IMMIGRAZIONE09.58      15/03/2006

Code e affollamenti, Briguglio: ''Era meglio il sorteggio''

 

Per l'esperto di politiche dell'immigrazione, avrebbe eliminato qualunque forma di lucro, di speculazioni e di penalizzazioni

 

ROMA - "L'organizzazione relativa al decreto flussi? Non stata intelligente: andava fatto il sorteggio, inutile far ammassare le persone. il giudizio di Sergio Briguglio, esperto di politiche dell"immigrazione, sulle code e gli affollamenti degli immigrati davanti agli uffici postali.

 

Cosa intende per sorteggio?

Avrebbe eliminato qualunque forma di lucro, di speculazioni, di penalizzazioni. Si potevano far presentare le domande a tutti, raccoglierle per 10 giorni, poi le prime 170mila estratte per categorie o ripartite per province sarebbero state le prescelte. Con questo criterio non conta chi era primo in fila.

Ma il sistema di presentare le domande agli uffici postali ha migliorato le cose?

Certamente, rispetto a due anni fa, quando la Provincia di Roma disponeva di un solo ufficio per raccogliere le domande; ora ci sono 300 sportelli. Ma se lanno scorso aveva un senso premiare chi arrivava prima, perch si spediva la domanda il giorno dopo la pubblicazione del Decreto flussi in Gazzetta ufficiale (quindi i pi determinati e informati ottenevano la possibilit di presentare e far accogliere la domanda), questanno il ragionamento stato diverso. Se giusto che tutti sappiano le notizie sul Decreto flussi, dando una settimana di tempo prima di poter presentare le domande, allora valeva la pena fare il sorteggio. Non si pu favorire chi resiste di pi al freddo, assurdo.

E la possibilit di consegnare 5 domande a testa?

Non andava consentita: ognuno doveva consegnare la propria o al massimo una domanda (sua o di un altro). Il ministero dellInterno ha aspettato una settimana per fare questa comunicazione, ma cos non si evitato il lucro, le speculazioni di chi si fatto pagare per fare la fila. E se cՏ chi fa un guadagno illecito, pu scapparci la coltellata.

 

Qualche suggerimento per il futuro?

Speriamo che il prossimo anno vada meglio. La storia delle quote e delle chiamate dallestero una stupidaggine; diciamo s a 170mila persone e no a circa 400mila persone che si trovano allo stesso livello di inserimento e che resteranno clandestini in Italia, pagati in nero e senza contributi. La faccenda si risolve riformando il meccanismo di accesso al mondo del lavoro: propongo di eliminare le quote, entrare per cercare il lavoro sulla base della capacit personale di mantenersi. Allingresso in Italia bisogna dare impronte, copia del passaporto e lammontare delle spese per il rimpatrio (da depositare in questura); la persona verr legittimata a restare in Italia per il tempo delle risorse che ha a disposizione, e otterr la conversione del permesso di ricerca di lavoro nel momento in cui trova unoccupazione. Se non ce la fa, a permesso scaduto, senza risorse, e se non ha compiuto reati, non cՏ bisogno della detenzione: pu essere rimpatriato nel proprio paese con i suoi stessi soldi, versati al momento dellingresso, senza ulteriori sanzioni n detenzione. Con questo sistema si spenderebbe molto meno di quanto si spende per lo scafista e per limmigrato che sta in fila al posto di un altro. Occorre superare il problema dellillegalit forzata che cՏ alle poste: sono file di badanti, non di badati.

Cosa pensa delle opportunit dello sponsor?

Rappresenta una chance in pi, un modo particolare per dimostrare di avere i mezzi per mantenersi, ma non lunica. Si pu pensare anche allautosponsorizzazione. In questo campo ci vuole una grande apertura ed elasticit, se la persona responsabile di se stessa non ha bisogno di sponsor italiani. (lab)

 

 

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