Carissime/i,
anche in seguito alla lettera relativa alla tutela dei diritti dei minori
stranieri promossa da Save the Children e firmata da molti di voi, i
Ministeri dell'Interno, della Giustizia e della Solidariet Sociale hanno
convocato un tavolo di confronto tra Ministeri e associazioni per avviare un
approfondimento sull'efficacia del sistema di tutela previsto dall'attuale
normativa sui minori stranieri, con particolare attenzione ai minori non
accompagnati, al fine di individuare le modifiche necessarie al
miglioramento di tale sistema.
Il primo incontro del tavolo si tenuto il 2 agosto.
L'incontro stato presieduto dal Sottosegretario all'Interno Marcella
Lucidi, dal Sottosegretario alla Solidariet Sociale, Cristina De Luca e dal
Sottosegretario alla Giustizia, Daniela Melchiorre, e vi hanno partecipato
anche il Capo del Dipartimento per le libert civili e l'immigrazione, Mario
Morcone, il Direttore centrale dell'immigrazione e della Polizia di
frontiera, Pasquale Piscitelli e il Presidente del Comitato Minori
Stranieri, Giuseppe Silveri.
Sono state invitate all'incontro le associazioni Save the Children, ASGI,
Amnesty International, Gruppo Nazionale Enti di Pronta Accoglienza Minori,
Associazione Italiana Magistrati per i Minorenni e la Famiglia, ACLI, ANCI,
Caritas Italiana, ARCI e Comunit di SantEgidio.
L'incontro stato aperto dal Sottosegretario Lucidi, che ha presentato gli
obiettivi del tavolo e ha quindi chiesto alle associazioni presenti di
esporre quali sono a loro avviso le principali problematiche relative alla
tutela dei minori stranieri non accompagnati.
Dopo una prima richiesta di metodo che il focus del tavolo non si limiti ai
minori stranieri non accompagnati ma includa anche i minori accompagnati e i
minori accolti nei programmi solidaristici, sono state quindi sollevate
numerose problematiche, tra cui: il rilascio del permesso di soggiorno ai
minori stranieri non accompagnati al compimento dei 18 anni, l'efficacia e
trasparenza nella raccolta dei dati, l'accertamento dell'et e
l'identificazione, il trattenimento nei Centri di permanenza temporanea o di
identificazione, l'elevato tasso di fughe dalle comunit di accoglienza, gli
alti costi dell'accoglienza e l'ipotesi di un Piano Nazionale Minori,
l'eccessiva differenziazione delle prassi a livello territoriale, il
rilascio del permesso di soggiorno ai minori (anche accompagnati) privi di
passaporto e ai minori i cui genitori sono privi di permesso di soggiorno,
le procedure relative al rimpatrio assistito, le procedure relative ai
minori richiedenti asilo, l'applicazione dell'art. 18 (c. 1 e 6) e dell'art.
31 c. 3, gli effetti dell'indulto.
Sono quindi intervenuti il Dott. Silveri (Comitato Minori Stranieri) e il
Dott. Crudo (Direzione dell'immigrazione e della Polizia di frontiera):
entrambi hanno affermato l'impossibilit, in seguito all'entrata in vigore
del regolamento di attuazione della legge Bossi-Fini, di rilasciare un
permesso di soggiorno al compimento dei 18 anni ai minori che non soddisfano
i requisiti dei 3 anni di presenza e 2 anni di partecipazione a un progetto
di integrazione, pur prevedendo la possibilit di rilascio di un permesso
per motivi umanitari in casi meritevoli di particolare tutela. Dopo una
breve discussione sul punto, tuttavia, vi stata una certa apertura a
prendere in considerazione ipotesi di soluzione a tale problema.
Infine il Prefetto Morcone (Dipartimento per le libert civili e
l'immigrazione) ha sottolineato l'importanza di riattivare i Consigli
Territoriali per l'Immigrazione come luogo di confronto a livello locale.
L'incontro si concluso con la richiesta alle associazioni di far avere
ogni contributo e proposta che ritengano utile e con l'impegno a riprendere
il confronto subito dopo l'estate, anche in vista dell'elaborazione di
proposte di modifica al Testo Unico sull'immigrazione.
Sul sito del Ministero dell'Interno
http://www.interno.it/news/articolo.php?idarticolo=22748 trovate il
comunicato stampa relativo all'incontro.
Riteniamo l'istituzione di questo tavolo estremamente positiva, in quanto
rappresenta l'apertura di un serio confronto tra istituzioni e associazioni
sulle problematiche relative alla tutela dei diritti dei minori stranieri e
sulle modifiche alle norme e alle prassi necessarie a garantire
effettivamente i diritti di questi minori.
La rilevanza dei rappresentanti istituzionali che hanno partecipato a questo
primo incontro, la convocazione congiunta da parte dei tre Ministeri, nonch
la notevole apertura e disponibilit al confronto dei Sottosegretari che
hanno presieduto l'incontro rafforzano la speranza che il lavoro di questo
tavolo possa apportare reali miglioramenti al sistema di tutela dei diritti
dei minori stranieri in Italia.
A presto,
Elena Rozzi