Emendamento alla Legge Finanziaria: “E’ abrogato il comma 19 dell’articolo 80 della legge n° 388 del 23/12/2000”

Occorre che nella finanziaria sia abrogato il comma 19 dell’articolo 80 della legge n° 388 del 23/12/2000 (finanziaria per il 2001). Si tratta della norma che ha introdotto (in contraddizione con l'art.41 del Testo Unico) il requisito della Carta di Soggiorno per accedere al diritto all’assegno sociale, alla pensione d’invalidità, e ad provvidenze e prestazioni economiche d’assistenza sociale.

La carta di soggiorno, che all’origine era pensata e introdotta come una conquista per gli immigrati (per non doversi recare ogni due anni, ogni anno, ogni 6 mesi alla questura per rinnovare il permesso di soggiorno), è così usata per negare diritti fondamentali ai cittadini stranieri in contraddizione con i principi universali dell’uguaglianza dei diritti e la parità di trattamento previste anche dallo stesso Testo Unico (vedi l’articolo 2 e in particolare il comma 3).

Nessuno riconoscerà mai di voler escludere gli immigrati in quanto tali dall’accesso ai diritti e ai servizi previsti per tutti i cittadini (di essere razzisti), ma il trucco per arrivare a questo risultato, c’è ed è quello di condizionare l’accesso ai diritti, al possesso di nuovi requisiti (destinati ad essere sempre più difficili da ottenere) come ad esempio il possesso della Carta di Soggiorno posseduta da una minoranza di immigrati destinata ad essere sempre più minoritaria. La discriminazione intelligente.