a)     Chiarire che il cittadino immigrato pu scegliere di presentare la domanda di rinnovo del permesso di soggiorno al Questore della provincia in cui risiede oppure al Questore della citt in cui lavora.

b)    Chiarire soprattutto che occorre distinguere tra chi rinnova il permesso di soggiorno per la prima volta e chi ai successivi rinnovi ( Nota 1);

 

 

a)     Chiarire che il permesso di soggiorno per lavoro subordinato - attesa occupazione rinnovabile indefinitamente ed dunque valido al fine della presentazione di domanda di Carta di soggiorno (Nota 2).

b)    Chiarire di evitare di computare i minori det inferiore a 14 anni ai fini della determinazione della metratura necessaria per l'idoneit dell'alloggio,

 

 

Chiarire che la durata delliscrizione al S.S.N. degli immigrati a tempo indeterminato e svincolata dalla durata del permesso di soggiorno. Vedi circolare Regione Puglia. (Nota 3)

 

 

Chiarire che possibile rilasciare loro un permessi di soggiorno per motivi familiari anche dopo il compimento dei 18 anni. (Nota 4)

 

 

Chiarire che si applica al familiare di italiano la norma pi favorevole tra quelle applicabili al familiare del cittadino dellUnione Europea. Che quindi i loro parenti stranieri possono scegliere di usufruire delle norme che ritengono pi favorevoli del D.lvo nr.286 del 25.7.1998 o del DPR nr. 54 del 18 gennaio 2002 e successive modifiche; Ad esempio:

 

a)     un cittadino italiano per ricongiungersi con il genitore straniero pu scegliere di fare domanda di Nulla osta allo sportello Unico oppure fare domanda di visto direttamente al Consolato italiano nel paese del genitore

b)    un cittadino italiano pu scegliere di fare domanda di Carta di soggiorno al suo parente straniero sia in base al D.Lvo n.286/98 (durata a tempo indeterminato) o in base al DPR nr.54/02 (durata 5 anni);

 

 

a)     Chiarire che ai fini della concessione della cittadinanza italiana non occorre dimostrare un reddito. 

b)    Chiarire che la risposta alla domanda deve essere data entro, e non oltre, sei mesi, altrimenti scatta automaticamente il diritto alla cittadinanza. (Silenzio assenso).

 

Riconosco di non aver approfondito la validit di questa proposta: credo che la legge non prevede il reddito n i tempi della risposta. Non conosco i regolamenti attuativi della legge di cittadinanza.

 


 

Nota 1: rigetti dei rinnovi dei permessi di soggiorno.

     I rigetti di rinnovo dei permessi di soggiorno comminati a persone presenti in Italia da molti anni, e non al primo rinnovo dopo un ingresso in base al decreto flussi (assunzione internazionale) vengono decisi in base allart. 37 del DPR 394/99 (regolamento di attuazione del T.U.) e modifiche previste dal DPR 10/10/2004. A tale proposito le osservazioni sono le seguenti:

-       Lart. 37 del regolamento fissa le modalit attuative di quanto previsto dalla Legge in merito alla tutela dei lavoratori che fanno il loro primo ingresso in Italia in base ad una assunzione internazionale e che perdono il posto di lavoro prima della scadenza dello stesso. Questa fattispecie normata dallart. 22 del T.U. che dal comma 1 al comma 10 definisce le modalit per instaurare un rapporto di lavoro con lo straniero residente allestero, e al comma 11 inserisce gli elementi di tutela recitando: La perdita del posto di lavoro non costituisce motivo di revoca del permesso di soggiorno al lavoratore extracomunitario ed i suoi familiari legalmente soggiornanti. Il lavoratore straniero in possesso di permesso di soggiorno per lavoro subordinato che perde il posto di lavoro, anche per dimissioni, pu essere iscritto nelle liste di collocamento per il periodo di residua validit del permesso di soggiorno e comunque, salvo che si tratti di permesso di soggiorno per lavoro stagionale, per un periodo non inferiore a sei mesi. Il regolamento di attuazione definisce le modalit di comunicazione ai centri per lImpiego, anche ai fini della iscrizione del lavoratore straniero alle liste di collocamento con priorit rispetto a nuovi lavoratori extracomunitari.

Infatti, lart. 37 del Regolamento di attuazione ai commi 1, 2, 3, e 4 definisce appunto le modalit di comunicazione alla direzione provinciale del lavoro. Il comma 3 invece d attuazione alla norma di tutela prima esaminata, infatti prevede che Quando a norma delle disposizioni del T.U. e del presente articolo il lavoratore straniero ha diritto a rimanere nel territorio dello Stato oltre il termine fissato dal permesso di soggiorno la questura rinnova il permesso medesimo, previa documentata domanda, dellinteressato fino a sei mesi dalla data di iscrizione nelle liste di cui al comma 1 o della registrazione nellelenco di cui al comma 2. Si osservano le disposizioni dellart. 36-bis.  

     Nel parlare di lavoratori che hanno diritto di rimanere sul territorio dello Stato oltre il termine fissato dal permesso di soggiorno ci si riferisce evidentemente a quei lavoratori che perdono il lavoro prima della scadenza prevista e a cui viene concesso tempo non inferiore a sei mesi di iscrizione alle liste di collocamento, andando cos oltre il termine fissato dal primo permesso. E inoltre importante rilevare che lart. 22 del Testo Unico. la cui attuazione appunto definita dal citato art. 37 del Regolamento di attuazione, a sua volta raccoglie in s ed unifica le seguenti norme:

a)  Articolo 20 della Legge 40/98 (che si riferisce alla instaurazione di un rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato con uno straniero residente allestero e che prevede al comma 7 che il lavoratore straniero in possesso di permesso di soggiorno che perde il posto di lavoro pu essere iscritto nelle liste di collocamento per il periodo di residua validit del permesso di soggiorno e comunque, salvo che si tratti di lavoro stagionale, per un periodo non inferiore ad un anno.

b)  Articolo 8 della Legge 943/86 che norma lassunzione internazionale c. 1: Ai fini dellingresso in Italia per motivi di lavoro il lavoratore extracomunitario deve essere munito del visto ; c. 2 Il visto di cui al comma 1 pu essere rilasciato dal consolato qualora egli sia in possesso della autorizzazione al lavoro ..

c) Articolo 11 della stessa Legge 943/86, c. 1: Qualora il lavoratore extracomunitario prima che trascorrano 24 mesi dalla data di instaurazione del primo rapporto di lavoro sia licenziato ; c. 2 in caso di licenziamento individuale il datore di lavoro ne d comunicazione e c. 3: La perdita del posto di lavoro non costituisce motivo per privare il lavoratore extracomunitario ed i suoi familiari legalmente residenti del permesso di soggiorno.

 

E quindi evidente che tutta la traiettoria legislativa che conduce, a partire dalla L. 943/86, alla L. 40/98 al T.U. Decreto Legislativo 286/98, fino agli articoli 36-bis e 37 del Regolamento di attuazione riguarda la normazione della concessione e proroga del permesso di soggiorno per le persone che entrano per la prima volta in Italia per instaurazione di un rapporto di lavoro.

 

- La fattispecie del rinnovo del permesso di soggiorno per la generalit dei lavoratori stranieri invece definita dallart. 13 del Regolamento di attuazione (DPR 394/99 come modificato dal DPR 18.10.2004), che prevede, i casi contemplati dallart. 22 c. 9 solo come situazioni specifiche e particolari soggette a maggiore tutela.

Ricordiamo, infatti, che il citato art. 13 c. 2 recita: Ai fini del rinnovo del permesso di soggiorno, fermo quanto previsto dallart. 22 c. 11 del testo unico, la documentazione attestante la disponibilit di un reddito da lavoro o da altra fonte lecita sufficiente al sostentamento proprio e dei propri familiari conviventi a carico pu essere accertata dufficio sulla base di una dichiarazione temporaneamente sostitutiva resa dallinteressato con la richiesta di rinnovo. La specifica previsione dellarticolo 22 c. 9, come abbiamo visto, riguarda invece chi al suo primo ingresso in Italia ed ha perso il lavoro per cui era venuto, garantendogli comunque sei mesi di soggiorno per iscrizione al collocamento senza dovere certificare od autocertificare il proprio reddito.

 

 

Nota 2. Permesso di soggiorno per lav. Sub. attesa occupazione e Carta di soggiorno:

 

 

Anche il permesso di soggiorno per lavoro subordinato attesa occupazione un permesso di soggiorno rinnovabile indefinitamente. Prima della famosa circolare che ha parlato di sei anni di contributi e contratti di lavoro a tempo indeterminato qui a Genova sono stati rilasciati centinaia di permessi di Carte di soggiorno a persone che al momento della richiesta erano disoccupati.

 


Nota 3.  Circolare regione Puglia

REGIONE PUGLIA
ASSESSORATO SANITA SERVIZI SOCIALI
SETTORE SANITA UFFICIO n 2

Prot.n24/ 10162 / 2

Bari, 30 marzo 2005

E p.c.

Direttori Generali delle Aziende UU.SS.LL.

Direttori Generali delle Aziende Ospedaliere

Commissari IRCCS

Governatori Enti Ecclesiastici

LORO SEDI

Fondazione MAUGERI CASSANO Murge

Oggetto: Direttive Cittadini extracomunitari.

Come noto il DPR n.394 del 31 agosto 1999, cos come coordinato con le modifiche del DPR n.334 del 18 ottobre 2004 recante norme in materia di immigrazione, allart.42, comma 4, ha previsto che liscrizione non decade nella fase di rinnovo del permesso di soggiorno.

A tal proposito le Aziende UU.SS.LL., attraverso i servizi di anagrafe sanitaria non dovranno cancellare le iscrizioni gi esistenti e/o sospendere le stesse durante il periodo di richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno.

Si fa presente altres che, solo quando la Questura, competente per territorio, provveder a comunicare i mancati rinnovi, revoche o annullamenti dei permessi di soggiorno, ovvero le espulsioni, le Aziende UU.SS.LL., nei casi citati, provvederanno, a loro volta, alla cancellazione dagli elenchi anagrafici sanitari.

Qualora il cittadino extracomunitario comprovi la pendenza del ricorso contro i suddetti provvedimenti, liscrizione al Servizio Sanitario Regionale resta comunque confermata, nelle more della definizione del procedimento.

Si ritiene opportuno che le Aziende USL diano massima diffusione alla presente direttiva a tutte le strutture insistenti sul proprio territorio.

Il Dirigente di Ufficio           Lucia BUONAMICO

Il Dirigente di Settore         Silvia PAPINI

 

 

Nota 4.  Minori regolari accompagnati da genitori regolari al compimento di 18 anni

 

Al compimento della maggiore le Questure rifiutano di rinnovare il permesso di soggiorno per motivi familiari e costringe il neo-maggiorenne a scegliere fra il permesso di soggiorno per motivi di studio e quello per lavoro. Il problema gravissimo: a Genova, a 19 anni dopo tanti anni di soggiorno regolare molti giovani sono stati ricacciati nella clandestinit con gravi conseguenze sociali (vedi ad esempio baby gang).

E possibile a mio parere uninterpretazione della normativa che permette di risolvere questo problema permettendo il rilascio di permessi di soggiorno per motivi familiari anche dopo il compimento dei 18 anni.

 

I permessi di soggiorno per motivi familiari sono chiaramente previsti dalla legge per figli maggiorenni. Vedi ad esempio il comma 3 dellart. 30 T.U.: Il permesso di soggiorno per motivi familiari ha la stessa durata del permesso di soggiorno del familiare straniero in possesso dei requisiti per il ricongiungimento ai sensi dellarticolo 29 ed rinnovabile insieme con questultimo. Pensando ad un ipotetico caso di un cittadino straniero in possesso di permesso di soggiorno della durata biennale, con figlio minore che compie i 18 anni subito dopo lingresso per ricongiungimento familiare. Questa normativa gli da chiaramente diritto ad un permesso di soggiorno per motivi familiari anche dopo il compimento dei 18 anni.

Vedi anche il comma 4 dellart. 30 del T.U.: Allo straniero che effettua il ricongiungimento con il cittadino italiano o di uno Stato membro dellUnione europea, ovvero con straniero titolare della carta di soggiorno di cui allarticolo 9, rilasciata una carta di soggiorno. Anche in questo caso quando il padre in possesso di Carta di soggiorno anche il figlio ricongiunto a 17 anni ha il diritto ad una Carta di soggiorno per motivi familiari.

 

Il comma 1 dellart.32 del T.U.: Al compimento della maggiore et, allo straniero nei cui confronti sono state applicate le disposizioni di cui allarticolo 31, commi 1 e 2, e ai minori comunque affidati ai sensi dellarticolo 2 della legge 4 maggio 1983, n. 184, pu essere rilasciato un permesso di soggiorno per motivi di studio, di accesso al lavoro, di lavoro subordinato o autonomo, per esigenze sanitarie o di cura. Il permesso di soggiorno per accesso al lavoro prescinde dal possesso dei requisiti di cui allarticolo 23. La parola usata pu , non deve.

E possibile quindi linterpretazione secondo la quale lo straniero in possesso di permesso di soggiorno per motivi familiari pu convertirlo in un permesso di studio oppure pu scegliere di non convertirlo affatto, di continuare ad avere il titolo precedente (per motivi familiari).