Pisanu: ÇE'
l'ennesimo assalto alle coste italiane Questa povera gente
? vittima di bande criminaliÈ La strategia del
governo. ÇUmanitˆ per chi ha bisogno, fermezza con chi
speculaÈ
Roma. ÇSiamo di fronte
a un ennesimo assalto alle coste italiane, condotto da
organizzazioni criminali che sfruttano spietatamente i
migranti clandestini. Risponderemo come sempre con unmanitˆ e
fermezzaÈ: ? fermo e categorico il ministro dell'Interno
Giuseppe Pisanu nel corso del question time alla Camera.
Aggiunge il ministro: ÇAppresteremo i soccorsi e le cure
necessarie, ma respingeremo al Paese di ultima provenienza chi
non ha alcun titolo per restare in ItaliaÈ. I 1.171
clandestini fin qui giunti a Lampedusa Çhanno utilizzato sette
imbarcazioni probabilmente partite dalla Libia. Quasi tutti ö
aggiunge Pisanu ö sono risultati cittadini egiziani, pur
avendo dichiarato di essere palestinesi o iracheni. Il
ministero degli Esteri, perci˜, ha compiuto passi opportuni
presso le autoritˆ egizianeÈ. ÇInoltre, nell'ambito dei
proficui rapporti di collaborazione da tempo instaurati con le
autoritˆ di Tripoli ö prosegue ö sono giunti a Lampedusa
investigatori libici per collaborare con noi
all'individuazione dei criminali che gestiscono il traffico di
immigratiÈ. Le Çmisure individuali di respingimento ö
precisa il responsabile del Viminale ö avvengono naturalmente
nel rispetto delle norme nazionali e internazionali. Il nostro
Paese non pu˜ permettere che l'immigrazione clandestina
continui ad alimentare il turpe mercato del lavoro nero, della
prostituzione e della manovalanza criminaleÈ. Nel
frattempo, il coordinatore regionale siciliano del Cir, il
Consiglio italiano rifugiati, Giorgio Bisagna e il delegato
dell'Acnur, l'Alto Commissariato Onu per i rifugiati, Michele
Manca Di Nissa, sono arrivati sull'isola di Lampedusa per
Çmonitorare la situazioneÈ e Çacquisire informazioniÈ.
ÇMalgrado l'alto numero di clandestini presenti al Centro
d'accoglienza ö spiega Giorgio Bisagna ö la situazione sembra
serena. Certo, sono numerose le difficoltˆ e i disagi, sia per
i volontari della Misericordia, sia per gli stessi immigrati,
costretti a stare in uno spazio angusto in attesa di essere
trasferiti in altri centri italiani pi? attrezzatiÈ.
ÇQuella di Lampedusa ö prosegue Giorgio Bisagna ö non si
pu˜ pi? definire una situazione di 'emergenzˆ, perch? gli
arrivi di massa continui e periodici sono assolutamente
pianificabiliÈ. Il Consiglio dei rifugiati e l'Acnur non hanno
riscontrato Çalcun problema di negazione di diritti umaniÈ.
Ma dalle forze politiche di opposizione giungono critiche
all'operato dell'esecutivo: ÇGli arrivi proseguono senza
sosta, ma dal governo non giunge alcun segnale che faccia
intravedere l'avvio di iniziative atte a contenere questo
flusso. Abbiamo ancora in mente l'immagine del mea culpa
televisivo del ministro Pisanu che chiedeva pubblicamente
scusa per l'insufficienza della Bossi-Fini, peccato che non
sia cambiato nullaÈ, dice Giannicola Sinisi, responsabile
Immigrazione della Margherita. A. D.
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