IMMIGRAZIONE14.56      20/07/2006

Stranieri non accompagnati: la tutela diventi una priorit. Le richieste delle associazioni al Governo

 

Il documento consegnato ai ministri Amato e Ferrero: ''Necessarie riforme organiche in materia di immigrazione, di asilo e di cittadinanza''. Tra le priorit le modalit del rilascio del permesso di soggiorno

 

ROMA - Rilascio del permesso di soggiorno ai minori stranieri non accompagnati anche in assenza di passaporto o di altra documentazione. E quando diventano maggiorenni, il pds dovrebbe essere rilasciato non solo ai minori affidati con provvedimento di affidamento "amministrativo o giudiziario, ma anche quelli sottoposti a tutela. Sono alcune delle richieste formulate da Save the children e numerose altre organizzazioni, sintetizzate in un appello inviato nei giorni scorsi al ministro dell'Interno Giuliano Amato, e per conoscenza al sottosegretario con delega all"immigrazione Marcella Lucidi, al ministro della Solidariet sociale Paolo Ferrero, al suo sottosegretario con delega allimmigrazione Cristina De Luca e a Giuseppe Silveri, presidente del Comitato minori stranieri e della Direzione generale dellImmigrazione.

 

Al centro della missiva, unesplicita e articolata richiesta di intervento per la tutela dei diritti dei minori stranieri, esprimendo anche preoccupazione per le condizioni dei minori stranieri presenti in Italia; viene richiesto un intervento di Amato al fine di garantire una maggiore tutela dei loro diritti. Le associazioni ricordano al ministro la situazione dei minori che appartengono alle categorie pi vulnerabili, quali i minori stranieri non accompagnati e i minori vittime di tratta e di sfruttamento, nei cui confronti non sono adeguatamente garantiti i diritti alla protezione, allaccoglienza, allistruzione, alla salute e alla tutela della libert personale, che la Convenzione Onu sui diritti dellinfanzia e delladolescenza riconosce invece a tutti i minori. Lappello prosegue: Riteniamo che per garantire pienamente i diritti dei minori stranieri in Italia sia necessario che vengano adottate in tempi brevi riforme organiche della normativa in materia di immigrazione, di asilo e di cittadinanza. In attesa di tali riforme legislative, tuttavia, crediamo che sia possibile apportare rilevanti miglioramenti nella tutela dei diritti dei minori stranieri mediante disposizioni regolamentari o amministrative che chiariscano la corretta interpretazione della legge, in conformit con la Costituzione italiana, con le convenzioni internazionali (in primis la Convezione sui diritti dellinfanzia e delladolescenza) e con la giurisprudenza delle pi alte Corti della magistratura italiana.

 

Tra le questioni particolarmente gravi e urgenti, i firmatari dellappello individuano il reinserimento sociale di minori stranieri che hanno commesso reati, situazione che non motivo di automatico rigetto della domanda di rilascio o rinnovo del permesso di soggiorno, a maggior ragione per i reati commessi durante la minore et. Inoltre viene evidenziata la necessit di adottare chiare disposizioni per limmediata identificazione dei minori non accompagnati e dei minori vittime di tratta, in piena conformit con la normativa nazionale e internazionale e con le raccomandazioni del Comitato Onu sui Diritti dellInfanzia e dellAdolescenza e dellUnhcr. Per le associazioni e le realt firmatarie occorre chiarire che non devono mai essere disposti provvedimenti di trattenimento, espulsione o respingimento nei confronti di uno straniero la cui maggiore et sia incerta ovvero di un minore la cui relazione di parentela con ladulto che lo accompagna sia incerta. Auspichiamo che le proposte vengano accolte al pi presto - concludono - affinch i diritti dei minori stranieri in Italia possano essere maggiormente tutelati, nel rispetto della normativa nazionale e internazionale, e ci rendiamo disponibili fin da subito ad un eventuale incontro per poter valutare il merito delle proposte qui a Lei sottoposte.

 

Oltre a Save the children, hanno aderito allappello Acli, Anolf, Arci, Asgi, Ass. On the road, Caritas diocesana di Roma, Cnca, Comune di Bologna e di Roma (Assessorato alle Politiche per le Periferie, lo Sviluppo Locale, il Lavoro), Comunit di SantEgidio, Comunit Nuova, European Network Against Racism (Enar) Italia, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia / Servizio Rifugiati e Migranti, Fondazione Migrantes della Conferenza Episcopale Italiana, Gruppo Abele, ICS - Consorzio Italiano di Solidariet, OVCI la Nostra Famiglia, SCS/Cnos - Servizi Civili e Sociali del Centro Nazionale Opere Salesiane, VIS - Volontariato Internazionale per lo Sviluppo. Inoltre si sono uniti alle richieste rivolte al ministro Amato Acea Onlus (Milano), Africa Insieme (Pisa), Ass. "Il Simbolo" (Pisa), Ass. Philoxenia Onlus, Comitato per la Difesa dei Diritti degli Immigrati (Lecce), Conges - Consorzio Giusto Etico e Solidale (Milano), Consorzio Zenit (Firenze), Coop. Parsec Servizi (Roma), Coop. Senza Frontiere (Torino), Coop. Sociale XXIV Luglio, CTM Onlus (Lecce), IPAB Sacra Famiglia (Roma), LAltropallone onlus (Milano), La Provincia Religiosa San Benedetto di Don Orione, Les Cultures Onlus (Lecco), Ass. "Senza Sponde", Ass. "Un legale per tutti". (lab)

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