Ragusa 28 aprile 2004

 

 

 

Lo scorso ottobre insieme ad altri ragazzi della rete antirazzista siciliana, siamo andati a Lampedusa perch volevamo cercare di capire un po meglio cosa stava accadendo.

I giornali , secondo noi, portavano notizie un po vaghe.; ma purtroppo questo capita spesso, troppo spesso.

E cos succede che chi veramente interessato a qualche argomento deve spendere un po di soldi di tasca sua (naturalmente fino a quando li ha ) per andare a verificare personalmente.

 E cos siamo partiti. Siamo partiti la notte stessa in cui si teneva a Ragusa una manifestazione  di fronte al C.P.T. di Via Colajanni. Si tentava di non farlo riaprire. Naturalmente non ci siamo riusciti. Ci chiediamo sempre, da allora, se la presenza di tanti soggetti politici che ricoprono cariche di un certo rilievo (ringraziando anche noi elettori naturalmente) avesse potuto impedire ci.

Ma ce lo continuiamo a chiedere ancora.

Rester un mistero. perch  tanto di loro,oltre lAmministrazione Comunale non cera nessuno. Pazienza.

E veramente difficile raccontare quello che abbiamo visto e filmato a Lampedusa.

 In fondo non eravamo abituati.

E chi ci doveva raccontare che queste cose succedevano in Sicilia a casa nostra, e  che tutto ci avviene  anche con una certa leggerezza.??!!

Sono entrata l dentro, Centri di Accoglienza Temporanea li chiamano.!

Le operazioni di polizia venivano effettuate come una bizzarra consuetudine. 

Ed io pensavo Ma quando svolgono questo lavoro.pensano che quelle non sono le mie valigie.ma piuttosto, persone con una testa , con due gambe, con due braccia, con un cuore.

Con un cuore che batte che soffre ed terrorizzato e ancora di pi dal nostro modo di accoglierli.

La mia risposta sul posto stata NO. Perch li guardavoNei loro occhi solo Ci hanno dato un ordinedobbiamo rispettarlo.

Che tristezza. Ci sentivamo in colpa , disarmati , vergognati. Eravamo Siciliani, Italiani e non riuscivamo a dire a quella gente.che noi non li avremmo trattati cos, che le nostre case erano aperte per loro.

Ed adesso Vi voglio raccontare cosa mi accaduto in quei giorni.

Ero sulla panchina , allaereoporto (che adiacente al Centro di Prima Accoglienza. ????)

Provavo molto dolore per quello che avevamo visto nel corso dellispezione con le Senatrici De Zulueta ed Acciarini; per un momento ho chiuso gli occhi (ero molto stanca) ed ho cominciato a pensare. (pensieri banali? )

Io sono nata  in Sicilia, a Palermo da quella che viene definita una  famiglia agiata.

I miei genitori sono stati sempre meravigliosi. Alle mie sorelle (tre) e me non hanno mai fatto mancare niente. Possiamo dire di avere avuto amore e anche tutto il resto materiale con una normalit infinita. A volte non avevamo bisogno di chiedere. Loro erano l , sempre presenti e la nostra casa era aperta a tutti i nostri amici. Erano sempre tutti benvenuti. Ed i miei genitori mi insegnavano che tutto quello che potevamo dare era giusto farlo. Eravamo tutti uguali..

Ed ho continuato a pensare. Non vero che siamo tutti uguali. La nascita solo questione di fortuna. E per un momento mi sono immaginata tra quelle persone. A dovere fuggire da una casa ( chiss che casa? ) dove non cerano le cose che io ero abituata ad avere, a dovere scappare dalla mia terra per paura di essere uccisa o morire di stenti, a dovere abbandonare tutti i miei affetti, magari anche i miei figli e le persone care per cercare di salvare la vita. Ma io avrei avuto questo coraggio?. E poi, questione di coraggio oppure solo la vita non ti lascia alternative?.

Poi ho aperto nuovamente gli occhi. Ho continuato ad assistere agli imbarchi con le manettine di plastica ed o pensato ancora. Non sar una di loro..ma da questo momento sar con loro.

Lo devo anche al Signore.

Concludo dicendo..o meglio chiedendovi solo una cosa. Provate ad essere presenti il 2 aprile a Ragusa . E solo una giornata della nostra vita di privilegiati che dedicheremo a chi. non ha mai avuto niente. E solo un sabato..Non cade il mondo se posticiperemo tutti i nostri impegni alla settimana successiva.

Io mi porto ancora dentro al cuore tanti ragazzi scuri in viso che piangendo ci chiamavano e ci pregavano di non farli partire per la Libia. Non siamo riusciti ad evitare loro con ogni probabilit la morte, come hanno documentato successivamente giornalisti pi coraggiosi, ed   anche per loro che  io sar l. Presente. E spero insieme a tanti di Voi. E soltanto un sabato, ma la Tua presenza potrebbe farlo diventare un importante sabato da ricordare.

Ciao e  grazie se sei riuscito a leggere questi miei pensieri banali fino alla fine.

Barbara Grimaudo Palermo - (3483702761)

 

MANIFESTAZIONE NAZIONALE RAGUSA 2 APRILE 2005 ORE 16,00

 PIAZZA CAPPUCCINI