La futura adesione dellĠItalia alla Convenzione di PrŸm

di Giuseppe Licastro

 

LĠItalia aderirˆ alla Convenzione siglata a PrŸm [1] (Germania) il 27 maggio 2005 tra il Belgio, la Germania, la Spagna, la Francia, il Lussemburgo, i Paesi Bassi, lĠAustria [2], Òche alcuni chiamano Schengen plus, altri Schengen IIIÓ [3].

La futura adesione del nostro Paese alla Convenzione di PrŸm rappresenta un significativo ÔesempioĠ dellĠevoluzione della cooperazione (contemplata nel contesto di una convenzione internazionale [4]) tesa al ÒpotenziamentoÓ della sicurezza in ÔambitiĠ particolarmente importanti: terrorismo, criminalitˆ transfrontaliera, immigrazione illegale.

Per concludere il quadro sin qui descritto, ricordiamo brevemente che la Convenzione di PrŸm prevede [5]: la raccolta, lĠaccesso, lo scambio di dati (anche di natura strettamente personale: DNA, impronte digitali), informazioni; la cooperazione per la sicurezza a bordo degli aerei; la cooperazione per contrastare lĠimmigrazione illegale.

 

 

 



[1] Cfr. il documento consultabile in: http://www.interno.it/news/articolo.php?idarticolo=22559.

[2] Cfr. il testo della Convenzione di PrŸm, p. 2 ss., consultabile in: http://www.statewatch.org/news/2005/aug/Pr%FCm-Convention.pdf .

[3] Cfr. lĠaudizione del Prof. Bruno Nascimbene presso il Comitato parlamentare di controllo sullĠattuazione dellĠaccordo di Schengen, di vigilanza sullĠattivitˆ di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione (Roma, 30 novembre 2005), p. 7, consultabile in: http://www.camera.it/_dati/leg14/lavori/stenbic/30/2005/1130/INTERO.pdf .

[4] Sulle convenzioni int. cfr. il volume di Lucia Serena Rossi, Le convenzioni fra gli Stati membri dellĠUnione europea, Milano, 2000. Sul tema della conclusione di accordi int., da parte del nostro Paese, in materia di immigrazione cfr., in particolare, Chiara Favilli, Quali modalitˆ di conclusione degli accordi internazionali in materia di immigrazione?, in Riv. dir. int., 1/2005, pp. 156-165.

[5] V. la nota 2.