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Minoranze

21.12.2007

Firmato a Bucarest dai ministri Ferrero e Pacuraru un accordo di collaborazione per ridurre povertà ed emarginazione dei cittadini rumeni, Rom inclusi

L'obiettivo è l'innalzamento della qualità della vita e il contenimento dei flussi migratori nel nostro paese

È stato firmato nella giornata del 20 dicembre 2007 a Bucarest dal ministro della Solidarietà Sociale Paolo Ferrero e dal ministro del Lavoro romeno Paul Pacuraru un accordo di collaborazione tra Italia e Romania per ridurre in entrambi i paesi la povertà e l’emarginazione sociale dei cittadini romeni, in particolare dei rom. L'obiettivo perseguito è l'innalzamento della qualità della vita dei romeni, rom inclusi, e il contenimento dei flussi migratori nel nostro paese. L'intesa prevede la realizzazione di progetti, anche congiunti, e l'utilizzo di fondi nazionali e comunitari. I progetti avranno carattere multidisciplinare e riguarderanno non solo il lavoro ma anche l'educazione e l'abitazione.

I due paesi si sono impegnati a reperire risorse in tal senso per programmi, innovativi e sperimentali, per l'integrazione sociale dei romeni che vivono in situazioni di emarginazione socio-economica e della comunità rom attualmente presenti in Italia e Romania. L'Italia metterà a disposizione della Romania le conoscenze finora raggiunte nonché lo scambio di buone prassi in materia di inclusione sociale. Sarà inoltre favorita nel nostro paese, come ha già cominciato a fare il governo romeno, l'informazione ai cittadini romeni, inclusi i rom, sulle opportunità di lavoro ed inclusione sociale che esistono nel loro paese di origine.

L’accordo tiene in massima considerazione la numerosa presenza in Italia di cittadini romeni, anche Rom, ed intende, nel contempo, valorizzare ulteriormente la buona collaborazione esistente tra i due paesi ed i rapporti di amicizia e solidarietà tra i rispettivi popoli.

Con la raccomandazione n. 17/2001, il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa aveva dato chiare indicazioni sulle strategie per il miglioramento delle condizioni economiche ed occupazionali delle comunità Rom, Sinti e Camminanti, mentre una successiva Raccomandazione, n. 4/2005 del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, nel quadro complessivo di sostegno alle politiche nazionali per la lotta alla povertà, invitava gli Stati Membri ad impegnarsi specificamente per il miglioramento delle condizioni abitative di Rom e Camminanti presenti in Europa.





   
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