IMMIGRAZIONE11.28      06/06/2005

Il benessere degli immigrati tra assistenza sanitaria e integrazione. Tutela degli irregolari, iscrizione obbligatoria al Ssn per i minori, individuazione di referenti locali Le proposte elaborate nel corso di un convegno congiunto

Foto Mauro Galligani  Contrasto

MILANO Il ben-essere degli immigrati tra assistenza e integrazione. Modelli ed esperienze a confronto. Di questo si discusso a Milano nel corso del convegno nazionale congiunto di Societ italiana di medicina delle migrazioni, Ismu, Dipartimento di medicina e sanit pubblica dellUniversit dellInsubria e Gruppo di lavoro nazionale Bambino immigrato, svoltosi a Milano il 26 e 27 maggioscorsi.

In un documento finale, sottoscritto dai responsabili delle quattro realt, si evidenzia come se da un lato la fase dellemergenza e dellincertezza sociosanitaria degli immigrati sembra essere in parte superata, dallaltro i diversi fattori di rischio legati prevalentemente alla fragilit sociale per la debolezza delle politiche relative allaccoglienza, allinserimento e allintegrazione, possono rendere pi problematico il loro benessere psicofisico.

Per i responsabili delle 4 organizzazioni, dopo due decenni di studi e ricerche sulla salute degli immigrati in Italia, alcune questioni di fondo rimangono tuttora aperte: il diritto allassistenza ancora incerto dovuto ad una diffusa discrezionalit applicativa ed a una mancanza di chiarezza e di conoscenza dei percorsi assistenziali; la difficolt di accedere in modo equo ai servizi; ladeguatezza dellassistenza sanitaria, dalla nascita allesperienza della maternit (con il problema dellinterruzione volontaria di gravidanza); il benessere psicofisico del bambino immigrato; lincidenza dellHiv e delle malattie sessualmente trasmesse; gli infortuni crescenti sui luoghi di lavoro; la lentezza nel riorientare i servizi in unottica di mediazione di sistema; la mediazione linguistica e culturale tra loperatore sanitario e il paziente; le riflessioni bioetiche allinterno di una societ pluralistica.

 

Secondo quanto evidenziato dal convegno. il recente Documento Programmatico relativo alla politica dellimmigrazione e degli stranieri nel territorio dello Stato per il 2004-2006 approvato dal Consiglio dei Ministri il 6 maggio 2005, pure analizzando in modo adeguato la problematica della salute, e sottolineando come un importante aspetto sia quello di assicurare laccesso delle popolazioni immigrate al Servizio Sanitario Nazionale, in sintonia con il Piano Sanitario Nazionale 2003-2005, individua azioni ma non una programmazione socio-sanitaria specifica, non andando a modificare strutturalmente le risposte possibili ed i percorsi di integrazione per garantire accessibilit e fruibilit anche in ambito sanitario.

Per tale motivo, alla luce di quanto emerso nelle sessioni scientifiche del II Convegno Nazionale Congiunto, facendo proprie le Osservazioni del Comitato Onu per i diritti dellInfanzia e delladolescenza in merito allapplicazione della Convenzione di New York nel territorio nazionale, riprendendo il documento sullaccessibilit ai servizi sanitari del Consiglio Nazionale dellEconomia e del Lavoro Organismo Nazionale di Coordinamento per le politiche di integrazione sociale degli stranieri, la Societ Italiana della Medicina delle Migrazioni, il Gruppo di Lavoro Nazionale Bambino Immigrato della Societ Italiana di Pediatria, la Fondazione Ismu, Iniziative e Studi sulla Multietnicit, e lUniversit Insubria hanno racchiuso nel documento finale alcune proposte. Eccole.

 

Ambito internazionale. Ripetendo il percorso che ha portato lItalia a disporre dellattuale normativa, che estende il diritto alla salute e allassistenza sanitaria anche agli stranieri pur se in condizione dirregolarit giuridica, - in sintonia con quanto gi si verifica anche in Francia ed in Belgio -, attraverso la raccolta di adesioni (da parte di gruppi, associazioni ed enti italiani ed europei impegnati nello specifico campo), viene proposta la presentazione di una proposta di Risoluzione da fare approvare al Parlamento Europeo. Elaborata da un gruppo promotore e messa a punto da giuristi esperti, tale proposta gi stata inoltrata (come proposta di Direttiva) agli uffici della Commissione Europea e sono gi stati avviati i percorsi necessari per la discussione in sede di Consiglio dellUnione Europea.

Ambito nazionale. Iscrizione obbligatoria al Ssn di tutti i minori stranieri presenti sul territorio nazionale (esclusi i turisti) a qualsiasi titolo (figli di stranieri regolari e di stranieri temporaneamente presenti - STP) con il diritto al pediatra di libera scelta; esenzione dal ticket per i bambini adottati nel primo anno di presenza in Italia, per poter effettuare tutti gli accertamenti necessari per una piena tutela sanitaria; estensione della validit del permesso di soggiorno rilasciato per gravidanza ai sensi del Testo Unico sullimmigrazione (Dlgs.286/98), per ulteriori 6 mesi con la possibilit da parte della donna di cercare un lavoro e prevedere la modifica della tipologia di tale permesso di soggiorno in permesso per motivi di lavoro; per favorire una adeguata crescita psicologica del minore non accompagnato, giunto in Italia anche dopo il compimento del 15 anno di et, per impostare adeguate politiche dintegrazione, per evitare levenienza di una ricaduta nella clandestinit condizione ad alto rischio anche per la salute -, per favorirne linserimento sociale se esso studia o lavora, la garanzia di un permesso di soggiorno specifico una volta raggiunta la maggiore et; in nome del principio della continuit della cura, che nessuna misura di allontanamento possa essere presa nei confronti di un cittadino di un paese terzo - che si trovi sul territorio nazionale non in regola con le norme relative allingresso ed al soggiorno - che sia colpito da una patologia grave, (n che tale misura possa essere presa nei confronti dei suoi genitori o tutori se minore, o del coniuge). Si propone invece che durante tutto il periodo del trattamento, sia garantito uno specifico permesso di soggiorno che possa permettere adeguate possibilit di lavoro ovvero di sostentamento; listituzione presso il Ministero della salute di una Commissione Tecnica per il monitoraggio dellapplicazione delle normative nazionali in termini di accessibilit dei servizi e di fruibilit delle prestazioni, con eventuali azioni di richiamo delle inadempienze o di chiarificazione delle criticit. Tale Commissione dovrebbe prevedere anche listituzione di uno specifico tavolo di collegamento tra le Regioni e le Province autonome, per consentire in questa fase di consolidamento del fenomeno ma con caratteristiche ancora estremamente dinamiche e diversificate, una condivisione di percorsi normativi atti ad implementare laccessibilit alle strutture ed uno scambio di esperienze positive, che consentirebbero di rispondere prontamente alle esigenze che questa popolazione sollecita.

 

Ambito regionale. Per far s che le Regioni e le Province autonome contestualizzino le politiche nazionali con atti di governo locale specifico, ad esempio, prevedendo spazi dedicati al tema in oggetto nei propri Piani sanitari e/o socio-assistenziali e con Progetti Obiettivo, lindividuazione di un referente locale: non un interlocutore politico (a questo scopo esistono tavoli istituzionali), ma un tecnico con competenze specifiche che possa avviare, adeguare o consolidare un impegno magari gi introdotto con specifici atti amministrativi e contribuire al diffuso ed omogeneo accesso ai servizi sanitari da parte della popolazione straniera. In genere ogni Assessorato alla sanit ha almeno un ufficio che si occupa di assistenza sanitaria agli italiani all'estero e agli stranieri in Italia: auspicabile che tale competenza non si limiti a risolvere pratiche burocratiche o quesiti pi o meno complessi, ma possa promuovere percorsi di reale accesso e fruibilit delle prestazioni alla luce delle indicazioni politiche espresse dallambito politico istituzionale. Alla luce delle positive esperienze di alcune Regioni, si propone anche listituzione di gruppi di lavoro locali dedicati a tale tema, formati da persone con una competenza specifica anche provenienti dallambito della cooperazione sociale, del volontariato e dellassociazionismo.

Ambito locale. In termini organizzativi si propone alle aziende sanitarie di individuare una figura professionale con il compito di implementare gli obiettivi di salute per la popolazione immigrata: tale scelta infatti, in questa fase di inclusione nel sistema, sembra garantire una particolare efficacia. L'ambito di collocazione strutturale di tale figura, pur essendo l'organigramma aziendale non sempre sovrapponibile nei diversi contesti regionali, viene individuato nello staff del direttore sanitario. Si suggerisce inoltre la possibilit che l'Azienda elabori un proprio specifico Progetto Obiettivo, con il compito di avviare un processo di inclusione sostenuto e sancito da delibere specifiche: si ritiene infatti utile avere una visione d'insieme sul fenomeno, sulle risorse e sulle risposte. Una politica aziendale efficace potrebbe basarsi su un percorso di riorientamento dei servizi e di forte integrazione socio-sanitaria, dove appaia evidente un ruolo determinante e trainante dellEnte locale, cos come definito dallattuale normativa nazionale e locale. Il "referente aziendale" non dovrebbe gestire in proprio progetti e percorsi ma piuttosto, con un ruolo di "catalizzatore", dovrebbe avviare processi gi insiti in una pianificazione aziendale (formazione, flussi dei dati, ...) ed in una organizzazione territoriale (distretti, dipartimenti, ...). Potrebbe inoltre rivestire il ruolo di rappresentante delle politiche specifiche dell'Azienda sui tavoli istituzionali previsti dall'attuale normativa (Consigli territoriali, Consulta regionale, ...) e/o su altri che gli enti locali sapranno e vorranno attuare o che l'azienda stessa riterr strategici per il raggiungimento degli obiettivi. Avrebbe quindi il ruolo di esperto sullo specifico tema nell'ambito dell'integrazione socio-sanitaria con i rappresentanti dei Comuni e di altri enti locali (Conferenza dei Sindaci, ...). Consigliata lattivazione di gruppo/i di lavoro specifici.

 

 

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