N stranieri n italiani
Siamo circa 2.700.000 migranti regolari in Italia, veniamo da oltre 100 paesi diversi, rappresentiamo circa il 4% della popolazione e il 5,4% degli occupati alla fine del 2005.
L'immigrazione, fenomeno antico come il mondo, con le sue cause e conseguenze per il migrante, la sua famiglia, per il paese di origine e per il paese di destinazione, rappresenta la sfida inequivocabile dei nostri tempi che richiede politiche socio economiche di lungo respiro e lungimiranti.
Se
da un lato possiamo dire che sul piano economico siamo un pu integrati (anche
se con pi difficolt del passato) da l'altro lato cio sul piano sociale siamo
ancora, dopo 5 leggi sull'immigrazione, considerati utili per le aziende e
indispensabili per le famiglie ma UN PROBLEMA di ORDINE PUBBLICO.
Noi
lavoratori migranti siamo quelli che fanno i lavori cosi detti 5 P : Pesanti; Pericolosi; Precari; Poco
Pagati; Penalizzati Socialmente.
Malgrado queste condizioni a Brescia (1 posizione come rapporto tra residenti migranti e residenti italiani; 2 come avviamento al lavoro; 4 come presenze regolari), in questi lunghi anni, le nostre comunit con il sostegno di alcune associazioni hanno cercato di reagire, di opporsi a questa schizofrenia con delle proposte sopportate spesso da mobilitazioni di piazza.
Cosi siamo riusciti a contribuire alla costruzione di un modello invidiato e copiato da tutti.
Il confronto quotidiano, il protagonismo diretto e non delegato, con le istituzioni locali (prefettura, questura, provincia, comuni,) ha contribuito a mettere in pratica un sistema di rapporto con la questura che oggi vanta il decentramento pi diffuso del paese.
Oggi siamo convinti che ci vuole di pi, e noi vogliamo fare la nostra parte con proposte e il confronto a tutto campo con tutti i soggetti coinvolti.
Per questo chiediamo una nuova legge organica dell'immigrazione che contenga:
1- diritto di voto: crediamo che giunta
l'ora di riconoscersi questo diritto semplicemente perch l'Italia un paese
democratico e come tale non pu continuare a negare ad una parte importante di
cittadini che vivono, lavorano, partecipano allo sviluppo economico, culturale
e sociale del paese.
2- il trasferimento delle competenze per il
rilascio del permesso di soggiorno dalle questure ai comuni: come segnale di civilt
3 la regolarizzazione dei migranti
irregolari presenti sul territorio : lattuale politica restrittiva e
poco elastica in materia ha fato aumentare in maniera considerevole il numero
dei irregolari cosi detti clandestini
4- ripristino dello sponsor: permesso per ricerca lavoro di durata almeno di un anno
5 la durata del permesso di soggiorno
di almeno 2 anni per chi lavora ( 1 anno per i disoccupati) a prescindere della
durata del contratto di lavoro
6 la cancellazione del contratto di
soggiorno : questo per non essere schiavi dei
nostri datori di lavoro cio slegare il permesso di soggiorno con il lavoro ,
per essere dei lavoratori con diritti e doveri liberi di scegliere con pari
opportunit con i lavoratori italiani.
7- la chiusura dei
CPT: luoghi diventati carceri per uomini, donne e
bambini che cercano una chance di vita migliore, luoghi che violano i diritti
fondamentali, focolai di tensione
e qualche volta teatro di tragedie per la vita umana.
8 diritti di
cittadinanza alla pari dei cittadini italiani: assegni
familiari anche per i familiari residenti nei paesi di origine; assegni per il
3 figlio; bonus beb; assegno di maternit, assegno sociale e pensione di
invalidit civile, pensione ai superstiti anche ai non titolari della carta di
soggiorno
9 il rilascio
di un permesso di soggiorno di almeno 2 anni per tutti quei lavoratori che
sono in cassa integrazione o in
mobilit.
10- il rilascio della carta di soggiorno
dopo 5 anni di soggiorno indipendentemente dal reddito o dalla situazione
lavorativa.
11- una nuova
legge sulla cittadinanza che preveda:
*la cittadinanza per nascita sul suolo
Italiano;
* la richiesta dopo 5 anni di residenza;
*tempi di attesa non oltre un anno
la cittadinanza al coniuge del
richiedente indipendentemente dai anni di soggiorno.
12- la conversione del permesso di
soggiorno da motivo di turismo o cure mediche o di studio a motivo di famiglia,
lavoro subordinato o autonomo.
13 il
ricongiungimento familiare anche per i genitori indipendentemente dell'et e
del numero di figli o dalla situazione familiare.
14 un intervento concreto sulle
ambasciate italiane all'estero a finch possano dare risposte alle istanze di
loro competenza in modo civile e nei tempi previsti dalla legge.
15- la
possibilit di riscattare i contributi versati all'INPS in caso di rientro
definitivo nel paese di origine o la sottoscrizione di accordi bilaterali tra
l'Italia e i nostri paesi per l'accumulo dei contributi versati.
16-riconoscimento
dei titoli di studio professionali e laureati.
15-
labolizione delle quote di ingresso per lavoro dei cittadini
extra-comunitari o almeno
quote apposite suddivisi in base
alle esigenze reali di ogni provincia o regione in stretta consultazione con le parti sociali coinvolte e le associazioni
di categoria ( confartigianato, industriali ecc.)
16) una legge
quadro per i richiedenti di asilo politico nel rispetto dei diritti
fondamentali del uomo.
17) accesso al pubblico impiego per quelle
funzioni che non hanno ruolo di rappresentanza dello Stato.
Noi n stranieri n italiani crediamo che uno stato democratico e di avanguardia pu essere retto dalle leggi che tengono nel loro seno la partecipazione e la condivisione di tutti i cittadini che vivono e agiscono sul suolo di quel stato. Senza molta presunzione lasciateci anche noi di mettere un piccolo mattone nel grande muro della democrazia italiana.
Una legge giusta alza i valori dellessere umano, ahim, la legge attuale sullimmigrazione alza solamente i valori delle braccia di lavoro. Aiutiamoci a creare una legge giusta.
Forum
Associazioni Immigrati di Brescia
- Coordinamento Immigrati
Cgil-Bs