COMUNICATO STAMPA

OIM: formati oltre duemila lavoratori immigrati in due anni

Roma, 20 gennaio 2005 – Sono oltre duemila i lavoratori immigrati formati dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) grazie al progetto “Azioni di sistema a supporto delle politiche di integrazione sociale e occupazionale di lavoratori immigrati in Italia”: in poco più di due anni, da settembre 2002 a dicembre 2004, sono stati organizzati 99 corsi di formazione e orientamento al lavoro per un totale di circa 12.000 ore, destinati a lavoratori immigrati reclutati all’estero o in Italia (qualora disoccupati), con l’obiettivo di agevolarne l’inserimento nel mercato occupazionale italiano.

I risultati di questo progetto, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con risorse del Fondo Sociale Europeo e rivolto alle regioni dell’Obiettivo 1 e 3, sono stati resi noti in occasione della conferenza “Orientamento, lavoro e integrazione sociale dei migranti: l'esperienza delle azioni di sistema” che ha avuto luogo oggi presso il CNEL.

Ne hanno discusso, tra gli altri, Giorgio Alessandrini, Presidente Vicario dell’Organismo per le Politiche d’Integrazione del CNEL, Lea Battistoni, Direttore Generale per il Mercato del Lavoro del Ministero del Lavoro, G. Maurizio Silveri, Direttore Generale per l’Immigrazione del Ministero del Lavoro, Enrico Comes, Direttore Generale del CNEL, Sergio Trevisanato, Presidente dell’ISFOL, Natale Forlani, Amministratore Delegato di Italia Lavoro e Peter Schatzer, Direttore dell’Ufficio Regionale per il Mediterraneo e Capo Missione OIM in Italia.

Il progetto si è articolato in tre componenti principali: la realizzazione di modelli formativi specifici che fornissero ai lavoratori migranti gli strumenti per la comprensione della lingua e cultura del nostro paese, ma anche del sistema giuridico italiano; la formazione diretta agli stessi formatori e mediatori culturali per favorire la trasmissione delle competenze; la realizzazione di tre progetti di ricerca.

E’ stato compito dell’OIM quello di individuare gli enti e centri di formazione, pubblici o privati, più idonei alla realizzazione delle e metodologie di insegnamento elaborate dall’Organizzazione. Un altro criterio di scelta è stato l’impegno, da parte dei soggetti formatori, a promuovere sinergie tra il corso realizzato ed ulteriori percorsi di formazione professionale o a garantire uno sbocco occupazionale in risposta a fabbisogni del mercato locale.

Un approccio che ha saputo dimostrare la sua validità se, alla fine dei corsi, il 63% dei lavoratori ha ricevuto l’offerta di un tirocinio o un’ulteriore proposta formativa, il 29% è stato assunto a tempo indeterminato o determinato, il 4% ha fatto esperienze di lavoro interinale, il 2% ha usufruito di contratti a progetto o avviato iniziative di autoimprenditoria.

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e l’OIM hanno in questo modo inteso valorizzare l’importanza del dialogo e del raccordo tra reti sociali a livello locale e istituzioni, nella convinzione che soltanto “facendo sistema” si possa favorire la reale integrazione della popolazione immigrata.

Per ulteriori informazioni: Ufficio Stampa OIM Roma, tel. 06.44.186.228, email: iomromepress@iom.int