CRONACA
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Il neoministro a Lampedusa boccia la Bossi-Fini e anticipa:
"Regolarizzeremo quelli che avevano fatto domanda e hanno un lavoro"

Immigrazione, Ferrero annuncia
"Permessi di soggiorno per 480 mila"

L'opposizione insorge. Fini: "Così c'è il rischio di alimentare la xenofobia"
La replica: "Nessuna sanatoria. E' gente che ha già tutti i requisiti"


Il ministro della solidarierà sociale Paolo Ferrero

LAMPEDUSA - Una nuova sanatoria regolarizzerà 480 mila immigrati "che in Italia hanno già o possono avere un datore di lavoro": sono gli stessi che avevano presentato domanda alle Poste in base al precedente decreto. Lo ha annunciato il ministro della Solidarietà sociale, Paolo Ferrero, in visita oggi al Centro di prima accoglienza di Lampedusa. La regolarizzazione avverrà con un nuovo decreto, che il governo adotterà "entro i tempi tecnici".

"Nessuna sanatoria - spiega il ministro - il provvedimento che abbiamo allo studio di concerto tra i ministeri competenti consiste nella possibilità di accogliere le domande di regolarizzazione già presentate da parte dei migranti che hanno la garanzia di un posto di lavoro. Non si tratta di incentivi a nuovi irregolari, semplicemente di regolarizzare chi ha già tutti i requisiti per ottenere il permesso di soggiorno da perfezionare nelle prossime settimane di concerto con Bruxelles". Il ministro aggiunge che occorrerà rivedere le quote fissate dal precedente ministro Maroni. Per Ferrero, "la legge Bossi-Fini è sbagliata e va cambiata". Dal 2000 al 2004 sono stati circa un milione i lavoratori immigrati che hanno ottenuto il permesso.

Quanto ai centri di accoglienza, "faremo in modo di renderli trasparenti e dare visibilità a quello che avviene al loro interno". Nelle intenzioni del neo ministro, il Cpa di Lampedusa, che finora ha registrato 5.145 immigrati contro i 3.471 dello stesso periodo del 2005, non sarà chiuso, ma affiancato da un nuovo centro più ampio, che utilizzerà probabilmente gli spazi di una caserma fuori dal centro abitato.

Dura la replica dell'opposizione: secondo il leader di An Gianfanco Fini "la demagogia di una certa parte della sinistra comporta il rischio di alimentare la xenofobia. Sanatorie ne abbiamo già conosciute nel passato e certamente non è una situazione rimpianta dagli italiani". E Roberto Calderoli, vice presidente leghista del Senato, invita Prodi a "far tacere Ferrero", i cui annunci "non fanno che promuovere le partenze degli irregolari" e che mettono a rischio anche "quel poco d'identità che ci resta".

Intanto dal Viminale si apprende che la Libia intende cooperare con l'Italia per il controllo dell' immigrazione clandestina, "anche in considerazione del fatto che, in un recente passato, tale cooperazione ha "prodotto effettivi e visibili risultati". L' assicurazione è stata data dall' ambasciatore libico presso la Santa Sede Hbdulhafed Gaddur durante un incontro con il ministro dell' Interno Giuliano Amato.

(24 maggio 2006)