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Religioni e Stato
11.08.2007
Legalità, valore della persona e libertà di autodeterminazione i valori sottolineati dalla Consulta giovanile per il pluralismo religioso e culturale a un anno dalla morte di Hina Salem
I principi della legalità, del valore assoluto della persona e del pieno riconoscimento della libertà di autodeterminazione riconosciuti dalla Costituzione della Repubblica italiana, e non le differenze religiose o culturali, sono i valori in gioco che tornano alla ribalta oggi, nel primo anno della morte di Hina Salem, la ragazza di religione musulmana uccisa a Brescia dai propri familiari che non condividevano le sue scelte di vita.
E' quanto sottolinea la Consulta giovanile per il pluralismo religioso e culturale nella dichiarazione diramata in occasione dell'anniversario dell'uccisione, per non dimenticare quanto è succedsso, un monito contro la violenza e la sopraffazione.
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