UNHCR

 

Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati

 

COMUNICATO STAMPA

 

24 gennaio 2007

 

PALESTINESI TERRORIZZATI FUGGONO DA BAGHDAD DIRETTI AL CONFINE SIRIANO

 

Mercoled mattina, un gruppo di 90 palestinisi terrorizzati, tra cui uomini, donne e bambini, ha lasciato Bagdad con due autobus a noleggio, a seguito degli eventi del giorno precendente che hanno visto 30 uomini palestinesi venire prelevati dalle loro case da uomini sconosciuti in uniforme per poi essere in seguito rilasciati.

 

stato riportato che i palestinesi si stiano dirigendo verso il confine con la Siria, dove gi altri 500 palestinesi sono bloccati da mesi.

 

Marted mattina presto, 17 uomini palestinesi residenti nel quartiere di Hay El Nidal di Baghdad sono stati prelevati con la forza dalle loro abitazioni per essere poi rilasciati sette ore pi tardi. stato inoltre riferito che altri 13 uomini sono stati arrestati nell'area di Al Amin, nei pressi di Baladiyat, e rilasciati poco dopo. Non chiaro che cosa sia loro successo durante il rapimento. Ci che certo che gli uomini in questione e le loro famiglie sono rimasti fortemente traumatizzati dall'esperienza e hanno paura di fornire i dettagli dell'episodio. Mercoled, tutte le famiglie palestinesi che risiedevano nel complesso di appartamenti affittati dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) a Hay El Nidal hanno abbandonato le loro abitazioni. Alcuni sono fuggiti in altre zone della citt, altri si sono uniti al gruppo diretto verso la Siria.

 

I rapimenti hanno provocato il panico all'interno della comunit palestinese. Alcuni hanno riferito all'UNHCR di "temere in ogni momento gli attacchi delle forze armate". Molti altri hanno affermato di voler anch'essi partire, ma di non poterlo fare perch non dispongono dei documenti necessari o perch alcuni dei loro familiari non possono lasciare Baghdad.

 

"Fra tutti i gruppi che sono vittime di violenze mirate in Iraq, i palestinesi sono in assoluto i pi vulnerabili, perch non hanno alcun luogo dove poter andare e perch in molti casi sono stati negati loro i documenti di viaggio", ha detto a Ginevra Andrew Harper, direttore delle operazioni per l'Iraq dell'UNHCR. "La comunit internazionale deve agire al pi presto per aiutare queste persone e deve essere immediatamente trovato un luogo sicuro per queste persone all'esterno dell'Iraq".

 

L'UNHCR esprime forte preoccupazione per gli ultimi sviluppi ed ha sollevato la questione davanti alle autorit irachene. Nel frattempo, in vista dei nuovi arrivi al confine siro-iracheno, il Comitato Internazionale della Croce Rossa (ICRC), con il sostegno dell'UNHCR, sta preparando la distribuzione di aiuti umanitari, fra cui tende, coperte, materassi, lanterne, set di utensili per la cucina, stoviglie e teli di plastica. Acqua, cherosene e cibo sono gi disponibili in loco.

 

Lo scorso aprile la Siria ha autorizzato l'ingresso di un gruppo di 287 palestinesi provenienti dall'Iraq. Da allora l'autorizzazione ad entrare in Siria stata negata ad oltre 500 altri palestinesi che sono fuggiti da Baghdad in seguito all'aumento di molestie ed attacchi nei confronti dei palestinesi, o in seguito all'uccisione di alcuni dei loro familiari. Nonostante l'assistenza dell'UNHCR, della ICRC e delle organizzazioni non governative locali, i palestinesi hanno vissuto in condizioni estremamente difficili nei pressi del confine, senza avere nessun luogo dove andare e troppo spaventati per ritornare a Baghdad. 

 

Si stima che circa 15mila palestinesi siano rimasti in Iraq - meno della met di quanti si trovavano nel paese nel 2003. L'UNHCR ha ripetutamente invitato la comunit internazionale ad intervenire, ma con scarsi risultati.

 

 

Per ulteriori informazioni: Ufficio stampa

-- Laura Boldrini -- 335 5403194

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