Una legge uguale per pochi

Il diritto penale degli esclusi: dalla Bossi-Fini alla ex Cirielli passando per il ddl Fini sulle droghe

 

Lultima legislatura ha impresso una forte svolta al nostro diritto penale, con modifiche sempre peggiorative nei confronti di quelle che sono le persone che normalmente si presentano ai servizi offerti dal Gruppo Abele: tossicodipendenti, immigrati, vittime di reato.

I peggioramenti sono visibili non solo nei confronti di queste persone che per definizione vivono una condizione di disagio, ma anche verso ogni forma di opposizione e contestazione: quella degli studenti che protestano nel corso di una occupazione scolastica, o quella dei ragazzi che frequentano i centri sociali.

Se gi la Bossi-Fini ha rappresentato un danno in particolare per chi si occupa di immigrati, una delle ultime leggi approvata dal Parlamento, la cd ex Cirielli, destinata ad avere un impatto di non minor rilievo soprattutto rispetto alle tante persone che, anche a causa delle condizioni di povert in cui versano, commettono i cd reati predatori, ovvero gli abituali clienti della giustizia penale.

E proprio lapplicazione congiunta di leggi come la ex Cirielli e la Bossi-Fini, che pu determinare effetti devastanti anche e soprattutto per persone che, magari, non hanno mai compiuto reati contro la persona o il patrimonio, ma che, proprio a causa di una condizione, quella di clandestini, divenuta penalmente rilevante, sia pure in modo surrettizio, rischiano di assumere per la giustizia penale la veste dei delinquenti recidivi, e per questo sono puniti pi severamente e privati dei benefici penitenziari.

Analoghe considerazioni possono valere per la questione droga, con riferimento allapplicazione congiunta di ex Cirielli e DL Fini-Giovanardi. Nel caso degli stranieri si sommerebbero poi gli effetti pi deleteri delle due leggi gi in vigore con quelli della legge in via di approvazione!

A ci occorre aggiungere che, se le leggi che hanno riguardato queste  persone quando sono autori di reato, gli immigrati in particolare, sono peggiorative di una condizione gi di per s precaria, non di meno sono peggiorative delle loro condizioni anche quando sono vittime di reato, in particolare di forme gravissime di sfruttamento della persona quali la riduzione in schiavit, la tratta, lo sfruttamento della prostituzione.

Se da un lato viene eisibita la faccia feroce contro le forme pi visibili di criminalit, dallaltro, al di l delle declamazioni circa il poliziotto di quartiere o, peggio, di unulteriore legge-manifesto, volta a modificare listituto del diritto penale della legittima difesa, introducendo e sancendo il farsi giustizia da s, il peggioramento delle condizioni delle vittime a 360 gradi: riguarda tutti, gli anziani, gli incapaci, le persone che fin qui avevano versato in una situazione di normalit. Basti solo pensare alla recentissima legge approvata dal Parlamento, respinta da Ciampi, ma che la CdL intende ripresentare tal e quale: niente pi possibilit di appello per il pubblico ministero in caso di assoluzione in primo grado, cos privando le vittime del reato pi povere di risorse non solo economiche, ma spesso anche culturali, di quella che lunica stampella pubblica per poter avere una speranza  di tutela delle proprie ragioni. Questo il modo di intendere il rapporto tra autore e vittima del reato, lasciata in balia di se stessa a muoversi tra i meandri di un sistema giudiziario, ormai posto nella condizione di non essere pi in grado di rispondere alle istanze dei cittadini.

E per questo che si vuole offrire un contributo, articolato in tre percorsi, alla comprensione di leggi che sono destinate ad avere un forte impatto anche rispetto al concreto operare delle nostre attivit.

 

Avv. Brizzi Ferdinando,

Vice procuratore onorario Procura Tribunale Torino,

Centro Studi Gruppo Abele

 

I percorso.

Quale risposta penale per immigrati, tossicodipendenti e disobbedienti?

Dalla Bossi-Fini alla Cirielli

 

Lapplicazione della Bossi-Fini: inefficacia e antieconomicit della legge

Stranieri irregolari e misure alternative

Le differenti posizioni della Corte di Cassazione

La ex Cirielli. La Legge 251/2005

I campi di intervento della legge

La recidiva

La questione delle generiche

Le ulteriori conseguenze sfavorevoli per i recidivi reiterati

Alcuni esempi per comprendere

 

II percorso.

Tossicodipendenza tra carcere e terapia coattiva. Dalla ex Cirielli al ddl Fini

 

Il regime penitenziario quale risultante dalla ex Cirielli

I permessi premio

La detenzione domiciliare

La semilibert

La preclusione ai benefici

 

I tossicodipendenti e gli alcoldipendenti

 

Il ddl Fini

I confini tra giurisdizione e azione terapeutica

Il divieto di consumo personale

Le tabelle

Il sistema degli illeciti amministrativi

Il lavoro di pubblica utilit

Le ipotizzabili conseguenze dellapprovazione del ddl Fini

 

III percorso

 La vittima del reato, tra assenza di strumenti e disinteresse del legislatore

 

Un legislatore debole coi forti e forte coi deboli

Le condizione delle persone in art. 18

Quando la persona viene minacciata

Quando la persona non si presenta a testimoniare

La sentenza della Corte europea dei diritti delluomo

La costituzione di parte civile

La tutela dello straniero e delle donne trafficate