Presentazione
Il Consiglio dei Ministri ha approvato nella seduta
del 17 novembre scorso un disegno
di legge (file in formato .pdf) per
l'adozione di nuove e più efficaci misure
di contrasto al fenomeno dello sfruttamento della manodopera
di stranieri irregolarmente presenti sul territorio nazionale.
Con questo disegno di legge si vuole colpire
con durezza il caporalato e l'indegno fenomeno dello
sfruttamento lavorativo degli stranieri che in alcuni
settori rappresenta una vera e propria forma di nuova
schiavitù.
La possibilità, già prevista dall'ordinamento,
che allo straniero venga concesso uno speciale permesso
di soggiorno per motivi di protezione sociale, quando
emergano concreti pericoli per la sua incolumità,
viene integrata con una più puntuale individuazione
della fattispecie di reato per grave sfruttamento di
manodopera (retribuzione ridotta di oltre un terzo rispetto
ai minimi contrattuali, sistematiche e gravi violazioni
della disciplina in materia di orario di lavoro e riposo
settimanale, gravi violazioni dei requisiti di sicurezza
e igiene nei luoghi di lavoro).
Chi recluta manodopera
ovvero organizza l'attività lavorativa mediante
violenza, minaccia, intimidazione o grave sfruttamento
sarà punito con la reclusione da tre a otto anni
e con la multa di 9000 euro per ogni persona reclutata
o occupata; la pena è maggiorata se gli occupati
sono minori di sedici anni o stranieri clandestini.
E'
prevista inoltre la possibilità di sequestro dei
luoghi di lavoro nei quali sia stata accertata l'occupazione
illegale di almeno quattro lavoratori irregolarmente
presenti in Italia, nonché particolari sanzioni
accessorie che faranno seguito alla condanna.