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Immigrati, ponti aerei e indagini

LAMPEDUSA (AGRIGENTO) - Sono 789 gli immigrati sistemati nel centro di prima accoglienza di Lampedusa, struttura che può contenere al massimo 190 persone. Gli operatori de La Misericordia che gestiscono il centro, la notte scorsa hanno fatto sistemare al meglio i clandestini, ma il sovraffollamento tiene ancora alta l'emergenza sull'isola. Da domenica a lunedì, sono sbarcati a Lampedusa più di mille immigrati. Fino ad ora non si registra alcun avvistamento di imbarcazioni nel canale di Sicilia, anche se si è sparsa la voce di un migliaio di migranti in attesa di prendere il mare dalle coste libiche e tunisine.

Prosegue intanto stamani il lavoro della delegazione di investigatori italiani e libici arrivati ieri pomeriggio. Il lavoro congiunto tra le squadre investigative di Italia e Libia è uno dei «moduli operativi» degli accordi tra i due Paesi per il contrasto all'immigrazione clandestina. L'azione investigativa che punta a smantellare le organizzazioni che trafficano in esseri umani si affianca all'opera di respingimento e dunque al rimpatrio dei clandestini arrivati via mare. I tre investigatori libici sono stati prelevati ieri dalla Libia con un aereo della Guardia di Finanza partito da Roma con a bordo i funzionari del Viminale.


Per alleggerire il centro di prima accoglienza di Lampedusa sono stati programmati per stamani due ponti aerei su cui far imbarcare circa 200 persone. Gli immigrati saranno trasferiti nei centri della Calabria con due C130 messi a disposizione dall'Aeronautica militare


16 Marzo 2005


 











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