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Cronaca
In occasione della cerimonia per il 153esimo anniversario della Polizia
Immigrazione, Pisanu: ''Rischi crescenti da quella irregolare''
Il ministro dell'Interno: ''In talune regioni l’incidenza dei reati attribuiti ai clandestini supera il 50% del totale dei reati scoperti''

Il ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu (Infophoto)Roma, 13 mag. (Adnkronos/Ign) - L’immigrazione legale ''è una grande risorsa che il nostro Paese deve saper coltivare al meglio''. Lo afferma il ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu che sente però ''l’obbligo di evidenziare'', nel corso della cerimonia del 153esimo anniversario della Polizia di Stato a piazza del Popolo, ''i rischi crescenti dovuti a quella irregolare''. ''Sottolineo un solo dato: su circa 611 mila persone complessivamente arrestate o denunciate nel 2004, ben 171.811 erano cittadini extracomunitari, tutti privi di permesso di soggiorno. Le cifre -prosegue Pisanu- confermano una palmare verità: chi si affida ai trafficanti di esseri umani per violare le nostre frontiere finisce, nella migliore delle ipotesi, sul mercato ignobile del lavoro nero e, nella peggiore, tra le fila della manovalanza criminale''. ''Siamo arrivati al punto -aggiunge il responsabile del Viminale- che in talune regioni del Paese l’incidenza dei reati attribuiti a immigrati clandestini supera il 50% del totale dei reati scoperti''. Per questo motivo il contrasto all’immigrazione clandestina ''deve proseguire con immutata fermezza, nel più assoluto rispetto delle leggi e degli accordi internazionali, senza mai venir meno ai doveri di umana solidarietà nei confronti di coloro che fuggono dalla guerra, dalla fame e dalla disperazione''.

''Assecondare o soltanto subire'' la ''pressioni anche violente'' da parte di chi si oppone ai centri di assistenza per gli immigrati ''significa esporre le comunità a maggiori rischi di illegalità e, allo stesso tempo, ad opposte reazioni xenofobe e razziste''. Sottolinea, inoltre, il ministro dell’Interno riferendosi ''con rammarico a diversi responsabili di diverse autonomie territoriali che spesso si oppongono all’apertura e al mantenimento dei centri di assistenza e di permanenza temporanea trascurando il fatto che questi sono strumenti indispensabili per il controllo dei clandestini sul territorio''.

Pisanu affronta anche il tema dell'eversione. ''Se nel 2003 abbiamo fermato il nuovo progetto eversivo delle Brigate rosse, nel 2004 abbiamo fatto luce sulla galassia anarco-insurrezionalista, l’abbiamo colpita ripetutamente e continueremo a farlo''. ''D’altro canto -rileva Pisanu- anche l’anno scorso è proseguita l’ampia e penetrante attività di prevenzione nei confronti del terrorismo di matrice islamica''. E’ uno sforzo ''non sempre riconosciuto, che costa sacrifici ma produce risultati: non ostentiamo i primi e, per doveri di riservatezza, non vantiamo i secondi, che però ci sono e consolidano la sicurezza generale''.

La cerimonia si è svolta alla presenza dell presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi che ha passato in rassegna i reparti della polizia schierati in alta uniforme davanti all’emiciclo di piazza del Popolo. Ad affiancare il presidente della Repubblica, lungo il percorso per la rassegna, il ministro Pisanu. Gremita la tribuna d’onore dove sedevano tra gli altri i presidenti di Senato e Camera Marcello Pera e Pier Ferdinando Casini e il premier Silvio Berlusconi.