srm materiali

materiali di lavoro e rassegna stampa sullŐimmigrazione

2005                                                                                                                        gennaio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Decreto Flussi: imminente pubblicazione

 

 

 

á      Introduzione

á      Circolare n. 2/2005

á       Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri- programmazione dei flussi di ingresso dei lavoratori cittadini dei nuovi Stati membri della UE nel territorio dello Stato per lŐanno 2005

á      Circolare n. 1/2005

á       Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri- programmazione transitoria dei flussi di ingresso dei lavoratori extracomunitari nel territorio dello Stato per lŐanno 2005

á      Modulistica per impiego nel settore dei servizi domestici

á      Modulistica per lavoro subordinato a tempo determinato, indeterminato e stagionale

á      Contratto individuale di lavoro subordinato

á      Modulistica per la conversione del permesso di soggiorno

á      Tabelle sulla ripartizione delle quote a livello regionale e per nazionalitˆ

 

 

 

 

 

 

ŇInform. LeggeÓ

n. 48

_________

 

 

 

 

a cura del:

 

SERVIZIO
RIFUGIATI E MIGRANTI

 

della Federazione delle Chiese Evangeliche

in Italia

 

 

 

 

 

 

 

Via Firenze 38, 00184 Roma

tel. 06 48905101   Fax 06 48916959

E-mail: srm@fcei.it

 

 

 

 

 

 

 

 

Roma, 26 gennaio 2005

 

In questi giorni  stato registrato il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM), riguardo alla programmazione dei flussi di ingresso dei lavoratori cittadini dei nuovi Stati membri della UE e dei lavoratori stranieri extracomunitari per lŐanno 2005.

Imminente  la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale che permetterˆ di rendere operativo tale decreto, vi sarˆ data tempestiva comunicazione via e-mail, che potete verificare sul sito .

La novitˆ principale di questŐanno  che la domanda potrˆ essere presentata esclusivamente mediante raccomandata, che deve essere inviata dal giorno successivo alla pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale. Le domande spedite prima della pubblicazione non saranno accettate.

Alleghiamo la modulistica necessaria per presentare la domanda, che potete facilmente scaricare anche dal sito www.welfare.gov.it

 

 

Franca Di Lecce

Servizio Rifugiati e Migranti

 


 

Ministero del Lavoro

 e delle Politiche Sociali

Direzione generale dellŐimmigrazione
Via Fornovo, 8 Đ 00192 Roma

telef.: 06-36754780  fax: 06-36754769

 
 

 

Roma, 25 Gennaio  2005

  

 

 

 

Oggetto: Disposizioni applicative relative al DPCM 17.12.2004, recante ŇProgrammazione dei flussi di ingresso  dei lavoratori cittadini dei nuovi Stati membri della UE nel territorio dello Stato per lŐanno 2005Ó.

 

 

 

 

 

 

             

 

                Prot. n. Serv/15/SDG IMM/ 05

                

                Allegati: 1

 

 

 

                CIRCOLARE N. 2/2005

 

Alle Direzioni  Regionali del Lavoro
Loro Sedi 

Alle Direzioni Provinciali del Lavoro
per il tramite delle Direzioni Regionali del Lavoro
Loro Sedi

Alla Provincia Autonoma di Bolzano
Rip. 19 Đ Uff.Lavoro Đ Isp.Lavoro
Bolzano

Alla Provincia Autonoma di Trento
Dip.to Servizi Sociali
Servizio Lavoro
Trento

Alla Regione Autonoma Friuli V.G.
Agenzia Regionale per lŐImpiego
Trieste 

Alla Regione Siciliana
Assessorato al Lavoro-Uff. Reg.le Lavoro
Ispett. Reg.le Lavoro
Palermo

e, p.c.:

Agli Assessorati Regionali al lavoro
Loro Sedi 

Al Ministero degli Affari Esteri
- Gabinetto del Ministro                                                           - D.G.I.E.P.M.-Uff. VI ĐCentro Visti        Roma

Al Ministero dellŐInterno
-Gabinetto del Ministro                                  - Dipartimento della Pubblica Sicurezza-Direz. C.le per la Polizia Stradale, Ferroviaria, di Frontiera e Postale                                                           - Dipartimento per le libertˆ civili e lŐimmigrazione                             Roma

Al Ministero delle politiche agricole e forestali-Gabinetto del Ministro Roma

AllŐ INPSĐDirezione Generale Roma

           


Si comunica che in data 24 gennaio 2005  stato registrato alla Corte dei Conti lŐ allegato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri  del  17.12.2004  (allegato1), recante la programmazione dei flussi di ingresso dei lavoratori cittadini dei nuovi Stati membri della UE nel territorio dello Stato per lŐanno 2005.

 Il DPCM stabilisce una quota di 79.500 ingressi nel territorio dello Stato per lavoro subordinato, sia stagionale che non, di lavoratori cittadini dei nuovi stati membri della UE. Ne sono destinatari i cittadini dei seguenti Stati membri di nuova adesione nei cui confronti  transitoriamente sospesa, in virt del DPCM 20.4.2004, lŐapplicazione degli articoli da 1 a 6 del regolamento CEE n. 1612/68: Repubblica Ceca, Repubblica di Estonia, Repubblica di Lettonia, Repubblica di Lituania, Repubblica di Polonia, Repubblica Slovacca, Repubblica di Slovenia e Repubblica di Ungheria.

 

La quota non sarˆ ripartita a livello regionale e ai fini del rilascio delle autorizzazioni, gli Uffici provinciali dovranno avvalersi del contatore unico nazionale, giˆ usato per lŐutilizzo delle quote del 2004, collocato allŐinterno dellŐapplicazione informatica denominata Sistema Informativo Lavoratori Extracomunitari e Neocomunitari Đ S.I.L.E.N.) Đ messa a disposizione degli uffici periferici nel sito intranet (http://inwelfare/silen) e degli Uffici non ministeriali attraverso il sito web (www.welfare.gov.it).

 

 

Il datore di lavoro che intende effettuare lŐassunzione del cittadino neocomunitario con contratto di lavoro subordinato anche a carattere stagionale,  tenuto a presentare la preventiva richiesta di autorizzazione al lavoro secondo le modalitˆ semplificate stabilite con la circolare n. 14 del 28.4.2004 (pubblicata nel sito web www.welfare.gov.it) le cui istruzioni, anche con riguardo ai moduli ivi allegati da utilizzare, sono interamente confermate con le seguenti modifiche ed integrazioni.

 

LŐinoltro della richiesta di autorizzazione  effettuabile esclusivamente mediante raccomandata spedita da ufficio postale dotato di affrancatrice che attesti,  oltre alla data, anche lŐorario  di invio. Qualora la spedizione sia effettuata da Ufficio Postale dotato di affrancatrice non idonea ad attestare anche lŐorario di invio, lŐutente interessato ha lŐonere di richiedere che lŐindicazione dellŐorario Đda esprimere necessariamente in ore e minuti- sia apposta a mano sulla busta. La Societˆ Poste Italiane ha assicurato di aver dato istruzioni ai propri dipendenti addetti allŐaccettazione delle raccomandate presso gli sportelli non provvisti di affrancatrici idonee ad attestare automaticamente lŐorario di spedizione, affinchŽ costoro ne effettuino, su richiesta dellŐinteressato e alla sua presenza, lŐannotazione manuale.

LŐinoltro della domanda mediante raccomandata sarˆ possibile a decorrere dal giorno successivo a quello della pubblicazione del DPCM nella Gazzetta Ufficiale. Le domande spedite anteriormente sono inammissibili. 

Pi richieste potranno essere cumulativamente inviate con il medesimo plico soltanto se avanzate dallo stesso datore di lavoro mittente. Nel caso di richieste di autorizzazione al lavoro stagionale, lŐinvio cumulativo di pi richieste provenienti da datori di lavoro diversi  consentito alle associazioni di categoria per conto dei propri associati.

 

Si raccomanda a codesti Uffici di effettuare le verifiche preliminari e lŐinserimento delle domande nel sistema del contatore unico nazionale con la massima sollecitudine possibile, essendo necessario il rapido espletamento delle operazioni per assicurare funzionalitˆ alla procedura. Tale inserimento dovrˆ contenere, oltre ai dati in precedenza giˆ richiesti, anche la denominazione del datore di lavoro richiedente e lŐindicazione della relativa partita i.v.a. o codice fiscale.

 

Si ricordano le seguenti disposizioni da osservarsi in conformitˆ  alla richiamata circolare n. 14/2004.

 

LŐautorizzazione rilasciata deve essere trasmessa, a cura delle Direzioni Provinciali del Lavoro, al datore di lavoro richiedente ed alla Questura territorialmente competente, presso la quale dovrˆ recarsi il lavoratore ai fini del rilascio della carta di soggiorno per lavoro subordinato; unŐulteriore copia sarˆ trattenuta a cura della DPL per eventuali successive verifiche da parte degli Istituti previdenziali.

Il datore di lavoro  tenuto a comunicare, entro i termini previsti, allŐINPS e allŐINAIL lŐinstaurazione del rapporto di lavoro ed entro 5 giorni, al Centro per lŐImpiego lŐassunzione, le eventuali variazioni e la cessazione del rapporto di lavoro instaurato a seguito dellŐatto autorizzativo in parola.

 

Si ribadisce infine che, come espressamente chiarito con la lettera circolare prot. n. 602 del 15.10.2004, lŐautorizzazione al lavoro stagionale abilita il lavoratore neocomunitario allo svolgimento di attivitˆ lavorativa per un periodo massimo di nove mesi. Al termine di tale periodo, lŐinstaurazione di un nuovo rapporto di lavoro subordinato implica la preventiva correlativa autorizzazione, da rilasciarsi nei limiti delle quote di accesso al mercato del lavoro al momento esistenti.

                                                                             IL DIRETTORE GENERALE

                                                                              firmato    Dr.Giuseppe Maurizio Silveri

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI  17 dicembre 2004

Programmazione  dei  flussi  di ingresso  dei  lavoratori cittadini dei nuovi Stati membri della UE nel territorio dello Stato per l'anno 2005.

              

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

 

 

Visto il Trattato di adesione allŐUnione Europea tra gli Stati membri dellŐUnione Europea e la Repubblica Ceca, la Repubblica di Cipro, la Repubblica di Estonia, la Repubblica di Lettonia, la Repubblica di Lituania, la Repubblica di Malta, la Repubblica di Polonia, la Repubblica Slovacca, la Repubblica di Slovenia e la Repubblica di Ungheria, fatto ad Atene il 16 aprile 2003;

 

Vista la legge 24 dicembre 2003, n. 380, di ratifica ed esecuzione del suddetto Trattato;

 

Visto il Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dellŐimmigrazione e norme sulla condizione dello straniero, emanato con decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, e successive modificazioni, ed in particolare lŐarticolo 3, comma 4;

 

Considerato che per il primo biennio dalla data del 1Ą maggio 2004 non sono, in via transitoria, applicabili gli articoli da 1 a 6 del regolamento CEE n. 1612/68 ai fini dellŐingresso nel mercato del lavoro italiano dei cittadini dei seguenti Stati membri di nuova adesione: Repubblica Ceca,   Repubblica di Estonia, Repubblica di Lettonia, Repubblica di Lituania, Repubblica di Polonia,  Repubblica Slovacca, Repubblica di Slovenia e Repubblica di Ungheria;

 

Considerato altres“ che, secondo le previsioni del Trattato, in deroga agli articoli da 1 a 6 del regolamento CEE n. 1612/68, ciascuno Stato membro pu˜ continuare ad applicare le misure nazionali per la disciplina dellŐaccesso al proprio mercato del lavoro da parte dei cittadini appartenenti agli Stati membri di nuova adesione  sopra indicati;

 

Tenuto conto che le misure nazionali devono assicurare un trattamento preferenziale ai lavoratori cittadini degli Stati membri rispetto ai lavoratori cittadini di Stati terzi;

 

 

Tenuto conto che le misure nazionali non possono determinare per i cittadini degli Stati membri di nuova adesione sopra indicati condizioni di accesso al mercato del lavoro pi restrittive di quelle esistenti alla data della firma del Trattato di adesione;

 

Tenuto conto che, in attuazione dellŐarticolo 3, comma 4, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 e successive modificazioni, contestualmente al presente decreto viene emanato un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, con il quale, in sede di programmazione transitoria, sono state determinate le quote massime di lavoratori extracomunitari da ammettere in Italia per lŐanno 2005;

 

Tenuto conto, in particolare, che il citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri autorizza complessivamente 79.500 ingressi di lavoratori non comunitari, di cui 25.000 ingressi per motivi di lavoro subordinato stagionale;

 

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 20 aprile 2004, con il quale  stato disposto, secondo le previsioni del ŇTrattato di adesioneÓ, di non applicare, per il primo biennio dalla data del 1Ą maggio 2004, gli articoli da 1 a 6 del regolamento CEE n. 1612/68, ai fini dellŐingresso nel mercato del lavoro italiano dei cittadini lavoratori dei seguenti Stati membri di nuova adesione: Repubblica Ceca, Repubblica di Estonia, Repubblica di Lettonia, Repubblica di Lituania, Repubblica di Polonia,  Repubblica Slovacca, Repubblica di Slovenia e Repubblica di Ungheria;

 

Considerato che, in applicazione del principio di Ňpreferenza comunitariaÓ sancito dal predetto ŇTrattato di adesioneÓ, le misure nazionali devono assicurare un trattamento preferenziale ai lavoratori cittadini degli Stati membri rispetto ai lavoratori cittadini di Stati terzi;

 

Rilevato che per far fronte alle esigenze del mercato del lavoro subordinato  in Italia,  necessario ed urgente consentire lŐingresso, per il 2005, di una quota di lavoratori subordinati a carattere stagionale e non stagionale:

 

 

 

 

D E C R E T A:

 

Art.1

 

Per lŐanno 2005  ammessa in Italia per motivi di lavoro subordinato stagionale e non stagionale, una quota di 79.500 lavoratori cittadini dei nuovi Stati membri dellŐUnione europea di seguito indicati : Repubblica Ceca, Repubblica di Estonia, Repubblica di Lettonia, Repubblica di Lituania, Repubblica di Polonia,  Repubblica Slovacca, Repubblica di Slovenia e Repubblica di Ungheria.

 


Art. 2

 

Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali provvede al monitoraggio degli ingressi ai fini del rispetto della quota di cui allŐarticolo 1 ed attua tutte le misure necessarie affinchŽ per i cittadini dei Paesi di nuova adesione non si determinino condizioni di accesso al mercato del lavoro pi restrittive di quelle esistenti alla data della firma del Trattato di adesione.

 

Roma, 17 dicembre  2004

                                                                     p. Il Presidente del Consiglio dei Ministri: LETTA

 

 

 

Registrato alla Corte dei conti il 24 gennaio 2005

Ministeri istituzionali-Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 1,  foglio n. 232


Ministero del Lavoro

 e delle Politiche Sociali

Direzione generale dellŐimmigrazione
Via Fornovo, 8 Đ 00192 Roma

telef.: 06-36754780  fax: 06-36754769

 
 


                                                                                                                        Roma, 25 gennaio 2005

 

 

 

                  Alle Direzioni  Regionali del Lavoro

  Loro Sedi

 

  Alle Direzioni Provinciali del Lavoro

 

Prot. n.: Serv/ 14 / SDG IMM/ 05

Allegati n. 11

 

CIRCOLARE N. 1 /2005

 
  per il tramite delle

Direzioni Regionali del Lavoro

  Loro Sedi

 

  Alla Provincia Autonoma di Bolzano

  Rip. 19 Đ Uff.Lavoro Đ Isp.Lavoro

  Bolzano

OGGETTO: Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17.12.2004 concernente "Programmazione transitoria dei flussi d'ingresso dei lavoratori extracomunitari nel territorio dello Stato per l'anno 2005".

 

 
 


  Alla Provincia Autonoma di Trento

  Dip.to Servizi Sociali

  Servizio Lavoro

  Trento

 

  Alla Regione Autonoma Friuli V.G.

  Agenzia Regionale per l'Impiego

  Trieste

 

  Alla Regione Siciliana

  Assessorato al Lavoro-Uff. Reg.le Lavoro

  Ispett. Reg.le Lavoro

  Palermo

 

  e, p.c.:

 

  Agli Assessorati Regionali al lavoro

  Loro Sedi

 

  Al Ministero degli Affari Esteri

  - Gabinetto del Ministro

  - D.G.I.E.P.M.-Uff. VI ĐCentro Visti 

  Roma

 

  Al Ministero dell'Interno

  -Gabinetto del Ministro 

  - Dipartimento della Pubblica Sicurezza-

Direz. C.le dell'immigrazione e della Polizia delle frontiere

- Dipartimento per le libertˆ civili e l'immigrazione-

  Direz. C.le per le politiche

 dell'immigrazione e dell'asilo

  Roma

  

  All' INPSĐDirezione Generale Roma

 


I. Contenuto del DPCM: le quote di ingresso

 

Si comunica che in data 24 gennaio 2005  stato registrato alla Corte dei Conti lŐallegato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri  del 17.12.2004 (Allegato 1), recante la programmazione transitoria dei flussi d'ingresso dei lavoratori stranieri extracomunitari per l'anno 2005.

 

 Il DPCM, come anticipazione delle quote annuali dŐingresso, fissa una quota massima di 79.500 stranieri extracomunitari da ammettere nel territorio dello Stato, ripartita tra ingressi per lavoro subordinato anche a carattere stagionale, e per lavoro autonomo.

 

NellŐambito della quota massima prevista sono ammessi, allŐart. 6, n. 25.000 lavoratori per le esigenze di carattere stagionale. Il numero degli ingressi per lavoro stagionale  stato determinato in tale misura, ridotta rispetto a quella fissata nellŐanno precedente, in considerazione del fatto che una parte importante della domanda di lavoratori stagionali viene soddisfatta da cittadini di paesi diventati membri dellŐUnione Europea il primo maggio 2004 e i cui ingressi per lŐanno 2005 sono stati programmati con separato provvedimento.

 

Le quote di lavoratori stagionali non comunitari riguardano:

- cittadini di: Serbia-Montenegro, Croazia, Bosnia e Herzegovina, Ex Repubblica Yugoslava di Macedonia, Bulgaria e Romania;

- cittadini di Paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere accordi di cooperazione in materia migratoria: Tunisia, Albania,  Marocco, Moldavia ed Egitto;

- tutti i cittadini stranieri non comunitari titolari di permesso di soggiorno per lavoro subordinato stagionale  nellŐanno 2003 o 2004.

NellŐambito della quota massima prevista, gli articoli da 2 a 5 contengono lŐulteriore specificazione delle quote dŐingresso.

In particolare, lŐart. 2 prevede una quota di 30.000 ingressi per motivi di lavoro subordinato non stagionale di cittadini extra U.E. residenti allŐestero di nazionalitˆ non predeterminata, riservandone 15.000 agli ingressi per motivi di lavoro domestico o di assistenza alla persona.

LŐart. 3 prevede una quota di n. 2.500 ingressi per lavoro autonomo per:  ricercatori, imprenditori che svolgono attivitˆ di interesse per lŐeconomia nazionale, liberi professionisti, soci e amministratori di societˆ non cooperative, artisti di chiara fama internazionale e di alta qualificazione professionale ingaggiati da enti pubblici e privati. AllŐinterno di tale  quota e nellŐambito dei tipi di attivitˆ specificati, sono ammesse, sino ad un massimo di 1.250 unitˆ, le conversioni soltanto ed esclusivamente dei permessi di soggiorno per motivi di studio e formazione professionale.

LŐart. 4 prevede una quota massima di 200 ingressi per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo, riservata a lavoratori di origine italiana residenti in Argentina, Uruguay e Venezuela, inseriti in un apposito elenco, dettagliato per qualifiche professionali, costituito presso le rappresentanze diplomatiche o consolari italiane. Al riguardo si confermano le seguenti indicazioni applicative giˆ fornite con riferimento allŐanaloga quota prevista per lŐanno 2004. LŐinserimento nellŐelenco implica lŐaccertamento, da parte della rappresentanza diplomatica o consolare, del requisito dellŐorigine italiana entro il grado prescritto. EŐ previsto che tale inserimento sia reso conoscibile mediante la consultazione dellŐelenco attraverso il sistema informatizzato ŇSILESÓ di questo Ministero, condiviso dalle Direzioni Provinciali del Lavoro. LŐelenco, giˆ istituito con riferimento ai cittadini argentini di origine italiana, dovrˆ essere implementato con riguardo anche agli oriundi di nazionalitˆ uruguaiana e venezuelana. In ogni caso in cui lŐinserimento nellŐelenco non risultasse verificabile attraverso il sistema ŇSILESÓ, esso pu˜ essere documentato mediante apposita certificazione rilasciata dalla rappresentanza diplomatica o consolare che vi ha provveduto.

LŐart. 5, infine prevede una quota massima di 21.800 ingressi per lavoro subordinato non stagionale ripartita come segue:

1) n. 1.000 ingressi per cittadini extracomunitari residenti allŐestero, appartenenti alla categoria dei dirigenti o personale altamente qualificato;

2) n. 20.800 ingressi riservati ai cittadini di Paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere specifici accordi di cooperazione in materia migratoria che, secondo la specificazione contenuta  nel citato DPCM, sono cos“ ripartiti:

-       3.000  cittadini albanesi

-       3.000 cittadini tunisini

-       2.500  cittadini marocchini

-       2.000  cittadini egiziani

-       2.000  cittadini nigeriani

-       2.000  cittadini moldavi

-       1.500  cittadini dello Sri Lanka

-       1.500  cittadini del Bangladesh

-       1.500  cittadini filippini

-       1.000  cittadini pakistani

-          100  cittadini somali

-          700 cittadini di altri Paesi che concludano accordi finalizzati alla regolamentazione dei flussi dŐingresso e delle procedure di riammissione.

* * *

II.1 Modalitˆ e termine iniziale di presentazione delle richieste di autorizzazione al lavoro

Questo Ufficio, nel fissare le modalitˆ dŐapplicazione del DPCM, stabilisce che la presentazione delle domande di autorizzazione al lavoro sia effettuabile esclusivamente mediante raccomandata spedita da Ufficio Postale dotato di affrancatrice che attesti, oltre alla data, anche lŐorario di invio. Qualora la spedizione sia effettuata da Ufficio Postale dotato di affrancatrice non idonea ad attestare anche lŐorario di invio, lŐutente interessato ha lŐonere di richiedere che lŐindicazione dellŐorario Đda esprimere necessariamente in ore e minuti- sia apposta a mano sulla busta. La Societˆ Poste Italiane ha assicurato di aver dato istruzioni ai propri dipendenti addetti allŐaccettazione delle raccomandate presso gli sportelli non provvisti di affrancatrici idonee ad attestare automaticamente lŐorario di spedizione, affinchŽ costoro ne effettuino, su richiesta dellŐinteressato e alla sua presenza, lŐannotazione manuale.

 

 La domanda va redatta in conformitˆ ai modelli che si accludono. I moduli predisposti sono due, da utilizzare a seconda del tipo di assunzione richiesta. La domanda di autorizzazione finalizzata allŐassunzione nel settore del lavoro domestico, va redatta utilizzando il modulo corrispondente ĐAllegato n. 2. Se, invece,  la richiesta riguarda lŐautorizzazione allŐassunzione da operare, con contratto di lavoro a tempo determinato, indeterminato o stagionale, in settori diversi da quello dei servizi domestici, essa va presentata facendo uso del distinto apposito modulo -Allegato 3. In entrambi i casi  necessario unire alla domanda il contratto di lavoro stipulato con lo straniero residente all'estero, sottoposto alla sola condizione dell'effettivo rilascio del relativo permesso di soggiorno; lo schema di contratto da utilizzare  riportato nellŐallegato n . 4.

 

La domanda di autorizzazione, completa della ulteriore documentazione da allegarvi secondo le indicazioni contenute nel modulo, va indirizzata alla Direzione Provinciale del lavoro competente per il luogo in cui l'attivitˆ lavorativa dovrˆ effettuarsi. EŐ necessario avvertire che i moduli di cui agli allegati n. 2-3-4 corrispondono nella sostanza a quelli definiti ed introdotti con la circolare n. 55 del 28.7.2000 e da allora in uso. La citata circolare, che ne contiene la rispettiva illustrazione,  pubblicata e consultabile nel sito internet del Ministero Ňwww.welfare.gov.itÓ, nellŐarea ŇnormeÓ ed in corrispondenza dellŐargomento Ňtematiche socialiÓ. Le uniche variazioni introdotte attengono al necessario inserimento tra la documentazione che il richiedente  tenuto ad allegare alla domanda anche di: 1) copia del proprio documento dŐidentitˆ (e del permesso di soggiorno in corso di validitˆ se il richiedente  cittadino extracomunitario); 2) copia del passaporto (o di altro documento valido per lŐespatrio) del lavoratore straniero. Per il resto il contenuto dei moduli  rimasto sostanzialmente invariato, consistendo i residui aggiustamenti in semplici adeguamenti di carattere formale (aggiornamento dellŐimporto del bollo e degli importi pecuniari esposti in lire; adeguamento connesso al necessario inoltro per posta, etc.).

 

LŐinoltro della domanda mediante raccomandata sarˆ possibile a decorrere dal giorno successivo a quello di pubblicazione del DPCM nella Gazzetta Ufficiale. Le domande spedite anteriormente sono inammissibili.

Pi richieste potranno essere cumulativamente inviate con il medesimo plico soltanto se avanzate dallo stesso datore di lavoro mittente. Nel caso di richieste di autorizzazione al lavoro stagionale, lŐinvio cumulativo di pi richieste provenienti da datori di lavoro diversi  consentito alle associazioni di categoria per conto dei propri associati.

 La Direzione provinciale del lavoro destinataria esaminerˆ e definirˆ le domande di autorizzazione al lavoro pervenute secondo lŐordine cronologico di invio della raccomandata, tenuto conto della data e dellŐorario di spedizione risultanti dal timbro postale.

 

 

II.2 Modalitˆ e termine iniziale di presentazione delle domande di attestazione di disponibilitˆ in quota finalizzate alla conversione del permesso di soggiorno

 

Per le richieste  finalizzate al rilascio dellŐattestazione di disponibilitˆ in quota per conversione del permesso di soggiorno, si seguiranno le seguenti modalitˆ di presentazione.

 

 La richiesta di attestazione finalizzata alla conversione in permesso di soggiorno per lavoro subordinato non stagionale -ai sensi dellŐart. 14, comma 5, del DPR n. 394/1999 (conversione del permesso di studio) ovvero ai sensi dellŐart. 38, comma 7, del DPR n. 394/1999 (conversione del permesso di lavoro stagionale nei confronti del lavoratore straniero stagionale che alla scadenza del permesso di soggiorno rilasciatogli lŐanno precedente per lavoro stagionale abbia fatto rientro nello Stato di provenienza)- va presentata facendo uso del modulo allegato (Allegato n. 5). Alla richiesta, debitamente compilata e sottoscritta dal cittadino extracomunitario istante deve essere allegato il contratto di lavoro subordinato redatto utilizzando lŐapposito modulo (Allegato n. 4). Il contratto cos“ sottoscritto tra le parti  condizionato unicamente allŐeffettivo rilascio del rispettivo permesso di soggiorno per lavoro.

 

La richiesta di attestazione finalizzata alla conversione del permesso di studio in permesso di soggiorno per lavoro autonomo Đai sensi dellŐart. 14, comma 5, del DPR n. 394/1999- va presentata facendo uso dellŐapposito  specifico modulo (Allegato n. 6).

 

Le richieste di attestazione, complete dei documenti da unire secondo le indicazioni contenute nei rispettivi moduli, devono essere inoltrate alle DPL competenti esclusivamente per raccomandata con il rispetto del termine iniziale e delle modalitˆ di spedizione come sopra stabiliti  per lŐinoltro delle richieste di autorizzazione al lavoro.

 

III. Autorizzazione al lavoro domestico: requisito reddituale richiesto

 

      Con particolare riguardo al rilascio delle autorizzazioni al lavoro per motivi di lavoro domestico o di assistenza alla persona, si diramano le seguenti indicazioni, a parziale modifica di quanto stabilito con la circolare n. 55 del 28 luglio 2000. Le indicazioni modificative attengono al criterio con cui occorre verificare, nei confronti del datore di lavoro domestico richiedente, il requisito della capacitˆ economica a sostenere le spese per retribuzione, vitto, alloggio e contributi per il lavoratore da assumere. Al riguardo si stabilisce che la capacitˆ economica  da ritenere sussistente ogniqualvolta il richiedente possegga un reddito annuo, al netto dellŐimposta, di importo almeno doppio rispetto allŐammontare della retribuzione annuale dovuta al lavoratore da assumere, aumentata dei connessi contributi. Il minimo reddituale cos“ stabilito sarˆ pertanto lŐunico termine di riferimento da utilizzare in luogo delle soglie di reddito, differenziate a livello provinciale, determinate con la circolare n. 55/2000, non pi operanti per effetto della presente disposizione. Rimane confermato che il reddito minimo richiesto come necessario potrˆ risultare anche dal cumulo dei redditi dei parenti di primo grado non conviventi o, in mancanza, di altri soggetti tenuti legalmente allŐassistenza sulla base di unŐautocertificazione dei medesimi.

 

* * *

IV. Distribuzione delle quote

Inoltre, ai fini dellŐimmediata attuazione del decreto, questo Ufficio ha curato, tenuto conto dei fabbisogni segnalati, la distribuzione tra le regioni e le province autonome della quota per lavoro stagionale (Allegato n. 7) e della quota generica per lavoro subordinato non stagionale (Allegato n. 8-quota riservata a singole nazionalitˆ; Allegato n. 9-quota destinata a stranieri di nazionalitˆ non predeterminata).

Si  ritenuto opportuno procedere alla ripartizione anche della quota specifica riservata, dallŐart. 5, a dirigenti o personale altamente qualificato, limitatamente allŐ80% (800 unitˆ) del suo ammontare complessivo (Allegato n. 10). La parte residua (pari a 200 unitˆ)  momentaneamente tenuta a disposizione come riserva da utilizzare per effettuare, in base alle necessitˆ, assegnazioni aggiuntive.

            Ugualmente  stata ripartita anche la parte della quota per lavoro autonomo che l'art. 3, comma 2, destina alle conversioni. La ripartizione  stata attuata limitatamente all' 80% (1.000 unitˆ) del totale (Allegato n. 11). La parte residua (pari a 250 unitˆ)  momentaneamente tenuta a disposizione come riserva da utilizzare per effettuare, in base alle necessitˆ, assegnazioni aggiuntive.

 

Con particolare riguardo alle tabelle allegate sub 7-contenente la ripartizione delle quote per lavoro stagionale, sub 8-contenente la distribuzione delle quote riservate a singole nazionalitˆ  e sub 9 Đcontenente la ripartizione  della quota prevista dallŐart. 2 a favore di stranieri di nazionalitˆ non predeterminata, sono necessarie le avvertenze di seguito precisate ai punti a), b), c), d), e).

 

a)     Tenuto conto dell'entitˆ delle quote riservate a specifiche nazionalitˆ, si stabilisce che la quota fissata (dall'art. 2) senza predeterminazione della nazionalitˆ di destinazione Đ considerata nella tabella allegato n. 9 ŇAltre nazionalitˆÓ - sia utilizzata con esclusivo riguardo ai cittadini di nazionalitˆ diverse da quelle espressamente previste dall'art. 5.

 

b)    Mediante la ripartizione effettuata con la tabella n. 9, la quota ŇAltre nazionalitˆÓ destinata agli ingressi diversi da quelli per motivi di lavoro domestico o di assistenza alla persona, viene parzialmente devoluta, nella misura di 5.000 unitˆ, ad assunzioni da effettuare nel settore dellŐedilizia; tale porzione di quota  ripartita, restando stabilito che gli Uffici di assegnazione la utilizzeranno esclusivamente per rilasciare le autorizzazioni al lavoro corrispondenti alla rispettiva specifica destinazione. La determinazione  giustificata dalla valutazione del fabbisogno di manodopera straniera proveniente dal settore delle costruzioni edili e dalla considerazione dellŐattuale quadro economico complessivo. La parte residua  della quota considerata, pari a 10.000 unitˆ, rimane destinata agli ingressi per le assunzioni da effettuare in tutti i restanti settori.

 

c)     Con la tabella allegato 8, riguardante le quote riservate a singole nazionalitˆ, non si  fatto luogo alla ripartizione dei cento ingressi previsti in favore dei cittadini Somali;  questa Direzione Generale, sulla scorta dei dati monitorati secondo la modalitˆ indicate pi sotto,  terrˆ il computo generale delle autorizzazioni al lavoro che verranno localmente rilasciate a valere su tale quota e si riserva di fornire tempestivo avviso del relativo eventuale esaurimento.

 

d)    La quota per lavoro stagionale (di cui allŐart. 6), quella prevista dall'art. 2 e quelle riservate, dall'art. 5, a Albanesi, Tunisini, Marocchini, Egiziani, Moldavi e Srilankesi non vengono distribuite per intero. Infatti, una parte di esse viene mantenuta nella disponibilitˆ di questo Ufficio nella misura di seguito rispettivamente indicata:

            -ingressi per lavoro stagionale        200

 

-Albanesi                                        300

-Tunisini                                         350

-Marocchini                                    350

-Egiziani                                         250

-Moldavi                                         450

-Srilankesi                                       100

 

-Altre nazionalitˆ -ingressi per

motivi di lavoro domestico o di

assistenza alla persona                       600

 

-Altre nazionalitˆ Đingressi per

settori diversi da quello del

lavoro domestico o di assistenza

alla persona  non destinati allŐ

edilizia                                          1.500

 

L'accorgimento  diretto a realizzare le seguenti finalitˆ.

 

d.1) La porzione non ripartita delle quote per Albanesi, in ragione di 200 unitˆ, per Tunisini, in ragione di 200 unitˆ, per Marocchini, in ragione di 200 unitˆ, per Egiziani, in ragione di 100 unitˆ, per Moldavi, in ragione di 150 unitˆ, per ŇAltre nazionalitˆ-ingressi per settori diversi da quello del lavoro domestico o di assistenza alla persona non destinati allŐediliziaÓ, in ragione di 1.000 unitˆ, viene trattenuta allo scopo di assicurare il soddisfacimento delle domande di assunzione di manodopera da impiegare nella realizzazione dei preparativi connessi allŐorganizzazione delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006 nonchŽ nell'esecuzione delle c.d. "Grandi Opere". Per ŇGrandi OpereÓ si intendono le infrastrutture e gli insediamenti produttivi strategici individuati a mezzo del programma approvato, in attuazione dell'art. 1, comma 1, della legge 21 dicembre 2001, n. 443, dal CIPE con delibera n. 121 del 21.12.2001 ed inseriti  nel D.P.E.F.-Documento di programmazione economica e finanziaria 2004-2007. L'ufficio provinciale, ricevuta la rispettiva domanda di autorizzazione al lavoro, provvederˆ innanzitutto a verificare che la manodopera  richiesta per essere adibita alla realizzazione delle c.d. "Grandi Opere" ovvero di preparativi connessi con lŐorganizzazione delle Olimpiadi invernali di Torino 2006 e, una volta accertata l'esistenza di tutti i presupposti per il rilascio dell'autorizzazione al lavoro, chiederˆ a questo ufficio, inoltrando la richiesta per il tramite dell'Ufficio regionale, l'assegnazione della parte di quota nella misura rispettivamente necessaria per darvi corso. Questa Direzione generale effettuerˆ l'assegnazione, attribuendo prioritˆ alle richieste degli uffici provinciali secondo l'ordine di arrivo.

 

d.2) La porzione non ripartita delle quote per lavoro stagionale, in ragione di 200 unitˆ,  delle quote, di cui allŐart. 5, per Albanesi, in ragione di 100 unitˆ, per Tunisini, in ragione di 150 unitˆ, per Marocchini, in ragione di 150 unitˆ, per Egiziani, in ragione di 150 unitˆ, per Moldavi, in ragione di 300 unitˆ, per Srilankesi, in ragione di 100 unitˆ, nonchŽ delle  quote per ŇAltre nazionalitˆ-ingressi per motivi di lavoro domestico o di assistenza alla personaÓ, in ragione di 600 unitˆ e per ŇAltre nazionalitˆ-ingressi per settori diversi da quello del lavoro domestico o di assistenza alla persona non destinati allŐediliziaÓ, in ragione di 500 unitˆ, viene trattenuta in vista della realizzazione di progetti speciali di selezione e di formazione allŐestero.

 

 

e)     La quota (prevista dall'art. 5) di 700 cittadini di "altri paesi non appartenenti all'Unione Europea che concludano accordi" in materia immigratoria attualmente non  utilizzabile.     Essendo precostituita per dare esecuzione a futuri accordi, diverrˆ utilizzabile e sarˆ    distribuita solamente dopo la loro conclusione.

 

            La restante quota per lavoro non stagionale prevista dal DPCM all' articolo 4  non  stata ripartita.  Questa Direzione Generale, sulla scorta dei dati monitorati secondo le modalitˆ indicate pi sotto,  terrˆ il computo generale delle autorizzazioni al lavoro che verranno localmente rilasciate a valere su tale quota e si riserva di fornire tempestivo avviso del relativo eventuale esaurimento.         

            Gli Uffici regionali assegnatari delle quote attribuite come da prospetti allegati devono ripartirle fra le singole province, secondo i fabbisogni, al fine di consentire l'avvio immediato dei lavoratori subordinati extracomunitari tramite il rilascio delle relative autorizzazioni.


V. Ulteriori indicazioni operative

            Per lŐesatta rilevazione del raggiungimento della quota locale assegnata per lavoro stagionale, codeste Sedi devono applicare quanto giˆ definito con la circolare n. 104/1998, secondo la quale nel caso in cui il lavoratore straniero svolga attivitˆ lavorative stagionali in Italia per ulteriori periodi con nuove autorizzazioni collegate alla prima, pur sempre nell'ambito del periodo massimo stagionale di 9 mesi, codeste sedi devono considerare una sola volta le diverse autorizzazioni rilasciate al medesimo lavoratore, ai fini del calcolo dell'esaurimento della quota massima sopraindicata. La richiesta diretta ad ottenere lŐulteriore autorizzazione  in collegamento con la prima giˆ rilasciata pu˜ essere presentata allŐufficio provinciale anche mediante consegna a mano (come del resto tutte le richieste di autorizzazione al lavoro relative ai casi particolari di ingresso fuori quota);  anzi consigliabile che gli interessati si avvalgano di tale facoltˆ, implicando la richiesta in esame, per sua natura, tempi di trattazione particolarmente ristretti.

Ai fini della corretta attuazione degli adempimenti finalizzati alla conversione del permesso di studio in permesso di soggiorno per lavoro autonomo, precisiamo che codeste Direzioni provinciali del lavoro devono verificare unicamente che l'istante sia in possesso di un permesso di soggiorno per studio in corso di validitˆ, senza accordare alcuna rilevanza alla data di ingresso nel territorio nazionale.

 

Per la gestione delle quote nonchŽ per il monitoraggio della loro utilizzazione verrˆ messa a disposizione degli Uffici unŐapplicazione informatica, in corso di approntamento, denominata Sistema Informativo Lavoratori Extracomunitari e Neocomunitari - S.I.L.E.N.. LŐapplicazione  destinata a incorporare, a decorrere dal corrente anno 2005, il SILES e nel suo quadro continuerˆ ad operare, secondo le modalitˆ giˆ in uso, il Contatore unico nazionale per i lavoratori neocomunitari.

 

Con separata circolare saranno fornite le indicazioni sulle modalitˆ di funzionamento del SILEN, avuto riguardo ai cittadini extracomunitari, e le istruzioni per il suo utilizzo.

 

 

                                                                              IL DIRETTORE GENERALE

                                                                           firmato:Giuseppe Maurizio Silveri

 


            ALLEGATO 1

 

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI  17 dicembre 2004

Programmazione transitoria dei flussi d'ingresso dei lavoratori extracomunitari nel territorio dello Stato per l'anno 2005.

 

 

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

 

 

Visto il testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, emanato con decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, e successive modificazioni;

 

Visto, in particolare, l'art. 3, comma 4, del citato decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, relativo alla definizione annuale delle quote massime di stranieri da ammettere nel territorio dello Stato, come modificato dall'art. 3, comma 2, della legge 30 luglio 2002, n. 189, il quale prevede che, "in caso di mancata pubblicazione del decreto di programmazione annuale, il Presidente del Consiglio dei Ministri pu˜ provvedere in via transitoria, con proprio decreto, nel limite delle quote stabilite per l'anno precedente";

 

Visto il DPR 30 marzo 2001, e considerato che il documento programmatico relativo alla politica dellŐimmigrazione nel territorio dello Stato 2004/2006  in corso di emanazione;

 

Visto che il decreto di programmazione annuale dei flussi di ingresso di lavoratori extracomunitari nel territorio dello Stato per l'anno 2005 non e' stato ancora emanato;

 

Visti i decreti di programmazione transitoria dei flussi di ingresso di lavoratori extracomunitari nel territorio dello Stato per l'anno 2004 del 19 dicembre 2003 che hanno autorizzato complessivamente 79.500 ingressi;

 

Tenuto conto del fabbisogno di manodopera extracomunitaria per l'anno 2005 cos“ come rilevato sulla base delle segnalazioni pervenute dagli enti locali e delle indicazioni acquisite ad opera del Ministero del lavoro e delle politiche sociali dai propri uffici periferici e dalle associazioni datoriali appositamente interpellate;

 

Tenuto conto che alcuni settori produttivi nazionali richiedono lavoratori stranieri in posizione dirigenziale o altamente qualificati;

 

Tenuto conto che vi sono fabbisogni di lavoratori autonomi, provenienti dall'estero, in particolari settori imprenditoriali, professionali e della ricerca;

 

Considerato che l'art. 17, comma 1, lettera b), della legge 30 luglio 2002, n. 189, prevede di istituire quote riservate a favore di "lavoratori di origine italiana per parte di almeno uno dei genitori fino al terzo grado in linea diretta di ascendenza, residenti in paesi non comunitari, che chiedono di essere inseriti in un apposito elenco, costituito presso le rappresentanze diplomatiche o consolari, contenente le qualifiche professionali dei lavoratori stessi";

Ritenuto che il proseguimento di una politica di incentivazione di un elevato grado di collaborazione da parte dei Paesi vicini di origine o di transito di importanti flussi migratori, richiede il mantenimento di quote privilegiate a favore di Paesi specificamente individuati;

 

Tenuto conto del fabbisogno di manodopera stagionale extracomunitaria per l'anno 2004, in particolare nei settori turistico-alberghiero, agricolo e dei servizi, cos“ come rilevato sulla base delle segnalazioni pervenute dagli Enti locali e delle indicazioni acquisite ad opera del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali dai propri uffici periferici e dalle associazioni datoriali appositamente interpellati;

 

Tenuto conto che una parte importante della domanda di lavoratori stranieri viene soddisfatta da cittadini di paesi diventati membri dell'Unione Europea il primo maggio 2004 e il cui ingresso non  pi regolamentato dal presente decreto;

 

Decreta:

 

Art. 1


1. Come anticipazione delle quote massime di ingresso di lavoratori non comunitari per l'anno 2005 sono ammessi in Italia per motivi di lavoro subordinato stagionale, non stagionale e di lavoro autonomo i cittadini stranieri non comunitari residenti all'estero, entro una quota massima di n. 79.500 unitˆ da ripartire, per quanto riguarda il lavoro subordinato stagionale e non stagionale, tra le regioni e province autonome a cura del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

 

Art. 2


1. Nell'ambito della quota massima di cui all'art.1 sono ammessi in Italia per motivi di lavoro subordinato non stagionale, i cittadini stranieri non comunitari residenti all'estero, entro una quota massima di 30.000 unitˆ, di cui 15.000 unitˆ sono riservate agli ingressi per motivi di lavoro domestico o di assistenza alla persona.

 

Art. 3


1. Nell'ambito della quota massima di cui all'articolo 1  consentito l'ingresso di 2.500 cittadini stranieri non comunitari residenti all'estero, per motivi di lavoro autonomo, appartenenti alle categorie di seguito elencate: ricercatori;

imprenditori che svolgono attivitˆ di interesse per l'economia nazionale;
liberi professionisti; soci e amministratori di societˆ non cooperative;
artisti di chiara fama internazionale e di alta qualificazione professionale ingaggiati da enti pubblici e privati.

 

2. All'interno di tale quota, sono ammesse, sino ad un massimo di 1.250 unitˆ unicamente le conversioni di permessi di soggiorno per motivi di studio e formazione professionale in permessi di soggiorno per lavoro autonomo.

 

 

Art. 4


1. Per l'anno 2005 sono ammessi in Italia, per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo, lavoratori di origine italiana per parte di almeno uno dei genitori fino al terzo grado in linea diretta di ascendenza, residenti in Argentina, Uruguay e Venezuela, che chiedano di essere inseriti in un apposito elenco, costituito presso le rappresentanze diplomatiche o consolari italiane in Argentina, Uruguay e Venezuela, contenente le qualifiche professionali dei lavoratori stessi, entro una quota massima di 200 unitˆ.

 

Art. 5

 

1.              Nell'ambito della quota massima di cui all'art. 1 sono ammessi in Italia, per motivi di lavoro subordinato non stagionale 21.800 cittadini extracomunitari residenti all'estero, di cui 1000 dirigenti o personale altamente qualificato e 20.800 cittadini di Paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere specifici accordi di cooperazione in materia migratoria, come di seguito ripartiti :

  3000 cittadini albanesi;
  3000 cittadini tunisini;
  2500 cittadini marocchini;
  2000 cittadini egiziani;
  2000 cittadini nigeriani
  2000 cittadini moldavi;
  1500 cittadini dello Sri Lanka; 
  1500 cittadini del Bangladesh;

  1500 cittadini filippini
  1000 cittadini pakistani;

  100 cittadini somali;

  700 cittadini di altri Paesi non appartenenti all'Unione Europea che concludano accordi finalizzati alla regolamentazione dei flussi di ingresso e delle procedure di riammissione.

 

Art. 6

 

1. Nell'ambito della quota massima di cui all'art. 1 sono ammessi in Italia, per motivi di lavoro subordinato stagionale, i cittadini stranieri non comunitari residenti all'estero, entro una quota massima di 25.000 unita', da ripartire tra le regioni e province autonome a cura del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

 

2.              La quota di cui al comma 1 riguarda i lavoratori subordinati stagionali di Serbia-Montenegro, Croazia, Bosnia e Herzegovina, Ex Repubblica Yugoslava di Macedonia, Bulgaria e Romania, nonche' di Paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere accordi di cooperazione in materia migratoria: Tunisia, Albania, Marocco, Moldavia ed Egitto e altresi' i cittadini stranieri non comunitari titolari di permesso di soggiorno per lavoro subordinato stagionale nell'anno 2003 o 2004.

 

 

Art. 7

 

1. Qualora, trascorsi almeno centoventi giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, vengano rilevate delle quote significative non utilizzate, e ferma restando la quota massima di cui allŐart. 1, si potranno ripartire le diverse quote stabilite nel presente decreto sulla base delle necessitˆ reali riscontrate sul mercato del lavoro.

 

Roma, 17 dicembre 2004

 

                                                                    p. Il Presidente del Consiglio dei Ministri: LETTA

 

 

 

Registrato alla Corte dei conti il  24  gennaio 2005

Ministeri istituzionali-Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 1,  foglio n. 233

Allegato n. 2 Đpag. 1 di 2

(flussi 05 mod rich dom)

SPAZIO PER

MARCA DA

BOLLO

(11 euro)

 

ALLA DIREZIONE PROV.LE DEL LAVORO
SERVIZIO POLITICHE LAVORO
   di ___________________________

 

RICHIESTA NOMINATIVA DI AUTORIZZAZIONE AL LAVORO PER IL CITTADINO NON APPARTENENTE ALLŐUNIONE EUROPEA RESIDENTE ALLŐESTERO, AI SENSI DEGLI ARTT. 22 DEL T. U. 25 luglio 1998 n. 286 e ART. 30 D.P.R 394/99 (Impiego nel settore dei servizi domestici)

 

¤       GENERALITAŐ DEL DATORE DI LAVORO

 COGNOME_____________________________ NOME _______________________________________________

NATO A__________________________IL_______________RESIDENTE  IN____________________________

VIA/PIAZZA_______________________________N.______,

TEL______________FAX______________CITTADINANZA___________________________________________

CODICE FISCALE: ___/___/___/___/___/___/___/___/___/___/___/___/___/___/___/___/

LUOGO DŐIMPIEGO DEL LAVORATORE: COMUNE _______________________________ PROV. _______

VIA/PIAZZA ________________________________ N. __________

 

¤       DATI ANAGRAFICI DEL  LAVORATORE/TRICE INTERESSATO/A:

COGNOME __________________________________ NOME___________________________________

DATA E LUOGO DI NASCITA: __________________________________________________________________

RESIDENZA: STATO _________________________ CITTAŐ _________________________________________

VIA/PIAZZA: _______________________________ N. ______ TEL. ____________________________________

C.F. (SE IN POSSESSO)___________________________________________

 

¤       INQUADRAMENTO CONTRATTUALE E CONDIZIONI OFFERTE:

QUALIFICA  PROFESSIONALE: COLLABORATORE / TRICE FAMILIARE

MANSIONI DA SVOLGERE: ___________________________________________________________________

C.C.N.L. SULLA DISCIPLINA DEL RAPPORTO DI LAVORO DOMESTICO

LIVELLO DI INQUADRAMENTO: __________________________________________

DURATA DEL CONTRATTO DI LAVORO: TEMPO INDETERMINATO

ORARIO SETTIMANALE DI LAVORO: TEMPO PIENO  PARZIALE  PER N._____________ORE con retribuz. mens. netta di euro_________________(il rapporto a tempo parziale    consentito  solo se  garantisce un reddito mensile almeno pari a euro 439,00, aumentato dellŐeventuale canone mensile dellŐalloggio se a carico del lavoratore)

ALLOGGIO:  CONVIVENTE  NON CONVIVENTE (come in retro indicato alla lett. k)

  • SITUAZIONE OCCUPAZIONALE ALLA DATA DELLA RICHIESTA:

COLLAB. RI FAM. RI OCCUPATI n. ______ DI CUI n. _____NON APPARTENENTI ALLŐU. E.

 

 

Ai fini del rilascio dellŐautorizzazione, ai sensi dellŐart. 47, comma 1, del DPR n. 445/2000 e successive modificazioni ed integrazioni, il sottoscritto Đ consapevole della responsabilitˆ penale derivante da falsitˆ e dichiarazioni mendaci nonchŽ delle conseguenze connesse allŐannullamento dellŐautorizzazione al lavoro Đ dichiara quanto segue:

a)      le condizioni offerte sono conformi al trattamento economico e normativo, previsto dal C.C.N.L. applicato (come da allegato contratto individuale);

b)     il lavoratore sarˆ adibito effettivamente alle mansioni indicate nella presente richiesta;

c)      il rapporto di lavoro con il lavoratore non sarˆ risolto Đ se non per motivi di legge o di contratto;

d)     il lavoratore richiesto  residente all'estero;

e)      saranno soddisfatti gli adempimenti verso gli Istituti previdenziali ed assicurativi, in conformitˆ alla vigente norma-tiva;

f)      di essere al corrente con i versamenti contributivi ed assicurativi dovuti per il personale domestico occupato;

g)     (la dichiarazione prevista, in corrispondenza del punto g),  dalla versione originaria del modulo non  pi attuale)

h)     l'autorizzazione al lavoro sarˆ utilizzata entro e non oltre 6 (sei) mesi dalla data del rilascio e restituita tempestiva-mente alla D.P.L., in originale, in caso di mancato utilizzo;

i)      l'inizio e la cessazione del rapporto di lavoro saranno comunicati allŐINPS nei termini di legge.

Allegato n. 2 -pag. 2 di 2

(flussi 05 mod rich dom)

 

j)      alla Questura la comunicazione di inizio del rapporto sarˆ effettuata entro 48 ore.

k)     il lavoratore, qualora non convivente con il datore di lavoro, alloggerˆ in _________________________________ (Prov. _______), via/Piazza_________________________________ n. _____, disponendo dellŐalloggio a titolo di  proprietˆ  locazione (canone mensile euro_______________a carico di______________________________)  a  uso gratuito dello stesso (specificare le modalitˆ alloggiative, fornendo ogni adeguata informazione circa la proprietˆ, la locazione, lŐuso gratuito, la superficie,lŐ idoneitˆ, da comprovare con lŐesibizione di documentazione e quantŐaltro si  ritenga  utile  a  dimostrare  lŐadeguata e  confacente  sistemazione  alloggiativa  del lavorato- re):_________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________;

l)      di avere la capacitˆ economica prevista dallŐart. 30, comma 2, lett. c) del D.P.R. n. 394/99 per sostenere i costi, sia diretti che indiretti, dellŐassunzione. A tal fine allega documentazione fiscale, altro, ovvero dichiarazione autocertifi cativa.

m)    nei 12 mesi precedenti la presente richiesta sono state presentate n. _______richieste di autorizzazione per cittadini non appartenenti allŐU.E.  residenti allŐestero,  per le quali sono stati giˆ assunti  n. ______ lavoratori.

n)     Il sottoscritto autorizza espressamente il trattamento dei dati personali di cui alla presente istanza, ai sensi del D. Leg.vo 30 giugno 2003, n. 196 sulla tutela dei dati  personali.

 

 

Si allega:

1)     copia di un documento dŐidentitˆ del richiedente (nonchŽ del permesso di soggiorno in corso di validitˆ se cittadino extracomunitario);

2)     copia del passaporto (o di altro documento dŐidentitˆ valido per lŐespatrio) del lavoratore straniero;

3)     n.ro 1 (una) marca da bollo (11 euro);

4)     documentazione di cui ai precedenti punti  k), l);

5)     originale del contratto di lavoro stipulato con il lavoratore non appartenente allŐU.E.  residente allŐestero, sottoposto alla sola condizione dellŐeffettivo rilascio del relativo permesso di soggiorno;

6)     (altro) _____________________________________________________________________________________

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Data_________________                                                                       Firma del richiedente

 

_____________________________

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SPAZIO PER

MARCA DA

BOLLO

(11 euro)

Allegato n. 3 Đpag. 1 di 2

(flussi 05 mod rich artt 22 e 24)

 

ALLA DIREZIONE PROV.LE DEL LAVORO
SERVIZIO POLITICHE LAVORO
di _____________________________

 

RICHIESTA NOMINATIVA DI AUTORIZZAZIONE AL LAVORO PER IL CITTADINO NON APPARTENENTE ALLŐUNIONE EUROPEA RESIDENTE ALLŐESTERO,  AI SENSI DEGLI   ARTT. 22 e 24 DEL T. U. 25 luglio 1998  n. 286   e  ART. 30  D.P.R   394/99 (Lavoro  subordinato a tempo  determinato,  indeterminato  e  stagionale), nei  limiti  del  numero  delle  quote dŐingresso  in Italia  assegnate a codesta Direzione Provinciale del Lavoro  per       il corrente anno.

 

¤       GENERALITAŐ DEL DATORE DI LAVORO O DEL LEGALE RAPPRESENTANTE:

 

COGNOME____________________________________________NOME__­­­­­­_______________________­______

NATO A__________________________IL_______________RESIDENTE  IN__________________________

VIA/PIAZZA_______________________________N.______CITTADINANZA__________________________

DENOMINAZIONE AZIENDA: ________________________________________________________________

PARTITA I.V.A. / CODICE FISCALE: __________________________________________________

SEDE LEGALE: COMUNE __________________________________________ PROV.___________

VIA/PIAZZA _____________________________________ N. ______ TEL/FAX _________________

LUOGO DŐIMPIEGO DEL LAVORATORE: COMUNE _________________________ PROV. ___

VIA/PIAZZA ________________________________ N. __________

¤       DATI ANAGRAFICI DEL  LAVORATORE/TRICE INTERESSATO/A:

 

COGNOME______________________________NOME ____________________________________

DATA E LUOGO DI NASCITA: ________________________________________ SESSO _______

RESIDENZA: STATO _________________________ CITTAŐ ______________________________

VIA/PIAZZA: _________________________ N. ______TEL. _______________________________

C.F. (SE IN POSSESSO)___________________________________________

¤       INQUADRAMENTO CONTRATTUALE E CONDIZIONI OFFERTE:

 

QUALIFICA  PROFESSIONALE: ________________________ LIVELLO/CAT.: ____________

MANSIONI:______________________________C.C.N.L. APPLICATO: _____________________

DURATA DEL CONTRATTO DI LAVORO: TEMPO INDET.  / DETERM.  / STAG.LE  DI MESI_______ (qualora si  tratti di tempo determinato o stagionale, specificare lŐipotesi ai sensi della legge n. 230/62 e succ. modificazioni ed integrazioni ovvero del C.C.N.L. ________________________)

ORARIO   SETTIMANALE DI LAVORO: TEMPO PIENO / PARZIALE  PER N._______ORE         con retribuz. mens. netta di euro ____________ (il rapporto a tempo parziale  consentito solo se garantisce un  reddito mensile almeno pari a euro 439,00, aumentato dellŐeventuale canone mensile dellŐalloggio se a carico del lavoratore) ALLOGGIO: CONVIVENTE  NON CONVIVENTE (come in retro indicato alla lett. l)

¤       SITUAZIONE OCCUPAZIONALE ALLA DATA DELLA RICHIESTA:

DIRIGENTI N. _______; QUADRI N. ________; IMPIEGATI N. ________; OPERAI N. ________; APPRENDISTI N. _______; DIPENDENTI IN C.F.L. N. ________ TOTALE OCCUPATI N. ____, DI CUI N. _________ NON APPARTENENTI ALLŐ U.E.

Ai fini del rilascio dellŐautorizzazione, ai sensi dellŐart. 47, comma 1, del DPR n. 445/2000 e successive modificazioni ed integrazioni, il sottoscritto Đ consapevole della responsabilitˆ penale derivante da falsitˆ e dichiarazioni mendaci nonchŽ delle conseguenze connesse allŐannullamento dellŐautorizzazione al lavoro Đ dichiara quanto segue:

a)      le condizioni offerte sono conformi al trattamento economico e normativo, previsto dal C.C.N.L. applicato (come da allegato contratto individuale);

b)     il lavoratore sarˆ adibito effettivamente alle mansioni indicate nella presente richiesta;

c)      di non aver effettuato negli ultimi 12 mesi licenziamenti per riduzione di personale, nŽ di avere attualmente lavora- tori in C.I.G aventi qualifica corrispondente a quella con cui s'intende assumere il lavoratore non appartenente allŐU.E.;

d)     sono stati rispettati tutti i diritti di precedenza e/o di prioritˆ previsti dalla vigente normativa;

e)      il rapporto di lavoro con il lavoratore non sarˆ risolto Đ se non per motivi di legge o di contratto Đ prima della scadenza prevista;

f)      il lavoratore richiesto  residente  all'estero;

 

Allegato n. 3 Đpag. 2 di 2

(flussi 05 mod rich artt 22 e 24)

 

g)     saranno soddisfatti gli adempimenti verso gli Istituti previdenziali ed assicurativi, in conformitˆ alla vigente norma-tiva;

h)     di essere al corrente con i versamenti contributivi ed assicurativi, dovuti per il personale occupato;

i)      (la dichiarazione prevista, in corrispondenza del punto i),  dalla versione originaria del modulo non  pi attuale)

j)      l'autorizzazione al lavoro sarˆ utilizzata entro e non oltre 6 (sei) mesi dalla data del rilascio e restituita tempestiva-mente alla D.P.L., in originale, in caso di mancato utilizzo;

k)     l'inizio  del rapporto di lavoro sarˆ comunicato a codesta Direzione, al competente Centro per lŐImpiego ed allŐINPS nel termine di giorni 5 (cinque) ai sensi della legge n. 608/96, e lŐeventuale cessazione sarˆ notificata agli stessi entro il medesimo termine. Alla Questura tale comunicazione sarˆ effettuata entro 48 ore.

l)      il lavoratore, qualora non convivente con il datore di lavoro, alloggerˆ in _________________________________ (Prov. _______), via/Piazza_________________________________ n. _____, disponendo dellŐalloggio a titolo di  proprietˆ  locazione (canone mensile euro__________a carico di___________________________________)  a  uso gratuito dello stesso (specificare le modalitˆ alloggiative, fornendo ogni adeguata informazione circa la proprietˆ, la locazione, lŐuso gratuito, la superficie,lŐ idoneitˆ, da comprovare con lŐesibizione di documentazione e quantŐaltro si ritiene utile a dimostrare lŐadeguata e confacente sistemazione alloggiativa del lavorato-re):_________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________;

m)     di far ricorso allŐassunzione del lavoratore non appartenente allŐU.E. per (dettagliare i motivi in relazione al nume- ro dei lavoratori richiesti ed in rapporto alla capacitˆ economica ed alle esigenze dellŐimpresa) ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________;

n)      di avere la capacitˆ economica prevista dallŐart. 30, comma 2, lett. c) del D.P.R. n. 394/99 per sostenere i costi, sia diretti che indiretti, dellŐassunzione.A dimostrazione della propria capacitˆ economica e della congruitˆ del numero di lavoratori non appartenenti allŐ U.E. richiesti allega idonea documentazione fiscale, relazione sulla situazione produttiva ed organizzativa, eventuali piani di sviluppo ed investimenti, altro, ovvero dichiarazione autocertificati-va  complessiva attestante i principali indicatori di risultato per supportare e motivare la propria capacitˆ econo-mica anche in relazione alla congruitˆ dei lavoratori da assumere.

o)     nei 12 mesi precedenti la presente richiesta sono state presentate n. _______richieste di autorizzazione per cittadini non appartenenti allŐU.E.  residenti allŐestero,  per le quali sono stati giˆ assunti n. ______ lavoratori.

p)     Il sottoscritto autorizza espressamente il trattamento dei dati personali di cui alla presente istanza ai sensi del D. Leg.vo 30 giugno 2003, n.196 sulla tutela dei dati personali.

 

A tale scopo allega:

7)     copia di un documento dŐidentitˆ del richiedente (nonchŽ del permesso di soggiorno in corso di validitˆ se cittadino extracomunitario);

8)     copia del passaporto (o di altro documento dŐidentitˆ valido per lŐespatrio) del lavoratore straniero;

9)     n.ro 1 (uno) marca da bollo (11 euro);

10)   certificato (ovvero autocertificazione) dŐiscrizione dellŐimpresa alla C.C.I.A.A. (Camera di Commercio), munito della dicitura di cui allŐart. 9 del D.P.R. n. 252/98, rilasciato in data non anteriore a mesi 6;

11)   documentazione di cui ai precedenti punti l, m,n;

12)   originale del contratto di lavoro stipulato con il lavoratore non appartenente allŐU.E  residente allŐestero, sottoposto alla sola condizione dellŐeffettivo rilascio del relativo permesso di soggiorno;

13)   (altro) _____________________________________________________________________________________

 

 

 

 

 

Data_________________                                                                       Firma del richiedente

 

_____________________________

 

 

 

 

                                                         

Allegato n. 4 Đpag. 1 di 1

                                                                              (flussi 05 mod contr)

CONTRATTO INDIVIDUALE DI LAVORO SUBORDINATO (SCHEMA)

( Art. 30, comma 3, lett. b), del D.P.R. .n. 394/99)

DATORE DI LAVORO O COMMITTENTE LAVORO A DOMICILIO
DITTA
SEDE
VIA
N.
ATTIVITAŐ

 

COD FISC. / PARTITA IVA
TITOLARE O RAPPRESENTANTE LEGALE
COGNOME
NOME
NATO A

 

RESIDENTE IN
VIA/PIAZZA                                                    N.
CITTADINANZA
GENERALITAŐ DEL LAVORATORE
COGNOME
NOME
NATO A

 

COD. FISC.
RESIDENTE IN
VIA/PIAZZA
CITTADINANZA

CONDIZIONI CONTRATTUALI

LIV.

QUALIFICA

MANSIONI

 

 

 

C. C. N. L. APPLICATO

LOCALITAŐ DŐIMPIEGO

ALLOGGIO: CITTAŐ ________________________ (____) VIA ___________________________ N. _____

 GRATUITO  IN LOCAZIONE AL COSTO MENSILE DI  EURO _____________________

ORARIO LAVORO

DURATA DEL CONTRATTO

GIORNAL.

SETTIMAN.

INDETERMINATO

DETERMINATO (1)

STAGIONALE (1)

 

 

 

MESI:

MESI:

(1) dovendosi trattare dŐipotesi prevista dalla legge o dal C.C.N.L., indicarne esattamente la motivazione:

Per le altre condizioni economiche e normative si fa rinvio al C.C.N.L. applicato, che viene in questa sede espressamente richiamato.

Le parti confermando di aver inteso stipulare un contratto  di  lavoro subordinato  alle  condizioni,  di  cui  sopra, dichiarano di essere a conoscenza che la validitˆ del contratto  sottoposta alla sola condizione dellŐeffettivo rilascio del relativo permesso di soggiorno da parte della competente Questura e che la mancata instaurazione del rapporto di lavoro comporterˆ la revoca dellŐautorizzazione al lavoro.

                                                                                

___________________________________                                                     _______________________________________

firma leggibile del dat. Lav. o Legale Rappresentante                                            firma leggibile del lavoratore (2)

                                                                                                             

                                                                                                                   ____________________________________________

DATA  _________________                                                                    (firma del lavoratore per asseverazione da apporre

                                                                                                                   davanti alla Rappresentanza Diplomatica/Consolare

                                                                                                                   al momento del rilascio del visto dŐingresso)

 

 (2) Il lavoratore deve trovarsi ancora allŐestero tranne che nel caso di contratto preordinato alla conversione del permesso di soggiorno

Allegato n. 5 Đpag. 1 di  1

(flussi 05 mod conv sub)

 
 

  Alla Direzione Provinciale del Lavoro

Servizio Politiche Lavoro

di

ÉÉÉ.ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ

................................................................

 

Domanda di attestazione della sussistenza di una quota per lavoro subordinato

finalizzata alla conversione del permesso di soggiorno

 

Il/la sottoscritto/a ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ...

codice fiscale ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ.

nato/a a ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ.il ÉÉÉÉÉÉÉÉÉ..

cittadinanza ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ residente in ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ prov.ÉÉ. viaÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ   n. ÉÉÉÉ.. CAP ÉÉÉÉÉ

recapito telefonico ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ.

(compilare il riquadro A o B a seconda del tipo di richiesta da presentare)

[A] in possesso del permesso di soggiorno per studio n. ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ..

 rilasciato in data ÉÉÉÉÉÉÉ..  dalla Questura di ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ...

e valido fino al ÉÉÉÉÉÉÉÉ..

CHIEDE

LŐattestazione della quota, ai sensi dellŐart. 14, comma 5, del DPR n. 394/1999, ai fini della conversione del permesso di soggiorno per motivi di studio in corso di validitˆ i n permesso di soggiorno per lavoro subordinato.

Allega: 1) copia del permesso di soggiorno per studio in corso di validitˆ; 2) contratto di lavoro subordinato, con orario di lavoro settimanale superiore alle 20 ore, sottoposto alla sola condizione dellŐeffettivo rilascio del relativo permesso di soggiorno per lavoro subordinato; 3) copia di valido documento dŐidentitˆ del datore di lavoro; 4) altro (da specificare)ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ...ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ.ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ..

 

data ÉÉÉÉÉÉÉÉÉ..                   firma ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ.

 

                        

 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


           

[B] in possesso del permesso di soggiorno per lavoro stagionale n. ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ

rilasciato in data ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ dalla Questura di ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ...

e valido fino al ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ..

CHIEDE

LŐattestazione della quota, ai sensi dellŐart. 38, comma 7, DPR n. 394/1999, ai fini della conversione del permesso di soggiorno per lavoro stagionale in corso di validitˆ in permesso per lavoro subordinato non stagionale. A tal fine, dichiara di aver fruito nellŐanno precedente di analogo permesso di soggiorno per lavoro stagionale e di essere regolarmente rientrato nel paese di provenienza alla sua scadenza.

Allega: 1) copia del permesso di soggiorno per lavoro stagionale in corso di validitˆ; 2) contratto di lavoro subordinato non stagionale (se a tempo parziale, con orario tale da garantire un reddito mensile almeno pari a euro 439,00, aumentato dellŐeventuale canone mensile dellŐalloggio se a carico del lavoratore), sottoposto alla sola condizione dellŐeffettivo rilascio del relativo permesso di soggiorno per lavoro subordinato; 3) copia di valido documento dŐidentitˆ del datore di lavoro; 4) copia del passaporto con i visti dŐingresso e dŐuscita per lavoro stagionale; 5) altro (da specificare) ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ...

ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ...ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ...

 

data  ÉÉÉÉÉÉÉ..É.                       firma ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ..

 
 

 

 

 

 

 

 

 


Fine modulo


Allegato n. 6  Đpag. 1 di 1

(flussi 05 mod conv aut)

 
6                                                                          Alla Direzione Provinciale del Lavoro

Servizio Politiche Lavoro

di

ÉÉÉ.ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ

................................................................

ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ

 

 

Domanda di attestazione della sussistenza di una quota per lavoro autonomo

finalizzata alla conversione del permesso di soggiorno

 

Il/la sottoscritto/a ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ...

codice fiscale ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ.

nato/a a ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ.il ÉÉÉÉÉÉÉÉÉ..

cittadinanza ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ residente in ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ prov.ÉÉ. viaÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ   n. ÉÉÉÉ.. CAP ÉÉÉÉÉ                                                         

recapito telefonico ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ.

in possesso del permesso di soggiorno per studio n. ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ.

rilasciato in data ÉÉÉÉÉÉÉ..  dalla Questura di   ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ..

e valido fino al ÉÉÉÉÉÉÉÉ..

 

CHIEDE

 

LŐattestazione della quota, ai sensi dellŐart. 14, comma 5, del DPR n. 394/1999, ai fini della conversione del permesso di soggiorno per motivi di studio in corso di validitˆ in permesso di soggiorno per lavoro autonomo, allo scopo di esercitare la seguente attivitˆ: ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ

 

Allega: 1) copia del permesso di soggiorno per studio in corso di validitˆ.

Allega, inoltre (barrare la casella in corrispondenza dellŐulteriore documentazione eventualmente allegata):

[  ] 2) dichiarazione della competente Autoritˆ che non sussistono motivi ostativi al rilascio del titolo abilitativo o autorizzatorio, comunque denominato, eventualmente richiesto per lŐesercizio dellŐattivitˆ;

[   ]  3) altro (da specificare) ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ.ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ.

ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ...

ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ

 

data ÉÉÉÉÉÉÉÉÉ..                   firma ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ..

 

 

ALLEGATO N.7

 

 

 

 

 

 

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

 

 

 

 

 

 

 

 

Direzione Generale dell'Immigrazione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

RIPARTIZIONE QUOTA LAVORO SUBORDINATO STAGIONALE -ART.6 DPCM

 

 

 

 

 

 

Regione

QUOTA

 

 

 

 

 

 

 

 

Valle d' Aosta

50

 

 

 

Piemonte

900

 

 

 

Lombardia

900

 

 

 

Provincia Autonoma Trento

5600

 

 

 

Provincia Autonoma Bolzano

1600

 

 

 

Veneto

4500

 

 

 

Friuli Venezia Giulia

1450

 

 

 

Liguria

200

 

 

 

Emilia Romagna

5300

 

 

 

Toscana

1000

 

 

 

Umbria

300

 

 

 

Marche

500

 

 

 

Lazio

250

 

 

 

Abruzzo

300

 

 

 

Molise

80

 

 

 

Campania

600

 

 

 

Puglia

600

 

 

 

Basilicata

100

 

 

 

Calabria

100

 

 

 

Sicilia

400

 

 

 

Sardegna

70

 

 

 

 

 

 

 

 

TOTALE

24800

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

ALLEGATO N.8

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Direzione Generale dell'Immigrazione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

RIPARTIZIONE QUOTA LAVORO SUBORDINATO NON STAGIONALE RISERVATA A SINGOLE NAZIONALITA' - ART. 5 DPCM

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Regione

Albanesi

Tunisini

Marocchini

Egiziani

Filippini

Nigeriani

Moldavi

Srilankesi

Bangalesi

Pakistani

TOT. QUOT. RISERV.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Valle d' Aosta

5

5

10

10

10

10

10

10

10

10

90

 

Piemonte

100

150

100

150

90

150

100

50

70

80

1040

 

Lombardia

150

250

180

200

120

100

170

120

200

90

1580

 

Provincia Autonoma Trento

50

40

40

20

30

25

20

15

10

10

260

 

Provincia Autonoma Bolzano

50

40

40

20

30

25

20

15

10

10

260

 

Veneto

210

300

200

200

100

200

170

180

160

100

1820

 

Friuli Venezia Giulia

150

180

100

80

80

100

90

30

50

100

960

 

Liguria

100

100

80

70

60

100

60

50

80

40

740

 

Emilia Romagna

250

230

190

250

120

150

170

180

150

100

1790

 

Toscana

200

150

190

100

80

100

100

140

100

50

1210

 

Umbria

125

100

80

60

60

80

55

30

40

15

645

 

Marche

125

120

80

60

60

80

55

30

50

50

710

 

Lazio

250

185

130

160

200

200

170

180

200

50

1725

 

Abruzzo

75

80

60

60

60

80

50

50

60

50

625

 

Molise

40

30

50

40

40

60

30

20

20

15

345

 

Campania

80

150

100

60

80

90

60

60

70

60

810

 

Puglia

300

200

100

60

90

90

60

60

50

40

1050

 

Basilicata

60

30

60

40

50

70

35

30

20

10

405

 

Calabria

80

30

100

45

60

90

35

30

30

20

520

 

Sicilia

150

250

150

50

30

150

50

100

100

80

1110

 

Sardegna

50

30

60

15

50

50

40

20

20

20

355

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TOTALE

2600

2650

2100

1750

1500

2000

1550

1400

1500

1000

18050

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

ALLEGATO N.9

 

 

 

 

 

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

 

 

 

 

 

 

 

 

Direzione Generale dell'Immigrazione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

RIPARTIZIONE QUOTA LAVORO SUBORDINATO NON STAGIONALE DESTINATA A STRANIERI

 

DI NAZIONALITA' NON PREDETERMINATA - ART. 2  DPCM

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Regione

Lavoro domestico e

Settore edile

Altri settori produttivi

TOTALE

 

Assistenza alla persona

 

 

altre nazionalitˆ

 

 

 

 

 

Valle d' Aosta

50

30

20

100

Piemonte

700

370

450

1520

Lombardia

1900

450

1.000

3350

Provincia Autonoma Trento

200

160

460

820

Provincia Autonoma Bolzano

200

300

600

1100

Veneto

2000

450

1.000

3450

Friuli Venezia Giulia

1300

400

850

2550

Liguria

500

200

300

1000

Emilia Romagna

1850

450

850

3150

Toscana

1400

450

750

2600

Umbria

300

150

250

700

Marche

300

150

250

700

Lazio

1900

450

750

3100

Abruzzo

250

150

100

500

Molise

150

100

80

330

Campania

400

170

150

720

Puglia

300

170

150

620

Basilicata

150

100

90

340

Calabria

200

100

100

400

Sicilia

250

100

200

550

Sardegna

100

100

100

300

 

 

 

 

 

TOTALE

14400

5000

8500

27900

 

 

 

 

 

 


 

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

 

 

 

 

 

 

Direzione Generale dell'Immigrazione

 

 

 

 

 

 

 

RIPARTIZIONE QUOTA LAVORO SUBORDINATO NON STAGIONALE RISERVATA

A DIRIGENTI E PERSONALE ALTAMENTE QUALIFICATO -ART. 5  DPCM

 

 

 

 

 

Regione

QUOTA

 

 

 

 

 

 

Valle d' Aosta

5

 

 

Piemonte

100

 

 

Lombardia

150

 

 

Provincia Autonoma Trento

5

 

 

Provincia Autonoma Bolzano

5

 

 

Veneto

100

 

 

Friuli Venezia Giulia

75

 

 

Liguria

30

 

 

Emilia Romagna

80

 

 

Toscana

40

 

 

Umbria

5

 

 

Marche

20

 

 

Lazio

100

 

 

Abruzzo

20

 

 

Molise

10

 

 

Campania

10

 

 

Puglia

10

 

 

Basilicata

5

 

 

Calabria

5

 

 

Sicilia

20

 

 

Sardegna

5

 

 

 

 

 

 

TOTALE

800

 

 

 


 

 

 

 

ALLEGATO N.11

 

 

 

 

 

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

 

 

 

 

 

 

 

 

Direzione Generale dell'Immigrazione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

RIPARTIZIONE QUOTA LAVORO AUTONOMO FINALIZZATA ALLA CONVERSIONE

DEI PERMESSI DI SOGGIORNO PER STUDIO-   ART.3 DPCM

 

 

 

 

 

 

 

 

Regione

QUOTA

 

 

 

 

 

 

 

 

Valle d' Aosta

4

 

 

 

Piemonte

50

 

 

 

Lombardia

240

 

 

 

Provincia Autonoma Trento

3

 

 

 

Provincia Autonoma Bolzano

3

 

 

 

Veneto

200

 

 

 

Friuli Venezia Giulia

45

 

 

 

Liguria

30

 

 

 

Emilia Romagna

60

 

 

 

Toscana

170

 

 

 

Umbria

20

 

 

 

Marche

20

 

 

 

Lazio

50

 

 

 

Abruzzo

15

 

 

 

Molise

5

 

 

 

Campania

20

 

 

 

Puglia

14

 

 

 

Basilicata

6

 

 

 

Calabria

10

 

 

 

Sicilia

20

 

 

 

Sardegna

15

 

 

 

 

 

 

 

 

TOTALE

1000

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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