21 marzo

giornata mondiale contro il razzismo

                                                                                                                                                             

 

CGIL-CISL-UIL DI MILANO

 

ORGANIZZANO UN

 

PRESIDIO

Per i diritti, la legalitˆ, la cittadinanza

Luned“ 21 MARZO 2005

 

Dalle ore 17.30 alle 19.00

 

Davanti alla Prefettura (C.so Monforte)

 

 

Diciamo basta allŐillegalitˆ, allŐingiustizia,

alla discriminazione

 

 

Chiediamo

 

á   Il rilascio dei permessi di soggiorno nei 20 giorni previsti dalla legge;

á   Di affidare ai Comuni le competenze per i rinnovi dei permessi.

 

 

MARZO 2005: A MILANO 10 MESI PER RINNOVARE UN PERMESSO DI SOGGIORNO

 

 

Il 21 marzo si celebra la giornata mondiale contro il razzismo. Il razzismo e le discriminazioni razziali si manifestano spesso in modo palese, e in questi casi la reazione  corale perchŽ ci sentiamo interrogati, coinvolti da atteggiamenti che mettono in discussione la nostra civiltˆ, il nostro modo di pensare, il rispetto per ogni persona umana. Il 21 marzo  prima di tutto lŐinvito, lŐimpegno a non dimenticare le tante situazioni in cui nella nostra storia pensieri e atteggiamenti razzisti hanno provocato dolore, vittime e guerre.

 

Ma cՏ, anche oggi, un modo subdolo in cui si manifestano atteggiamenti razzisti: sono tutte quelle situazioni in cui la burocrazia, le prevenzioni, le leggi, invece di favorire integrazione, accoglienza, cittadinanzaÉallontanano, separano, discriminano.

Le persone straniere sono spesso vittima di questi atteggiamenti discriminatori.

é infatti difficile pensare di contrastare il razzismo quando ritroviamo nella normativa nazionale e regionale palesi atti di discriminazione come l'accesso ai bandi di assegnazione di alloggi pubblici, riservato solo a coloro che possono vantare 5 anni di residenza nel territorio regionale, oppure la circolazione gratuita e a tariffa ridotta in favore degli invalidi civili totali residenti in Lombardia ad esclusione degli stranieri.

 

Per ricordare degnamente la giornata mondiale contro il razzismo a Milano, le  persone straniere possono ŇfesteggiareÓ il decimo mese di attesa del permesso di soggiorno contro i 20 giorni previsti dalla legge.

10 mesi di attesa significa sospensione dei diritti: difficoltˆ a trovare un lavoro, ad uscire e rientrare dallŐItalia, a iscrivere i figli a scuola, a rinnovare la tessera sanitaria, a rifare la patente, ad affittare o acquistare una casa É.. e altro ancora.

La corsa ad ostacoli  determinata dallŐattuale normativa sullŐimmigrazione: la Bossi Đ Fini.

 

LŐAmministrazione comunale di Milano si disinteressa dellŐimmigrazione, rinuncia al governo di un fenomeno complesso, lascia fare al mercato. LŐindifferenza dellŐAmministrazione comunale verso i 180mila cittadini immigrati che risiedono regolarmente in cittˆ si traduce in un danno per tutta la popolazione e in un freno per lo sviluppo sociale.

 

La questura non  in grado di gestire le decine di migliaia di rinnovi e in Via Cagni (commissariato decentrato per la provincia), ci sono costantemente 200/300 persone al giorno ad aspettare. Di norma attendono dalla sera prima!!

Passare le competenze dei rinnovi ai Comuni  una soluzione possibile.

 

La rimozione degli ostacoli culturali e amministrativi che limitano il processo di integrazione, insieme alla promozione dei diritti e al miglioramento delle condizioni materiali dei lavoratori immigrati  la strada che pu˜ portare ad una serena convivenza tra culture. Diciamo basta a questa ingiustizia!

 

 

CGIL                  CISL                      UIL

              MILANO

 

 

 

 

Milano marzo 2005