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Immigrazione

25.06.2007

Immigrazione: secondo l'Ocse nel 2005 l'Italia è stata tra i primi paesi per crescita di migranti

E' quanto emerge dall’annuale rapporto «Prospettive delle migrazioni internazionali» dell’Organizzazione internazionale per la cooperazione e lo sviluppo economico.

International migration outlookIl rapporto annuale dell'Ocse sulle "Prospettive delle migrazioni internazionali" fornisce un quadro della situazione sulle migrazioni che, nel corso del 2005, risultano essere cresciute dell'11% nell'area dei paesi Ocse. Per quanto riguarda il nostro paese, l'Italia si colloca ai primi posti, con un aumento superiore al 10%, dietro solamente a Stati Uniti e Gran Bretagna.

Come sottolineato nelle conclusioni del rapporto, l'immigrazione è al centro dell'agenda dei paesi membri dell'ocse che hanno il bisogno di attuare le giuste politiche per aumentare i grandi benefici dell'immigrazione e ridurne i costi.

Il dato del 2005 riferito all'immigrazione legale quantifica in oltre 300 mila unita' l'aumento rispetto al 2004, per un totale di 3 milioni di unita'. Analizzando i dati per paese emerge che l'aumento più considerevole si è verificato negli gli Usa dove la crescita e' stata di 164mila unita' e il numero dei migranti e' stato oltre un terzo del totale. Per quanto riguarda l'Europa, in Gran Bretagna l'aumento e' stato di 55mila unita' mentre in Italia l'incremento e' stato di 31mila unita' su un totale di 184mila nuovi immigrati.

Questi ultimi, secondo l'Ocse sono per 90mila unita' legati alle riunificazioni familiari e hanno portato il totale degli immigrati legali presenti nel nostro paese a 2,7 milioni. Si tratta di un aumento che l'Ocse definisce "relativamente alto", ma inferiore a quello registrato nel 2004, anno in cui si sono sentiti gli effetti delle regolarizzazioni del 2002.

In controtendenza, invece, la situazione per le richieste di diritto d'asilo, che in Italia sono rimaste invariate rispetto al 2004 fermandosi a 9.500, mentre nel complesso dei paesi Ocse sono diminuite del 15%.

Secondo il rapporto dell'Ocse il dato che riguarda la presenza di illegali in Italia nel 2005 è definito 'significativo' rappresentando con piu' di 22mila unità il numero di emigranti illegali intercettati lungo le coste dell'Italia meridionale.





   
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