APPELLO CONGIUNTO

 

Roma, 20 giugno 2006

 

GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO

 

 

 

I maggiori enti di tutela operanti nel settore dellĠasilo e dei diritti dei rifugiati - tra cui lĠAssociazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), ARCI, Caritas, Casa dei Diritti Sociali/Focus, Centro Astalli/JRS, Comunitˆ di SantĠEgidio, Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR), Consorzio Italiano di Solidarietˆ (ICS), Servizio Rifugiati e Migranti - Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, Medici Senza Frontiere (MSF), Senzaconfine, Servizio Sociale Internazionale - in collaborazione con Amnesty International,

 

in seguito ad un lungo e approfondito confronto tra i summenzionati organismi promosso dallĠAlto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR),

 

hanno elaborato un documento congiunto sulla base del quale lanciano un appello a Governo e Parlamento per chiedere lĠadozione in tempi brevi di una legge organica in materia di asilo.

 

LĠItalia continua ad essere lĠunico paese dellĠUnione Europea senza una legge organica sullĠasilo. Questa grave lacuna ha creato enormi problemi non solo a rifugiati, titolari di protezione umanitaria e richiedenti asilo, ma anche agli operatori del settore ed alle autoritˆ chiamate ad applicare una legge poco chiara e spesso inadeguata. LĠ articolo 10 della Costituzione italiana, relativo al diritto dĠasilo, attende da pi di cinquantĠanni  una legge di applicazione.

 

La futura legge organica dovrˆ essere basata sui seguenti punti cardine:

 

  1. Il diritto dĠasilo  un diritto umano fondamentale, a partire dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani;

 

  1. Il dettato costituzionale sul diritto di asilo deve essere pienamente attuato;

 

  1. Ad ogni richiedente asilo va garantito lĠaccesso al territorio italiano ed alla procedura per il riconoscimento dello status;

 

  1. I richiedenti asilo non devono essere trattenuti;

 

  1. Deve essere prevista una procedura unica, senza pre-esami e filtri riguardanti lĠammissibilitˆ della domanda;

 

  1. Gli organi preposti allĠesame delle domande dĠasilo devono essere qualificati, indipendenti ed imparziali;

 

  1. In caso di diniego in prima istanza, il richiedente asilo deve poter rimanere sul territorio italiano fino ad una decisione definitiva del giudice sul merito della domanda;

 

  1. Adeguata informazione ed assistenza legale devono essere garantite in tutte le fasi della procedura di asilo;

 

  1. Devono essere previsti specifici meccanismi per la protezione delle persone particolarmente vulnerabili, quali i minori non accompagnati;

 

  1. EĠ necessario  realizzare  un efficace ed ampio Sistema Nazionale di Protezione per lĠaccoglienza e la tutela  dei richiedenti asilo durante tutta la procedura  e per  coloro cui  riconosciuta una forma di protezione. LĠattuale Sistema di Protezione per i Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) potrˆ svilupparsi  in unĠottica di decentramento e  prevedendo il coinvolgimento delle realtˆ di assistenza esistenti sul territorio.

 

  1. Potranno essere promossi programmi di reinsediamento di certe categorie di rifugiati da altri paesi verso l'Italia, a condizione che tali programmi non diventino in alcun modo un elemento sostitutivo del diritto di chiedere asilo sul territorio italiano e che siano previste risorse specifiche e addizionali per lĠaccoglienza di queste persone;

 

  1. Deve essere attuata una politica attiva volta a favorire un inserimento socio-economico sostenibile ed una piena integrazione dei beneficiari di protezione e delle loro famiglie;

 

  1. Deve essere garantita unĠadeguata copertura finanziaria per rispondere ai reali bisogni di accoglienza, protezione e tutela.

 

 

 

Roma, giugno 2006