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Venti euro per aver tenuto il volto nascosto in luogo pubblico. Il sindaco Igor Visentin: «Da noi non sarebbe accaduto» Multata perché indossa il burqa Musulmana di Pramaggiore fermata dai vigili ad Azzano Decimo

PRAMAGGIORE. Una donna musulmana che abita sul confine tra Pramaggiore e Cinto, in via Stradona, è stata multata ieri dagli agenti della polizia municipale perché indossava il burqa mentre girava con un’amica tra le bancarelle del mercato generale del lunedì ad Azzano Decimo. «Sono indignato - ha commentato il sindaco di Pramaggiore Igor Visentin - Qui non sarebbe accaduto».

L’episodio è avvenuto ieri mattina durante il consueto mercato di Azzano Decimo che richiama ogni lunedì centinaia di persona anche dalla provincia di Venezia. Le due amiche avevano raggiunto il mercato per fare acquisti, una aveva anche indossato il burqa, come lo avevano fatto altre volte a Pramaggiore semza alcun problema. Invece le due donne, tra i 35 e 40 anni, da tempo residenti nel nostro Paese, sono state notate da un vigile urbano che le ha fermate. In base al testo unico sulla pubblica sicurezza, che vieta alle persone di nascondere il volto in pubblico, il solerte agente di polizia municipale ha elevato contro la donna una contravvenzione da venti euro che è stata subito pagata.

Lo scorso anno il sindaco di Azzano Decimo, Ennio Bortoluzzi, della Lega aveva proposto e fatto votare in consiglio un’ordinanza che vietava il travisamento sul territorio comunale. Ordinanza che è stata poi cancellata dal prefetto di Pordenone. L’episodio che ha avuto come protagoniste le due donne musulmane ha indignato i sindaci della cintura veneziana.

«Da noi vivono in tutta tranquillità 350 immigrati - spiega il sindaco di Pramaggiore, l’avvocato Igor Visentin - e tra questi ci sono un centinaia di musulmani che qui possono girare come vogliono, con il burqa o senza. Nessuno si è mai neppure immaginato di multare queste donne. Qui - conclude il sindaco - non sarebbe mai accaduto un fatto del genere». Impressionato dell’episodio anche don Dino Bressan, rettore del seminario di Udine secondo il quale «ogni imposizione si ritorce contro chi la fa».

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(14 giugno 2005 - ore 17.28)
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