Spunti per la Tavola rotonda sui minori stranieri non accompagnati

(Roma, 20 ottobre)

 

Proposte di modifica della normativa e della prassi

in materia di soggiorno e rimpatrio dei msna

 

 

Elena Rozzi, Save the Children Italia

15 ottobre 2006

 

 

Problematiche pi rilevanti riguardo ai minori stranieri non accompagnati:

-       rilascio del permesso di soggiorno al compimento dei 18 anni

-       rimpatrio assistito

 

Proposte per migliorare la tutela dei diritti dei msna:

-       alcuni miglioramenti attuabili attraverso circolari amministrative (in particolare del Ministero dellInterno e della Solidariet sociale)

-       altri miglioramenti attuabili attraverso modifica della legge

 

 

1) Rilascio del permesso di soggiorno al compimento dei 18 anni:

A) Situazione attuale:

1. Molte Questure applicano uninterpretazione restrittiva della legge

-       rilasciano un permesso di soggiorno ai 18 anni solo ai minori che rispondono ai requisiti introdotti dalla legge Bossi-Fini cio che sono entrati in Italia prima del compimento dei 15 anni e che han seguito un progetto integrazione per 2 anni

-       non rilasciano permesso di soggiorno ai 18 anni ai minori che non rispondono ai requisiti introdotti dalla legge Bossi-Fini (es. che sono entrati in Italia dopo il compimento dei 15 anni), anche se sono affidati o sottoposti a tutela e hanno seguito un percorso di integrazione (scolastico, formativo e lavorativo) > non applicano la norma gi prevista dalla Turco-Napolitano (e non abrogata) che stabilisce che i minori affidati possono ottenere un permesso a 18 anni se sono affidati

 

2. Questa interpretazione illegittima in quanto contraria alle sentenze molto chiare della Corte Costituzionale del 2003 e Consiglio di Stato del 2005.

 

3. Conseguenze negative di questa prassi:

-       disincentiva i minori che sono entrati dopo il compimento dei 15 anni (che sono la maggior parte) a seguire un percorso di integrazione, in quanto sanno che, anche seguendo positivamente un percorso scolastico, formativo e lavorativo, comunque alla maggiore et non potranno ottenere un permesso > li spinge a imboccare percorsi di illegalit e marginalit

-       incentiva i minori ad entrare in Italia prima del compimento dei 15 anni, al fine di avere la possibilit di ottenere un permesso alla maggiore et > abbassamento dellet dei minori che arrivano > effetti gravi (per un bambino la migrazione senza i genitori ha effetti molto pi gravi che per un adolescente)

 

B) Proposta:

1. Primo passo: sarebbe sufficiente una circolare del Ministero Interno che dia disposizione alle Questure di applicare la legge conformemente alla giurisprudenza della Corte Costituzionale e del Consiglio Stato: rilascio del permesso a 18 anni ai minori affidati anche se non rispondono ai requisiti della Bossi-Fini.

 

2. Secondo passo: modifica della legge per superare ogni possibile problema interpretativo e semplificare la materia: Save the Children presentato proposta di modifica:

-       abrogare articoli introdotti dalla legge Bossi-Fini (ingresso da 3 anni + progetto di integrazione per 2 anni)

-       lasciare immodificato articolo della Turco-Napolitano: possono ottenere permesso ai 18 anni i minori affidati (o in tutela)

-       eventualmente introdurre ulteriore requisito: dimostrazione che minore ha seguito percorso di integrazione (ma senza vincoli temporali rigidi)

 

N.B.: Non riteniamo che tutti i msna debbano restare in Italia:

-       minori che non hanno fatto positivo percorso di integrazione: protetti fino a 18 anni ma dopo (a meno che situazioni gravi) non ottengono permesso

-       per quei minori per cui nel superiore interesse del minore il ricongiungimento familiare nel paese dorigine > si deve procedere con il rimpatrio assistito.

 

 

2) Rimpatri:

2.1) Tempi:

A) Situazione attuale:

1. Comitato minori stranieri incontra difficolt nel disporre provvedimenti di rimpatrio >

-       molti minori per cui rimpatrio sarebbe nel superiore interesse (es. minori che chiedono rimpatrio o minori molto piccoli provenienti da famiglie adeguate) non vengono rimpatriati

-       decisione su rimpatrio arriva spesso dopo molto tempo quando minore gi integrato > difficile che rimpatrio sia ancora nel superiore interesse del minore: tempestivit del rimpatrio cruciale

 

2. Cause di questa difficolt: (oltre a complessit delleffettuazione delle indagini familiari):

a) non sono applicati chiari ed efficaci criteri di priorit per la realizzazione delle indagini:

-       Comitato ha dato priorit allesame dei casi di minori prossimi ai 18 anni, in quanto gli veniva chiesto parere ai fini del rilascio del permesso di soggiorno

-       non ha dato priorit allesame dei casi di minori pi piccoli; anzi paradossalmente, in base ai requisiti della Bossi-Fini, a minori infra-15 prioritariamente previsto un progetto di integrazione in Italia

 

b) Comitato considera di propria competenza per realizzazione delle indagini familiari solo i minori gi identificati dalle autorit di pubblica sicurezza e cui la Questura abbia gi rilasciato il permesso di soggiorno > impedito o ritardato realizzazione delle indagini familiari per molti minori

 

B) Proposta

Miglioramenti attuabili anche senza modifiche legge

1. stabilire criteri di priorit per leffettuazione delle indagini familiari: per questi minori indagini e decisione in tempi rapidissimi:

-       minori che chiedono di essere rimpatriati o i cui genitori chiedano il rimpatrio

-       minori infraquattordicenni, per i quali il diritto allunit familiare pu essere tendenzialmente considerato prioritario (posto comunque necessit di una valutazione sempre caso per caso)

-       minori per cui il tutore, laffidatario, o lautorit giudiziaria minorile segnalino lurgenza.

 

2. indagini familiari anche per i minori non identificati dalle autorit di pubblica sicurezza e/o privi di permesso di soggiorno, ove vi siano sufficienti informazioni per il rintraccio dei familiari

 

> Ridurrebbe molto i tempi

 

 

2.2) Criteri e procedure per decidere rimpatrio:

A) Situazione attuale:

Normativa vigente non chiarisce sufficientemente criteri e procedure per garantire che rimpatrio sia adottato nel superiore interesse del minore: in particolare:

-       la decisione sul rimpatrio viene adottata dal Comitato senza intervento nel merito della Magistratura minorile

-       non sono chiari i criteri applicati dal Comitato per decidere il rimpatrio

-       non adeguatamente garantito diritto del minore di essere ascoltato e che sua opinione tenuta in considerazione tenuto conto dellet e grado maturit

 

B) Proposta

1. Criteri: Stabilire che il provvedimento di rimpatrio deve essere adottato, in conformit alla Convenzione sui diritti del fanciullo, esclusivamente nel superiore interesse del minore (finalit che differenzia radicalmente questo istituto da quello dellespulsione), e tenendo in considerazione, caso per caso:

-       i risultati delle indagini familiari nel Paese dorigine o in un Paese terzo

-       lopinione del minore

-       la sua et e il suo grado di maturit

-       lopinione del tutore (ed eventualmente dellaffidatario)

-       la situazione del minore in Italia.

 

2. Procedure:

Stabilire che la Magistratura minorile:

-       deve sentire il minore e tutore riguardo allopinione sul rimpatrio e trasmettere al Comitato

-       nel caso in cui il rimpatrio disposto senza il consenso del minore > il Comitato chiede la convalida alla Magistratura minorile

> Garanzia diritto del minore di essere ascoltato e che sua opinione debitamente tenuta in considerazione.

 

 

3. Quali risposte?

Save the Children ha inviato proposte sia sui miglioramenti attuabili per via amministrativa sia su quelli attuabili per via legislativa

Ministeri dellInterno, Solidariet sociale e Giustizia hanno istituito un Tavolo interministeriale di confronto con associazionismo sui msna: passo molto importante ma non hanno ancora risposto nel merito.

> Nella Tavola rotonda sarebbe importante stimolare i Sottosegretari allInterno e alla Solidariet sociale e il  Presidente del Comitato minori stranieri a esprimersi su come intendano concretamente modificare le prassi e la normativa.