Ministero dellĠInterno
Dipartimento per gli Affari Interni e territoriali
Direzione Centrale per i Servizi Demografici
Area III – Stato Civile
Prot.
n. 200706012-15100/397
Roma, 1Ħ giugno 2007
e, per conoscenza:
ALLA DeA – Demografici Associati
CIRCOLARE N. 26
OGGETTO: Falsificazione di atti nella procedura per il riconoscimento
della cittadinanza italiana.
Si fa presente che negli ultimi tempi stato segnalato un incremento di casi
di falsificazione e/o contraffazione di documenti e certificazioni dello stato
civile utilizzati dai soggetti che richiedono il riconoscimento della
cittadinanza italiana iure sanguinis, soprattutto se provenienti dai paesi
dellĠAmerica latina.
EĠ pertanto necessario che venga sensibilizzata lĠattenzione degli enti
interessati sulla necessit di una estrema cautela nellĠacquisizione e nella
valutazione dei documenti che vengono presentati ai fini dellĠacquisizione
della cittadinanza italiana per discendenza.
A tale riguardo non pu che ribadirsi la scrupolosa osservanza delle previsioni
della Circolare n. K. 28.1 del 1991 del Dipartimento
per le libert civili e lĠimmigrazione di questo Ministero, che fissa i principi
e le cautele da utilizzare durante il procedimento per il riconoscimento del
possesso della cittadinanza italiana ai cittadini stranieri di ceppo italiano,
attenendosi a quanto ivi disposto anche laddove sorgano dubbi circa
lĠautenticit della documentazione presentata.
LĠattenzione va posta in particolare sul fatto che, in relazione a quanto
emerso di recente, vengono presentate Òfalse dichiarazioni di non rinuncia alla
cittadinanza italianaÓ; asseritamente rilasciate da alcuni Consolati italiani dei
paesi dellĠAmerica Latina, e in riferimento alle quali pendono precedenti
penali per falso.
A tal riguardo, si ritiene necessario che da parte degli ufficiali dello stato
civile vengano presi contatti con il Consolato competente che risulta aver
emesso la certificazione, al fine di verificare, nei casi dubbi, la genuinit
della stessa, con riguardo in particolare alle ipotesi in cui detta
certificazione sia stata presentata direttamente dallĠinteressato e non per il
tramite del Consolato stesso.
Non pu che confidarsi del resto nella rinnovata collaborazione tra gli
Ufficiali dello stato civile e gli Organi consolari, perch si possa pi
efficacemente contrastare il fenomeno delle falsificazioni degli atti, e ci
attraverso anche una stretta e celere corrispondenza tra le parti, necessaria
ad attestare la veridicit della documentazione di interesse.
Si pregano pertanto codeste Prefetture di voler richiamare lĠattenzione dei
Sigg.Sindaci e dei rispettivi Uffici demografici su quanto evidenziato, nella
certezza che verr posta la massima cautela nellĠespletamento dei compiti
spettanti, allo scopo di contribuire a rinforzare il contrasto e la prevenzione
avverso il cennato e increscioso andamento.
IL
DIRETTORE CENTRALE
(Annapaola
Porzio)