XII Meeting Internazionale Antirazzista

Assemblea nazionale

Dopo la Bossi-Fini una nuova stagione di diritti

 

Luned 10 luglio 2006

 

In Italia negli ultimi 5 anni si consolidato un modello di convivenza connotato da forti elementi di disuguaglianza.

Cresce la distanza tra la percezione delle singole persone per un fenomeno che sempre pi presente nella vita delle famiglie e delle aziende italiane e la rappresentazione sociale che ne viene data dalla politica e dagli organi di informazione.

La presenza nella citt e nel mondo del lavoro di milioni di stranieri sta modificando il loro rapporto con gli italiani e ha impegnato soprattutto le organizzazioni sociali e le amministrazioni locali a trovare strumenti e modi adeguati a costruire una convivenza positiva.

A livello locale, nonostante una legislazione discriminatoria, si sono fatti strada modelli di inclusione sociale avanzati, ancora frammentati, senza una strategia politico culturale.

Di pari passo purtroppo cresciuta una criminalizzazione dei migranti da parte della politica che, con una distanza della realt intollerabile, oltre che irresponsabile, continua a costruire il proprio discorso sullimmigrazione esclusivamente sulla base delluso politico che ne pu fare.

Questa situazione si sovrappone ad una condizione dei migranti sempre pi difficile, risultante dalla  combinazione di una legislazione speciale per migranti e dallinsieme di pratiche discriminatorie che questi devono subire, nonch dalle relazioni diseguali che discendono dallobbligo ad un periodo di irregolarit nel nostro paese.

Noi pensiamo che per ricercare un nuovo modello bisogna partire dal tema delluguaglianza dei diritti, nonch dal modo con il quali si passa dalla condizione di irregolarit generalizzata (intesa come condizione obbligatoria per chi vuole entrare in Italia) ad una condizione di regolarit generalizzata.

Senza la definizione di una via legale allingresso sul territorio dello Stato e quindi senza introdurre meccanismi chiari e efficaci di passaggio da irregolarit a regolarit, anche la discussione sui diritti di cittadinanza perde in gran parte di significato.

Il cambio di guida al Governo del Paese pu rappresentare una occasione importante per avviare una alternativa al modello proibizionista affermatosi a partire dalla Bossi Fini.

In tal senso il programma di governo dellUnione ci sembra raccogliere molte delle sollecitazioni che in questi 5 anni sono emerse dalle organizzazioni sociali, dai movimenti e dalle comunit locali.

Siamo convinti che una delle condizioni centrali per segnare una discontinuit rispetto al passato sia quello di costruire un terreno di confronto tra governo, maggioranza e societ civile, aperto e partecipato.

Vorremmo avviare con il governo una discussione che porti presto allindividuazione di uno spazio di confronto nel quale tutti i protagonisti dellimmigrazione in Italia, in primo luogo i migranti, possano prendere la parola, rivolgendosi alle forze dellUnione, ai parlamentari e al Governo per individuare le priorit e affrontare le questioni generali di indirizzo che riguardano limmigrazione e il diritto dasilo.

Una frammentazione dei luoghi di discussione si giustifica solo in funzione delle diverse competenze e dei necessari approfondimenti tematici.

Tuttavia la necessit di un luogo aperto e unitario nel quale affrontare le linee di indirizzo generale, le questioni pi difficili, le priorit e le eventuali emergenze ci sembra di grande rilevanza. Ovviamente ognuno con le sue responsabilit e il suo ruolo.

 

Pensiamo infine che sia importante avviare un processo di partecipazione dal basso che, attraverso incontri tematici locali consenta di arrivare ad una Conferenza Nazionale sullimmigrazione nella quale possano convergere le elaborazioni, le analisi e le proposte del territorio. La Conferenza Nazionale sullimmigrazione dovrebbe, sulla base  di quanto emerso nel processo suddetto, avanzare un ventaglio di proposte politico programmatiche.

Questa discussione vorremmo sottoporre al governo e alla maggioranza luned 10 luglio in occasione dellannuale Meeting Antirazzista di Cecina chiedendo impegni precisi in questo senso.

 


Programma

 

Lunedi 10

 

Ore 10.00 20.00

Dopo la Bossi-Fini una nuova stagione di diritti

Assemblea nazionale

Partecipano: Filippo Miraglia (ARCI), Angelo Caputo (MD), Piero Soldini (CGIL), Lorenzo Trucco (ASGI), Oberdan Ciucci (CISL), Roberta Fantozzi (PRC), Maurizio Musolino (PdCI), Aly Baba Faye (DS), Orazio Licandro (deputato PdCI), Edda Pando (Todo Cambia, Milano), Luciano Muhlbauer (Sincobas),  Pietro Massarotto, ( Naga)

 Annamaria Rivera (Universit di Bari), Sergio Briguglio, Elena Rozzi (Save The Children), Saady Mohamed (ANOLF), Laura Boldrini (ACNUR), Patrizia Maiorana (Rete Antirazzista Siciliana), Ilaria Sposito (Laboratorio Zeta, Palermo), Alessia Montuori (senza confine)

Dalle 17.30 tavola rotonda con

Paolo Beni (pres. Nazionale ARCI), Guglielmo Epifani (segretario Generale CGIL), Paolo Ferrero (Ministro della Solidariet sociale), Marcella Lucidi (Sottosegretario Ministero dellInterno), Vincenzo Striano (pres. Regionale Arci), Alessandro Cosimi (sindaco di Livorno).