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Notizie

Asilo

23.08.2007

Al Viminale un incontro con i rappresentanti dei Comuni italiani per migliorare l'accoglienza dei richiedenti asilo politico

Aumentati negli ultimi anni gli arrivi di immigrati provenienti da zone di guerra

I flussi migratori via mare risultano oggi sensibilmente diminuiti. Netta appare, infatti, la flessione che si è registrata nei primi sette mesi del 2007 rispetto allo stesso periodo del 2006, con un calo degli sbarchi di oltre il 30%.
Tuttavia, soprattutto tra il 2005 e il 2006, è fortemente aumentata la presenza di immigrati che provengono dal Corno d’Africa e da zone di teatro di guerra, in particolare dall’Eritrea.
E’ di conseguenza aumentato il numero delle persone che, in ossequio alle norme internazionali, vanno accolte come rifugiati, garantendo loro un’accoglienza degna e rispettosa dei loro diritti.
L’Italia ha di recente adeguato la sua normativa sul riconoscimento dello status di rifugiato a quella Ue, ora però va fatto uno sforzo ulteriore per assicurare un’accoglienza adeguata agli aventi diritto all’asilo.

In tale ottica, il ministro dell’Interno, Giuliano Amato, d’intesa con il presidente del Consiglio, ha convocato per questo pomeriggio una riunione con i rappresentanti dei Comuni italiani e dell’Unchr per individuare le soluzioni più idonee a far fronte alle esigenze dell’accoglienza.
Il Governo è pronto a fare la propria parte, anche attraverso fondi europei, ma è più che mai necessario un forte impegno degli Enti locali, che hanno una diretta responsabilità sulla materia.incontro viminale 23 agosto_1

Al termine dell’incontro Amato ha dichiarato: “in considerazione della disponibilità di alloggi per l’accoglienza di rifugiati cronicamente inferiori al fabbisogno, che crea inumane situazioni di disagio, abbiamo chiesto all’Anci il massimo impegno dei Comuni per aumentare la disponibilità di situazioni abitative. Per parte nostra abbiamo garantito la copertura della quota statale per questo maggiore impegno”.

Si è anche convenuto sul rilancio dell’efficienza dell’intero sistema dell’accoglienza, destinando ai rifugiati, laddove il sistema è in condizioni, abitazioni adeguate. Ciò anche per evitare una pressione eccessiva su grandi città come Milano.


Alla riunione hanno partecipato, oltre al ministro e al sottosegretario Marcella Lucidi, il Capo dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione Mario Morcone, il vicepresidente dell’Anci Fabio Storani, il sindaco di Milano Letizia Moratti,  il portavoce dell’U.N.C.H.R. Laura Boldrini.





   
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