Ministero del Lavoro

 e delle Politiche Sociali

Direzione generale dellimmigrazione
Via Fornovo, 8 00192 Roma

telef.: 06-36754780  fax: 06-36754769

 
 


                                                                                                                        Roma, 25 gennaio 2005

 

                                                                                                                          invio a mezzo fax

 

                  Alle Direzioni  Regionali del Lavoro

  Loro Sedi

 

  Alle Direzioni Provinciali del Lavoro

 

Prot. n.: Serv/ 14 / SDG IMM/ 05

Allegati n. 11

 

CIRCOLARE N. 1 /2005

 
  per il tramite delle

Direzioni Regionali del Lavoro

  Loro Sedi

 

  Alla Provincia Autonoma di Bolzano

  Rip. 19 Uff.Lavoro Isp.Lavoro

  Bolzano

OGGETTO: Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17.12.2004 concernente "Programmazione transitoria dei flussi d'ingresso dei lavoratori extracomunitari nel territorio dello Stato per l'anno 2005".

 

 
 


  Alla Provincia Autonoma di Trento

  Dip.to Servizi Sociali

  Servizio Lavoro

  Trento

 

  Alla Regione Autonoma Friuli V.G.

  Agenzia Regionale per l'Impiego

  Trieste

 

  Alla Regione Siciliana

  Assessorato al Lavoro-Uff. Reg.le Lavoro

  Ispett. Reg.le Lavoro

  Palermo

 

  e, p.c.:

 

  Agli Assessorati Regionali al lavoro

  Loro Sedi

 

  Al Ministero degli Affari Esteri

  - Gabinetto del Ministro

  - D.G.I.E.P.M.-Uff. VI Centro Visti 

  Roma

 

  Al Ministero dell'Interno

  -Gabinetto del Ministro 

  - Dipartimento della Pubblica Sicurezza-

Direz. C.le dell'immigrazione e della Polizia delle frontiere

- Dipartimento per le libert civili e l'immigrazione-

  Direz. C.le per le politiche

 dell'immigrazione e dell'asilo

  Roma

  

  All' INPSDirezione Generale Roma

 

I. Contenuto del DPCM: le quote di ingresso

 

Si comunica che in data 24 gennaio 2005 stato registrato alla Corte dei Conti lallegato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri  del 17.12.2004 (Allegato 1), recante la programmazione transitoria dei flussi d'ingresso dei lavoratori stranieri extracomunitari per l'anno 2005.

 

 Il DPCM, come anticipazione delle quote annuali dingresso, fissa una quota massima di 79.500 stranieri extracomunitari da ammettere nel territorio dello Stato, ripartita tra ingressi per lavoro subordinato anche a carattere stagionale, e per lavoro autonomo.

 

Nellambito della quota massima prevista sono ammessi, allart. 6, n. 25.000 lavoratori per le esigenze di carattere stagionale. Il numero degli ingressi per lavoro stagionale stato determinato in tale misura, ridotta rispetto a quella fissata nellanno precedente, in considerazione del fatto che una parte importante della domanda di lavoratori stagionali viene soddisfatta da cittadini di paesi diventati membri dellUnione Europea il primo maggio 2004 e i cui ingressi per lanno 2005 sono stati programmati con separato provvedimento.

 

Le quote di lavoratori stagionali non comunitari riguardano:

- cittadini di: Serbia-Montenegro, Croazia, Bosnia e Herzegovina, Ex Repubblica Yugoslava di Macedonia, Bulgaria e Romania;

- cittadini di Paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere accordi di cooperazione in materia migratoria: Tunisia, Albania,  Marocco, Moldavia ed Egitto;

- tutti i cittadini stranieri non comunitari titolari di permesso di soggiorno per lavoro subordinato stagionale  nellanno 2003 o 2004.

Nellambito della quota massima prevista, gli articoli da 2 a 5 contengono lulteriore specificazione delle quote dingresso.

In particolare, lart. 2 prevede una quota di 30.000 ingressi per motivi di lavoro subordinato non stagionale di cittadini extra U.E. residenti allestero di nazionalit non predeterminata, riservandone 15.000 agli ingressi per motivi di lavoro domestico o di assistenza alla persona.

Lart. 3 prevede una quota di n. 2.500 ingressi per lavoro autonomo per:  ricercatori, imprenditori che svolgono attivit di interesse per leconomia nazionale, liberi professionisti, soci e amministratori di societ non cooperative, artisti di chiara fama internazionale e di alta qualificazione professionale ingaggiati da enti pubblici e privati. Allinterno di tale  quota e nellambito dei tipi di attivit specificati, sono ammesse, sino ad un massimo di 1.250 unit, le conversioni soltanto ed esclusivamente dei permessi di soggiorno per motivi di studio e formazione professionale.

Lart. 4 prevede una quota massima di 200 ingressi per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo, riservata a lavoratori di origine italiana residenti in Argentina, Uruguay e Venezuela, inseriti in un apposito elenco, dettagliato per qualifiche professionali, costituito presso le rappresentanze diplomatiche o consolari italiane. Al riguardo si confermano le seguenti indicazioni applicative gi fornite con riferimento allanaloga quota prevista per lanno 2004. Linserimento nellelenco implica laccertamento, da parte della rappresentanza diplomatica o consolare, del requisito dellorigine italiana entro il grado prescritto. E previsto che tale inserimento sia reso conoscibile mediante la consultazione dellelenco attraverso il sistema informatizzato SILES di questo Ministero, condiviso dalle Direzioni Provinciali del Lavoro. Lelenco, gi istituito con riferimento ai cittadini argentini di origine italiana, dovr essere implementato con riguardo anche agli oriundi di nazionalit uruguaiana e venezuelana. In ogni caso in cui linserimento nellelenco non risultasse verificabile attraverso il sistema SILES, esso pu essere documentato mediante apposita certificazione rilasciata dalla rappresentanza diplomatica o consolare che vi ha provveduto.

Lart. 5, infine prevede una quota massima di 21.800 ingressi per lavoro subordinato non stagionale ripartita come segue:

1) n. 1.000 ingressi per cittadini extracomunitari residenti allestero, appartenenti alla categoria dei dirigenti o personale altamente qualificato;

2) n. 20.800 ingressi riservati ai cittadini di Paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere specifici accordi di cooperazione in materia migratoria che, secondo la specificazione contenuta  nel citato DPCM, sono cos ripartiti:

-       3.000  cittadini albanesi

-       3.000 cittadini tunisini

-       2.500  cittadini marocchini

-       2.000  cittadini egiziani

-       2.000  cittadini nigeriani

-       2.000  cittadini moldavi

-       1.500  cittadini dello Sri Lanka

-       1.500  cittadini del Bangladesh

-       1.500  cittadini filippini

-       1.000  cittadini pakistani

-          100  cittadini somali

-          700 cittadini di altri Paesi che concludano accordi finalizzati alla regolamentazione dei flussi dingresso e delle procedure di riammissione.

* * *

II.1 Modalit e termine iniziale di presentazione delle richieste di autorizzazione al lavoro

Questo Ufficio, nel fissare le modalit dapplicazione del DPCM, stabilisce che la presentazione delle domande di autorizzazione al lavoro sia effettuabile esclusivamente mediante raccomandata spedita da Ufficio Postale dotato di affrancatrice che attesti, oltre alla data, anche lorario di invio. Qualora la spedizione sia effettuata da Ufficio Postale dotato di affrancatrice non idonea ad attestare anche lorario di invio, lutente interessato ha lonere di richiedere che lindicazione dellorario da esprimere necessariamente in ore e minuti- sia apposta a mano sulla busta. La Societ Poste Italiane ha assicurato di aver dato istruzioni ai propri dipendenti addetti allaccettazione delle raccomandate presso gli sportelli non provvisti di affrancatrici idonee ad attestare automaticamente lorario di spedizione, affinch costoro ne effettuino, su richiesta dellinteressato e alla sua presenza, lannotazione manuale.

 

 La domanda va redatta in conformit ai modelli che si accludono. I moduli predisposti sono due, da utilizzare a seconda del tipo di assunzione richiesta. La domanda di autorizzazione finalizzata allassunzione nel settore del lavoro domestico, va redatta utilizzando il modulo corrispondente Allegato n. 2. Se, invece,  la richiesta riguarda lautorizzazione allassunzione da operare, con contratto di lavoro a tempo determinato, indeterminato o stagionale, in settori diversi da quello dei servizi domestici, essa va presentata facendo uso del distinto apposito modulo -Allegato 3. In entrambi i casi necessario unire alla domanda il contratto di lavoro stipulato con lo straniero residente all'estero, sottoposto alla sola condizione dell'effettivo rilascio del relativo permesso di soggiorno; lo schema di contratto da utilizzare riportato nellallegato n . 4.

 

La domanda di autorizzazione, completa della ulteriore documentazione da allegarvi secondo le indicazioni contenute nel modulo, va indirizzata alla Direzione Provinciale del lavoro competente per il luogo in cui l'attivit lavorativa dovr effettuarsi. E necessario avvertire che i moduli di cui agli allegati n. 2-3-4 corrispondono nella sostanza a quelli definiti ed introdotti con la circolare n. 55 del 28.7.2000 e da allora in uso. La citata circolare, che ne contiene la rispettiva illustrazione, pubblicata e consultabile nel sito internet del Ministero www.welfare.gov.it, nellarea norme ed in corrispondenza dellargomento tematiche sociali. Le uniche variazioni introdotte attengono al necessario inserimento tra la documentazione che il richiedente tenuto ad allegare alla domanda anche di: 1) copia del proprio documento didentit (e del permesso di soggiorno in corso di validit se il richiedente cittadino extracomunitario); 2) copia del passaporto (o di altro documento valido per lespatrio) del lavoratore straniero. Per il resto il contenuto dei moduli rimasto sostanzialmente invariato, consistendo i residui aggiustamenti in semplici adeguamenti di carattere formale (aggiornamento dellimporto del bollo e degli importi pecuniari esposti in lire; adeguamento connesso al necessario inoltro per posta, etc.).

 

Linoltro della domanda mediante raccomandata sar possibile a decorrere dal giorno successivo a quello di pubblicazione del DPCM nella Gazzetta Ufficiale. Le domande spedite anteriormente sono inammissibili.

Pi richieste potranno essere cumulativamente inviate con il medesimo plico soltanto se avanzate dallo stesso datore di lavoro mittente. Nel caso di richieste di autorizzazione al lavoro stagionale, linvio cumulativo di pi richieste provenienti da datori di lavoro diversi consentito alle associazioni di categoria per conto dei propri associati.

 La Direzione provinciale del lavoro destinataria esaminer e definir le domande di autorizzazione al lavoro pervenute secondo lordine cronologico di invio della raccomandata, tenuto conto della data e dellorario di spedizione risultanti dal timbro postale.

 

 

II.2 Modalit e termine iniziale di presentazione delle domande di attestazione di disponibilit in quota finalizzate alla conversione del permesso di soggiorno

 

Per le richieste  finalizzate al rilascio dellattestazione di disponibilit in quota per conversione del permesso di soggiorno, si seguiranno le seguenti modalit di presentazione.

 

 La richiesta di attestazione finalizzata alla conversione in permesso di soggiorno per lavoro subordinato non stagionale -ai sensi dellart. 14, comma 5, del DPR n. 394/1999 (conversione del permesso di studio) ovvero ai sensi dellart. 38, comma 7, del DPR n. 394/1999 (conversione del permesso di lavoro stagionale nei confronti del lavoratore straniero stagionale che alla scadenza del permesso di soggiorno rilasciatogli lanno precedente per lavoro stagionale abbia fatto rientro nello Stato di provenienza)- va presentata facendo uso del modulo allegato (Allegato n. 5). Alla richiesta, debitamente compilata e sottoscritta dal cittadino extracomunitario istante deve essere allegato il contratto di lavoro subordinato redatto utilizzando lapposito modulo (Allegato n. 4). Il contratto cos sottoscritto tra le parti condizionato unicamente alleffettivo rilascio del rispettivo permesso di soggiorno per lavoro.

 

La richiesta di attestazione finalizzata alla conversione del permesso di studio in permesso di soggiorno per lavoro autonomo ai sensi dellart. 14, comma 5, del DPR n. 394/1999- va presentata facendo uso dellapposito  specifico modulo (Allegato n. 6).

 

Le richieste di attestazione, complete dei documenti da unire secondo le indicazioni contenute nei rispettivi moduli, devono essere inoltrate alle DPL competenti esclusivamente per raccomandata con il rispetto del termine iniziale e delle modalit di spedizione come sopra stabiliti  per linoltro delle richieste di autorizzazione al lavoro.

 

III. Autorizzazione al lavoro domestico: requisito reddituale richiesto

 

      Con particolare riguardo al rilascio delle autorizzazioni al lavoro per motivi di lavoro domestico o di assistenza alla persona, si diramano le seguenti indicazioni, a parziale modifica di quanto stabilito con la circolare n. 55 del 28 luglio 2000. Le indicazioni modificative attengono al criterio con cui occorre verificare, nei confronti del datore di lavoro domestico richiedente, il requisito della capacit economica a sostenere le spese per retribuzione, vitto, alloggio e contributi per il lavoratore da assumere. Al riguardo si stabilisce che la capacit economica da ritenere sussistente ogniqualvolta il richiedente possegga un reddito annuo, al netto dellimposta, di importo almeno doppio rispetto allammontare della retribuzione annuale dovuta al lavoratore da assumere, aumentata dei connessi contributi. Il minimo reddituale cos stabilito sar pertanto lunico termine di riferimento da utilizzare in luogo delle soglie di reddito, differenziate a livello provinciale, determinate con la circolare n. 55/2000, non pi operanti per effetto della presente disposizione. Rimane confermato che il reddito minimo richiesto come necessario potr risultare anche dal cumulo dei redditi dei parenti di primo grado non conviventi o, in mancanza, di altri soggetti tenuti legalmente allassistenza sulla base di unautocertificazione dei medesimi.

 

* * *

IV. Distribuzione delle quote

Inoltre, ai fini dellimmediata attuazione del decreto, questo Ufficio ha curato, tenuto conto dei fabbisogni segnalati, la distribuzione tra le regioni e le province autonome della quota per lavoro stagionale (Allegato n. 7) e della quota generica per lavoro subordinato non stagionale (Allegato n. 8-quota riservata a singole nazionalit; Allegato n. 9-quota destinata a stranieri di nazionalit non predeterminata).

Si ritenuto opportuno procedere alla ripartizione anche della quota specifica riservata, dallart. 5, a dirigenti o personale altamente qualificato, limitatamente all80% (800 unit) del suo ammontare complessivo (Allegato n. 10). La parte residua (pari a 200 unit) momentaneamente tenuta a disposizione come riserva da utilizzare per effettuare, in base alle necessit, assegnazioni aggiuntive.

            Ugualmente stata ripartita anche la parte della quota per lavoro autonomo che l'art. 3, comma 2, destina alle conversioni. La ripartizione stata attuata limitatamente all' 80% (1.000 unit) del totale (Allegato n. 11). La parte residua (pari a 250 unit) momentaneamente tenuta a disposizione come riserva da utilizzare per effettuare, in base alle necessit, assegnazioni aggiuntive.

 

Con particolare riguardo alle tabelle allegate sub 7-contenente la ripartizione delle quote per lavoro stagionale, sub 8-contenente la distribuzione delle quote riservate a singole nazionalit  e sub 9 contenente la ripartizione  della quota prevista dallart. 2 a favore di stranieri di nazionalit non predeterminata, sono necessarie le avvertenze di seguito precisate ai punti a), b), c), d), e).

 

a)     Tenuto conto dell'entit delle quote riservate a specifiche nazionalit, si stabilisce che la quota fissata (dall'art. 2) senza predeterminazione della nazionalit di destinazione considerata nella tabella allegato n. 9 Altre nazionalit - sia utilizzata con esclusivo riguardo ai cittadini di nazionalit diverse da quelle espressamente previste dall'art. 5.

 

b)    Mediante la ripartizione effettuata con la tabella n. 9, la quota Altre nazionalit destinata agli ingressi diversi da quelli per motivi di lavoro domestico o di assistenza alla persona, viene parzialmente devoluta, nella misura di 5.000 unit, ad assunzioni da effettuare nel settore delledilizia; tale porzione di quota ripartita, restando stabilito che gli Uffici di assegnazione la utilizzeranno esclusivamente per rilasciare le autorizzazioni al lavoro corrispondenti alla rispettiva specifica destinazione. La determinazione giustificata dalla valutazione del fabbisogno di manodopera straniera proveniente dal settore delle costruzioni edili e dalla considerazione dellattuale quadro economico complessivo. La parte residua  della quota considerata, pari a 10.000 unit, rimane destinata agli ingressi per le assunzioni da effettuare in tutti i restanti settori.

 

c)     Con la tabella allegato 8, riguardante le quote riservate a singole nazionalit, non si fatto luogo alla ripartizione dei cento ingressi previsti in favore dei cittadini Somali;  questa Direzione Generale, sulla scorta dei dati monitorati secondo la modalit indicate pi sotto,  terr il computo generale delle autorizzazioni al lavoro che verranno localmente rilasciate a valere su tale quota e si riserva di fornire tempestivo avviso del relativo eventuale esaurimento.

 

d)    La quota per lavoro stagionale (di cui allart. 6), quella prevista dall'art. 2 e quelle riservate, dall'art. 5, a Albanesi, Tunisini, Marocchini, Egiziani, Moldavi e Srilankesi non vengono distribuite per intero. Infatti, una parte di esse viene mantenuta nella disponibilit di questo Ufficio nella misura di seguito rispettivamente indicata:

            -ingressi per lavoro stagionale        200

 

-Albanesi                                        300

-Tunisini                                         350

-Marocchini                                    350

-Egiziani                                         250

-Moldavi                                         450

-Srilankesi                                       100

 

-Altre nazionalit -ingressi per

motivi di lavoro domestico o di

assistenza alla persona                       600

 

-Altre nazionalit ingressi per

settori diversi da quello del

lavoro domestico o di assistenza

alla persona  non destinati all

edilizia                                          1.500

 

L'accorgimento diretto a realizzare le seguenti finalit.

 

d.1) La porzione non ripartita delle quote per Albanesi, in ragione di 200 unit, per Tunisini, in ragione di 200 unit, per Marocchini, in ragione di 200 unit, per Egiziani, in ragione di 100 unit, per Moldavi, in ragione di 150 unit, per Altre nazionalit-ingressi per settori diversi da quello del lavoro domestico o di assistenza alla persona non destinati alledilizia, in ragione di 1.000 unit, viene trattenuta allo scopo di assicurare il soddisfacimento delle domande di assunzione di manodopera da impiegare nella realizzazione dei preparativi connessi allorganizzazione delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006 nonch nell'esecuzione delle c.d. "Grandi Opere". Per Grandi Opere si intendono le infrastrutture e gli insediamenti produttivi strategici individuati a mezzo del programma approvato, in attuazione dell'art. 1, comma 1, della legge 21 dicembre 2001, n. 443, dal CIPE con delibera n. 121 del 21.12.2001 ed inseriti  nel D.P.E.F.-Documento di programmazione economica e finanziaria 2004-2007. L'ufficio provinciale, ricevuta la rispettiva domanda di autorizzazione al lavoro, provveder innanzitutto a verificare che la manodopera richiesta per essere adibita alla realizzazione delle c.d. "Grandi Opere" ovvero di preparativi connessi con lorganizzazione delle Olimpiadi invernali di Torino 2006 e, una volta accertata l'esistenza di tutti i presupposti per il rilascio dell'autorizzazione al lavoro, chieder a questo ufficio, inoltrando la richiesta per il tramite dell'Ufficio regionale, l'assegnazione della parte di quota nella misura rispettivamente necessaria per darvi corso. Questa Direzione generale effettuer l'assegnazione, attribuendo priorit alle richieste degli uffici provinciali secondo l'ordine di arrivo.

 

d.2) La porzione non ripartita delle quote per lavoro stagionale, in ragione di 200 unit,  delle quote, di cui allart. 5, per Albanesi, in ragione di 100 unit, per Tunisini, in ragione di 150 unit, per Marocchini, in ragione di 150 unit, per Egiziani, in ragione di 150 unit, per Moldavi, in ragione di 300 unit, per Srilankesi, in ragione di 100 unit, nonch delle  quote per Altre nazionalit-ingressi per motivi di lavoro domestico o di assistenza alla persona, in ragione di 600 unit e per Altre nazionalit-ingressi per settori diversi da quello del lavoro domestico o di assistenza alla persona non destinati alledilizia, in ragione di 500 unit, viene trattenuta in vista della realizzazione di progetti speciali di selezione e di formazione allestero.

 

 

e)     La quota (prevista dall'art. 5) di 700 cittadini di "altri paesi non appartenenti all'Unione Europea che concludano accordi" in materia immigratoria attualmente non utilizzabile.     Essendo precostituita per dare esecuzione a futuri accordi, diverr utilizzabile e sar    distribuita solamente dopo la loro conclusione.

 

            La restante quota per lavoro non stagionale prevista dal DPCM all' articolo 4  non stata ripartita.  Questa Direzione Generale, sulla scorta dei dati monitorati secondo le modalit indicate pi sotto,  terr il computo generale delle autorizzazioni al lavoro che verranno localmente rilasciate a valere su tale quota e si riserva di fornire tempestivo avviso del relativo eventuale esaurimento.         

            Gli Uffici regionali assegnatari delle quote attribuite come da prospetti allegati devono ripartirle fra le singole province, secondo i fabbisogni, al fine di consentire l'avvio immediato dei lavoratori subordinati extracomunitari tramite il rilascio delle relative autorizzazioni.

V. Ulteriori indicazioni operative

            Per lesatta rilevazione del raggiungimento della quota locale assegnata per lavoro stagionale, codeste Sedi devono applicare quanto gi definito con la circolare n. 104/1998, secondo la quale nel caso in cui il lavoratore straniero svolga attivit lavorative stagionali in Italia per ulteriori periodi con nuove autorizzazioni collegate alla prima, pur sempre nell'ambito del periodo massimo stagionale di 9 mesi, codeste sedi devono considerare una sola volta le diverse autorizzazioni rilasciate al medesimo lavoratore, ai fini del calcolo dell'esaurimento della quota massima sopraindicata. La richiesta diretta ad ottenere lulteriore autorizzazione  in collegamento con la prima gi rilasciata pu essere presentata allufficio provinciale anche mediante consegna a mano (come del resto tutte le richieste di autorizzazione al lavoro relative ai casi particolari di ingresso fuori quota); anzi consigliabile che gli interessati si avvalgano di tale facolt, implicando la richiesta in esame, per sua natura, tempi di trattazione particolarmente ristretti.

Ai fini della corretta attuazione degli adempimenti finalizzati alla conversione del permesso di studio in permesso di soggiorno per lavoro autonomo, precisiamo che codeste Direzioni provinciali del lavoro devono verificare unicamente che l'istante sia in possesso di un permesso di soggiorno per studio in corso di validit, senza accordare alcuna rilevanza alla data di ingresso nel territorio nazionale.

 

Per la gestione delle quote nonch per il monitoraggio della loro utilizzazione verr messa a disposizione degli Uffici unapplicazione informatica, in corso di approntamento, denominata Sistema Informativo Lavoratori Extracomunitari e Neocomunitari - S.I.L.E.N.. Lapplicazione destinata a incorporare, a decorrere dal corrente anno 2005, il SILES e nel suo quadro continuer ad operare, secondo le modalit gi in uso, il Contatore unico nazionale per i lavoratori neocomunitari.

 

Con separata circolare saranno fornite le indicazioni sulle modalit di funzionamento del SILEN, avuto riguardo ai cittadini extracomunitari, e le istruzioni per il suo utilizzo.

 

 

                                                                              IL DIRETTORE GENERALE

                                                                           firmato:Giuseppe Maurizio Silveri

(circ flussi 2005a1)