit di assistenza a componenti della famiglia ovvero a lavori
domestici;
Ravvisata,
alla luce
di quanto sopra, la opportunit di prevedere che la formula collaborativa di
cui al protocollo siglato in via sperimentale il 26.2.2002 sia estesa anche alla
Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo per tutte le procedure attinenti
l'applicazione della normativa in parola;
Valutata
la
favorevole sperimentazione del protocollo d'intesa siglato con contenuti
analoghi al presente lo scorso 26 febbraio 2002, che ha prodotto soddisfacenti
risultati in termini di agevolazione dell'accesso dei cittadini stranieri ai
servizi assicurati dall'Ufficio Immigrazione della Questura;
Considerata
l'opportunit
di accrescere siffatti esiti positivi, estendendo l'applicazione del presente
protocollo anche ad altre realt territoriali della provincia, sulla base della
volontaria adesione delle singole Amministrazioni Comunali e delle Associazioni
di categoria, che potranno intervenire anche in data successiva alla sigla del
presente atto;
Premesso che
il D.
Lgs. nr. 286/98 ed il D.P.R. 394/99 regolamentano la presenza sul territorio
dello Stato dei cittadini stranieri ed affidano la competenza alla concessione
dei diversi titoli di soggiorno alla Questura;
alla Questura di Modena, competente alla trattazione delle procedure
amministrative di cui sopra per l'intera provincia, perviene un elevato numero
di domande per il rilascio o rinnovo di permessi di soggiorno e che, di
conseguenza, presso l'Ufficio Immigrazione della detta Questura si verifica un
rilevante accesso di cittadini stranieri;
l'Ufficio Territoriale del Governo-Prefettura di Modena direttamente
coinvolto nella gestione di procedure attinenti alla regolare presenza nel
territorio dello Stato dei cittadini stranieri non comunitari;
Considerata
l'esigenza
di favorire un pi agevole rapporto e migliori condizioni di accesso degli
stranieri agli uffici e servizi pubblici per il compimento delle predette
procedure amministrative, anche attraverso l'impiego delle tecnologie
informatiche e servizi informativi e di assistenza pi efficienti, efficaci e
rapidi;
l'opportunit di adottare tutte le misure utili a diffondere le informazioni
relative alla
documentazione necessaria che i cittadini interessati devono presentare per lo
svolgimento delle diverse pratiche, e di promuovere centri di assistenza su
tutto il territorio provinciale allo scopo di sostenere fattivamente gli
interessati nella predisposizione delle istanze di concessione dei titoli di
soggiorno;
Valutata
a tale
fine, l'esigenza di diffondere le informazioni in modo capillare su tutto il
territorio provinciale al fine di facilitare l'accesso alle stesse da parte
degli interessati avvalendosi anche delle nuove tecnologie;
L'Ufficio Territoriale del Governo-Prefettura di Modena, la Questura di Modena,
i Comuni di Modena, Carpi, Castelfranco Emilia, Finale Emilia, Mirandola,
Nonantola, Pavullo nel Frignano, Sassuolo e Vignola, le organizzazioni
sindacali CGIL, CISL e UIL, le associazioni di categoria CIA e Coldiretti, le
Associazioni ACLI, ARCI e Porta Aperta-Caritas;
CONVENGONO
nell'ambito
delle proprie funzioni e rispettive attribuzioni per la costituzione e per la
gestione dei Centri Sevizi finalizzati ad assistere gli stranieri nella presentazione
delle domande di concessione dei diversi titoli di soggiorno e di tutta la
documentazione da produrre alle Amministrazioni dello Stato firmatarie del
presente protocollo;
CONCORDANO
Art. 1
I Centri Servizi gestiti dai Comuni e dalle organizzazioni sindacali e
associazioni firmatarie della presente convenzione, sono destinati a funzionare
come sportello di segretariato sociale e orientamento ai servizi rivolti ai
cittadini stranieri immigrati e finalizzati ad offrire agli stessi strumenti e
risorse per l'integrazione nella comunit locale, nel rispetto delle diverse
competenze istituzionali.
I Centri Servizi svolgono le seguenti attivit:
- informazioni sulla rete dei servizi presente sul territorio;
- orientamento ai servizi pubblici e privati;
- informazione e supporto nel disbrigo delle pratiche per l'assunzione di
lavoratori stranieri, la richiesta e il rinnovo dei permessi di soggiorno, in
particolare per motivi di lavoro subordinato/autonomo e famiglia, per le
istanze di ricongiungimento familiare, carte di soggiorno e per le prestazioni
di garanzia per cittadini stranieri, provenienti da Stati non appartenenti
all'Unione Europea.
L'attivit dei Centri Servizi costituisce, in ogni caso, un servizio di
supporto all'Ufficio Territoriale del Governo-Prefettura di Modena ed alla
Questura di Modena, configurandosi solo come facolt per gli interessati
l'accesso ai Centri Servizi.
Art. 2
Detta collaborazione verr attuata nelle sedi centrali e periferiche segnalate
dagli enti firmatari del presente atto.
Ogni ente gestore dei Centri Servizi garantisce la messa a disposizione di
personale e attrezzature congrue rispetto alle attivit previste di cui
all'art. 1.
L'accesso a tutte le sedi sar "libero" e gratuito e presso ogni
centro verr garantita una apertura minima di nr. 10 ore settimanali per le
sedi centrali e di nr. 3 ore settimanali per le sedi periferiche.
Ogni ente che partecipa alla sperimentazione garantisce l'individuazione di un
referente per il monitoraggio della attivit collaborativa garantendone la
partecipazione ai momenti di coordinamento necessari.
L'attivit di assistenza e di erogazione delle informazioni verr resa con
professionalit, nel rispetto delle opzioni e delle scelte individuali, nel
rispetto di quanto previsto dalla Legge nr. 675/96 "Tutela delle persone e
di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali" ed in
stretto raccordo con l'Ufficio Territoriale del Governo-Prefettura di Modena e
l'Ufficio Immigrazioni della Questura di Modena.
Art. 3
Gli enti
firmatari del presente accordo si impegnano a:
- predisporre idoneo materiale informativo e programmare azioni utili a
diffondere capillarmente l'informazione sul territorio di propria competenza
rispetto alle finalit della presente sperimentazione ed al servizio di
assistenza avviato;
- garantire la partecipazione del personale coinvolto nella sperimentazione ai
momenti di formazione congiunta che si riterr opportuna organizzare;
- comunicare tempestivamente eventuali modificazioni nella organizzazione ed
erogazione del servizio con particolare attenzione agli orari di accesso;
- svolgere il servizio di assistenza secondo le modalit operative concordate
con l'Ufficio Territoriale del Governo-Prefettura di Modena e con la Questura
di Modena.
Art. 4
L'Ufficio
Territoriale del Governo-Prefettura di Modena e la Questura di Modena si
impegnano a:
- diffondere ed aggiornare tempestivamente le informazioni necessarie sulle
documentazioni, le modalit utili per la redazione delle diverse pratiche e le
modalit di accesso agli Uffici;
- formalizzare e convocare periodicamente i referenti degli enti che hanno
aderito al presente accordo al fine di monitorare l'andamento della
collaborazione e di concordare eventuali innovazioni da apportare;
- individuare referenti interni specializzati su specifiche procedure quali:
applicazione art. 18 D.Lgs. 286/98, procedure per minori e richiedenti asilo
prevedendo anche un accesso specifico su appuntamento per particolari e
complesse situazioni;
- garantire la partecipazione del personale interessato ai momenti di
formazione
- congiunta che si riterr opportuno organizzare;
- segnalare tempestivamente eventuali disfunzioni che si verificassero ai
referenti degli enti interessati;
Art. 5
In vista
della entrata in vigore della richiamata legge modificativa della normativa
vigente in materia di immigrazione ed asilo, con particolare riferimento alle
procedure di emersione da lavoro irregolare di persone extracomunitarie adibite
ad attivit di assistenza a componenti della famiglia ovvero ai lavori
domestici, la Provincia ed il Comune di Modena si impegnano ad assicurare, con
modalit da determinare, un efficace supporto collaborativo allo sportello
polifunzionale da istituire presso l'Ufficio Territoriale del Governo-Prefettura
di Modena per la rapida, efficiente e razionale trattazione delle procedure
concernenti le richieste di regolarizzazione delle persone straniere
sopraindicate.
Art. 6
Il
presente protocollo ha durata di due anni dalla sottoscrizione.
Gli enti firmatari del presente accordo si impegnano a verificare l'andamento
della collaborazione fornendo al Consiglio Territoriale per l'Immigrazione
valutazioni su esiti e risultati del progetto anche nella prospettiva di una
progressiva estensione dell'iniziativa ad altri Comuni e Enti interessati.
2 agosto
2004
Ufficio
Territoriale del Governo-Prefettura di Modena
Questura di Modena
Amministrazione Provinciale di Modena
Comune di Modena
Comune di Carpi
Comune di Castelfranco Emilia
Comune di Finale Emilia
Comune di Mirandola
Comune di Nonantola
Comune di Pavullo nel Frignano
Comune di Sassuolo
Comune di Vignola
CGIL
CISL
UIL
CIA (Confed. Italiana Agricoltori)
COLDIRETTI
ACLI
ARCI
Caritas di Modena
Porta Aperta
PROTOCOLLO DINTESA
per la gestione di servizi on line erogati agli stranieri
TRA
la
Provincia di Rimini, rappresentata dal Presidente Ferdinando Fabbri
la Prefettura di Rimini, rappresentata dal Prefetto Bruno
DAlfonso
la Questura di Rimini, rappresentata dal Questore Cesare
Palermi
Premesso che:
sul territorio della provincia di Rimini consistente la presenza di cittadini
stranieri (nel corso del 2003 la Questura ha registrato oltre 20.000 passaggi
di stranieri presso i propri sportelli);
la normativa vigente prevede la competenza della Questura in materia di
rilascio dei diversi titoli di soggiorno e di altri documenti inerenti i
cittadini stranieri;
alla Questura di Rimini, competente alla trattazione delle procedure di cui
sopra, per lintero territorio provinciale, perviene un elevato numero di
domande e, di conseguenza, presso lUfficio Immigrazione della Questura, si
verifica un rilevante accesso di cittadini stranieri;
la normativa vigente prevede listituzione presso la Prefettura di uno
sportello unico per limmigrazione al quale saranno trasferite specifiche
competenze nella materia in questione;
Considerata
1. lesigenza di fornire allutenza dei cittadini stranieri un
servizio maggiormente rispondente alle proprie esigenze, sia in termini di
mancata perdita di giornate lavorative che di risparmio economico per
spostamenti razionali (di tale servizio beneficeranno anche i datori di lavoro
e tra questi, in particolare, coloro che hanno pi necessit di assistenza);
2.
lesigenza di favorire un pi agevole rapporto e migliori condizioni di accesso
degli stranieri ai servizi pubblici relativi al compimento delle predette
procedure amministrative, promuovendo limpiego di tecnologie informatiche e
lattivazione di punti di assistenza decentrati sul territorio;
si
conviene e si stipula quanto segue:
Articolo 1
Obiettivi
Il presente protocollo dintesa si propone di:
ridurre i tempi di espletamento delle pratiche amministrative connesse ai
procedimenti migratori, mediante il decentramento, presso gli uffici dei Comuni
coinvolti, di adempimenti preliminari allesercizio di funzioni amministrative
attualmente in carico alla Questura di Rimini (con espresso riferimento ai
servizi di informazione decentrata) e lutilizzo di strumenti informatici e web
oriented;
migliorare le condizioni di accesso degli stranieri ai competenti Uffici della
Questura e della Prefettura, tenuto conto della imminente emanazione del
regolamento di attuazione di cui alla legge 189/2002 sullimmigrazione;
Art. 2
Azioni
positive
Al fine di realizzare gli obiettivi di cui allart. 1 le parti si
impegnano, ciascuna per quanto di rispettiva competenza, a porre in essere le
seguenti attivit:
istituzione di appositi sportelli presso gli uffici comunali, destinati ad
erogare i servizi di informazione completi della necessaria strumentazione
informatica, adeguati alle esigenze locali;
realizzazione di un sito internet e di una procedura informatica per la
gestione delle attivit di informazione.
realizzazione di una campagna informativa e promozionale;
formazione del personale dei punti di assistenza decentrata, coinvolti nello
svolgimento delle attivit di informazione.
Art. 3
Impegni
della Provincia di Rimini
Gli Impegni della Provincia di Rimini sono i seguenti:
realizzare un sito internet e di una procedura informatica per la gestione
delle attivit di informazione.
concorrere, in collaborazione con la Questura di Rimini e, in prospettiva con
la Prefettura,alla formazione degli operatori addetti agli sportelli
decentrati;
realizzare una campagna informativa e promozionale del progetto.
Art. 4
Impegni
della Questura di Rimini
La Questura di Rimini si impegna a:
garantire la partecipazione del personale coinvolto nella sperimentazione ai
momenti di formazione congiunta che si riterr opportuno organizzare.
Art. 5
Impegni
della Prefettura di Rimini
La Prefettura di Rimini si impegna a svolgere analoga attivit di
formazione congiunta, non appena emanato il regolamento di attuazione di cui
alla legge 189/2002 sullimmigrazione, che prevede listituzione dello
sportello unico per limmigrazione.
Art. 6
Impegni
dei Comuni
I Comuni che aderiscono al presente progetto si impegnano:
ad utilizzare i propri sportelli informativi, al fine di assicurare ai
cittadini stranieri un servizio, adeguato alle esigenze locali, di informazione
decentrata sugli adempimenti amministrativi individuati di competenza della
Questura e in prospettiva, della Prefettura;
ad individuare i collaboratori preposti allo svolgimento delle attivit di cui
al precedente punto;
a garantire la partecipazione dei suddetti collaboratori alla attivit di
formazione che sar opportuno organizzare.
Art. 7
Svolgimento
attivit di progetto e gruppi di lavoro
Per lo svolgimento delle attivit del progetto dovr essere
costituito un Gruppo Tecnico, formato dai soggetti individuati dagli enti
coinvolti e convocati informalmente dal referente di progetto individuato
allinterno della Provincia di Rimini.
Art. 8
Durata
Il presente accordo ha durata di anni 2 dalla sottoscrizione e
potr essere oggetto di proroga.
E
possibile lestensione del presente accordo ad altri Comuni della Provincia che
in futuro intenderanno aderire alliniziativa. Il presente accordo potr essere
ulteriormente implementato con la previsione della possibilit di prenotazione
decentrata presso gli sportelli comunali degli accessi agli uffici della
Questura e della Prefettura da parte dei cittadini stranieri.
Art. 9
Monitoraggio
Le attivit rientranti nel progetto saranno costantemente monitorate
per verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
A
tal fine costituito un apposito Gruppo di Controllo formato dai delegati di
tutti i soggetti firmatari del presente accordo e da almeno due comuni
coinvolti nel progetto, in rappresentanza degli enti locali partecipanti.
Letto, approvato, sottoscritto
27 settembre 2004
Il Presidente della Provincia di Rimini
Il Prefetto della
Provincia di Rimini
Il Questore della Provincia di Rimini
[1] L.12 novembre 2004,
n.271. Art. 1-quinquies. All'articolo 39 della legge 16 gennaio 2003, n.
3 sono aggiunti i seguenti: "4-bis. Nell'ambito delle direttive impartite
dal Ministro dell'interno per la semplificazione delle procedure amministrative
e per la riduzione degli oneri amministrativi negli uffici di pubblica
sicurezza, il Ministero dell'interno pu altres stipulare, senza oneri
aggiuntivi per la finanza pubblica, convenzioni con concessionari di pubblici
servizi o altri soggetti non pubblici per la raccolta e l'inoltro agli uffici
dell'Amministrazione dell'interno delle domande, dichiarazioni o atti dei
privati indirizzati ai medesimi uffici nonch per lo svolgimento di altre
operazioni preliminari all'adozione dei provvedimenti richiesti e per
l'eventuale inoltro, ai privati interessati, dei provvedimenti o atti
conseguentemente rilasciati. Con decreto del Ministro dell'interno, si
determina l'importo dell'onere a carico dell'interessato al rilascio dei
provvedimenti richiesti.
4-ter. Per le finalit di cui al comma 4-bis, gli
incaricati del pubblico servizio, addetti alle procedure definite dalle
convenzioni, possono essere autorizzati a procedere all'identificazione degli
interessati, con l'osservanza delle disposizioni di legge o di regolamento in
vigore per gli addetti alla ricezione delle domande, dichiarazioni o atti
destinati alle pubbliche amministrazioni" "