17 marzo 2005 agrigento Pagina 49
  
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sbarcati lo scorso gennaio, rimasero per 60 giorni al centro di accoglienza
Scomparsi da Lampedusa diciassette palestinesi

Si sono perse le tracce di 17 palestinesi, o sedicenti tali. Si tratta di un folto gruppo di immigrati che sbarcarono la prima settimana dello scorso gennaio, a Lampedusa.
Un'isola oggi sotto assedio, dopo alcuni mesi di sosta.
All'inizio dell'anno ne erano giunti una trentina e furono sistemati nel centro di prima accoglienza in attesa di conoscere il loro futuro. Trascorsi i primi giorni di permanenza, gli immigrati non vennero per˜ trasferiti, suscitando non poche perplessitˆ sulla presunta eccessiva durata della loro permanenza lampedusana.
Dopo quasi due mesi e un'ulteriore proroga al trattenimento avanzata dalla Questura, la comitiva di palestinesi venne sparpagliata in giro per la Penisola, con ogni immigrato obbligato ad andarsene dall'Italia entro cinque giorni.
Nel frattempo per˜, l'avvocato agrigentino, Rosa Salvago aveva attivato le procedure per perorare la causa di chi, per oltre 60 giorni, era rimasto chiuso nel centro di accoglienza, contro quelle che a detta del legale erano e sono Çle fondamenta del diritto alla libertˆ di ogni singolo individuoÈ.
Tanto costretti prima, tanto liberi adesso visto che dei 17 figli di Palestina si sono perse le tracce. A cercarli ? soprattutto l'avvocato Salvago che, da alcuni giorni, tenta in tutti i modi di contattare l'uomo che a Lampedusa funge da tramite per lo snellimento degli adempimenti burocratici. Perso momentanemante questo contatto, degli immigrati non si sa pi? nulla.
Sulla faccenda il legale agrigentino sottolinea come Çnon si deve pensare che in giro ci siano per forza dei terroristi o gente dedita al crimine, anche se spesso costoro forniscono false generalitˆ rendondone difficile l'identificazione. Quasi certamente si tratta di soggetti costretti a vivere ai margini della societˆ, almeno fino a quando non troveranno lavoro o usciranno in qualche modo dal territorio nazionaleÈ.
F.D.M.

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