QUALI POLITICHE

DI SOSTEGNO AL RIENTRO

DEI MIGRANTI INTELLETTUALI

DEI PVS?

 

Tavola rotonda

organizzata dall’UCSEI

nell’ambito delle “Giornate per la Cooperazione italiana 2005”

indette dal Ministero degli Affari Esteri

 

Martedì 8 novembre 2005

ore 18.00

Centro Internazionale Giovanni XXIII

Via del Conservatorio 1, Roma

 

 

Da sempre l’Ucsei cerca di favorire l’ingresso in Italia di studenti provenienti dai paesi non comunitari e di sostenerli nello studio. Lo scopo principale di questo impegno è che essi possano poi ritornare nel loro paese e rendersi utili a sé e al proprio paese.

Ma come si fa a favorire questo ritorno perché sia un ritorno significativo, che valorizzi gli studi che hanno fatto?

 

In realtà, non abbiamo molti strumenti per raggiungere questo obiettivo; o, comunque, finora non abbiamo saputo attivarne.

Abbiamo solo chiesto insistentemente alle forze politiche italiane, alle istituzioni, di modificare la legge sulla cooperazione allo sviluppo (una legge del 1987), in modo da permettere che possano partire come volontari e cooperanti, nei vari progetti, anche cittadini stranieri, cioè, appunto, i giovani dei paesi in via di sviluppo che sono venuti a studiare in Italia e si sono laureati.

Ma non siamo riusciti nel nostro intento. La legge sulla cooperazione non consente questo e finora non è stato possibile modificarla.

 

Da qualche anno a questa parte, però, sono sorte in Italia alcune iniziative specifiche che puntano proprio a favorire il rientro degli immigrati. Favorire un rientro intelligente, vantaggioso, che sia di beneficio per l’immigrato e per il suo paese. Sono iniziative che riguardano i lavoratori immigrati, ma che potrebbero essere anche rivolte a quei giovani che sono venuti in Italia per fare gli studi universitari o un corso post-laurea e che hanno completato i loro studi.

 

Di fronte a un centinaio di studenti di oltre 50 diversi paesi non comunitari, ne parleranno al Centro Giovanni XXIII, Andrea Stocchiero, vicedirettore del CeSPI e studioso di cooperazione allo sviluppo e in particolare di cooperazione decentrata, Tana Anglana, responsabile di un programma di reinserimento di immigrati per l’OIM (programma MIDA), Laura Bottà, funzionario della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo, e rappresentanti del Ministero dell’Università e della Ricerca, della Conferenza dei Rettori, dell’Università La Sapienza, della Confindustria e delle Ong.

 

 

Per informazioni:UCSEI tel.  06.68804062 oppure Giampiero Forcesi, 338.1326143