(Sergio Briguglio 26/2/2007)

 

LA POLITICA DEGLI INGRESSI PER LAVORO IN ITALIA

 

1. Introduzione

 

á      Obiettivo: analizzare la politica degli ingressi per lavoro: funziona? come correggerla?

á      Schema:

o     Norme principali e conseguenze

o     Chiavi di lettura della strategia

o     Possibili alternative e prospettive di riforma

 

 

2. La normativa vigente

 

á      Programmazione flussi: quote (tetti => non attiva, ma reattiva)

á      Requisiti (con fluttuazioni dal 1986 ad oggi):

o     Contratto di soggiorno per lavoro:

¤      contratto di lavoro preventivo (condizioni non inferiori a contratto collettivo applicabile)

¤      garanzia di alloggio adeguato (leggi regionali o idoneita' ASL)

¤      copertura spese di eventuale rimpatrio

o     Accertamento di indisponibilitaÕ (20 gg., non vincolante)

o     Capacita' reddituale del datore di lavoro

o     Assenza di motivi ostativi (espulsioni pregresse, reati)

o     Residenza del lavoratore allÕestero

 

o      Ingressi extra quota (art.27: dirigenti e personale altamente qualificato in distacco, ricercatori universitari, traduttori e interpreti, dipendenti dell'appaltatore residente all'estero, colf di italiani o comunitari, marittimi, lavoratori dello spettacolo, circensi, giornalisti, infermieri professionali, etc.)

o      Lavoro autonomo (quote; mezzi propri)

o      Sponsorizzazione (soppressa da L. 189/2002)

o      Conversioni (famiglia, studio, art. 18, integrazione minore, etc. -> lavoro)

 

 

3. Dati, diagnosi e conseguenze

 

á      Necessario il periodico ricorso alle sanatorie: negli anni 1988-2002:

o     19.000 ingressi (non stagionali) per anno (tot: 285.000)

o     90.000 sanati per anno (tot: 1.360.000)

á      Alto tasso di illegalita': fenomeno permanente

á      Vari motivi possibili, in linea di principio:

o     quote

o     ciascuno dei requisiti

á      Quote: troppo limitate? Due obiezioni:

o     fino al 1997, limiti numerici non utilizzati

o     in realta', anche gli ingressi "regolari" corrispondono a regolarizzazioni (file di badanti alle poste, piu' che di "badati")

=> L'ampliamento delle quote (es.: 2006: 170.000 + 350.000 non stagionali) altera solo il meccanismo di transizione dall'illegalita' alla legalita'

á      Requisiti: quale?

o     fino al 1990, reddito del datore e alloggio non richiesti

o     accertamento di indisponibilita' soppresso dal 1998 (ripristinato, in forma non vincolante dalla L. 189/2002)

o     unico elemento permanente: residenza all'estero (maggiore indiziato)

 

á      Nota: mera congettura (per provarla occorre sperimentarne la soppressione)

á      Plausibile: residenza all'estero => impossibilitaÕ di incontro diretto (necessario per piccole imprese e servizi alla persona) => impossibilitaÕ di accesso al mercato del lavoro => impossibilita' di ingresso legale

á      Nota: nei casi in cui l'accesso al mercato e' stato possibile (sponsorizzazione, lavoro autonomo), la penalizzazione e' venuta dai limiti numerici

 

á      Conseguenze:

o     IllegalitaÕ obbligata

o     Repressione (espulsione, respingimento, rilevanza penale del soggiorno illegale)

o     Potenziale abuso della richiesta di asilo: trattenimento dei richiedenti asilo

o      Difficile conciliare la prevenzione dellÕabuso con i tre elementi base della procedura dÕasilo:

¤       ricorso giurisdizionale (giudice terzo)

¤       ricorso sospensivo (non refoulement)

¤       detenzione a costi (finanziari e umani) limitati

o      Difficile varare una legge organica sullÕasilo (in discussione dal 1997!)

 

 

4. Chiave di lettura

 

á      Siamo in presenza di barriere (intervento statale correttivo rispetto al mercato)

á      puro protezionismo? o eÕ il tentativo (maldestro) di correggere un fallimento del mercato?

 

á      Se eÕ protezionismo, eÕ vanificato dal lavoro nero o, nellÕipotesi (remota) di repressione efficace del lavoro nero, dalla delocalizzazione della produzione (libertaÕ di movimento dei capitali): pura stupiditaÕ

á      Indizio contrario: la rigiditaÕ delle norme sullÕimmigrazione trova consenso nelle regioni con piena occupazione, molto meno in quelle a forte disoccupazione (dove il protezionismo avrebbe una certa giustificazione)

 

á      Se eÕ il tentativo di curare un fallimento del mercato (incapacita' del mercato di internalizzare i costi sociali), si puoÕ puntare a una correzione di rotta

á      Fallimento del mercato:

o     ÒdistanzaÓ tra paesi di emigrazione e paesi di immigrazione

o     povertaÕ di informazione e/o povertaÕ di mezzi

o     rischio di indigenza (nota: dovuta a povertaÕ di informazione e povertaÕ di mezzi)

o     welfare in pericolo: dal punto di vista dei principi (lasciare che sia lÕindigenza a respingere) o dei costi (farsi carico dellÕindigenza)

á      Ricetta (per lÕaccesso): prevenire la povertaÕ di informazione o la povertaÕ di mezzi

 

á      Ricetta adottata finora: prevenire la povertaÕ di informazione: entra un immigrato che sa gia'

o     con chi lavorera'

o     dove abitera'

á      Disastrosa per l'impossibilita' di incontro diretto

o      reclutamento sul posto: improponibile per servizi alla persona e piccole imprese (salvo che in consorzio)

o      agenzia:

¤       illegale: efficiente, ma inefficace rispetto alla prevenzione dell'insuccesso ("usa o getta")

¤       legale: efficace, ma assolutamente inefficiente (OIM: 5000 lavoratori certificati, 60 chiamati; costo: miliardi di lire)

 

 

5. La ricetta alternativa: prevenire la povertaÕ di mezzi

 

á      Requisito principale: deposito di mezzi per sostentamento e assicurazione sanitaria (prelevabili entro limiti mensili)

o     proporzionati alla durata del soggiorno (fissa o variabile)

o     di qualsiasi origine (sponsorizzazione individuale, associativa o istituzionale, autosponsorizzazione)

á      Accesso al mercato del lavoro

á      Rinnovo del permesso in presenza di nuovi mezzi

á      Conversione in caso di inserimento ÒstabileÓ

á      Rimpatrio (senza oneri per lo Stato) in caso di sopraggiunta indigenza o di impossibilitaÕ di rinnovo e conversione => requisiti ulteriori:

o     passaporto (fotocopia depositata)

o     deposito per biglietto di ritorno

o     impronte (al momento del rilascio del visto!)

á      Quote solo in caso di limiti relativi ad accoglienza o integrazione (solo per le Regioni che le richiedono)

 

á      Precedenti:

o     neocomunitari

o     stranieri:

¤      sponsorizzazione

¤      autosponsorizzazione

¤      conversione turismo -> lavoro autonomo

Limiti: necessitaÕ di legami in Italia o di liste allÕestero e/o quote striminzite

o      sostentamento nella ricerca di lavoro (mezzi, alloggio, iscrizione SSN) e spese rimpatrio garantite da un terzo

o      quote inutilmente basse (15.000 per il 2000, 15.000 per il 2001)

o      grande successo (circa 150.000 richieste)

o      sponsor italiani: probabile escamotage; sponsor stranieri (circa il 50%): uso proprio

o      limite principale: mancanza di conoscenze nel paese dÕarrivo (simile allÕimpossibilitaÕ di incontro diretto); superabile con sponsorizzazione pubblica (mai utilizzata)

o      autosufficienza

o      residui di quote per sponsorizzazione non utilizzati dopo 60 gg. (inesistenti, salvo paesi con accordi)

o      liste nei consolati (inesistenti, salvo paesi con accordi)

o      utilizzata solo per paesi con accordi (Albania, Tunisia, Marocco)

o      Albania (OIM):

¤       1200 ingressi

¤       400 contatti

¤       300 giaÕ occupati

¤       100 partecipanti a corso formazione

¤       70 occupati

¤       30 fallimenti

¤       30/1200=2.5% < % fallimenti < 30/400=7.5%

 

á      Effetti:

o     incremento della legalita' (soggiorno, lavoro)

o     riduzione del rischio di indigenza

o     ridimensionamento delle esigenze e dei costi della repressione (immigrato rimpatriabile a sue spese)

o     asilo e altri diritti fondamentali (es.: minori) tutelabili

o      aumento della sicurezza (immigrato visibile ab origine, non "regalato" alla criminalita' organizzata)

á      "Diritto di immigrazione": requisiti, senza discrezionalitaÕ (salvo quote in casi eccezionali)

 

 

6. Prospettive di riforma (ddl-delega)

 

á      Maggiore elasticita' nella definizione delle quote:

o     definizione triennale

o     adeguamenti annuali ex-post sulla base delle domande inevase (verosimilmente, con diritto di prelazione)

o      sforamenti entro una prefissata misura (sic) per colf e badanti

 

á      Ampliamento delle categorie con chiamata extra-quota:

o     in sede di programmazione triennale o di adeguamento annuale, in caso di necessita' del mercato

o     a regime (art. 27):

¤       personalita' (cultura, arte, scienza, etc.)

¤       lavoratori formati all'estero o selezionati nell'ambito di accordi di cooperazione (?)

¤       badanti in caso di urgenza (?)

¤       etc.

 

á      Istituzione di liste anche al di fuori degli accordi:

o     per nazionalita'

o     criteri: conoscenza della lingua, qualificazione professionale, frequenza corsi di formazione nel paese d'origine

o     gestione da parte di piu' soggetti (rappresentanze italiane, organismi internazionali, autorita' del paese d'origine)

o     banca dati centralizzata, nelle more dell'istituzione delle liste

 

á      Ingresso e soggiorno per ricerca di lavoro di iscritti nelle liste: quote specifiche per

o     sponsorizzazione da parte di

¤      regioni, province, enti locali

¤      associazioni imprenditoriali, professionali o sindacali; patronati

¤      individuo (italiano, comunitario o titolare di permesso CE slp; reddito adeguato): un ingresso per anno (rinnovabile, per anni successivi, solo in caso di inserimento o di uscita regolare); soggiorno di un anno

o     autosponsorizzazione: risorse adeguate; soggiorno di un anno

 

á      Regolarizzazione a regime (a discrezione del prefetto, in presenza di motivi umanitari o, verosimilmente, inserimento di fatto)

 

 

7. Valutazione (preliminare)

 

á      Approccio finalmente corretto!

á      Quote (e, forse, requisiti da decreto-flussi) per autosponsorizzazione: scopo pedagogico (sperimentazione graduale)

á      Overstaying finalizzato a chiamata, comunque conveniente se gli altri canali prevedono requisiti onerosi o quote striminzite

á      Quote per chiamata ampie e possibile adeguamento => overstaying ulteriormente incentivato (ma durata positivamente ridotta)

á      Preferibilita' sociale dell'autosponsorizzazione rispetto all'overstaying condizionata al fatto che le impronte siano rilevate prima dell'ingresso

á      In prospettiva (a tempo debito!):

o     ingresso per autosponsorizzazione extra-quota (con requisiti opportunamente calibrati): diritto di immigrazione

o     overstaying reso inutile imponendo a chi richiede un visto per lavoro, avendo gia' soggiornato in Italia, l'onere di dimostrare l'uscita legale

o     nota: equilibrio delicato: precludere l'overstaying puo' spostare verso la clandestinita'.